Old Boy (2003)

올드보이 ‧ Movie ‧ 2003
Old Boy (2003) poster
8.3
Il Tuo Voto: 0/10
Valutazioni: 8.3/10 dagli utenti 14,472
# di Chi Guarda: 25,947
Recensioni: 37 utenti
Classificato #1161
Popolarità #801
Chi Guarda 14,472

Dae Su, sposato e con figlia piccola, è uomo dalle molte amanti e con il vizio dell'alcol. Una sera viene fermato dalla polizia per ubriachezza molesta. Non appena rilasciato, scompare nel nulla. Si risveglia in una squallida stanza, dove è tenuto prigioniero. Poco dopo, scopre che sua moglie è stata assassinata e lui è il principale sospettato. La sua prigionia dura quindici anni. Un tempo infinito, passato a covare un odio profondo verso il suo sconosciuto aguzzino e a prepararsi fisicamente alla vendetta. (Fonte: Mymovies) Modifica la Traduzione

  • Italiano
  • 中文(台灣)
  • Türkçe
  • magyar / magyar nyelv
  • Paese: South Korea
  • Digita: Movie
  • Data di Rilascio: nov 21, 2003
  • Durata: 2 hr. 0 min.
  • Puteggio: 8.3 (scored by 14,472 utenti)
  • Classificato: #1161
  • Popolarità: #801
  • Classificazione dei Contenuti: 18+ Restricted (violence & profanity)

Dove Guardare Old Boy

Prime Video
Purchase (sub)

Cast & Ringraziamenti

Recensioni

Completo
Disarmonia kills Tao
4 persone hanno trovato utile questa recensione
lug 14, 2025
Completo 1
Generale 10
Storia 10
Acting/Cast 9.5
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 1.0

"OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE". REVENGE DRAMA INVERTITO.

Mi chiedo come questo cult del cinema mondiale possa avere le stesse valutazioni se non più basse di tante minchiate che avete valutato generosamente tipo love like the galaxy con sceneggiatura scolapasta o lovely runner, un collage di scopiazzature varie ed eventuali di 5 drama di successo.
Questa è una sceneggiatura originale, talmente geniale da meritare l'attenzione degli americani tanto che quel mostro sacro di Spike LEE ci ha fatto un remake.
É UN CAPOLAVORO ICONICO E DISTURBANTE, terribilmente psicologico e carico di simbolismi, che tratta una moltitudine di temi "scomodi": lotte di classe, solitudine, vendetta, incesto, omertà, lotta tra pulsioni distruttive, regressioni, follia, deliri, paranoia, suicidio e lo shit storm che determina conseguenze nefaste nella società coreana.
La trama: il protagonista è Oh Dae-su, un uomo qualunque che viene misteriosamente rapito e rinchiuso in una stanza senza finestre per 15 lunghi anni, senza un apparente motivo. Quando viene improvvisamente rilasciato, scopre che la sua prigionia è solo l'inizio di un gioco perverso, architettato da qualcuno che vuole fargli pagare un debito del passato. Da qui inizia un viaggio allucinato attraverso la violenza, la paranoia e la verità, in un crescendo di colpi di scena che culminano in uno dei finali più sconvolgenti della storia del cinema.

La regia : utilizzo di inquadrature simmetriche, piani sequenza, uso simbolico del colore( nero-vendetta, rosso-regressione agli istinti primordiali e vendetta e viola-lutto che segue la vendetta)
e, sequenze d’azione iper-coreografate, come la leggendaria scena del corridoio.
La fotografia alterna tra toni freddi e saturazioni improvvise, sottolineando l’instabilità emotiva del protagonista e la distorsione della realtà che vive.

