
Do Do Hee è il successore del Future Group. Ha una personalità arrogante e fredda, e non si fida di nessuno. È cinica nei confronti dell'amore. Do Do Hee viene coinvolta da un demone di nome Jung Koo Won e contrae con lui un matrimonio. La donna affronta grandi cambiamenti nella sua vita. Jung Koo Won è un demone. Può vivere per l'eternità facendo accordi pericolosi, ma dolci, con gli umani che sopportano vite infernali. Guarda dall'alto in basso gli esseri umani e da 200 anni si aggira su questo mondo come un predatore supremo. Si lega a Do Do Hee e in qualche modo perde improvvisamente il suo potere. In seguito stipula con lei un contratto di matrimonio. Per evitare la propria estinzione, deve proteggere Do Do Hee che ha preso tutto il suo potere. La loro relazione si sviluppa in senso romantico. (Fonte: Inglese = AsianWiki || Traduzione = kisskh) Modifica la Traduzione
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- Titolo Originale: 마이데몬
- Conosciuto Anche Come: Demonul Șarmant , Maidemon , Meu Demônio Favorito , Moj voljeni demon , Okouzlující démon , Мій коханий демон , Мой демон , השד שלי , صفقتي مع الشيطان , ปีศาจของฉัน
- Sceneggiatore: Choi Ah Il
- Regista: Kim Jang Han, Kwon Da Som
- Generi: Azione, Commedia, Romantico, Fantasy
Dove Guardare My Demon
Cast & Ringraziamenti
- Kim Yoo Jung Ruolo Principale
- Song Kang Ruolo Principale
- Lee Sang Yi Ruolo di Supporto
- Kim Hae Sook Ruolo di Supporto
- Jo Hye Joo Ruolo di Supporto
- Lee Yoon Ji Ruolo di Supporto
Recensioni

Stereotipi infernali, baci celestiali e una chimica da BRIVIDI!
👉👉👉👉👉👉👉👉 Il mio voto reale è 7,3 !Se potessi dare un sottotitolo per mostrare con immediatezza il mio punto di vista su questa serie tanto chiacchierata, che a molti non è piaciuta, scriverei : "Quando la coppia ti salva dalla mediocrità della scrittura".
My Demon è un rom com fantasy drama che unisce il classico cliché del “contratto matrimoniale” con elementi soprannaturali, i cui spunti narrativi provengono indubbiamente da Goblin, al posto della spada un tatuaggio che si trasferisce dal Demone all'umano, e da qui un'improbabile alleanza necessaria alla sopravvivenza di entrambi mentre indagano su un omicidio.
La chimica tra i protagonisti si percepisce nell'immediato, grazie anche ad una presenza scenica molto forte, insieme sembrano una “visual couple” da sogno. Per estetica, nel comporre una coppia bella da vedere, penso sia il casting più azzeccato di un K-drama.
E allora pensi "...magari stanno bene insieme ma poi non balleranno"... e invece ballano, eccome se ballano! Metaforicamente e letteralmente, in una fighting scene molto originale ed elegante dove si inizia a percepire una chimica bollente che si concretizzerà qualche episodio dopo, nella scena "hot" della serra, sotto gli spruzzi dell’irrigatore: un mix di passione, vulnerabilità ed estetica che mi ha gradevolmente intrattenuta.
Trama: Do Do-hee (Kim Yoo-jung) è un’ereditiera cinica, diffidente verso il mondo e circondata da nemici interessati solo al suo patrimonio. Jung Gu-won (Song Kang) è un demone affascinante (con la faccia da bimbo) che ha stretto patti con umani per secoli, fino a quando perde improvvisamente i suoi poteri, trasferiti proprio a Do-hee. Per sopravvivere e recuperarli, è costretto a starle vicino, dando inizio a un matrimonio di convenienza che si trasforma in un rapporto molto più profondo.
Punti di forza
La coppia protagonista è la vera calamita della serie: Song Kang e Kim Yoo-jung hanno un’intesa magnetica. I loro dialoghi frizzanti e i momenti romantici (dal tango al bacio sotto la pioggia) tengono viva l’attenzione anche quando la trama scivola nel prevedibile. La loro storia decolla dalla seconda parte, nella prima si assiste ad una gara di sguardi fissi che può annoiare.
Musica, la sigla è molto interessante e orecchiabile, la colonna sonora accompagna il lavoro e ti entra in testa rimanendovi per giorni. Ho apprezzato circa un 3-4 canzoni. Anche la loro "Canzone" è una ballad molto romantica e diffusa in Corea, tanto che è stata ripresa da "Quando la vita ti dà mandarini".
