
Kang Ji Yun è un'amministratrice delegata sicura di sé e affermata che lavora per un'importante azienda di recruiting. Nonostante operi in un settore estremamente competitivo, Ji Yun ha successo e si dedica completamente al suo lavoro. Tuttavia, è del tutto incapace di gestire anche le più semplici attività quotidiane al di fuori dell'ambito lavorativo. Yu Eun Ho, il suo segretario, eccelle proprio in questo: è un lavoratore estremamente capace e crescere da solo il figlio di sei anni lo ha aiutato a sviluppare ulteriormente le competenze pratiche che si rivelano perfette per organizzare la vita di Ji Yun. Ma quando il confine tra il loro rapporto professionale e quello personale inizia a sfumare, tra i due sembra nascere qualcosa di diverso! (Fonte: Viki) Modifica la Traduzione
- Italiano
- 中文(简体)
- 日本語
- Arabic
- Titolo Originale: 나의 완벽한 비서
- Conosciuto Anche Come: Acquaintances , Between Greetings , Greeting Relationship , Greetings , Insahaneun Sai , Meu Secretário Perfeito , My Perfect Secretary , Naui Wanbyeokhan Biseo , Мій ідеальний секретар , Между приветствиями , 打招呼的关系 , 인사하는 사이
- Sceneggiatore: Kim Ji Eun
- Regista: Ham Joon Ho
- Generi: Affari, Romantico, Vita, Drama
Dove Guardare Love Scout
Cast & Ringraziamenti
- Han Ji MinKang Ji YunRuolo Principale
- Lee Joon HyukYoo Eun HoRuolo Principale
- Kim Do HoonWoo Jeong HunRuolo Principale
- Kim Yoon HyeJung Su HyeonRuolo Principale
- Lee Sang HeeSeo Mi Ae [Ji Yun’s friend]Ruolo di Supporto
- Park Bo KyungKim Hye Jin [Headhunting company CEO]Ruolo di Supporto
Recensioni


Una serie che regala una prospettiva diversa dal solito ma che emoziona solo fino a un certo punto.
Sarò sincera, l’inizio mi aveva convinta poco. Benchè mi piacesse l’idea di un padre single quale protagonista, la caratterizzazione dei due personaggi principali non mi rassicurava: lei non era solo fredda e distaccata, tutta lavoro ed empatia zero, ma risultava proprio antipatica. Lui, pur apprezzandone la determinazione nell’essere in primis un bravo papà a costo di mettere in stand-by la carriera professionale, mi risultava davvero insipido e piatto.Una volta diventato suo assistente, già mi figuravo uno zerbino a tutto spiano. E invece, a quel punto, una svolta: lei non si trasforma in un concentrato di simpatia, ma diventa più tollerabile mentre lui, nonostante il ruolo da sottoposto, emerge come un vero e proprio punto di riferimento. Equilibrato, determinato ma non in modo arrogante, forte di una sicurezza che non punta ad apparire, bensì ad “esserci” e che deriva ovviamente dall’aver allevato da solo una figlia.
Mentre Kang Ji Yun inizia a mostrare a lui e allo spettatore un lato più fragile e insicuro di sé, Eun Ho diventa sempre più la sua colonna portante. Anche la relazione – nata per caso – con la figlia di lui evolve nella giusta direzione. Ji Yun comprende quanto vuota e fredda sia stata la sua vita prima dell’entrata in scena dei Eun Ho e Byeol, Eun Ho si concede di desiderare qualcosa per sé che vada oltre all’essere orgogliosamente padre, aspetto che sembra essere colto anche dalla figlia, che non fa ostruzione alla coppia ma, anzi, l’accoglie con serenità.
Avrei forse evitato la coincidenza che lega Eun Ho, il defunto padre di lei e la stessa Ji Yun: sa tanto di classico clichè dei drama asiatici, che promuovono spesso collegamenti risalenti all’infanzia. Posso però capire che, senza questo spunto, sarebbe stato poco credibile che – tutto ad un tratto – Ji Yun potesse superare il blocco legato alla traumatica perdita del padre che l’ha poi condizionata per tutta la vita. Finale prevedibile, ma giusto e credibile per la storia portata avanti.
Secondo pairing non particolarmente degno di nota e i cattivi della serie non sono dei cattivi di tutto rispetto (ci sono drama in cui anche l’antagonista sa farsi apprezzare nella sua veste da cattivo, ma non è proprio questo il caso).
Nonostante riconosca a questo drama un approccio un po’ diverso dal solito, un’attenzione verso il valore dei rapporti e delle relazioni che vanno ben oltre la singola coppia protagonista… Mi ritrovo a dare, pur con relativo dispiacere, una valutazione semplicemente buona. Questo perché dal punto di vista del coinvolgimento si è rivelata una serie piuttosto carente: l’ho trovata concettualmente bella ma non è riuscita a emozionarmi…non mi sono commossa, non mi ha fatto sorridere.
Resta comunque una buona serie, ben fatta ma – per quel che mi riguarda - non molto appassionante.