
Come domestica che vive al Langya Pavilion, la vita di Shui Wu Xia prende una svolta inaspettata quando il vicino Jiang Manor cerca i suoi particolari servizi. Viene assunta da Manor per assistere il suo giovane maestro, Jiang Bai Yu, sia con i suoi studi accademici che con il suo addestramento nelle arti marziali; Wu Xia è entusiasta di questa nuova opportunità. Tuttavia, non ci mette molto ad accorgersi che lei e il giovane maestro sono tutt'altro che compatibili. Si scontrano frequentemente, l'orgogliosa Wu Xia si rifiuta di incassare le giocose insensatezze dell'arrogante Bai Yu. Ma i loro frequenti litigi vengono lentamente sostituiti dal rispetto reciproco, dopo aver realizzato che entrambi nascondono un oscuro segreto. Avendo perso suo fratello anni fa, Wu Xia spera un giorno di ritrovare lui e i responsabili della sua scomparsa. Allo stesso modo, Bai Yu ha subito una grande perdita e spera di trovare i responsabili della morte del suo amato padre. Mettendo da parte le loro divergenze, Wu Xia e Bai Yu accettano di lavorare insieme per trovare le risposte che cercano. Non sanno quanto profondamente siano collegate le tragedie del loro passato. Una volta rivelata la verità, servirà ad avvicinarli o li allontanerà per sempre? (Fonte: Viki) Modifica la Traduzione
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- Titolo Originale: 卿卿日常
- Conosciuto Anche Come: New Life Begins ป่วนรักวิวาห์ว้าวุ่น , O Começo de Uma Nova Vida , Qing Chuan Daily Life , Qing Chuan Ri Chang , Qing Qing Ri Chang , Xin Chuan Ri Chang , 新川日常 , 清穿日常 , 青川日常
- Regista: Zhao Qi Chen
- Sceneggiatore: Ding Lu, Ji Sang Rou
- Generi: Storico, Commedia, Romantico, Vita
Cast & Ringraziamenti
- Bai Jing Ting Ruolo Principale
- Tian Xi Wei Ruolo Principale
- Chen Xiao Yun Ruolo Principale
- Liu Guan Lin Ruolo Principale
- Liu Ling Zi Ruolo di Supporto
- Edward Zhang Ruolo di Supporto
Recensioni

ennesimo palace harem, ma fantasy!
La particolarità del lavoro è nel presentare un contesto che è quello delle concubine-mogli legittime dei vari principi in modo totalmente opposto rispetto a quanto siamo abituati a vedere, qui infatti non c'è meschinità e competizione ma amicizia e solidarietà anche tra concubina e moglie legittima dello stesso principe.E' un elogio della femminilità e dell'intelligenza femminile.
Un drama carico di positività, umorismo, bella sismance, scene esilaranti e amicizie nel vero e proprio senso del termine con un cast quasi esclusivamente al femminile.
Trattasi di una commedia esagerata e farsesca, molto calcata in certi momenti ma tutto sommato mi ha dato dei momenti di respiro dalla visione di scene drammatiche negli ultimi lavori che ho seguito nonostante il ritmo per me non sia sempre buono,mi sono annoiata in alcuni momenti e in altri mi distraevo staccando spesso perché nonostante l'idea sia buona la resa non è stata troppo coinvolgente, forse perché il lavoro manca di serietà laddove ci sarebbe dovuta essere perdendo di intensità.
"New Life Begins" è più uno spaccato di vita che una storia d'amore, CHIARIAMO. La storia d'amore principale è strutturata male, ci sono i primi 8 episodi di avvicinamento e poi a parte qualche sporadica interazione tra i protagonisti questa si svilupperà 2 anni dopo (dall' ep. 32). Nonostante i protagonisti siano una coppia che si ama da molto tempo si comporteranno come amiconi per la maggior parte del lavoro e questo ha tolto molta intensità e interesse almeno personalmente che non sono riuscita a concentrarmi solo sulle dinamiche femminili, forse perché avevo appena visto flourished peony che parla di emancipazione femminile con un altra qualità e serietà, quindi per me era come gustare la stessa ricetta ma insipida.
La trama non propone nulla di nuova rispetto ai drama a tema storico cinese. Due principi combattono per l'attenzione del re e per il trono, il re è un padre inutile che cerca di bilanciare il potere di tutti i principi e il man lead è stato abbandonato e poco considerato dai genitori.