Il film esplora la relatività morale, il ruolo della memoria nella formazione dell'identità e la perdita dell’innocenza come condizione irreversibile dell’esistenza umana.
La sceneggiatura dosa con cura i silenzi, i flashback e i momenti di pura tensione psicologica.
I dialoghi hanno prodotto delle frasi iconiche su cui riflettero per i prossimi anni, sconvolgenti nella loro illuminante e lucida capacità di svelare scomode verità che riguarda tutti gli esseri umani.

PROTAGONISTI (10 & LODE) : Oh Dae-su , interpretato da un indimenticabile Choi Min suk offre una performance viscerale, a tratti animalesca, con primi piani desaturati, acconciature primitive e fuori controllo, sorriso che ricorda quasi una scimmia deumanizzata, mescola rabbia, smarrimento e struggente vulnerabilità. Al suo fianco, un villain, altrettanto indimenticabile, il cui casting è stato uno dei più azzeccati nella storia del cinema: un fascino ambiguo, elegante, glaciale che incarna il lato oscuro della vendetta, quello lucido, metodico, implacabile.
Il plot twist finale sarà uno dei più sconvolgenti della mia stessa esistenza e dei 1000 film che ho visto in tutta la mia vita, includendo produzioni turche, giapponesi, cinesi, svedesi, americane, italiane, spagnole e maestri del cinema quali Bergman, Sorrentino, Cuckor, Fellini, Anderson, Lynch, Von Trier, Kubrik, Tarantino, Nolan, Cameron, Del Toro... etc. etc.

Il tema della vendetta è qui esplorato con toni rabbiosi ma anche disperati, rivelando la sua inutilità dopo l'immediato e fugace appagamento (GENIALE).

Simbolismo: il pezzo forte di questo lavoro è l'utilizzo di simboli sapientemente selezionati e inseriti nel set che danno forza, intensità e messaggi interessanti e complementari al lavoro, caricandolo di significati profondi, sostenendo la narrazione prima claustrofobica, poi altrettanto perché anche se sei evaso "sei solo in una gabbia più grande".
Il film di Park Chan-wook è ricco di simbolismi profondi che riguardano temi come la vendetta, la prigionia, la sofferenza e la ricerca di senso nella vita. Ecco alcuni dei simboli principali:
- Il nome del protagonista Oh Dae-su in coreano può essere interpretato come "arrangiarsi un giorno alla volta", simbolo della sua capacità di sopravvivere e trovare una via in una situazione disperata.
- Il martello: usato da Oh Dae-su come arma, rappresenta come messaggio il proletariato che lotta contro un sistema crudele e oppressivo.
- La scena del corridoio: la magnifica ripresa del lungo piano sequenza in cui Oh Dae-su combatte numerosi nemici, di cui si vedono solo le sagome, rappresenta un nemico astratto, non persone reali, e la scena rappresenta metaforicamente la lotta interiore, la fatica e la solitudine della vita stessa.
- Il piatto di sannakji (polpi vivi): ordinato da Oh Dae-su subito dopo la liberazione, simboleggia la sua condizione di essere ancora "vivo" ma in una situazione di forte disagio e straniamento, come una creatura che si dibatte senza controllo. Il protagonista, vegetariano e buddista ha dovuto mangiare cinque polpi vivi, ho letto, per girare quella scena.
La scena in cui Oh Dae-su mangia un polpo vivo in Oldboy è una delle più emblematiche e simboliche del film di Park Chan-wook. Il polpo rappresenta pulsioni profonde, viscide e oscure, ma anche aspetti erotici e afrodisiaci dell’animo umano, come a dare informazioni allo spettatore del tipo di legame che intratterrà con la donna che gli prepara il piatto. Mangiare il polpo vivo simboleggia la discesa del protagonista verso la sua natura bestiale e la lotta con le sue pulsioni più intime, non un atto di dominio su di esse!
Dal punto di vista culturale, in Corea del Sud mangiare polpi vivi è una pratica reale, anche se solitamente i polpi vengono preparati in modo particolare prima di essere consumati.
Il polpo, nella storia dell’arte e della letteratura, è spesso simbolo di ossimori: è un animale che vive in profondità misteriose, metà solido e metà liquido, con connotazioni sia maschili (tentacoli) che femminili (bocca). È associato a immagini di mostruosità e oppressione sociale (come il Kraken di Jules Verne), ma anche a pulsioni erotiche e afrodisiache, come nelle opere di Hokusai o Picasso.
In sintesi, la simbologia del polpo in Oldboy unisce il senso di oppressione, istinto primordiale, erotismo e brutalità, riflettendo il tormento interiore di Dae-su e la natura viscerale della sua vendetta.
-L'utilizzo delle scale che collegano dimensioni differenti , in questo caso dell'animo umano, tra lecito e socialmente condannabile, riprendendo esher in senso metaforico per il senso di disorientamento, e la perdita del senso logico e reale, reso col disorientamento percettivo delle riprese che si focalizzano su queste scale che i protagonisti salgono con prospettive differenti, con sfondo bianco (purezza) e strisce rosse (simbolo di una purezza violata).
Quando Dae-su sale le scale mentre la verità prende forma, non sale verso la salvezza, ma sprofonda nella consapevolezza, in un paradosso visivo che sembra ricalcare la logica escheriana: ogni gradino è un passo in più verso l’abisso, non verso l’uscita.
- La frase ricorrente "Ridi e il mondo riderà con te. Piangi e piangerai da solo": è un simbolo chiave che riassume il tema della solitudine e dell'isolamento emotivo del protagonista, nonché la sua lotta per mantenere la sanità mentale.
- Tematiche taoiste e tragiche: il film riflette anche influenze della saggezza orientale, come il taoismo, e richiama concetti di trasformazione, divenire e accettazione della sofferenza come parte della vita.

