Im Chul Soo joins Park Bo Young and GOT7's Park Jin Young in 'Our Unwritten Seoul' Baek Hyun Woo, orgoglio del villaggio di Yongduri, è il direttore legale del conglomerato Queens Group, mentre l'ereditiera del chaebol Hong Hae In è la "regina" dei grandi magazzini del Queens Group. "Queen of Tears" racconterà la miracolosa, emozionante e umoristica storia d'amore di questa coppia di sposi, che riesce a sopravvivere a una crisi e a rimanere insieme contro ogni previsione. (Fonte: Inglese = Soompi || Traduzione = kisskh) Modifica la Traduzione
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- Titolo Originale: 눈물의 여왕
- Conosciuto Anche Come: Královna slz , La Regina delle Lacrime , La Reina de las Lágrimas , La Reine des Larmes , Nunmului Yeowang , Rainha das Lágrimas , The Queen of Tears , Untitled Park Ji Eun Project , Королева сліз , Королева слёз , מלכת הדמעות , ملكة الدموع , ราชินีแห่งน้ําตา , 涙の女王 , 眼泪女王
- Sceneggiatore: Park Ji Eun
- Regista: Kim Hee Won, Jang Young Woo
- Generi: Commedia, Romantico, Vita, Drama
Cast & Ringraziamenti
- Kim Soo Hyun Ruolo Principale
- Kim Ji Won Ruolo Principale
- Park Sung HoonYun Eun SeongRuolo Principale
- Kwak Dong Yeon Ruolo Principale
- Lee Joo Bin Ruolo Principale
- Kim Gab SooHong Man Dae [Hae In’s grandfather]Ruolo di Supporto
Recensioni
Questa recensione può contenere spoiler
La ricetta imperfetta: quantità invece che qualità
Dalle premesse doveva trattarsi del capolavoro dell'anno. Dal cast stellare alla produzione, sceneggiatura, regia e via dicendo.L'incipit è interessante: una coppia sposata - sposata per amore - ma che ormai porta avanti un matrimonio di facciata. Le carte non vengono svelate subito, qualche flashback ci mostra l'esordio della loro relazione ma resta quel misterioso gap nel mezzo, che porta lo spettatore a chiedersi come si sia giunti alla situazione presente.
Rispetto ai protagonisti, ho trovato davvero calzante la scelta di Kim Ji Won nel ruolo di Hae In: l'attrice giusta nel ruolo giusto. Una prova performante, la sua, che mi ha ricordato molto anche il personaggio che aveva interpretato in "I discendenti del sole": schietta, tagliente, carismatica, indubbiamente incisiva e affascinante. Se da una parte, ripeto, l'ho trovata perfetta per il ruolo, dall'altra mi chiedo se non manchi di versatilità (un conto è ricoprire bene un certo ruolo, un altro è saper interpretare bene solo quello). Non ho invece apprezzato il protagonista maschile: sono consapevole che sia uno degli attori tra i più acclamati, ma personalmente non sono mai riuscita ad apprezzarlo. Indubbiamente bello - come viene riconosciuto anche al personaggio che interpreta - ma sembra davvero che il suo unico punto di forza sia solo quello. Una bellezza fine a sè stessa, che manca di fascino, di espressività, di carattere e spessore. Se non sai bucare lo schermo, resti solo uno dei tanti bei volti che si perdono nella massa. Due, sostanzialmente, le sue espressioni: sorriso a 32 denti e smorfia da pianto disperato. Manca davvero una vasta gamma di emozioni che non è in grado di esprimere nè suscitare. L'altra nota dolente della serie, è aver voluto troppo. Se gli ingredienti sono di buona qualità, una ricetta ben riuscita non è quella che ne conta il numero maggiore. Tutte le tematiche possibili sono state inserite nella storia, dal fatto che si fossero già conosciuti in tenera età e che quindi si siano ritrovati, dagli spaccati accademici di quando erano adolescenti, il tema dell'amore-odio-amore, del matrimonio di apparenza, dei fraintendimenti e del non detto, del divario delle classi sociali di appartenenza, la malattia terminale, la perdita di memoria... Davvero, il troppo che stroppia. Scorrendo l'elenco delle guest star, sembra di ricalcare la stessa linea: tante, troppe comparse importanti, sempre seguendo la filosofia che "più è, meglio è". Alla lunga, l'attenzione cala, il coinvolgimento scema e non c'è più un vero elemento di traino, solo tante tematiche che si susseguono, mentre i tira e molla diventano tanti, troppi, le cartucce sono già state tutte sparate ed è sempre più difficile riagganciare l'attenzione dello spettatore. Mi aspettavo davvero una serie meritevole, durante la visione ho ridimensionato le aspettative e confidato di poterle dare almeno un 8, ma arrivata in fondo sono riuscita ad attribuirle a fatica un voto discreto, che supera la sufficienza solo grazie all'aiuto di un'ottima colonna sonora e un cameo davvero notevole, la breve incursione di Song Joong Ki nei panni di Vincenzo Cassano (e una menzione agli altri ruoli di rilievo da lui interpretati, già che viene presentato come un personaggio misterioso che forse è stato un militare delle forze speciali - Discendenti del sole - forse un erede di un conglomerato - Reborn Rich - e molto probabilmente un avvocato appartenente alla mafia, Vincenzo, appunto). Nei pochi minuti nei quali hanno condiviso la scena, il protagonista davvero è diventato il nulla cosmico rispetto alla presenza di Song Joong Ki, molto più espressivo lui in quelle poche inquadrature che l'altro in tutti i 16 episodi messi assieme. Non lo sconsiglierei, ma con un approccio cauto e non troppo carico di aspettative.
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Merita la sua fama!
Uno di quei drama che sono stati super citati e molto pubblicizzati e anche con record di spettatori e dopo averlo visto adesso capisco la sua fama.Veramente un bel dramma con una storia abbastanza lineare ma che cattura l'attenzione e che si fa divorare .
Ci sono momenti esilaranti e momenti davvero commoventi oltre che c'è una storia d'amore fantastica.
Per me un dramma assolutamente da vedere!
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