L'elemento di novità è appunto l'amicizia che riescono a stringere tutte le concubine e le mogli dei principi, ogni donna con una personalità e un tipo di legame matrimoniale diverso : l'indipendente, la dipendente, la donna pacata e introversa, la calcolatrice, la vivace e appassionata protagonista (con dipendenza da carboidrati complessi e zuccheri semplici), la viziata principessa adottiva che compirà un'evoluzione marcata, le 24 concubine del terzo principe insieme alla moglie legittima, femministe, libere, forti, intraprendenti e anticonformiste.
Il tema non è solo l'amicizia assoluta e il sostegno ma le iniziative che questo gruppo decide di portare avanti a favore delle donne e la loro intraprendenza imprenditoriale, non si contentano infatti di gestire le residenze bensì vogliono realizzarsi anche nel privato, affrontando le vessazioni e i pregiudizi beceri della loro epoca storica: verranno trattati temi attuali come il divorzio, la depressione post partum, la condivisione del marito con altre donne, la mancata accettazione da parte dei suoceri con atteggiamenti di esclusione e di evitamento.
La recitazione è piuttosto buona, soprattutto per la FL, e anche la donna che propone non è fastidiosa sebbene all'inizio l'abbia un po' avuta in antipatia per la sua ingenua quasi stupidità dopo si è riscattata ai miei occhi per un fare sicuro e ottime abilità comunicative. Il ML è stato un po' deludente, non so se è stato diretto male ma l'attore quando c'è da mostrare gioia o disperazione non spinge con l'espressività, ed interpreta un marito gentile, corretto e irreprensibile ma questo è quanto, non ha nulla di carismatico o affascinante, non ha quel quid che lo rende riconoscibile e indimenticabile.
Sceneggiatura buona e ottima scenografia e utilizzo del colore, sia nella caratterizzazione dei personaggi sia nelle riprese degli interni, belle alcune riprese degli esterni con le sagome che camminano in controluce e alcune inquadrature dei dettagli. Costumi , parrucche e carrozze molto buone.
Molto sereno, disteso e positivo il finale, non sbrigativo ma dispiegato negli ultimi due episodi.
La vita matrimoniale è molto ben illustrata anche nel loro viversi fisicamente.
Cosa non mi è piaciuto:
1) Come hanno raccontato il percorso di questa storia d'amore, non è ben distribuita nel racconto ma concentrata all'inizio e alla fine ,perdendosi al centro; alla fine lo spettatore, annoiato, non si immedesima più di tanto. C'è tempo per ogni cosa, se una coppia si lascia andare dopo due anni di matrimonio, quanto è credibile che la passione e il batticuore siano quelli del principio?!?
Il risultato? Una riunione tiepida e non credibile!
2) La recitazione è stata sempre sul lato umoristico, finendo per peccare di intensità e credibilità in alcune scene che meritavano qualcosa in più (fa eccezione la seconda moglie e il secondo marito, quest'ultimo più bravo del man lead secondo me) per provocare un trasporto emotivo nello spettatore, invece mi son ritrovata a seguire con divertito distacco e altalenante interesse le vicende proposte.
3) Fantasy che manca di totale attendibilità storica, l'utilizzo di alcuni oggetti di scena non è possibile essere del periodo.
4) Eccesso di temi trattati senza approfondirne nessuno anzi banalizzandone alcuni molto delicati come la depressione post partum.
Questo è un drama perfetto da guardare come pausa quando hai visto troppi lavori drammatici. Niente è troppo serio o angosciante, con molto umorismo. Non ci sono scene troppo impegnative da guardare o problemi che si trascinano a lungo. L' idea era molto buona, bisognava solo dare un po' di serietà in più in alcuni momenti e pretendere di più dalle interpretazioni dei protagonisti, infine montare la storia d'amore nella parte centrale.

Si tratta di un adattamento della web novel "Qing Chuan Ri Chang" di Duo Mu Mu Duo, ambientato in un paese di fantasia, pseudo cinese antico, e non risparmia bordate al sistema patriarcale che vuole le donne sottomesse agli uomini in ogni più minuscolo dettaglio della loro vita.