Estetica e regia
La produzione è curata, con scene goth spettacolari: il contrasto tra il lusso del mondo chaebol e le atmosfere gotiche legate al demone crea un’estetica visiva elegante e interessante.
Regia innovativa tenta qualche soluzione un po' più sperimentale come piani inclinati all'inizio per parlare di sovvertimento di valori, slow motion per rallentare il ritmo della narrazione, ross-cutting (montaggio alternato) per collegare il mondo umano e quello sovrannaturale, oppure per intrecciare due linee narrative in climax. Buon uso della CGI (rispetto ai cinesi è una favola).
Interessanti i Freeze-frame e dissolvenze per dare risalto a momenti “iconici” e farli risuonare a livello estetico ed emotivo.
Tono ironico e leggero
Nonostante tocchi elementi fantasy e thriller, la serie mantiene un registro ironico che alleggerisce i momenti più drammatici. Alcune battute scambiate tra i protagonisti rendono il drama comico per l'assurdità di alcuni discorsi.
Interpretazioni
Kim Yoo-jung impersona una protagonista forte, sofisticata ma al tempo stesso fragile, la sua Do Do-hee è moderna, ironica e iconica, riesce a non cadere nello stereotipo della “donna ricca arrogante” (Voto 8,3).
Song Kang interpreta il demone con il suo tipico mix di fascino enigmatico e vulnerabilità, il personaggio cresce da entità cinica e immortale a uomo capace di amare, redimendosi. È forse una delle sue performance più riuscite (voto 7.6).
Limiti:
Scrittura altalenante e poco originale, chiaramente ripresa dal Goblin,(immortale + umana predestinata, convivenza forzata che porta all’amore, destino scritto), ma li reinterpreta in chiave più leggera, glamour e rom-com. Non raggiunge la stessa profondità, e ha una costruzione molto piatta e meno complessa, con meno messaggi e interpretazioni meno solide ( mi riferisco in contronfo a Kim Go-eun), tuttavia la chimica, tra i protagonisti mi è sembrata migliore, tanto da aver dubitato che sia stata solo "interpretazione" e che tra i due stesse davvero nascendo qualcosa.
Villain poco incisivi, gli antagonisti non hanno lo stesso spessore dei protagonisti. Spesso sembrano solo strumenti per far avanzare la storia senza una reale profondità psicologica.
Finale prevedibile, pur emozionante, l’epilogo segue linee molto classiche del k-drama romantico, senza grandi colpi di scena per chi conosce il genere.
Scene a volte un po' noiose e trascinate. Mi ha annoiata in alcune scene e in alcuni episodi interi.
In conclusione: My Demon non è un drama perfetto, soffre di scrittura "debole", irregolare e di alcuni cliché abusati. Ma vince grazie alla coppia protagonista e alla loro alchimia esplosiva, che rende credibili anche le scene più assurde. È un k-drama che si guarda più con il cuore che con la testa, non per la complessità della trama, ma per la capacità di trasmettere romanticismo puro e intrattenimento di qualità. Anche le scene fan service sono piene di sentimento e slancio, risultando interessanti e credibili.
La loro intesa, tra sguardi, risate condivise, momenti di tensione e romanticismo sincero, ha convinto il pubblico che ci sia qualcosa di più di una semplice recitazione, alimentando il sospetto di una love story reale.

Io stavo amando questa storia. L'ho guardato quasi di filato fino all'ep 11 divorando tutto quello che mi stava dicendo. In un unico episodio (il 12esimo) è riuscito ad annoiarmi, farmi perdere la pazienza e il completo interesse che avevo. Non sono nemmeno riuscita a finirlo quest'episodio. Ogni volta che provavo a portarlo avanti mi veniva il rifiuto, il v*mito a continuarlo. Da qui la mia decisione di drop.
Di base concordo con tanti altri pareri, ovvero l'ennesima copia di goblin solo che qui non ci siamo limitati a prendere ispirazione. Qui ci sono tante, troppe cose in comune con tanti altri drama fantasy. Poi sto dannato passato in comune, ma PERCHè??!! Ancora?? Ma basta! Che palle!
Inoltre stiamo parlando di fantasy ma in verità non pare davvero così: per la maggior parte del tempo lui è umano e si comporta come tale, non sembra mai davvero un demone ma solo una povera anima persa bisognosa di un punto fermo che troverà in FL.
Facendo due conti mi sono resa conto che l'unica cosa che mi portava avanti era la chimica dei due protagonisti: potete dire di tutto sul drama ma non che questi non siano stati perfetti insieme.