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  • Last Online: 2 hours ago
  • Gender: Female
  • Location: The Boot
  • Contribution Points: 0 LV0
  • Roles:
  • Join Date: October 14, 2023
  • Awards Received: Finger Heart Award1 Flower Award2
Love Scout korean drama review
Completed
Love Scout
3 people found this review helpful
by Lynnea
Feb 14, 2025
12 of 12 episodes seen
Completed 1
Overall 7.5
Story 8.0
Acting/Cast 7.0
Music 7.5
Rewatch Value 7.5

Una serie che regala una prospettiva diversa dal solito ma che emoziona solo fino a un certo punto.

Sarò sincera, l’inizio mi aveva convinta poco. Benchè mi piacesse l’idea di un padre single quale protagonista, la caratterizzazione dei due personaggi principali non mi rassicurava: lei non era solo fredda e distaccata, tutta lavoro ed empatia zero, ma risultava proprio antipatica. Lui, pur apprezzandone la determinazione nell’essere in primis un bravo papà a costo di mettere in stand-by la carriera professionale, mi risultava davvero insipido e piatto.
Una volta diventato suo assistente, già mi figuravo uno zerbino a tutto spiano. E invece, a quel punto, una svolta: lei non si trasforma in un concentrato di simpatia, ma diventa più tollerabile mentre lui, nonostante il ruolo da sottoposto, emerge come un vero e proprio punto di riferimento. Equilibrato, determinato ma non in modo arrogante, forte di una sicurezza che non punta ad apparire, bensì ad “esserci” e che deriva ovviamente dall’aver allevato da solo una figlia.
Mentre Kang Ji Yun inizia a mostrare a lui e allo spettatore un lato più fragile e insicuro di sé, Eun Ho diventa sempre più la sua colonna portante. Anche la relazione – nata per caso – con la figlia di lui evolve nella giusta direzione. Ji Yun comprende quanto vuota e fredda sia stata la sua vita prima dell’entrata in scena dei Eun Ho e Byeol, Eun Ho si concede di desiderare qualcosa per sé che vada oltre all’essere orgogliosamente padre, aspetto che sembra essere colto anche dalla figlia, che non fa ostruzione alla coppia ma, anzi, l’accoglie con serenità.
Avrei forse evitato la coincidenza che lega Eun Ho, il defunto padre di lei e la stessa Ji Yun: sa tanto di classico clichè dei drama asiatici, che promuovono spesso collegamenti risalenti all’infanzia. Posso però capire che, senza questo spunto, sarebbe stato poco credibile che – tutto ad un tratto – Ji Yun potesse superare il blocco legato alla traumatica perdita del padre che l’ha poi condizionata per tutta la vita. Finale prevedibile, ma giusto e credibile per la storia portata avanti.
Secondo pairing non particolarmente degno di nota e i cattivi della serie non sono dei cattivi di tutto rispetto (ci sono drama in cui anche l’antagonista sa farsi apprezzare nella sua veste da cattivo, ma non è proprio questo il caso).
Nonostante riconosca a questo drama un approccio un po’ diverso dal solito, un’attenzione verso il valore dei rapporti e delle relazioni che vanno ben oltre la singola coppia protagonista… Mi ritrovo a dare, pur con relativo dispiacere, una valutazione semplicemente buona. Questo perché dal punto di vista del coinvolgimento si è rivelata una serie piuttosto carente: l’ho trovata concettualmente bella ma non è riuscita a emozionarmi…non mi sono commossa, non mi ha fatto sorridere.
Resta comunque una buona serie, ben fatta ma – per quel che mi riguarda - non molto appassionante.
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