This review may contain spoilers
Una sorpresa, viste le stroncature che avevo letto
Premesso che 1) non ho mai letto un manga 2) non ho mai visto serie tv giapponesi di questo genere, non capisco le stroncature.
A me è piaciuto moltissimo: mi ha fatto morire dal ridere, ho trovato la recitazione di tutti convincente, la musica e gli effetti sonori sono azzeccattissimi e alcune trovate del montaggio esileranti.
Dalle recensioni vedo che ciò che non è piaciuto è la supposta logica machista della trama, con una Nao zerbino. Io non lo vedo affatto così: è la storia di due giovani che devono imparare per la prima volta ad essere una coppia, con tutti gli errori del caso sia da una parte che dall'altra. È vero che Nao è un po' folle, un po' appiccicosa, un po' tanto insicura, sempre pronta a scusarsi e a far di tutto per piacere all'altro. Ma che c'è di male? In una relazione SANA è normale.
E qual è il ruolo di Ueahra in tutto questo? Ok, non sa esprimere le sue emozioni e i suoi sentimenti e si aspetta che il grosso del lavoro in casa (cucinare, lavare i piatti) lo faccia Nao, ma adoro il modo in cui si prende cura di lei; un ragazzo insolitamente solido per avere 18 anni, che è ciò di cui poi ha bisogno l'infantile Nao. Mentre lei gli dà leggerezza, lui é la sua ancora a terra. Un ragazzo che si fa carico, anche se in modo burbero e talvolta sgarbato, dei loro problemi perchè vuole proteggere Nao, anche se lei gli chiede infine di condividerli con lei. Quando Nao bisticcia con il padre, per esempio: le dice di ubbidirgli, che ci penserà lui a risolvere le cose; e lo fa. E quando la situazione tra loro in vacanza si fa un po'...piccante, sa benissimo che Nao (pur asserendo il contrario) non è ancora pronta e ha la freddezza di allontanarsi e rispettarla. Insomma, secondo me bisogna uscire dalle logiche femministe e restituirgli il suo merito. Senza contare che ha la meravigliosa umiltà di ammettere di avere sbagliato, quando glie lo fanno notare, e per un personaggio così forte ed indipendente non è scontato. Forse invece Nao, scusandosi in continuazione, non dà poi così tanto valore alle proprie scuse; sembrano un po'...superficiali.
Insomma, se dovessi definirli, direi che i loro ruoli sono così: lei comprende, lui protegge. E così crescono cone singoli e come coppia.
Sì, più profondo di quanto potrebbe apparire superficialmente.
A me è piaciuto moltissimo: mi ha fatto morire dal ridere, ho trovato la recitazione di tutti convincente, la musica e gli effetti sonori sono azzeccattissimi e alcune trovate del montaggio esileranti.
Dalle recensioni vedo che ciò che non è piaciuto è la supposta logica machista della trama, con una Nao zerbino. Io non lo vedo affatto così: è la storia di due giovani che devono imparare per la prima volta ad essere una coppia, con tutti gli errori del caso sia da una parte che dall'altra. È vero che Nao è un po' folle, un po' appiccicosa, un po' tanto insicura, sempre pronta a scusarsi e a far di tutto per piacere all'altro. Ma che c'è di male? In una relazione SANA è normale.
E qual è il ruolo di Ueahra in tutto questo? Ok, non sa esprimere le sue emozioni e i suoi sentimenti e si aspetta che il grosso del lavoro in casa (cucinare, lavare i piatti) lo faccia Nao, ma adoro il modo in cui si prende cura di lei; un ragazzo insolitamente solido per avere 18 anni, che è ciò di cui poi ha bisogno l'infantile Nao. Mentre lei gli dà leggerezza, lui é la sua ancora a terra. Un ragazzo che si fa carico, anche se in modo burbero e talvolta sgarbato, dei loro problemi perchè vuole proteggere Nao, anche se lei gli chiede infine di condividerli con lei. Quando Nao bisticcia con il padre, per esempio: le dice di ubbidirgli, che ci penserà lui a risolvere le cose; e lo fa. E quando la situazione tra loro in vacanza si fa un po'...piccante, sa benissimo che Nao (pur asserendo il contrario) non è ancora pronta e ha la freddezza di allontanarsi e rispettarla. Insomma, secondo me bisogna uscire dalle logiche femministe e restituirgli il suo merito. Senza contare che ha la meravigliosa umiltà di ammettere di avere sbagliato, quando glie lo fanno notare, e per un personaggio così forte ed indipendente non è scontato. Forse invece Nao, scusandosi in continuazione, non dà poi così tanto valore alle proprie scuse; sembrano un po'...superficiali.
Insomma, se dovessi definirli, direi che i loro ruoli sono così: lei comprende, lui protegge. E così crescono cone singoli e come coppia.
Sì, più profondo di quanto potrebbe apparire superficialmente.
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