King2Hearts (2012)

더킹 투하츠 ‧ Drama ‧ 2012
King2Hearts (2012) poster
8.2
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Valutazioni: 8.2/10 dagli utenti 21,086
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Recensioni: 114 utenti
Classificato #1467
Popolarità #376
Chi Guarda 21,086

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  • Paese: South Korea
  • Digita: Drama
  • Episodi: 20
  • Andato in Onda: mar 21, 2012 - mag 24, 2012
  • In Onda su: Mercoledì, Giovedì
  • Rete Originale: MBC
  • Durata: 1 hr. 5 min.
  • Puteggio: 8.2 (scored by 21,086 utenti)
  • Classificato: #1467
  • Popolarità: #376
  • Classificazione dei Contenuti: 15+ - Teens 15 or older

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Recensioni

Completo
Lynnea
1 persone hanno trovato utile questa recensione
ago 24, 2024
20 di 20 episodi visti
Completo 0
Generale 10
Storia 10
Acting/Cast 10
Musica 9.5
Valutazione del Rewatch 10
Questa recensione può contenere spoiler

Tra i migliori drama mai visti, una serie che davvero merita.

Questo drama entra di diritto tra le pochissime serie - si possono davvero contare sulle dita di una mano - a cui ho dato la massima valutazione, 10 stelline.
L'avevo in lista da molto tempo - suggerito come consiglio per chi aveva apprezzato come me serie quali "Descendants of the sun" e "Crash landing on you" - ma data la difficile reperibilità (assurdo che tra tante serie-immondizia propinate su Viki una perla come questa non sia invece disponibile) l'avevo lasciato nella lista e quasi dimenticata lì. L'aver visto recentemente serie quali Law Cafè e Korean Odyssey mi hanno fatto apprezzare così tanto Lee Seung Gi da aver riscoperto questo titolo nella sua filmografia e aver trovato la voglia di faticare un po' per vederlo (sottotitolato in italiano e in inglese, ma posso dirmi non pienamente soddisfatta della qualità di entrambe).
Che dire...è stata una full immersione di 20 episodi da un'ora l'uno, che mi hanno fatta sorridere, divertire, commuovere, piangere come una fontana ed emozionare come pochi altre serie hanno saputo fare.

Passiamo però ora alla recensione vera e propria. Si tratta di un drama abbastanza datato: siamo nel 2012 e a livello di qualità delle riprese, montaggio, annessi e connessi la differenza con gli standard attuali si nota. Del resto la tecnologia fa passi da gigante a ritmi vertiginosi, per cui anche solo una manciata d'anni si fanno notare. Per essere comunque di oltre una decade fa, la qualità è decisamente superiore ad altre serie prodotte negli stessi anni.
Quanto al genere, lo definirei un drama romantico che si sviluppa tra intrighi politici e giochi di potere, con un' ambientazione a tratti militare che gli garantisce un buon livello di azione e dinamicità. Tema fondamentale che vuole andare di pari passo con la love story è quello del difficile rapporto tra la Corea del Nord e quella del Sud, pur rivisitate rispetto alla situazione reale (la Corea del Nord è uno stato democratico popolare a stampo comunista, la Corea del Sud una repubblica monarchica e quindi con tanto di famiglia reale).

Molte sono le tematiche che vengono trattate: proprio perchè sono molteplici, e la durata della serie per quanto apprezzabile ha comunque un suo limite, va da sé che singolarmente non vengono approfondite con la serietà di un film d'essai. Nessuna grande riflessione esistenziale, ma una serie di tematiche - anche importanti -trattate e sviluppate nella misura giusta per un buon drama. Troviamo in primis il tema della famiglia, delle responsabilità legate al ruolo (nella prima parte della serie sottolineate sia dal precedente Re, modello virtuoso, che dal giovane Principe, così desideroso di sfuggire al pesante onere al quale la vita lo ha destinato); c'è il rapporto tra i fratelli, quello figli-genitori, l'amore verso il proprio Paese e la lealtà verso i compagni d'armi. Ma non solo, trovano spazio anche temi più delicati, quali l'aborto, la disabilità. Si parla poi di fiducia, di tradimento, di sacrificio, sensi di colpa, forza di volontà e determinazione. C'è davvero molto, insomma, sul piatto.

