This review may contain spoilers
Recensione Love to hate you
Love to Hate You è un k-drama diverso dal solito e mi è piaciuto. La storia parte da un presupposto interessante: due persone che, per motivi diversi, detestano il genere opposto finiscono per conoscersi davvero e innamorarsi. Rimane una commedia leggera, ma affronta con ironia temi importanti della cultura coreana, come il patriarcato, le disuguaglianze di genere nel lavoro e il lato tossico di certe fanbase.
Il protagonista maschile, inizialmente arrogante, si rivela un uomo dolcissimo quando si innamora: si percepiscono la sua integrità e il suo bisogno autentico di amare ed essere amato. La protagonista femminile mi è piaciuta molto: forte, decisa, ma anche capace di mostrare la propria fragilità e il lato romantico. Ho trovato un buon feeling tra i due protagonisti principali, mentre la coppia secondaria mi ha convinta meno. Nel complesso, un drama piacevole, con spunti di riflessione e una bella alchimia che rende la visione scorrevole e divertente.
Il protagonista maschile, inizialmente arrogante, si rivela un uomo dolcissimo quando si innamora: si percepiscono la sua integrità e il suo bisogno autentico di amare ed essere amato. La protagonista femminile mi è piaciuta molto: forte, decisa, ma anche capace di mostrare la propria fragilità e il lato romantico. Ho trovato un buon feeling tra i due protagonisti principali, mentre la coppia secondaria mi ha convinta meno. Nel complesso, un drama piacevole, con spunti di riflessione e una bella alchimia che rende la visione scorrevole e divertente.
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