One of the most sincere and raw love story I have ever seen.
There were so many things I liked about this drama, I don't know where to start. I regret not watching it earlier, I guess everytime it was recommended to me on my netflix was a sign that it was meant for me.The cast, the acting, the depth of the characters, and the plot. I loved it all. The acting was truly satisfying and genuine, especially when Han Sung laughed. It sounded so real and heart warming. The relationships and friendships scenes were all something that comforted me throughout the drama.
As for the chemistry between the two leads, I could feel the love through the screen. Honestly one of the best chemistry i have seen so far in kdramas. They were both comfartable with each other like best friends and not just lovers.
Not to forget about the soundtrack!!! Many of it became my recent favourites ^^. The choice of songs suited the drama scenes perfectly <3.
This became one of the dramas that left me empty and thinking about it for days.
Overall, this definitely became one of my top kdramas, despite watching it 17 years late :')
(will get back to this review and improve it haha ^^)
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Spectacular give me 14 of them right now
Amazing how Coffee Prince, as a drama from 2007, was so ahead of its time.You often see the classic "girl gets mistaken for a guy" trope in dramas, but it’s usually played for laughs, or the male lead finds out early enough to avoid any deeper complications. Not in Coffee Prince. You actually see Han Gyul’s feelings develop before he knows Eun Chan’s real gender. You watch him wrestle with the possibility that he might be falling in love with a man.
Hangyul, a 20-something irresponsible and charming "playboy" almost, finds himself swayed by this younger, short, scrappy and clumsy "guy" who works for him. Watching his internal breakdowns — the confusion, denial, frustration, and eventual acceptance — is honestly one of the most compelling character arcs I’ve seen in a K-drama. It's really done with sincerity and not for the sake of comedic misunderstandings which for me, I don't know how to tell you, was a breath of really fresh fucking air.
Yoon Eunhye, who plays Eunchan, actually makes the disguise believable. And not because she might really look like guy, but with her body language, mannerisms and the way she carries herself, even the outfits were a great choice if you ask me. Like, in the drama, I got why people mistook her for a guy(can't say the same thing about you're beautiful).
Even the supporting characters have depth. Most of the time they're comedic relief, yes, but each one gets their own little moment. The second lead couple does lean more into melodrama and gave me a whole bunch of unnecessary headaches but even then, there's something realistic about their struggles. Especially them two, felt really human.
All in all, coffee prince just feels real. The writing trusts the audience to to sit with the discomfort and ambiguity. It doesn't back away from complexity, which again makes me amazed by the fact this was released in 2007. I wasn't even born then haha
This is one of my favorite dramas of all time and it's one of those rare ones where I could genuinely appreciate at least one thing about every single(and i mean every single) character. It still holds up beautifully and its emotional honesty is something I almost never see nowadays in modern shows.
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Da principio fu il Caffé
Coffee Prince è un lavoro che va visto perché è considerato, a buon motivo, l'apripista dei drama moderni. Nonostante uno stile asciutto e senza fronzoli, che risente dell'anno in cui è stato prodotto (2007), è senz'altro una pietra miliare dei drama. Il suo impatto fu talmente grande che venne aperta una caffetteria "Coffee Prince" a Seoul, che ha chiuso definitivamente 4 anni fa.E' uno dei primi lavori di Goon Yo, da qui è possibile apprezzarne la crescita artistica, ed è un lavoro in cui i nostalgici potranno ritrovarsi perché viene presentata una Corea prima del boom economico e la rapidissima ascesa che l'ha totalmente stravolta nei paesaggi e nelle dinamiche relazionali, ma anche nel modo di apparire del suo popolo.
In questo lavoro è possibile apprezzare due bravi attori che non ci sono più: uno ucciso dal successo e da una società inflessibile che non ammette errori, e mi riferisco a Lee Sun Kyun, che in questo lavoro interpreta il cugino del ML, e a Lee Eon, morto tragicamente in un incidente stradale qualche anno dopo al ritorno da una premiere (che qui interpreta uno dei "principi" innamorato di Angel).
E' anche una delle prime apparizioni dell'oggi famosissimo Kim Jae Wook, conosciuto per la sua partecipazione a lavori di successo come Death's Game, Her Private Life, Crazy love... .
