mauvaise note mais bonne série
Si je n'ai pas très bien noté cette série c'est que je ne suis pas du tout fan du genre.Mais le scénario est bien ficelé et bien interprété. Le personnage de Jung Ki Chul (interprété par Wi Ha Joon ) est vraiment intéressant. J'ai beaucoup aimé son ambivalence, genre de méchant malgré lui. Celui de Yoo Eui Jung (interprétée par Im Se Mi) m'a tapé sur les nerfs, par contre.
De plus, j'ai trouvé qu'il y avait trop d'hémoglobine (pour un film qui ne traitait pas de zombis), du coup les combat sont peu réaliste (en situation réel, les personnage serait décéder de leurs blessures bien avant la fin).
Bref je pense que c'est une bonne série pour ceux qui aime le genre mafia/triade (ce qui n'est pas mon cas)
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Ji Chang-wook che le busca di santa ragione
Recensita da: Jade IG: @_Dramalia_Anni 90.
Gangnam.
Quando a Seoul non c'erano ancora telecamere a ogni angolo, quando la giustizia era solo un nome, quando per le strade della città in espansione c'erano ancora criminali che spadroneggiavano sui quartieri spacciando droga, azzuffandosi per quattro soldi e commettendo piccoli crimini che la polizia tollerava chiudendo un occhio, qualcuno stava prendendo il comando di Gangnam. In questo scenario si svolge la nostra storia, il nostro racconto fatto di violenza e crimini efferati, di droga e dolore, di rimpianti e rimorsi.
Jung Gi-cheul (Wi Ha-Joon) è il capo di una delle bande più ricche e influenti a Gangnam. E' un uomo freddo e spietato che ha fatto carriera a suon di tradimenti e coltellate, scalzando dalla scena il precedente detentore di quel titolo, facendo affari loschi coi giapponesi e ancor più loschi coi cinesi. E' circondato da tutta gente fidata, i suoi amici di una vita, che lo hanno accompagnato sin da quando era un DJ squattrinato che suonava nei locali di gentaglia da quattro soldi. Insieme, questi cinque uomini, hanno scalato le vette della malavita, arrivando a controllare una nuova droga sintetica che circola in ogni strada di Seoul. Durante l'ascesa però, uno dei suoi uomini perde la vita, dando alla polizia il modo perfetto per infiltrarsi tra i suoi ranghi e sgominare il commercio di droga. E' qui che entra in gioco il nostro Re degli Action: Ji Chang-Wook, nel ruolo del poliziotto/gangster. L'agente Park Jun-mo si presenta a Gi-cheul come il cugino del suo scomparso amico che sta cercando vendetta per la sua morte. Nei panni di Kwon Seung-ho, si infiltra tra i suoi ranghi facilmente, o meglio facendosi pestare a sangue un episodio sì e l'altro pure. È la sua specialità farsi massacrare di botte ad ogni occasione, per dimostrare di essere fedele, di essere pronto a tutto per il suo capo e la sua banda. Ovviamente Gi-cheul è anche un gran sentimentale, perciò gli permette di entrare, partendo dal basso, provando a fargli fare la gavetta come ogni altra nuova recluta. Purtroppo per lui, Seung-ho non è proprio il tipo che pazientemente aspetta l'occasione giusta, ma più quello che le crea. Grazie ai suoi compari poliziotti dunque ne inventa una ogni due secondi per riuscire a raggiungere il cuore di Gi-cheul. Ovviamente però questi non potevano essere un gruppo serio di poliziotti, con la testa sulle spalle e un piano a prova di bomba per non far saltare la copertura di Jun-mo, sennò che gusto ci sarebbe? Questo disgraziato viene mandato a rischiare la vita, con una storia che fa acqua da tutte le parti, dicendo ai suoi colleghi che si prende un periodo di aspettativa per asma, alla moglie che va via per un caso, senza contare le tremila persone che lo conoscono e il fatto che il capo Gi-cheul ha un passato proprio con sua moglie. Della serie: facciamo le cose a cazzo e vediamo come va, tanto si sa che Ji se la cava sempre in ogni situazione, anche quando un capo della mafia si vuole bombare sua moglie e andarci a vivere felice e contento dopo essersi ritirato e aver lasciato la banda nelle sue mani. Certo, tutto regolare, perchè no? Aggiungiamoci poi una cinese che si innamora di lui, un poliziotto fastidioso corrotto e il fatto che sotto sotto si affezioni al bastardo capo della banda, e avremo la ricetta perfetta del caos, ma anche di un drama che tiene letteralmente incollati allo schermo. Ogni puntata è densa di violenza, botte, sangue, coperture che rischiano di saltare e una tensione latente da capogiro. Ad ogni istante tutto rischia di saltare in aria, come la pazienza di Jun-mo quando vede la moglie flirtare col capo banda. Lo spettatore è letteralmente impaziente di