
Gu Wol Ryung è un angelo custode delle montagne Jiri, che viene chiamato "Gumiho" a causa del suo aspetto che utilizza per allontanare i nemici. Un giorno incontra e si innamora dell'umana Yoon Seo Hwa e decide di rinunciare ai suoi poteri sovrannaturali per poter vivere con lei come essere umano. Ma prima di poter completare la sua trasformazione, i due vengono attaccati dai soldati che seguivano Seo Hwa. Scoprendo la vera identità di Wol Ryung, Seo Hwa si spaventa e aiuta i nemici a trovare il suo nascondiglio. Nel frattempo, la donna, rimasta incinta, decide di abbandonare il figlio, Kang Chi, in una cesta in un fiume. Il bambino viene trovato dalla famiglia Choi e vive una vita normale fino a quando scopre di possedere dei poteri sovrannaturali. Da quel giorno il suo obiettivo è quello di diventare completamente umano e per farlo deve ritrovare il libro della famiglia Gu, ma i vecchi nemici della famiglia si metteranno contro di lui. Il padre intanto ritorna come demone a causa del tradimento di Seo Hwa. Ad aiutare Kang Chi nella sua missione sarà Dam Yeo Wool, una ragazza che si veste da ragazzo e che ha studiato arti marziali e tiro con l'arco sin da quando era piccola. (Source: Dramaexpress) Modifica la Traduzione
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- Titolo Originale: 구가의 서
- Conosciuto Anche Come: Ancient Medical Book , Book of the House of Gu , El libro de la familia Gu , El libro secreto de la familia Gu , Guga Medical Book , Guga Uiseo , Gugaeuiseo , Kang Chi, the Beginning , Kangchi, the Beginning , O Livro da Família Gu , The Writings of Nine Houses , Рукописи рода Ку , 九家之书 , 구가의서
- Sceneggiatore: Kang Eun Kyung
- Regista: Shin Woo Cheol, Kim Jung Hyun
- Generi: Azione, Storico, Romantico, Fantasy
Dove Guardare Gu Family Book
Cast & Ringraziamenti
- Lee Seung Gi Ruolo Principale
- Bae Suzy Ruolo Principale
- Lee Sung JaeJo Gwan WoongRuolo di Supporto
- Yoo Yeon SeokPark Tae SeoRuolo di Supporto
- Lee Yoo BiPark Chung JoRuolo di Supporto
- Sung JoonGon YiRuolo di Supporto
Recensioni

Un kdrama storico-fantasy meritevole anche per i non amanti del genere!
Serve una premessa doverosa: io sono decisamente refrattaria alle serie cinesi del genere wuxia e xianxia, non fanno proprio per me. Anche i kdrama storici (dinastia Joseon se non più indietro) non sono nelle mie corde, e i pochi tentativi di guardarli sono finiti tutti droppati (fa eccezione "My Dearest", ma perchè lì parliamo di un capolavoro lontano anni luce dalla maggior parte dei drama in circolazione, storici o moderni che siano).Fatta questa premessa, si può capire come "Gu family book" non fosse propriamente il titolo più adatto alla sottoscritta. Da grande estimatrice di Lee Seung Gi avevo passato a setaccio tutte le serie/film da lui interpretati, saltando però a piedi pari questa. Complice la scarsa produttività del fanciullo sopracitato, il cui ultimo drama risale ormai a tre anni fa, mi sono convinta - non senza svariati dubbi - a dare a "Gu family book" una chance. E sono rimasta di stucco.
Drama davvero molto ma molto bello (ricordo che non amo i drama storici, ancor meno se fantasy), estremamente godibile e per nulla noioso come invece purtroppo mi succede sempre con questa categoria di prodotti.
C'è una bella storia, che evolve in modi spesso del tutto inaspettati e accompagna lo spettatore in un viaggio curioso e affascinante.
Siamo davanti a una serie che ha ormai più di dieci anni ma a dire il vero proprio non li dimostra. Il cast è di alto livello: oltre a Lee Seung Gi ho trovato molti altri attori decisamente validi. Molto buona - ma non perfetta - l'interpretazione della protagonista femminile (non so se mancava all'epoca di esperienza, ma in alcuni punti era evidente che stesse recitando); Yoo Yeon Seok, recentemente sotto i riflettori per via del popolare drama "When the phone rings", porta in scena un Tae Seo equilibrato, inizialmente debole e in balia degli eventi, sviluppa poi una maggiore sicurezza di sè e dei propri punti di forza; Gon Yi, interpretato da Sun Joon (attore interessante, sembra sempre un po' defilato ma tratteggia un personaggio al quale ci si affeziona e del quale non ci si stanca mai); il maestro Gong Dal, saggio e lungimirante, ma capace di stemperare i momenti altresì troppo seri con passaggi al tempo stesso astuti ma divertenti. E potrei proseguire con un'altra decina di nomi, perchè sono davvero molti i personaggi (e i loro interpreti) che mi hanno colpita positivamente.