CONSIGLIO? VI INVITO CALDAMENTE A VEDERLO E NON DATE MENO DI 9,5 , PERCHE' NULLA DEL MONDO DEI DRAMA HA QUESTA QUALITA' IN TERMINI DI SCENEGGIATURA, MESSAGGI, STORIA E LA REGIA É CURATISSIMA ( e siamo nel 2003).

Leggi di Più

Questa recensione ti è stata utile?
Completo
Go-To-The-Extreme
46 persone hanno trovato utile questa recensione
dic 22, 2011
Completo 0
Generale 9.0
Storia 10
Acting/Cast 9.0
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 10
Came across the title of this movie somewhere, can't remember now it was a really long time ago, and a group were discussing the storyline. It is a popular Korean movie. Well, it sure got my attention with its twisted, yet fascinating, turn of events. You will have to watch it to know what I'm talking about. The storyline is bizarre, just the idea is actually pretty original. At the beginning the viewer is pretty much hanging by a thread, on the verge of bursting out of his/her demand what was the reason that got all those unfortunate things inflicted on the main character. At moments I felt overcome with the information that was slowly unrevealed. So twisted, I can't get it out of my mind no matter how hard I try. There is a good reason this movie is so well-known. It earned it.

Leggi di Più

Questa recensione ti è stata utile?

Dettagli

  • Titolo: Old Boy
  • Digita: Movie
  • Format: Feature Film
  • Paese: Corea del Sud
  • Data di Rilascio: nov 21, 2003
  • Durata: 2 hr. 0 min.
  • Classificazione dei Contenuti: Riservato ai 18+ (Violenza & Volgarità)

Statistiche

  • Puteggio: 8.3 (segnato da 14,472 utenti)
  • Classificato: #1161
  • Popolarità: #801
  • Chi Guarda: 25,947

Collaboratori Top

37 modifiche
30 modifiche
23 modifiche
13 modifiche

Novità & Articoli

Liste Popolari

Liste collegate degli utenti
Horror / Thriller (*Rated Order*)
244 titles 333 loves 6
Favorite Movies
225 titles 109 loves

Visto di Recente Da