L'aspetto forse migliore della serie è che mi ha dato davvero la possibilità di provare una vasta gamma di emozioni, anche estremamente contrastanti: se nella prima parte prevalgono i momenti più spensierati, a tratti divertenti, dove qualche questione e problematica già c'è ma sembra non risentire di toni troppo cupi, a un certo punto arrivano anche le lacrime e la commozione, le situazioni maturano e si fanno via via più pesanti e importanti.
Non è una serie dove il contesto resta in disparte e osserva l'evoluzione del rapporto tra lui e lei, ma, al contrario, il loro rapporto si trova a fronteggiare, episodio dopo episodio, una fitta serie di ostacoli complessi che coinvolge aspetti politici e militari sempre più di maggior rilievo.

Rispetto ai protagonisti, buona parte delle 10 stelle di questo drama sono dovute alla presenza di Lee Seung Gi, attore versatile e talentuoso, che qui riveste i panni di un personaggio dalle tante sfaccettature e in perenne evoluzione. Conosciamo un Lee Jae Ah solare e immaturo, a tratti superficiale ed egoista, che non aspira a diventare Re e che al quale anche il titolo di Principe sembra andare stretto. Osserviamo la sua crescita, lenta e credibile, gli errori, la frustrazione, la vergogna, il modo di reagire che va via via responsabilizzandosi e maturando, lo vediamo sfoggiare un'arroganza di facciata, che poi diventa scudo e poi ancora non basta più, fino alla presa di consapevolezza della necessità di cambiare, di diventare più forte, di farsi carico del pesante fardello che non ha mai chiesto ma che a un certo punto deve scegliere di portare. Il tutto senza mai snaturare la sua natura, lasciando in lui quei tratti caratteriali che lo contraddistinguono sin dall'inizio. Tutto questo portato in scena da un bravissimo attore, espressivo e carismatico ma al tempo stesso incredibilmente profondo. Non è la prima volta che apprezzo i ruoli interpretati da Lee Seung Gi, a cui riconosco la rara capacità di rendere un protagonista affascinante e carismatico pur arricchendolo di sfaccettature che striderebbero con lo stereotipo dell'eroe maschile forte-freddo-autorevole-coraggioso-distaccato. I suoi personaggi - Re Lee Jae Ah compreso - sanno esserlo al momento opportuno, ma sanno anche ritagliarsi dei momenti buffi e divertenti, con spaccati quasi da sit-com, a volte infantili e capricciosi, ma senza mai minare la credibilità o il fascino complessivo del personaggio (mi viene ad esempio in mente l'abbigliamento a dir poco eccentrico in Korean Odyssey o la sfilata delle mille tute dai colori improponibili in Law Cafè... ci fosse stato un altro attore, il protagonista sarebbe probabilmente caduto nel ridicolo). Tanto di cappello quindi a questo attore che riesce ad essere credibile, apprezzabile e soprattutto intenso a 360 gradi (e mi auguro di rivederlo presto in qualche nuova produzione, già che dal 2022 sembra un po' sparito).
La protagonista femminile... Sicuramente è stata caratteristica, sicuramente aveva un taglio insolito e modalità relazionali poco comuni ad altre serie, probabilmente per evidenziare la differenza culturale tra le due parti. C'è qualcosa che però non mi ha convinta fino in fondo: a volte il modo di parlare e l'atteggiamento - più che qualcosa di voluto per sottolineare l'appartenenza a un contesto diverso - mi hanno portata a pensare di avere a che fare con una protagonista parecchio tonta. Certe reazioni ed espressioni erano davvero poco credibili per una delle migliori spie/agenti speciali nordcoreane. Tanto impavida e letale in campo, quanto davvero poco astuta e arguta. La definizione di "ingenua", anche a livello delle relazioni sentimentali, trabocca un po': senza esperienza è una cosa, facile da ingannare al pari di una bimba è un'altro. Nella prima parte sono svariati i momenti in cui la scaltrezza le manca in modo assoluto, ed è davvero stridente vista la caratterizzazione del personaggio.