continuare a seguire le disavventure di questo poveraccio, che lentamente si fa più gangster di quanto non sia mai stato poliziotto. Col tempo, la vita da fuorilegge gli entra nelle ossa, finché ne viene letteralmente fagocitato. È leggendaria la scena in cui completamente ricoperto di sangue dalla testa ai piedi, in abito bianco, accoltella un tizio davanti agli occhi terrorizzati della moglie. Da brividi in tutti i sensi, sia per l'interpretazione magistrale di Re JiAction, sia per la trama davvero ben strutturata. Intrighi, tradimenti, passioni, passato e futuro si intrecciano, insieme agli scrupoli morali, alla propria bussola interna che perde la via, a quel sottile filo tra bene e male che si sgretola ogni minuto di più, finchè ciò che si è diventati, benché in nome di un bene superiore, alla fine sia impossibile da riconoscere nello specchio. Se JiAction è stato grande, non posso non nominare anche tutto il resto del cast, a partire da Wi Ha-joon, sublime nella sua interpretazione, e così anche gli altri membri della banda. Unica nota stonata devo ammettere che è la moglie di Pak Jun-mo. Yoo Eui-jeon è una poliziotta di successo, trasferita dalla campagna a Seoul per meriti, è sposata con un poliziotto e sembra che dovrebbe essere un tipo in gamba, invece il suo personaggio è quantomeno deludente. Sembra sempre sperduta, con gli occhi grandi e la faccia confusa, senza spina dorsale e completamente in balia degli eventi. Si mette in mezzo all'indagine del marito, a causa dei suoi legami passati con Gi-cheul, ma non fa altro che provocargli problemi e dolori, soprattutto quando la relazione tra i due si fa più profonda (c'è anche un limone niente male) e ne diventa a tutti gli effetti la fidanzata. Persino durante le scene d'azione in cui nella bolgia tutti si accoltellano e prendono a schiaffi, lei sembra un cucciolo smarrito, che deve essere salvato ora dall'uno e ora dall'altro protagonista maschile. Se poi la mettiamo a confronto con la cinese spacciatrice Lee Hae-ryeon, che è una forza della natura, allora purtroppo mi trovo costretta a darle un meno. Non tanto per l'interpretazione ma proprio per la caratterizzazione del personaggio in sé. Il resto è senza dubbio degno di essere visto, ovviamente sempre e solo se avete stomaci resistenti e la violenza non vi impressiona troppo. Anche solo per il duo carismatico di attori principali, credo che valga una visione. Se ci mettiamo anche fotografia, recitazione, scene action perfettamente coreografate e trama colma di suspense, allora potrei anche azzardarmi a dire che è uno dei drama di questo genere più interessanti che ho visto ultimamente. E sapete che potete fidarvi di me, che di solito sono una gran criticona.
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Trahisons, drogue & bromance toxique... ce drama m’a fumée
"The Worst of Evil", c’est un peu comme si j’avais plongé la tête la première dans un bain d’acide… mais version stylée 🤣🖤 Au départ j’étais là tranquille, je lance un épisode en mode "on va voir ce que ça donne", et j’ai fini complètement accro, tendue comme une corde de guitare, les yeux grands ouverts jusqu’à pas d’heure... 😵💫En gros on va suivre l'histoire d'un flic infiltré dans un réseau de trafic de drogue 💊 ultra violent, au cœur des années 90, entre Séoul, la Chine et le Japon. Derrière cette mission, il y a pas juste du danger, il y a aussi de la trahison, des mensonges, et des relations flinguées à coup de non-dits… et une tension de fou qui s’infiltre dans chaque scène comme un poison lent 🐍🔥
Ce drama il t’attrape à la gorge dès le début et il te lâche plus... L’ambiance est brutale, hyper réaliste. Tu sens la peur, la rage, l’adrénaline dans chaque regard, chaque silence 🫣. Et ce qui m’a bluffée, c’est que même dans toute cette noirceur, y’a une vraie émotion, une tristesse planquée sous la violence. Une mélancolie de malade… genre ça fait mal mais tu peux pas détourner les yeux 😮💨💔
Ji Chang Wook, il est monumental dedans 🤩. Sérieux, ce rôle c’est du cousu main pour lui... Il joue tout en tension, tout en douleur contenue, c’est 100% brut, c’est classe 👍🏻. Le voir sombrer lentement dans cette spirale infernale, ça m’a broyé le cœur... 💔 Il est pas juste en mission, il est en train de se perdre. Et je l’ai suivi les yeux fermés 🫠🔥