Ovviamente, però, la colonna portante del drama è il protagonista maschile, Choi Kang Chi, interpretato da un sublime Lee Seung Gi. Non c'è storia, questo attore è di una bravura impressionante. Tra i suoi punti di forza c'è sicuramente il carisma: bello ma non bellissimo (se paragonato ad esempio al prestante attore che nel drama interpreta il padre, Gu Wol Ryung), possiede il fascino di chi sa conquistare semplicemente con il calore di un sorriso. Solare e divertente, capace di emozionare "da vicino", perchè è tutto fuorché insipido e distante. Non ha bisogno di lineamenti perfetti o di un'aura elegante per catturare l'attenzione, al contrario: molti dei personaggi da lui interpretati trasmettono una piacevole sensazione di informalità. Credo sia proprio questo suo pregio ad aver reso questo drama storico così apprezzabile ai miei occhi e così distante dalle serie esageratamente artefatte, ingessate e fin troppo composte che mi è capitato di vedere (e, prontamente, di abbandonare).
Molti sono gli attori capaci di apparire splendidi mentre fanno i duri, vestiti impeccabilmente, calati in ruoli autorevoli e sfoggiando temperamenti gelidi. Lee Seung Gi ci riesce con addosso camicie di seta dai colori sgargianti sotto a pellicce a dir poco voluminose e tagli di capelli improbabili (A Korean Odyessey), piuttosto che passando in rassegna le più strambe tonalità di tute in acetato (The Law Cafè), o ancora qui, in questo drama, dove il suo personaggio non sa nemmeno dove stia di casa la compostezza, perchè quello che emerge è sempre un protagonista vero e genuino, naturale ed espressivo proprio come lo è la sua recitazione.
Ho apprezzato che non ci siano stati inutili tiri e molla nella storia, lo sviluppo tra i personaggi è un crescendo continuo senza veri e propri triangoli o altri poligoni che tanto m'infastidiscono. Paradossalmente, laddove pensavo di aver individuato un classico clichè mi sono ritrovata anche a dovermi piacevolmente ricredere, perchè la scena che sembrava dovesse creare una frattura magari si risolveva all'istante, o al contrario la questione apparentemente banale andava velocemente trasformandosi in un qualcosa di più complesso. Tanto per fare un esempio...uno lo sa, che la questione dell'aracnofobia citata all'inizio prima o poi dovrà tornare e portare con sè il tema dei vecchi ricordi...ma non avrei mai indovinato il come e il quando). Pur non essendo una trama originalissima, sa comunque sorprendere nei modi e nei tempi, insomma.
Se poi vogliamo andare oltre alla storia quale susseguirsi degli eventi in sè, si arriva a quella che poi è la tematica principale, ovvero l'accettazione del diverso. Tentativo fallito per il padre di Kang Chi, ma obiettivo che anche per lui si rivela davvero un'impresa, perchè non c'è una netta separazione tra chi lo accetta e chi no: nel mezzo, con una miriade di sfumature, risiedono la maggior parte dei legami sorretti da una fiducia che è davvero precaria, pronta a crollare davanti al primo dubbio, al primo sospetto. L'essere davvero accettato per ciò che è, per davvero, significa avere la fiducia incondizionata anche nei momenti meno chiari e più critici, pena il rischio di un tradimento che, sotto sotto, resta sempre in agguato.
INIZIO SPOILER!!!
INIZIO SPOILER!!!
Chi ha già letto altre mie recensioni ormai sarà abituato a sentirmelo dire ma... Resto una fan del lieto fine. Ergo, ci ho davvero sperato. Non posso dire che la scelta fatta sia stata sbagliata, anzi, è stata molto coerente e non penalizza la serie (ma, il mio giudizio, proprio a causa di quell'egoistico desiderio, fa fatica a cedere l'ultima stellina). Il piccolo premio di consolazione degli ultimi minuti un po' attenua la sensazione, ma sebbene i volti siano gli stessi parliamo comunque di persone diverse, perciò non particolarmente gratificante, per quanto tuttavia anche simpatico. Un finale che all'epoca credo sia stato pensato come un finale aperto in previsione di un possibile sequel che però poi, purtroppo, non è andato in porto. Peccato.