Ho poi apprezzato molto i personaggi secondari, dal defunto re al segretario capo - figura davvero complessa e di spessore, una di quelle che ho sentito più "vere", - dalla Regina Vedova alla Principessa, al vice comandante delle guardie (Eun Shi Kyung, nonché figlio del segretario capo e che, con la principessa, imbastisce un apprezzatissimo pairing secondario), al cattivo di turno, l'assurdo ma credibilissimo John Meyer.

Rispetto al romance, le scene davvero dedicate sono esigue: pochi i baci, totale censura sulle scene intime - si deduce che ci sono, ma non vengono minimamente accennate - eppure mi sento di dire che la love story è comunque molto emozionante, perchè tra dichiarazioni, battute e battibecchi, giochi di sguardi e sorrisi la chimica tra i due protagonisti sembra riuscire a compensare l'assenza di scene più esplicite.

INIZIO SPOILER!!
Ci sono due cose che non mi aspettavo, una che ho apprezzato e l'altra no: temevo che il tema della fiducia/tradimento sarebbe rimasto come un'ombra tra la coppia per buona parte del drama, invece ho apprezzato che la questione non viene tirata per le lunghe e i dubbi dissipati relativamente alla svelta: ci sono ostacoli sempre maggiori sul loro cammino, ma la fiducia reciproca non vacillerà praticamente mai.
Ciò che invece avrei preferito non ci fosse, è stata la dipartita di Eun Shi Kyung: inizialmente il personaggio mi sembrava un pesce fuor d'acqua, ma con l'entrata in scena della principessa e il delinearsi del secondo pairing l'avevo davvero preso a cuore, anche perchè la coppia era nettamente diversa da quella principale ma altrettanto interessante. Se la morte del precedente re e relativa consorte l'avevo un po' messa in conto fin dai primi episodi (del resto drama si intitola "The King", per cui un protagonista eternamente Principe non avrebbe avuto senso), la triste fine di Shi Kyung sinceramente non me l'aspettavo, per via del pairing secondario che si frantumava e perchè erano state poste le basi anche per lo sviluppo di una sincera amicizia con il Re. Sarò sincera, dopo esserci rimasta di stucco, per un po' ho anche sperato fosse stata una messinscena, fatto spacciare per morto con qualche motivazione e poi fatto ricomparire più avanti. Ci ho sperato fino all'ultimo, quando la principessa accenna all'imminente appuntamento al buio... salvo poi dover accettare la triste realtà e cercare di dare comunque un senso alla scelta di toglierlo dai giochi, sicuramente molto sentita e toccante.
FINE SPOILER!!!

Si poteva sperare in qualcosa di più indimenticabile per quanto riguarda la musica, non ho trovato la colonna sonora che terrò di ricordo nella playlist, ma sinceramente non è poi un problema.

In conclusione, un drama che davvero merita di essere visto, apprezzato e - sicuramente, per quanto mi riguarda - rivisto. Consiglierei la visione anche agli sceneggiatori/registi delle serie attuali, perchè una bella rispolverata di questo gioiello del 2012 li stimoli a riproporre qualcosa dello stesso calibro negli anni a venire, già che la qualità di molte serie proposte ultimamente lascia davvero a desiderare.

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Completo
amrita828
174 persone hanno trovato utile questa recensione
mag 25, 2012
20 di 20 episodi visti
Completo 0
Generale 10
Storia 10
Acting/Cast 10
Musica 10
Valutazione del Rewatch 10
I apologize in advance for the length of what follows.
This drama hit me like a tsunami of emotions and has left me bruised in so many places I'm in dire need of a strong tonic
I had promised myself to never say this, but rules are made to be broken: King 2 Hearts is the best drama I have ever watched. It is so because it fully responds to what I ask a work of fiction: not just to entertain me, but to make me feel. Deeply.