In questa storia, ci sono otto staterelli dominati da un nono, al quale ogni tre anni vengono mandate in tributo, per mantenere la pace, delle fanciulle di buon lignaggio per farne mogli e concubine dei vari principi. Ma nel mucchio che prendiamo in considerazione ci sono alcune “mele marce” che rovineranno i calcoli degli sciovinisti e, aiutate da alcuni principi decisamente migliori di altri, cambieranno in breve tempo le carte in tavola nel paese retrogrado e maschilista. Sì, perché nella maggior parte degli altri paesi, le donne hanno un rapporto di parità, se non addirittura di predominio, rispetto agli uomini. Come accadrà tutto ciò è il succo del drama, che verte principalmente sui rapporti di stretta sorellanza che si sviluppano fra le varie mogli e concubine, distribuite fra i vari principi. Alcune avranno più fortuna di altre, ma la lezione che ricaveremo da questa serie è che, se le donne si alleano invece di farsi la guerra, possono ottenere risultati impensabili. Raramente si sono viste amicizie così solide a palazzo, ed è molto piacevole.
Ammetto di essere approdata a questo show per il protagonista Bai Jing Ting, già amato in Reset e in You are my hero, che interpreta qui il sesto principe, figlio non prediletto, apparentemente malaticcio e senza aspirazioni. Inutile dire che la sua ascesa avrà grande parte nell’economia della storia. Dicevo che ho deciso di guardare New life begins per lui, e non sono rimasta delusa dalla sua interpretazione: il suo viso molto mobile e espressivo è perfetto nei momenti romantici, commovente in quelli tristi, esaltante quando fa valere la sua autorità. Non ha una bellezza patinata e convenzionale e, per il gusto occidentale, è dotato di un paio di orecchie decisamente importanti ma che probabilmente non sono un problema in Cina, visto che sono in molti ad esibire orecchie a sventola e, con la dilagante mania della chirurgia plastica, ci vorrebbe pochissimo a correggerle.
Tian Xi Wei, protagonista femminile già vista in Be my cat, è anche lei interprete di spessore, e ci regala qui diverse scene veramente memorabili. E’ la concubina del sesto principe, vero motore dell’epocale cambiamento che avverrà nel retrogrado regno dove è stata inviata.
Attorno a questa coppia principale se ne aggirano diverse altre, coi loro problemi, le loro interpretazioni di cosa è o dovrebbe essere un rapporto di coppia, le loro relazioni coi potenti dei vari regni.
Le relazioni che si sviluppano fra le varie coppie sono abbondantemente sviscerate e, se certi personaggi sono all’inizio negativi o piuttosto antipatici, diversi intraprenderanno percorsi che li porteranno a crescite significative. Fra i personaggi secondari, è particolarmente azzeccata l’interpretazione di Chang Long, il quinto principe Yin Qi sposato contro la sua volontà con una feroce principessa proveniente dal regno dove comandano le donne. La loro è sostanzialmente la seconda coppia, e l’evoluzione del loro rapporto è molto godibile.
Ma in realtà occorrerebbe citare praticamente ogni attore, e sono una settantina: quasi tutti, fino alle comparse, hanno dato vita ai loro personaggi con vera maestria. Ho avuto qualche riserva sul secondo principe che, a tratti, mi è parso poco convincente, per poi però riscattarsi subito dopo con scene da brivido.
Costumi e ambientazioni sono veramente ben fatti e piacevoli alla vista. Si vede chiaramente che in questo comparto non si è proprio badato a spese! Anche la cinematografia è molto apprezzabile, i colori sono accesi e luminosi e i combattimenti, pur non eccessivamente numerosi, sono ben coreografati. Le musiche fanno tutto il loro dovere nel sottolineare i momenti più dolci o tragici. Ottimo lavoro.
Gli intrighi di palazzo per conservare il titolo di principe ereditario, o appropriarsene, sono abbastanza interessanti ma, in ossequio alla leggerezza di quella che resta pur sempre una commedia, non sono mai troppo feroci o tragici. I cattivi, al dunque, vengono sconfitti senza troppa difficoltà, anche perché, contrariamente all’idea che hanno di sé, non sono particolarmente furbi o intelligenti.
Quello che alla fine viene sconfitto, in una soluzione utopica della questione, è il vero nemico da combattere: il sistema pesantemente patriarcale che soffoca e uccide le donne. Sarebbe bello se fosse vero, ma purtroppo ci si deve accontentare del lieto fine di una commedia molto piacevole.