This review may contain spoilers
Averceli fratelli così
Per una volta ho messo un titolo inerente alla serie e non alle opinioni personali che verrò a scrivere, però questa serie più delle altre ti fa veramente dire “averceli fratelli così”. L’amore che provano i fratelli Jutathep l’uno per l’altro e la voglia di difendersi l’uno con l’altro sono veramente encomiabili, soprattutto se si pensa alle sorelle Dhevaprom (di cui torneremo a parlare) dove solo Kate si salva (a cui aggiungiamo il personaggio di Kratin, ma per delle ragioni differenti da quelle che per cui si salva Kate, mainly because non è stata cresciuta dal padre). E nulla, mi piaceva cominciare con questa prefazione per dire che qua, ancora più che nella storia di Yai si vede l’amore fraterno, perché se nella storia di Yai si vede l’amore di un fratello maggiore per i suoi fratelli minori qui si vede l’amore che hanno dei fratelli per quello che un po’ si sente l’outcast della famiglia e che, anche se i fratelli non lo fanno sentire come tale, il mondo esterno e alcune persone nella sua famiglia lo vedono come tale e non va bene come cosa, ma ci torneremo.
Ora come sempre qualche regola per le mie recensioni, le cose che mi piacciono, quelle che mi sono piaciute un po’ meno e qualche TW giusto per completezza.
Partiamo dalle cose che mi sono piaciute:
1. Kate, ovviamente. Che ve lo sto a dire a fare? Kate è l’unica Dhevaprom che ci fa e che è una brava persona e torneremo sul discorso, perché ritratterò una delle cose che ho scritto nelle recensioni delle serie dei figli… quindi Kate, lo ho detto nella storia dove è protagonista, lo dico qua e lo ho anche detto nella serie del figlio di Yai, è l’unica normale, nel senso che è l’unica che non sembra uscita dal libro “come fare un cattivo in dieci passaggi”.
2. Una cosa che mi è piaciuta è come hanno rappresentato il periodo storico e hanno mostrato un personaggio femminile che è nel suo tempo. Per intenderci Maprang che va nei boschi, si veste da uomo e dorme abbracciata ad un uomo nel mezzo di una foresta pare più un personaggio moderno che un personaggio del 1957, invece qui Rosa è una donna, nobile del suo periodo e questo mi piace (e comunque anche Rosa e Rujy dormono da soli in un bosco, ma secondo i costumi dell’epoca). Il matrimonio combinato con il tizio non la disgusta, anzi pensa pure di provare qualcosa per lui e fino a che lui non fa le peggio cose lei non pensa di chiudere il fidanzamento, ma lo decide solo quando vede effettivamente quello che fa lui. Ora non dico che sia giusto, eh, sia chiaro, ma è rinfrescante in un mondo pieno di Maprang (personaggio che ho amato alla follia) vedere anche qualche Rosa. Ora parliamo un secondo del padre di Rosa che anche lui è un uomo dell’epoca, perché per quanto noi possiamo tessere le lodi dei fratelli come uomini moderni, la realtà dei fatti era che la maggior parte degli uomini era come il padre di Rosa, che giustifica i comportamenti del tizio solo perché “uomo” e che non rompe il fidanzamento fino a quando è la promessa che viene fatta LUI che viene a mancare. Riperto, giusto? No, però un uomo della sua epoca.
3. Piccola parentesi, kudos alla tipa che ha fatto tutte le scene in Svizzera con i tacchi alti. Io non so sarei riuscita a fare così tanto con le scarpe alte (considerando anche che le sue amiche le avevano le scarpe basse).
4. Una cosa che mi è piaciuta è che per un age gap romance (due con Yai e Maprang) hanno scelto attrici che si vedeva essere giovani. Ora capisco che molte volte si preferisca fare scelte dove l’età degli attori sia più simile, ma io non posso credere che lui sia il professore e lei la studentessa o lui già un funzionario dell’ambasciata e lei una just graduate se sembrano avere la stessa, quindi io la ho apprezzata come cosa, so che ad alcuni può non piacere.
5. Mi è piaciuto che a differenza della storia del figlio gli ex qui si vogliano bene dopo essersi lasciati. Insomma, anche se si sono lasciati per altre ragioni e avrebbero potuto ricreare un amore, sono contenta di vedere ex nei lakorn che si vogliono bene.
6. Ora sembrerà strano, ma ho odiato in maniera viscerale il personaggio di Maratee, Rumpa e della nonna, quindi kudos alle tre attrici. E posso dire una cosa? Sì, alla fine è la mia recensione, ritratto quello che ho detto nelle recensioni dei figli, vedere le serie originali non migliora i personaggi di Maratee e Rumpa, anzi, le peggiora solo (passi che è vero che comunque Rumpa veniva invogliata da Maratee, ma ci mette tanto anche del suo). Quindi no, vedere le storie originali non migliora la storia di questi tre personaggi, la peggiora soltanto.
Bene siamo arrivate al tanto atteso TW. Allora, in questa serie c’è un personaggio overweight e alcuni di questi continuano a reiterare con battute sceme questo fatto. Passi che questo personaggio non è che subisce in silenzio, eh, risponde, dopo un po’ queste battute stufano e sono pesanti. Ora, capisco che è il 2013 quando la hanno scritta questa serie e è ambientata in un periodo dove gli standard di bellezza erano quelli del grissino e poco più, però stufano. E se posso scusare quello che succede nella prima parte (vedete il TW in quella recensione) perché alla fine succede solo con Korn e una volta sola (mentre passa il resto del tempo a cercare di capire come accettare il fatto che Yai potesse essere gay e se a lui possono piacere anche gli uomini) e gli studenti alla fine trattano la situazione molto come se si scoprissi ORA che il tuo professore che fa parte di una famiglia nobiliare potrebbe essere gay, qua continuano. E devo dire per una persona che ha fatto una dieta perché prima non avevo la linea che ho ora un po’ ha irritato. Come sempre cerco però di inserire il tutto in un contesto che è appunto quello del periodo un cui è stato scritto ed è stato ambientata la storia.
