
Quién diría que la adaptación más fiel, no iba a ser del origen de la obra.
La vi dos veces, completa, y cada vez la encuentro mejor. Seguramente tiene que ver con mi amor por lo dramático. Es verdad, que a quien no le guste mucho el melodrama, probablemente se horrorice de la cantidad de veces que las cosas avanzan para luego retroceder. Pero a quienes nos enganchamos con telenovelas de latinoamérica, nos encanta.Lo que vuelve tan especial a esta serie en particular, es la construcción de su protagonista masculino. Zhi Shu comienza siendo un chico desagradable, engreído y egoísta, para poco a poco convertirse en un hombre atento y amable. Lo que cambia entre el primer y el último capítulo es descomunal, y lo que más se disfruta es que cambia a través de Xiang Qin. Si bien ella soporta cosas que ninguna debería en la vida real, lo que nos hace conectar con ella es que su amor es tan puro como platónico, y en la adolescencia, la mayoría hemos experimentado algo similar (de nuevo, no es sano en esos niveles, pero se le perdona por ser ficción). Por otro lado, sigue siendo la adaptación más fiel a la obra de Tada Kaoru y la química entre Ariel y Joe no tiene rival aún hoy en día.
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Il secondo migliore adattamento del celebre manga "Itazura na kiss"
Questa recensione vale sia per la serie in oggetto che per il suo sequel (They kiss again, 2007).Versione taiwanese, tra i primi adattamenti del noto manga “Itazura na kiss” di Kaoru Tada. Penso di aver visto ormai tutte le serie e i film ad esso riferiti e sebbene il drama giapponese del 2013 (Itazura na kiss: love in Tokyo, 2 stagioni) resti a tutti gli effetti il mio preferito, direi che questo strappa un più che dignitoso secondo posto.
Il pregio di entrambi gli adattamenti è di essere gli unici a coprire in giusta misura l’intero arco temporale del manga invece di terminare con il matrimonio o subito dopo (primi sei volumi), senza tralasciare quindi la parte a mio avviso più interessante, ovvero i restanti sei volumi dedicati alla vita di coppia da neo sposini nei primi anni a venire. Se la prima parte vede sostanzialmente la protagonista rincorrere strenuamente l’apparentemente irraggiungibile personaggio maschile fino ad arrivare faticosamente all’obiettivo, la seconda parte ha modo di concentrarsi su molteplici aspetti, seguendo l’evoluzione dei singoli personaggi nelle relazioni familiari, di coppia e professionali oltre a mostrare la crescita personale di ciascuno.
Nel confronto tra le due versioni, questa made in Taiwan la spunta su alcuni aspetti, in particolare:
- Il protagonista maschile, che risulta sì distaccato e poco socievole, ma non per questo completamente privo di empatia. Viene tratteggiato in modo un po’ più sano – più caratteriale e meno al limite del patologico – del suo corrispettivo giapponese.
- Le scene d’amore - soprattutto nel sequel - sono numerose, più lunghe e un po’ meno statiche rispetto al drama giapponese, sebbene lasci un po’ perplessi la fissa del protagonista per il collo di lei, manco fosse un vampiro famelico.
Di contro, conta alcune pecche che lo fanno scivolare al secondo posto:
- E’ palesemente più datato: la qualità delle riprese, del montaggio, della fotografia non possono essere messi sullo stesso piano della versione di una decade successiva. Soprattutto sul sonoro sono evidenti delle lacune, con lunghi momenti senza comunicazione verbale o musica che lasciano uno spazio troppo importante ai suoni di fondo (questo succede ad esempio ancora oggi in alcuni drama tailandesi).
- Gli attori protagonisti non sono sicuramente il top dal punto di vista estetico: decisamente più belli e più espressivi (soprattutto Kotoko, che è un concentrato di simpatia solo a vederla) gli interpreti giapponesi. Nonostante ciò, come coppia sembrano funzionare entrambe.
- La durata, forse eccessiva, se si conta che ogni stagione è composta da venti episodi e ciascuno ha una durata di oltre un’ora. Alcuni passaggi potevano tranquillamente essere un po’ più sintetizzati, la trama non ne avrebbe risentito, anzi, il ritmo non avrebbe conosciuto momenti di rallentamento e l'attenzione sarebbe stata sempre alta.
- Le musiche, se paragonate all’altra serie, non sono niente di speciale.
- I nomi: Paese che vai, nome che trovi. Ci sta. Ma per chi ha letto il manga, continueranno comunque ad essere Kotoko e Irie-kun.
- Il finale: l’autrice del manga scompare improvvisamente prima di portare a termine il manga, sebbene sembri lasciare intuire quella che avrebbe dovuto essere la direzione della conclusione. Il drama giapponese ricalca fedelmente l’anime, mentre in questo adattamento viene inserito un elemento a mio avviso forzato e che poco c’entra con i toni che caratterizzano l’intera storia. La conclusione finale può anche essere, in prospettiva, più o meno simile ma l’elemento aggiunto sembra stridere come una nota stonata.
In conclusione, una buona prova. Per chi non è un grandissimo fan del manga e vuole limitarsi a una sola visione, consiglio senza dubbio quello giapponese. Per chi, come me, si è affezionato alla storia e ama l’idea di vederla riproposta, tra tutti gli adattamenti in circolazione consiglio questo come seconda e valida scelta.
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LA MEJOR VERSIÓN DE ITAZURA NA KISS!!!
es definitivamente la mejor serie que he visto en toda mi vida, es la mejor versión live action de itazura na kiss, es perfecta en todos los sentidos y la veo siempre que puedo, los actores tienen una química de ensueño y no entiendo porque cuando se habla de itazura na kiss y sus diferentes versiones se habla poco de esta versión, esta versión es simplemente la mejor de todas las que existen, hay comedia, romance adolescente, desarrollo de personajes, química y no solo hablo de química entre la pareja principal sino en general entre todos los personajes principales como la familia del protagonista masculino y el padre de la protagonista, tienen esa dinámica de unión familiar muy bonita y todo se siente súper cálido y tierno.Un punto a destacar es que los protagonistas para ese época eran súper jóvenes y en realidad son de la misma edad, así que se complementan muy bien y parecen encajar bien con la edad de sus personajes, no creo que el protagonista masculino fuera súper frío mi distante con la chica, al contrario, me parece que en toda la primera temporada se pueden ver diferentes momentos donde él deja en evidencia que le gusta ella también, así que la dinámica no se siente dispareja o algo, esta serie es una las más icónicas que tiene taiwan, es perfecta e imperfecta al mismo tiempo, me encanta que dejarán algunos bloopers como cuando la familia está comiendo y todos empiezan a reír y hasta el protagonista masculino que siempre tiene una actitud fría y muy serie SON PERFECTOS, AMO ESTA SERIE
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