I suppose it's not for everyone though. It raises issues which require a level of maturity, as well as a huge dose of emotional strength. It plays on prejudices and the rotten nature of politics, sparing no one: the arrogance of the western world, the obtuseness of military regimes, the cowardice of politicians, the corruptive power of money no matter where. But it highlights the best virtues too: loyalty, friendship, courage, honesty, responsibility towards the people we love. This story is the growth of a group of people, from biased to understanding, and most of all is the birth of a king worth of this name.
It's obviously a love story too, but I'm glad this is only partly the focus of the drama. Don't expect a rom-com, or you'll be disappointed. The comedy is there, mainly in the beginning, and it is a clever sort of fun, but it's devoid of the usual comedic tropes, and it always has a black undertone - which I personally adore.
So to me this is a truly romantic drama, in the classical sense of the word, full of awe, suspense and heartbreak. There isn't even an ounce of fluff: if this is what you're looking for, King 2 Hearts is not for you.

Two words about script and direction: the first is one of the most consistent I've come across, never deviating from reality even when the setting is fictional. I am aware some of the scenarios are controversial to say the least, but if you give a look at the way international politics works, you'll see that - alas - it's a lot more plausible than we would like to admit. This said, the writers managed to create an ensemble of wonderful characters who touch the heart, and always thought-provoking dialogues. Direction is splendid, very film-like, playing on grand-angle and close-up shots, on colours, light and dark. The action scenes are believable and thrilling.

Standing ovation for the performance of the entire cast. Everyone has done such a brilliant job, I'm in awe.
Ha Ji Won is wonderful, to say the least. I've read some arguing that a north Korean soldier can't be so girly and trusting in the matters of the heart, but her multiple layers are what make Hang A the incredibly believable character I fell in love with, and Ha Ji Won the awesome actress she is. Besides her doing most of her stunts, she studied the North dialect, voice intonation and poses. The result is a charming mixture of vulnerability and strength which is profoundly feminine.
I'm glad I've really got to know Lee Seung Gi with this drama, because this young man has done an amazing step forward in terms of acting. His performance as the shallow, prejudiced playboy he's in the beginning slowly growing to be a king to be proud of, is mind-blowing. I truly felt all his suffering, doubts, uncertainties, fear… stress. He has gained a loyal fan for his professionalism and for the courage to accept a controversial part which more mature actors had refused before him.
Jo Jung Suk and Lee Yoon Ji have been an incredible revelation for me, both acted so naturally it's almost unbelievable.
Hat off to all the other actors. I was just as involved in their fates as I was in that of the main couple. They all made me laugh, weep (buckets, really), be proud or exhilarated.
Yes, even the villain. It won't be easy for the actor to shrug off the image. He embodies evil in its most horrific, unadulterated form: gratuitous cruelty, the pleasure to see others suffer, vanity and megalomania, all highlighted by a child-like behaviour which is as disquieting as it reduces him to the sub-human this character actually is.

Oh, the music!
A good soundtrack explains the scenes with the notes. When he wrote the score for the 1993 film "The Piano", Michael Nyman said he needed some piano pieces which could speak for Ada, who is mute, and work as a substitute to her voice.
That's what the music in King 2 Hearts does: if you close your eyes and listen to it (I have it all on my i-pod) the music will speak for the scene, and will keep on speaking to you when the show is over. The instrumental pieces are simply perfect and aching. "Two Hearts" begins with the pound of two hearts, hence explaining in a second a title whose meaning I had been pining over for weeks.
Simply beautiful.

I have already re-watched half of the drama and am going through a second (third?) complete marathon. If I gave this a lower re-watch value I'd be a hypocrite. And, believe it or not, it improves on second watching.
There's so much more I'd like to say about it, but I fear I've been wordy enough. I feel a last word of… warning is needed though: be prepared to feel strongly. If what you ask a drama is to entertain you or divert you, don't watch King 2 Hearts; only approach it if you're ready to grow so much attached to these characters, seeing them go will give you an almost physical pain.

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Dettagli

  • Titolo: King2Hearts
  • Digita: Drama
  • Format: Standard Series
  • Paese: Corea del Sud
  • Episodi: 20
  • Andato in Onda: mar 21, 2012 - mag 24, 2012
  • Andato in Onda On: Mercoledì, Giovedì
  • Rete Originale: MBC
  • Durata: 1 hr. 5 min.
  • Classificazione dei Contenuti: 15+ - Dai 15 anni in su

Statistiche

  • Puteggio: 8.2 (segnato da 21,086 utenti)
  • Classificato: #1467
  • Popolarità: #376
  • Chi Guarda: 46,030

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