Fukushu Kareshi: Dekiai Shacho no Kao ni wa Ura ga Aru (2025)

Drama frettoloso che ripropone superficialmente spunti presi in prestito da altre serie

Vedere questo drama è stato come prendere un Freccia Rossa per una tratta e una destinazione già noti. Il "già visto" ingrana la marcia e si concentra notevolmente, inserendo a raffica spunti di varia derivazione che si susseguono negli otto, brevi episodi quasi senza continuità e senza mai approfondirli decentemente.
E così abbiamo un accenno alle recentissime "Marry my husband" (il collega-fidanzato che tradisce la protagonista con un'altra collega) e a "Ikinari Kon" (la protagonista con il cuore infranto trova immediato supporto nell'aitante capo con il quale finge una relazione che fa invidia ai due colleghi traditori). La storia passata del protagonista ricorda a tratti "My dearest nemesis" (la nostra donzella inizialmente non lo riconosce ma lui da adolescente le si era già dichiarato e prontamente era stato rifiutato, ora torna nelle vesti di fascinoso capo ma si lamenta di essere ancora invisibile ai suoi occhi). Altro passaggio che sa tanto di preso in prestito, stavolta dal coreano "King the Land", è l'improvviso e imprevisto viaggio d'affari che porta il protagonista lontano così che, approfittando della sua momentanea assenza, la protagonista venga spedita in una filiale lontana dalla famiglia di lui, contraria alla loro relazione. Questo drama rappresenta insomma una sorta di collage che richiamano chiaramente altre serie, ma con il difetto aggiuntivo di essere state riproposte male e in modo frettoloso: ogni questione citata viene dopo poco risolta per passare poi allo "spunto" successivo.
Rispetto al cast, il livello della recitazione è accettabile se consideriamo che sono tutti giovani attori alle prese con i loro primi ruoli importanti.
Una serie, questa, che non sarebbe stato un problema non avere.

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Felt like an express train to a light-hearted romance with family turbulence shaking up the journey!

This drama comes in a small package, but it's filled to the brim with classic J-drama flavors like families, quiet vengeance, the self-discovery and the courage to push back. It doesn’t try to reinvent the wheel, but it turns it with enough skill to keep things rolling.

The pace of the story was fast, maybe a bit too fast for my liking. Things moved along quickly that some plot points and emotional moments didn’t have time to really land. I kind of had to fill in some of the gaps myself as a viewer and move on. There is some character growth, but it’s not deep since the drama doesn’t have a lot of time to unpack everyone’s backstory. Still, it never felt boring.

While that keeps it moving, it also feels a little rushed in parts especially the ending. I am all here for tying all the knots neatly at the end but they pushed too much under the rug in a blink. The antagonists were forgiven a bit too quickly with little to no redemption arcs considering how their selfish decisions affected so many lives.

The romance is subtle, not one of those where the passion between the leads overwhelms everything, but rather one that lingers. I genuinely believed that they liked each other, despite the dramatic beginning of their relationship.
Communication is present, at least for the most part and misunderstandings don't drag on unnecessarily.

Acting across the board was decent. Suzuki Jin can act and I hope he gets better and more complex roles to explore in future. Konno Ayaka also did a good job but at times it felt a bit over the top but considering the nature of her character, it is understandable.

Overall, this was an enjoyable one-time watch. While it has its flaws, particularly with pacing and character depth, it still delivers as an entertaining love story. I would recommend it if you are in the mood for something short and light, rather than something deep or intense.

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