Ho apprezzato tantissimo l'aria vintage di questo lavoro, vederlo oggi mi consente di tornare indietro e notare come nel 2007 la corea sembrava davvero distante anni luce dalla modernità, tagliata fuori; sembra quasi una serie anni '80/90. I primi modelli di cellulare, attori con coloriti naturali (non sbiancati come oggi), pelli oleose, anche impure, assenza di ritocchi; nessuno è davvero bellissimo e chi è bello lo è al naturale.
Le musiche sono discrete (nel senso che non sono pervasive e ad altissimo volume come nei drama moderni), qualcuna riprende moltissimo, al limite del plagio, due brani americani che ho sentito in un film di cui ora non ricordo il titolo.
Le performance interpretative sono buone, acerbe per qualcuno, ma nel complesso tutti risultano credibili e calati nella parte (discorso a parte per Chae Jung Ahn , anello debole di un cast solido).
Quindi, dopo tutto 'sto encomio, perché non do il mio massimo?
Perché personalmente ho trovato il lavoro di una noia mortale: nasce da una idea molto promettente anche se per quanto riguarda l' Asia è un tropo vecchio come il mondo il gender bending (parliamo di una leggenda cinese che esiste da molto prima di Cristo), che illustra uno "slice of life" di tutti i personaggi coinvolti.
Ebbene, sicuramente il motivo è l'assenza di un'evoluzione psicologica di molti personaggi e l'assenza di scene coinvolgenti o interessanti, viene davvero illustrata la vita nei suoi aspetti essenziali ed elementari, quindi 17 episodi per vedere persone al supermercato o interazioni inutili, che nulla aggiungono al lavoro, mi ha davvero rallentato.
Questo è un lavoro che poteva senz'altro accelerare il ritmo con 12 episodi , dal 4° all'11° vengono proposte solo dinamiche relazionali conflittuali.
I due protagonisti cercano il proprio posto nel mondo, sono molto simili benché molti non lo abbiano notato, nel senso che in un certo qual senso son rimasti bloccati ad un evento traumatico del passato: la protagonista è diventata involontariamente il capo famiglia e nell'assumere un ruolo di riferimento maschile ne ha assunto anche postura, movimenti, aspetto (complimenti alla bravura dell'attrice perché è una delle più calzanti nel ruolo maschile). Il protagonista cerca invece un posto dove stare a proprio agio, non percepisce quella come la sua famiglia, tenta di inserirsi nella relazione del cugino perché si sente tagliato fuori, scappa lontano per non affrontare un paese che gli sembra troppo piccolo e asfittico per lui ma lo sono piuttosto le dinamiche abitative famigliari, gioca ancora con i "lego". Vengono così mostrati un uomo prossimo ai 30 che non sa comunicare apertamente bisogni e desideri e una protagonista che vive senza fermarsi a mai, destreggiandosi tra una decina di lavori alienanti e mal pagati, che non riflette bensì agisce senza mai chiedersi il perché delle cose o la conseguenza delle proprie azioni, pessima in quanto a senso di responsabilità benché economicamente autonoma.
I due protagonisti, così come le altre coppie, mostreranno dinamiche relazionali conflittuali e disfunzionali: aggressivi verbalmente, il protagonista con la FL anche un po' fisicamente, la sorella della protagonista con il ragazzo che le veniva dietro aggressiva, svalutante e manipolativa. Manipolativa e narcisista anche l'artista (mediocre tra l'altro professionalmente) che non si contentava dell'affetto sincero dell'uomo che diceva di amare ma, a seguito dell'indifferenza genitoriale, con un continuo bisogno di approvazione che sfocia in comportamenti seduttivi con chiunque indossasse dei pantaloni, nel tentativo di mantenere legati a sé il gallerista e il ML , che compirà uno sforzo notevole per liberarsene.
Di buono c'è che verrà castrata ed entrambi i suoi ammiratori le volteranno le spalle per la protagonista, non bella ma autentica e senza sovrastrutture.
In generale, un aspetto che mi ha contrariato è stata la rappresentazione di come gli uomini potevano essere ridotti a "pozzanghere di miseria umana", privati di dignità e contegno. TUTTI loro erano privi di consapevolezza e imbalsamati di fronte alle donne che li avevano avvolti intorno alle loro dita. Nessuno di loro ha una relazione di reciproca comprensione con la donna che amava.
