
Ambientato durante l'era Joseon, Hong Cheon Ki è una pittrice con un talento geniale per la pittura. Viene scelta come la prima pittrice donna del Dohwaseo (Accademia reale coreana di pittura). Hong Cheon Ki ha anche un bell'aspetto e una personalità brillante. Per lei la pittura è tutto. Un giorno incontra Ha Ram. Ha Ram è un ufficiale del Seowoongwan, un ufficio incaricato di astronomia, geografia, arte della divinazione e meteorologia. Quando era giovane, un incidente lo fece diventare cieco. Hong Cheon Ki si innamora di lui e non le importa che sia cieco. Hong Cheon Ki continua ad apparire di fronte ad Ha Ram e lui si ritrova ad aspettarla. (Fonte: Asianwiki; Traduzione: veronika79 su kisskh) ~~ Tratto dal romanzo "Hong Chun Gi" (홍천기) di Jung Eun Gwol (정은궐). Modifica la Traduzione
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- Titolo Originale: 홍천기
- Conosciuto Anche Come: Céu Vermelho , Ciel rouge , Hong Chun Gi , Hongcheongi , Hongcheonki , Red Sky , Алые небеса , عشاق السماء الحمراء , 红天机
- Regista: Jang Tae Yoo, Nam Tae Jin
- Sceneggiatore: Kim Young Young
- Generi: Storico, Romantico, Drama, Fantasy
Dove Guardare Lovers of the Red Sky
Cast & Ringraziamenti
- Kim Yoo Jung Ruolo Principale
- Ahn Hyo Seop Ruolo Principale
- Gong Myung Ruolo Principale
- Kwak Shi Yang Ruolo Principale
- Choi Kwang IlHong Eun O [Cheon Ki's father]Ruolo di Supporto
- Kim Kwang GyuChoi Won Ho [Baekgyu Institute headmaster]Ruolo di Supporto
Recensioni

Negli ultimi 5 episodi la trama è una minestra lunga che finisce per annoiare.
Durante la dinastia Joseon (1392-1910), una giovane donna di nome Hong Chun Gi (Kim Yoo Jung) fa la pittrice, una vera rarità nella Corea Joseon, dove i valori confuciani impongono che tali attività siano inappropriate per una donna.È nata cieca, ma in qualche modo è riuscita a riacquistare il senso della vista ed ora è stata accettata alla più prestigiosa università d'arte del paese.
Un giorno incontra Ha Ram (Ahn Hyo Seop), un astrologo il cui destino è l'opposto del suo: sebbene sia nato vedente, ha perso la vista in un incidente d'infanzia. Ciononostante, è anche in possesso di un talento sorprendente: nonostante il fatto che sia cieco, può leggere il futuro seguendo il movimento del cielo la notte.
I personaggi principali di sono bravi e il cast indovinato. Anche lo spunto, una fiaba fantastica con la lotta tra il bene e il male, è Ok. La storia d'amore, con happy end finale, dopo un po' risulta insulsa e noiosetta.
Mi spiace perché l'attrice principale è veramente carismatica, ma alla fine tutta la serie dice pochino.

Una serie dal buon potenziale ma inutilmente appesantita nel concreto
La valutazione è un sei politico, più per le buone intenzioni che per la riuscita effettiva.Salvo rare occasioni, i drama storici tendono sempre un po' ad annoiarmi, e ancor di meno gradisco i fantasy, per cui le aspettative in partenza non erano altissime.
L'idea di base era però interessante, mi è piaciuto in particolare il discorso sulla vista, che si "alterna" tra i protagonisti, la cui caratterizzazione è peraltro molto piacevole.
A rovinare nel concreto la serie è un senso di opprimente pesantezza, dovuto alla scelta di rendere la storia più contorta del dovuto. Se c'è un episodio praticamente dedicato a fare le presentazioni e il punto della situazione, allora qualcosa non quadra. Una bella serie non ha bisogno del libretto d'istruzione, insomma. Le spiegazioni - solo quelle necessarie - dovrebbero inserirsi con naturalezza al momento più opportuno, senza dare l'impressione di una lezione su come capire la storia. Storia che resta comunque densa di scene evitabili, che fanno dell'aspetto fantasy una sorta di macigno piuttosto che di un elemento originale caratterizzante la trama. Il rischio noia è praticamente dietro l'angolo: ho iniziato una visione attenta, ma a metà mi sono ritrovata a saltare alcuni passaggi a piedi pari, unico compromesso possibile per poter arrivare in fondo alla serie.
C'è del buono, c'è del potenziale (nell'idea e nelle risorse), ma per ottenere un degno risultato andava ampiamente sfoltita e snellita (che non vuol dire automaticamente renderla banale o povera di contenuti, sia chiaro).