Seven Days: Friday - Sunday

We need more stories like this!!!

You need to watch Seven Days: Monday-Thursday first, and then Friday-Sunday. I hope that they put the two together sometime because it should be watched as a longer movie. I'll be referring to both movies as just one in this review.
This is not your typical BL story, and that's good. What this is, instead, is an exquisitely and breathtakingly beautiful story about two young men in high school who, almost accidentally, realize a love that they didn't know existed or was even possible. There isn't any fanservice here, thank goodness, only phenomenal - and age-appropriate! - writing and acting. They actually act and speak like high school boys and their shyness, embarrassment, and halting actions were all backed up by their inner thoughts, which the audience was thankfully privy to. We got to listen in on their doubts and lack of self-confidence even when their outer appearance was the opposite. I had never seen either main lead before and my goodness, they both delivered 100%. Also, the OST was the perfect accompaniment to the story, and it was shot really well, from lighting to the filming angles.
But the importance of this story lies well past how well-done it was. It lies in the fact that two people, who happen to be the same gender, find a love in each other. Yes, most of us have seen BL stories before, and many of us have seen a lot of BL before. And reams of type have been dedicated to the more problematic aspects of BLs, like the lack of consent too often portrayed as normal, the often-toxic nature of the relationships, again portrayed as not only normal, but expected in these relationships, and the ways BLs cater to the female gaze, making that more important than the other stories of LGBTQ+ men and women that deserve to be told. So we need more stories like this (and maybe less problematic BL!)
The beloved LGBTQ+ folks in my life experience the same kinds of fears and hurts as straight folks do in relationships and many of them want to get married and have a family and live a stable, settled life with their love. And they deserve that chance. Hopefully stories like these Seven Days films, Life-Love on the Line, and others, will help change public opinion enough in Japan to help pass marriage equality laws and normalize LOVE. Because that's what it is. #lovewins.

Read More

Leí Seven Days cuando era adolescente, y no tenía ni idea de que habían hecho una adaptación. Es una historia que me gustó mucho en su momento y que me ha encantado revisitar. No es demasiado compleja, pero logra enternecer bastante.
A pesar de que en un principio me chocaron esos espacios tan largos entre conversaciones, los largos minutos gastados en silencios que no parecen llevar a ninguna parte, los tramos vacíos y aparentemente innecesarios...al final, comprendí que es parte de la esencia de la película, de alguna manera, cuyo desarrollo es lento y extremadamente pausado.. Pero la dinámica entre los protagonistas está muy bien representada. Las elecciones de fotografía son muy buenas y logran captar la emoción de cada escena.
Aun así, siete días se pueden hacer muy largos, y más cuando el guion se vuelve algo antinatural a ratos. Supongo que, revisitando esta historia, he sido más crítico con los estereotipos del género que cuando tenía 14 años. Los celos excesivos y la falta de comunicación directa entre los personajes puede volverse muy frustrante.
En general, disfruté de la película, aun con sus puntos flojos. Es una historia genuina, sencilla y entrañable.

Read More

L'essenza del romanticismo nella scoperta reciproca di due figure complesse e complementari