PER CONCLUDERE...
La storia ha un lieto fine ma per alcuni finali, non mi riferisco alla coppia principale, mi ha amareggiata perché speravo in alcune crescite in autonomia, separati da partner così vessanti e manipolativi anche se questo è ahimè rappresentativo della realtà.
Per un drama che viene lodato come introspettivo, fresco, romantico e sfacciato, è risultato, personalmente, deludentemente stantio, trascinato ed eccessivamente lento.
Interessante che si sia trattato il tema dell'omosessualità in modo così rinfrescante e leggero, nel 2007, quando la corea è ancora chiusa sull'argomento. La lotta interiore di Choi Han Gyul era credibile e gestita con molto tatto. Anche l'intimità libera e rilassata, mai volgare tra le coppie é encomiabile. Tuttavia, non è stato raccontato molto, la recitazione è stata altalenante, migliore nella parte centrale, come per tutti gli show su donne che si travestono da uomini, bisogna sospendere un elemento di incredulità e semplicemente seguire il lavoro nel credere che la FL/ML L potrebbe effettivamente passare per un uomo di 24 anni (sembrava più un ragazzino prepubere nei primi anni di liceo).
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Une petite douceur
Voilà un drama qui m’a vraiment fait passer un bon moment, même si l’histoire en elle même et les histoires secondaires ne sont pas très recherchées.Gong Yoo est toujours un bonheur à découvrir- et chapeau à Yoon Eun Hye qui joue magnifiquement cette femme garçon manqué.
Leur histoire est complexe au départ, le lead féminine se retrouve vite empêtré dans ses mensonges.
Quand à Gong Yoo, il est ultra touchant dans le rôle de cet homme qui lutte contre ses sentiments et lui même pensant que cette femme est un homme.
Les rôles secondaires sont aussi tour à tour drôle et touchants. Je ne me suis pas ennuyée et j’ai vraiment passé un joli moment, et ai été ravie de découvrir Gong Yoo plus jeune.
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Amor mas allá de lo convencional, que no te puedes perder
Jamás creí que esta serie iba a contar sobre un amor tan profundo que supera los géneros.Lo otro que me encantó de esta serie es que no pasa nada muy terrible, ni un accidente, ni una muerte, ni una traición que te haga odiar a los protagonistas o a un villano. Es una serie muy linda, solo para disfrutarla.
Gong Yoo es una delicia te lo quieres comer poco a poco para disfrutarlo mas, jajajaja
Viendo muchas series coreanas se valorar cuando una historia es diferente, y poder ver una serie donde el protagonista heterosexual, se enamora de un chico, que no sabe que es mujer, sufre mucho por eso, pero al final, cede sus creencias por amor, y se enamora y acepta su amor a pesar de todo lo que sus amigos y familia puedan decir. El que diga que eso no es amor, no sabe lo que dice. Me encanto que trataran este tema. Cada vez que pasaba algo y para mi me decía esta mujer si es tonta, porque no le dice, volvía a mi y decía los que escribieron esto quieren demostrar que el verdadero amor esta mas allá del genero sexual, y por eso lo llevan al extremo, aunque a veces sentía que lo estiraban mucho, entendía claramente que es lo que querían mostrar. Y agradezco poder ver esto.
También me gusto mucho la historia de amor de la otra pareja, a veces un poco frustrante, igual muy real, y super entendible, los tiempos de cada uno.
Ver a Gong Yoo, joven, después de enamorarme de él en Goblin, me pareció muy lindo aunque me encanta como a madurado. Su look de mujeriego que en el fondo nunca lo fue y siempre estuvo enamorado de la novia del primo, y que jamas se propaso. Me derritió.
Nunca espere que esta serie tan light tuviera un tema de fondo tan profundo, la recomiendo 100%
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Perfeito!
Como não amar coffee prince? Simplesmente não erraram em nada! Elenco maravilhoso, química exorbitante, amizades lindas, história muito bem desenvolvida. Se existe um dorama conforto, é esse! Se fosse uma série de 8 temporadas, eu assistiria tudo!Was this review helpful to you?