Come sempre piace and love e se avete qualche appunto possiamo condividere le opinioni, per il resto ci sentiamo al prossima installmet.
Ora come sempre qualche regola per le mie recensioni, le cose che mi piacciono, quelle che mi sono piaciute un po’ meno e qualche TW giusto per completezza.
Partiamo dalle cose che mi sono piaciute:
1. Kate, ovviamente. Che ve lo sto a dire a fare? Kate è l’unica Dhevaprom che ci fa e che è una brava persona e torneremo sul discorso, perché ritratterò una delle cose che ho scritto nelle recensioni delle serie dei figli… quindi Kate, lo ho detto nella storia dove è protagonista, lo dico qua e lo ho anche detto nella serie del figlio di Yai, è l’unica normale, nel senso che è l’unica che non sembra uscita dal libro “come fare un cattivo in dieci passaggi”.
2. Una cosa che mi è piaciuta è come hanno rappresentato il periodo storico e hanno mostrato un personaggio femminile che è nel suo tempo. Per intenderci Maprang che va nei boschi, si veste da uomo e dorme abbracciata ad un uomo nel mezzo di una foresta pare più un personaggio moderno che un personaggio del 1957, invece qui Rosa è una donna, nobile del suo periodo e questo mi piace (e comunque anche Rosa e Rujy dormono da soli in un bosco, ma secondo i costumi dell’epoca). Il matrimonio combinato con il tizio non la disgusta, anzi pensa pure di provare qualcosa per lui e fino a che lui non fa le peggio cose lei non pensa di chiudere il fidanzamento, ma lo decide solo quando vede effettivamente quello che fa lui. Ora non dico che sia giusto, eh, sia chiaro, ma è rinfrescante in un mondo pieno di Maprang (personaggio che ho amato alla follia) vedere anche qualche Rosa. Ora parliamo un secondo del padre di Rosa che anche lui è un uomo dell’epoca, perché per quanto noi possiamo tessere le lodi dei fratelli come uomini moderni, la realtà dei fatti era che la maggior parte degli uomini era come il padre di Rosa, che giustifica i comportamenti del tizio solo perché “uomo” e che non rompe il fidanzamento fino a quando è la promessa che viene fatta LUI che viene a mancare. Riperto, giusto? No, però un uomo della sua epoca.
3. Piccola parentesi, kudos alla tipa che ha fatto tutte le scene in Svizzera con i tacchi alti. Io non so sarei riuscita a fare così tanto con le scarpe alte (considerando anche che le sue amiche le avevano le scarpe basse).
4. Una cosa che mi è piaciuta è che per un age gap romance (due con Yai e Maprang) hanno scelto attrici che si vedeva essere giovani. Ora capisco che molte volte si preferisca fare scelte dove l’età degli attori sia più simile, ma io non posso credere che lui sia il professore e lei la studentessa o lui già un funzionario dell’ambasciata e lei una just graduate se sembrano avere la stessa, quindi io la ho apprezzata come cosa, so che ad alcuni può non piacere.
5. Mi è piaciuto che a differenza della storia del figlio gli ex qui si vogliano bene dopo essersi lasciati. Insomma, anche se si sono lasciati per altre ragioni e avrebbero potuto ricreare un amore, sono contenta di vedere ex nei lakorn che si vogliono bene.
6. Ora sembrerà strano, ma ho odiato in maniera viscerale il personaggio di Maratee, Rumpa e della nonna, quindi kudos alle tre attrici. E posso dire una cosa? Sì, alla fine è la mia recensione, ritratto quello che ho detto nelle recensioni dei figli, vedere le serie originali non migliora i personaggi di Maratee e Rumpa, anzi, le peggiora solo (passi che è vero che comunque Rumpa veniva invogliata da Maratee, ma ci mette tanto anche del suo). Quindi no, vedere le storie originali non migliora la storia di questi tre personaggi, la peggiora soltanto.
Bene siamo arrivate al tanto atteso TW. Allora, in questa serie c’è un personaggio overweight e alcuni di questi continuano a reiterare con battute sceme questo fatto. Passi che questo personaggio non è che subisce in silenzio, eh, risponde, dopo un po’ queste battute stufano e sono pesanti. Ora, capisco che è il 2013 quando la hanno scritta questa serie e è ambientata in un periodo dove gli standard di bellezza erano quelli del grissino e poco più, però stufano. E se posso scusare quello che succede nella prima parte (vedete il TW in quella recensione) perché alla fine succede solo con Korn e una volta sola (mentre passa il resto del tempo a cercare di capire come accettare il fatto che Yai potesse essere gay e se a lui possono piacere anche gli uomini) e gli studenti alla fine trattano la situazione molto come se si scoprissi ORA che il tuo professore che fa parte di una famiglia nobiliare potrebbe essere gay, qua continuano. E devo dire per una persona che ha fatto una dieta perché prima non avevo la linea che ho ora un po’ ha irritato. Come sempre cerco però di inserire il tutto in un contesto che è appunto quello del periodo un cui è stato scritto ed è stato ambientata la storia.
Come sempre piace and love e se avete qualche appunto possiamo condividere le opinioni, per il resto ci sentiamo al prossima installmet.
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