Film diviso in due parti - la recensione vale per entrambe - che, come dal titolo, copre l'arco narrativo di circa una settimana.
Una vera chicca per gli amanti delle storie BL, a patto però di investire sulla qualità di una storia delicata, di un romanticismo alla vecchia maniera, senza puntare a scene esplicite fine a sè stesse e prive di sostanza. Se siete in cerca di queste ultime, consiglio una delle tante serie Tailandesi. Se volete andare oltre ed emozionarvi davanti alla nascita di una bella storia d'amore, allora la visione è davvero consigliata.
Come molte produzioni giapponesi, l'obiettivo è nudo al centro, privo di tutti i possibili contorni inutili. Il cast si compone di poche figure e quasi sempre la telecamera è puntata sui due protagonisti, tra momenti individuali e condivisi. Fondamentale la loro caratterizzazione, già che è il perno di questa pellicola: ci troviamo di fronte a due attori davvero capaci che hanno saputo cogliere l'essenza del loro personaggio, fornendo una caratterizzazione complessa ma al contempo estremamente realistica e naturale.
Caratterialmente parlando, i due protagonisti sono un po' agli antipodi: da una parte abbiamo Shino Yuzuru, popolare tra le ragazze per via del suo aspetto, fascino che cozza brutalmente con il suo carattere, dove il poco tatto fa naufragare costantemente ogni principio di relazione. Dall'altra abbiamo Seiryo, bello e distaccato, che cela una grande sensibilità e il desiderio di avviare una relazione sentita che gli permetta di voltare pagina rispetto al passato. Da qui nasce la sua abitudine di frequentare una ragazza diversa ogni settimana, a cominciare dalla confessione della ragazza di turno il lunedì - del resto c'è la fila per uscire con lui - e trascorrere i successivi 7 giorni con appuntamenti nella speranza che scatti la scintilla, cosa che puntualmente non accade e che lo porta, a fine settimana, a chiudere la relazione pur lasciando un bel ricordo del breve periodo trascorso.
Tra Shino e Seiryo la situazione evolve in principio in modo inaspettato: reduce dall'ennesima brutta esperienza Shino coglie l'occasione di proporsi a Seiryo, incuriosito dall'idea di una frequentazione diversa dal solito e con una tempistica scandita. Seiryo, pur essendo palesemente sorpreso dalla richiesta, resta fedele alle sue abitudini e accetta la frequentazione.
Questo per dire che non c'è nessun colpo di fulmine iniziale, nessuna scintilla al primo scambio di sguardi o cose simili. I giorni passano e i loro caratteri si rivelano sempre più complementari, un apprezzamento reciproco che emerge dalla naturalezza con la quale iniziano a scambiarsi opinioni e pensieri, confidenze che nella loro condivisione acquisiscono un valore importante. Trovano spazio preziosi momenti individuali di analisi dei propri sentimenti, riflessioni sull'altro e anche rispetto alla propria sessualità. L'unico disagio che emerge è il non sapere bene come porsi davanti alle domande invadenti delle compagne di scuola, per il resto salta invece all'occhio come, pur avendo appena iniziato a frequentarsi, pur trattandosi di due ragazzi, pur essendo caratterialmente estremamente diversi, i momenti condivisi siano vissuti da entrambi con una sensazione positiva, dove sono a proprio agio l'uno con l'altro. Se Seiryo è quello apparentemente più sensibile - lo vediamo spesso titubare e non sempre avere il coraggio di dire o fare quello che vorrebbe - sarà in realtà Yuzuru ad essere il più sorpreso, quando comprenderà di aver finalmente trovato una persona a cui piace semplicemente per quello che è.

I personaggi secondari sono solo comparse di contorno, non ci sono canzoni ma solo musiche strumentali, volutamente meno invadenti ma inserite nei momenti più opportuni: la coppia è al centro della scena, sempre e comunque, un fulcro tematico dal quale è impossibile distogliere lo sguardo o distrarsi con altro, insomma.

In conclusione davvero un bel film, non chiarissimo nelle conversazioni un po' come la maggior parte delle serie giapponesi, ma privo di banalità e ovvietà. Ogni dettaglio ha un senso, dalle parole agli sguardi alla gestualità alle azioni e reazioni, tutto concorre meticolosamente a rendere il quadro generale completo, bello e naturale.

Read More

Resolvi escrever apenas um review de "Seven Days: Monday - Thursday", and "Seven Days: Friday - Sunday".
É um puta filme. Curti muita a premissa do namoro que dura uma semana para saber se realmente se gosta da pessoa com quem está saindo ou não. Assim como Yuzuru Shino também fiquei muito curiosa como funcionava, e quase cai pra trás quando ele colocou em pratica sua curiosidade.
Eu gostei dessa descoberta que acompanha os personagens, desse amor que não se importa com o gênero e sim com aquilo que realmente importa: o que se sente quanto ao outro. Acompanhei com muita sensibilidade os momentos até admitirem o que sentiam
Me passou muita emoção. Fiquei encantada e me alegrou muito. É um filme que te dá uma certa esperança no amor.
Valeu muito a pena.

Read More