Puis Wi Ha Joon, mais bordel ce mec 😍… j’ai rarement vu un antagoniste aussi magnétique. Il te glace et t’attire en même temps. Il est dangereux, imprévisible, mais t’as toujours ce doute : "est-ce que c’est un monstre ou un gosse perdu dans sa propre violence ?... 🤔" J’étais fascinée à chaque apparition. Sa relation avec le Jcw le flic 👮♂️ infiltré, c'est pas de la bromance pur, c’est un duel silencieux entre deux âmes fracassées. Un mélange d’admiration, de suspicion et de solitude profonde. Pfiou… c’était INTENSE 🥵🖤
Même Im Se Mi a une vraie présence 👍🏻. Elle est pas juste là pour faire joli. Elle a ses propres conflits, ses propres blessures, et elle rajoute une couche de complexité à cette histoire déjà bien explosive 😱
Et pitié, faut qu’on parle de BIBI (Hae Ryon), parce que WOW… quelle aura, quelle intensité, quel regard 🥵 Elle a pas mille lignes de dialogue, mais à chaque apparition, c’est magnétique. Elle crache pas ses émotions, elle les laisse couler dans ses silences. Elle a ce côté imprévisible, presque sauvage, qui t’oblige à la regarder. Et dans un monde d’hommes violents, elle impose une forme de puissance silencieuse 💔🫶🏻. J’ai trouvé son personnage hyper marquant, toujours percutant. Une vraie vibe à elle seule 🖤🌫️
Visuellement le drama, c’est un bijou 💍. Le grain de l'image un peu "sale", les lumières tamisées, l’esthétique rétro ultra soignée… Et l’OST… mon dieu, l’OST 😩✨ Juste ce qu’il faut pour appuyer la tension sans jamais t’écraser 🫰🏻
Et la fin… alors non je spoilerai pas 😇 mais sache que ça m’a laissée vidée. C’est pas une simple conclusion, c’est une claque... Amère, violente, parfaitement cohérente avec le reste 👌🏻. J’ai regardé le dernier plan et je suis restée là. Silencieuse... KO ! 🥺
Bref, "The Worst of Evil", c’est pas un drama d’action comme les autres... C’est un drame humain déguisé en thriller... Et j’ai adoré chaque minute de cette descente aux enfers 💥🖤🥹✌🏻
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resenha
Dei nota 8,5 porque mesmo com um final que me deixou triste — principalmente pela morte do Jung Ki‑chul — a experiência foi intensa e emocionante. A trama, ambientada no submundo do tráfico de drogas na Seul dos anos 90, acertou em cheio nos elementos de ação, suspense e dilemas morais, criando uma narrativa cheia de camadas .A relação entre Park Jun‑mo e Jung Ki‑chul é o verdadeiro coração da série. Desde o início, rola uma tensão palpável entre eles — como policial infiltrado e chefe do cartel — que vai se transformando em algo mais profundo. Ver o Ki‑chul morrer no final foi devastador pra mim; não esperava que perdesse alguém tão importante. O shock da perda e a força dessa trama emocional foram marcantes.
O final foi confuso, admito. A estrutura da série faz parecer que tudo se encerrou rápido e sem fechamento para alguns personagens, deixando pontas soltas. A morte de Ki‑chul foi triste, sim, mas também abriu espaço para interpretações sobre lealdade, justiça e redenção.
No geral, O Pior do Mal entregou muito: cenas intensas, atuações fortes (especialmente de Ji Chang-wook e Wi Ha-joon), e uma construção que prende até o último segundo . Apesar da confusão no desfecho e da tristeza com o destino do Ki‑chul, é um dorama que eu realmente recomendo — e agora só quero saber: quando vem a segunda temporada?
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RESEÑA <3
Acción , acción, acción... AdoroEs una de las mejores series que he visto. ¡ME ENCANTÓ!
Los actores, no podían ser mejor.
Es un drama que te tiene en intriga desde el momento en el que empieza, aunque en verdad, los primeros minutos no entendí muy bien lo que sucedía, pero luego, no podía parar de asombrarme y alegrarme por lo que pasaba.
En ningún momento, sabía lo que podía pasar a continuación, aunque me hiciera una idea, ocurría totalmente lo contrarío.
No será la única vez que vaya a ver este drama. Lo recomiendo muchísimo.
De verdad, se merece una puntuación más alta si se pudiera.
¡Juro que adoro este drama!
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INTENSE !
Chers tous, nous avons du TRES grand Ji Chang Wook, qui s'est trouvé un partenaire à la hauteur avec Ji Ha Joon. Ils forment un duo détonnant que tout ou presque oppose.L'évolution de leurs personnages notamment celui de JCW est magnifique et très bien construit.
Les personnages secondaires sont excellents, avec de belles découvertes pour moi comme BIBI et Lee Shin Ki.
Les scènes de bagarre sont bien faites et réalistes (beaucoup de sang donc !)
La musique est bien associée aux diverses scènes, et met bien la pression et relève l'anxiété au bon moment.
Cette série est intense, on n'a pas le temps de s'ennuyer, et on est triste quand c'est fini.
Le meilleur thriller 2023 pour moi !
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