Amor Sem Barreiras em uma Cafeteria
Coffee Prince é um dos dramas mais icônicos de 2007, abordando temas de identidade e gênero de forma inovadora para a época. A história gira em torno de Go Eun-chan, uma jovem que, devido à sua aparência andrógina, é confundida com um rapaz e acaba sendo contratada para trabalhar em uma cafeteria por Choi Han-kyul, um herdeiro despreocupado que está determinado a provar seu valor à família. À medida que a amizade entre os dois cresce, Han-kyul começa a lutar com seus sentimentos por Eun-chan, acreditando que ela é um homem.O drama foi revolucionário por sua abordagem corajosa e sensível às questões de identidade de gênero e sexualidade, criando uma narrativa que explora o amor além das normas tradicionais. Além disso, Coffee Prince é leve e divertido, com uma química inegável entre os protagonistas e uma ambientação acolhedora na cafeteria que se tornou um dos marcos visuais do dorama.
Para os fãs de comédias românticas com um toque de inovação e coragem, Coffee Prince é uma história envolvente sobre o amor que transcende barreiras.
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coffee prince é o meu emprego dos sonhos
vey assiisti eesse drama por pura influencia do tiktok e ele é simplesmente perfeito putaquepariu. o drama te prende do inicio ao fim, os personagens principais sao incriveis BUT o casal secundario meudeus alguem mata, gennte sorry ai p quem gosta do casal mais eu achei uma bosta insuportável toda. vez qaparecia os dois eu qria pular serio vey chatos dms, por isso qnao dou 10 pq serio guys muito chatos. mas o drama em si é bom sim gnt assistam afWas this review helpful to you?
O que deveria ser confusão... vira libertação.
Príncipe do Café não é só sobre café é sobre quebrar rótulos, desconstruir identidades engessadas e amar o outro além do que os olhos veem. Tudo isso com uma delicadeza deliciosa, humor leve, e um elenco que entrega alma em cada cena.Go Eun-chan (Yoon Eun-hye)
Nossa protagonista tomboy, batalhadora, que sustenta a casa com uma força que ninguém reconhece. Por causa da aparência andrógina, é confundida com homem e decide não corrigir, já que isso lhe garante um emprego. Ela é real, humana, e desafia os padrões do que “uma mulher deve ser”.
Choi Han-kyul (Gong Yoo)
O CEO desajeitado e emocionalmente travado que herda um café e precisa “fingir” ser responsável. Quando se vê apaixonado por alguém que acha ser homem, entra em crise e é aí que a mágica acontece: ele confronta seus próprios preconceitos e vai além do amor tradicional.
Química, dilemas e café coado com emoção: A série mistura romance, comédia e crítica social de forma surpreendente pra época. Tem cena que parece simples, mas nossa, quanta camada! E o beijo? Um dos mais corajosos do K-drama antigo. Foi disruptivo em 2007 e ainda hoje, dá aula de sensibilidade.
🌈 Muito antes da “representatividade estar na moda”, esse drama já falava de:
Gênero e identidade
Amor que não se define por gênero
Pressões familiares
Ser fiel a si mesmo (mesmo que o mundo não entenda)
Lições que ficam:
O amor verdadeiro começa quando os rótulos acabam.
Não é sobre o que os outros pensam é sobre o que você sente.
Ser diferente não é erro. É coragem.
“Se amar você é estranho… então eu escolho o estranho.”
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Una cosa che ho curiosamente apprezzato è stata la mancanza degli smartphone, ormai perennemente presenti nelle serie recenti. Purtroppo questo breve salto indietro nel passato recente ha portato con sé anche tagli di capelli che davvero mi hanno sempre urtata, pazienza. Nota probabilmente discordante col pensiero comune, il protagonista non partiva avvantaggiato: l'attore che lo interpreta non è mai stato tra i miei preferiti, anzi. L'ho tollerato a fatica, persino in altri drama celebri come Goblin, dove per fortuna l'altro ML (il tristo mietitore) rendeva la serie decisamente meritevole di essere vista.
Gusti personali a parte, un buon drama ma, per qualche inspiegabile motivo, non nelle mie corde.
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