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- Titolo Originale: ハッピー・オブ・ジ・エンド
- Conosciuto Anche Come: Happii Obu Ji Endo , И жили они долго и счастливо
- Sceneggiatore: Tadano Miako
- Sceneggiatore & Regista: Furumaya Tomoyuki
- Generi: Psicologico, Romantico, Drama
Cast & Ringraziamenti
- Sawamura ReiKeito / HaoranRuolo Principale
- Beppu YukiKashiwagi ChihiroRuolo Principale
- Kubota YukiKajiRuolo di Supporto
- Yamanaka SoMatsukiRuolo di Supporto
- Asari YosukeMayaRuolo di Supporto
- Matsudai KoyaShunichiRuolo di Supporto
Recensioni

Il massimo degrado in un drama che vuole essere crudo e difficile da guardare, pur valido e sensato
Forse il drama più pesante che io abbia visto ad oggi. Non è una serie d'intrattenimento e, anche per chi cerca altro, non è comunque un prodotto per tutti.Regna la violenza, fisica e psicologica, dove le scene NC18 sono crude ma disturbano meno degli accenni agli abusi, da giovani o in età adulta. Non le vedo però come scelte provocatorie o insensate, bensì come l'obiettivo che il drama si pone, ovvero quello di mostrare un preciso spaccato reale - per quanto difficile da guardare, al mondo c'è anche questo - e portare avanti un tema inserendolo in un contesto che rappresenta il massimo disagio sociale possibile.
Senza nulla togliere ai drama che propongono e sviluppano storie che si muovono, pur con i loro alti e bassi, all'interno della comfort zone dell'accettabilità, dove certi limiti non vengono mai superati, qui semplicemente viene fatta una scelta diversa ma altrettanto lecita: proporre e sviluppare un tema - e di conseguenza una storia, o viceversa - in una situazione di massimo degrado. Va da sè che gli alti e bassi acquisiscano una nuova concezione, in particolar modo per quanto riguarda i "bassi". E sorprendentemente, gli "alti" ci sono comunque (e quest'ultimo credo sia un po' il punto fondamentale, perchè per quanto nero sia il nero, non può mai essere tutto completamente nero).
Sarò sincera, sono abbastanza certa che non la riguarderò. Non è una serie fatta per il rewatch, non credo possa nemmeno rientrare nel "genere preferito" della maggior parte degli utenti ma, messa in conto la possibilità di rimanere disturbati da alcuni passaggi, è una serie che - con il giusto metro di valutazione, che non è quello della storiella da intrattenimento - risulta valida e capace di raggiungere lo scopo prefissato.
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Marialuisa Tamburrino
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Anime perse che si ritrovano.
Questo BL è senza ombra di dubbio la serie più cruda e drammatica che abbia ma visto. Se vi aspettate una storia tosta ma gestibile, allora vi consiglio di non iniziarla, perché qui non c’è nulla di gestibile. I temi affrontati sono terribili, come sono terribili le storie e le vicissitudini dei due protagonisti. Parliamo di due ragazzi completamente distrutti, a pezzi, con profonde cicatrici sul corpo e nell’anima. Uno dei due è addirittura ad un punto di non ritorno, schiacciato inesorabilmente da un passato fatto di abusi e situazioni abominevoli. Haouren è talmente distrutto da non avere più un briciolo di speranza che nella sua vita possa esserci anche un piccolo accenno di felicità, e quando si ritrova quest’ultima tra le mani pensa di non meritarla. La sofferenza di questo personaggio è talmente forte e grande che mi ha colpito come un pugno allo stomaco. Ciò che mi ha fatto avere la forza di andare avanti nella visione è stata la speranza di vedere queste due bellissime anime in pena trovare un po’ di pace, amore e conforto. Per tutta la durata della serie si percepisce la presenza di una sorta di “luce in fondo al tunnel”, qualcosa che concretamente non c’è ma senti che è lì, nascosta da qualche parte e tu vorresti che prima o poi venisse fuori. E poi capisci che la vera luce, in tutta questa torbida e disgustosa oscurità, sono proprio i due protagonisti. Inconsapevolmente diventano l’uno la luce dell’altro; si tendono la mano a vicenda per cercare di uscire dal loro passato e imboccare, insieme, la strada per un futuro migliore. Ecco, questa serie dimostra quanto la forza dell’amore possa essere grande tanto da rimettere insieme i pezzi di due persone rotte. É così, quindi, che voglio vedere questa serie, non come una storia cruda e disturbante, ma come un inno all’amore e alla speranza; come una storia che parla di due ragazzi che si salvano nel modo più semplice ma allo stesso tempo più totale che si possa immaginare; come una storia dove le seconde possibilità esistono davvero e sono li pronte per essere colte. É un inno anche alla vita che, nonostante tutto, può e deve andare avanti. Quindi, consiglio questa serie? Assolutamente sì! Se riuscirete a guardare oltre il marciume in superficie, potrete cogliere gli aspetti più delicati, dolci e profondi di una serie meravigliosa.Questa recensione ti è stata utile?