FINE SPOILER!!!!
FINE SPOILER!!!!
Concludo consigliando la serie a tutti gli amanti del genere di sicuro, ma anche ai non (come la sottoscritta). Che abbia dovuto fare un salto all'indietro nel 2013 per trovare un piccolo gioiello come questo a fronte di un panorama di serie odierne sempre più numerose e con tutte le potenzialità della tecnologia moderna... beh, mi da molto a cui pensare...

H: Why the heck is he (Seung Gi) pining for that almost sister of his when he can have the prettier and much nicer one (Suzy)?
Me: He thinks she's a boy.
H: Rrrrrright. And the winner of Genius of the Year is…
[Kang Chi finds out Yeo Wol's a girl in a slightly unorthodox way]
H: Ok, I take back everything I've said before: the guy IS a genius!!!!
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[scene: Kang Chi and Yeo Wol are staring into each other's eyes]
H: Whoa, he's finally going to kiss the girl
Me: Hmm, I wouldn't be that optimistic.
H: Trust me, he has that glint in his eyes. He's going to kiss her, I tell you!
Music: "Saranghaee, saranghaeeeeeeeeee, SARANGHAEEEEEEEEEEEEEEEEE…"
[more staring followed by sudden wrist grabbing]
H: Finally…
[off they go eating]
*collective and colourful grunts from the audience*
Me: He clearly hasn't taken after his father
H: Yeah, daddy knew his business. Save the girl, hide the girl, kiss the girl, ta-da… a BABY!
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[the monk urges Kang Chi to flee for the nth time]
Me: Is that monk ever going to give a valuable advice? Nobody listens to him anyway.
H: Ikr? That monk is as useful as a concrete parachute (he used a different simile, but it can't be repeated here)
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H: His eyes turned green! What do you think, is he going to morph into Perry Parky now?
Me: Sure, Perry Park would bomb them all, but if you want him to kiss the girl, Shin Se Gi's definitely the one to morph into.
H: Shin Se Gi had red eyes and eyeliner.
Me: True. Like daddy gumiho, now that I think of it.
H: Daddy again. Are we sure Kang Chi's not the monk's child?
(references to Kill Me, Heal Me are sort of involuntary. I hereby decline every responsibility)
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Me: What do you think is that Gu Book about?
H: A kissing manual?
Me: A recipe for Kimchi, more likely.
"Saranghaee, saranghaeeeeeeeeee, SARANGHAEEEEEEEEEEEEEEEEE…"
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[Kang Chi, his face half covered with a scarf, is surrounded by his comrades, all demanding to know who he is]
Me: Are we the only ones who would recognize him from a 10-km distance? I mean, the clothes, the hairdo, the bracelet…
H: I know. Perhaps they think it's the head Gisaeng incognito. After all, they share 1 neuron among the 20 of them.
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Me: LOL, now that thug thinks his dongsaeng Kang Chi's gay. A gay gumiho is an interesting take of the trope
H: So he too thinks Yeo Wol is a boy? This drama should be called "The Goofy Family Book"
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H: Ha, now he's really going to kiss the girl!
Me: You may be right this time. The moment is perfect and the song is clearly suggesting romance.
[7 and a half minutes later, the scene is still frozen like it was 7 and a half minutes before]
Me [making coffee]: Are their heads a little closer now?
H: Hmmm, I'm not sure. 2 cm closer, maybe?
Me: All right, I'm making sandwiches. And please mute that misleading Saranghae song before I explode.
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To give this review some semblance of usefulness, let me conclude by saying this is a highly entertaining drama, with a good, rounded-up plot, lots of fun – although laughter is often involuntarily induced - a Seung Gi who never fails to put me in a good mood by simply existing, a lovable Suzy, a despicable villain with a certain, almost compelling elegance, good romance and a fairy-tale feel that won't let you down. Recommended to everyone looking for a light watch with glints of unexpected depth and an awesome finale . If you have a watching partner to frolic with, so much the better.
P.S. Allow me a tiny spoiler: the kiss does come, after all, much to the joy of the two Muppet Old Men.