This review may contain spoilers
Dramma fastidioso
Droppato alla prima visione, mi sono messa d'impegno a riguardarlo, dato che l'attrice principale l'ho molto apprezzata in Goblin.
Non è un brutto drama, si può anche guardarlo, ma è fastidioso.
Il fastidio è dato non solo dall'estetica della protagonista che, giustamente, è chiamata da un personaggio "pelo di cane", sia per come tiene i capelli (tagliati male e dipinti di rosso), sia il modo di vestire da "ho raschiato il look dal fondo dei vestiti distribuiti dalla croce rossa".
A me ha dato fastidio la storia del suo personaggio, com'è descritta.
Se è intelligente, come si capisce dal fatto che, poverissima, studia all'università grazie a borse di studio, poi si comporta sempre come una mentecatta, afflitta da buonismo ottuso e inconsistente.
E' proprio lei, che dovrebbe sostenere la commedia, a respingere i miei tentativi di guardare tutto fino in fondo.
Nella parte finale, la storia d'amore, che poteva essere il fulcro e la possibilità di raccontare un percorso positivo, svapora nel nulla ... rimane in sospeso ... che grandissima rottura di scatole ... vuoto pneumatico da parte degli sceneggiatori.
Quindi, anche alla seconda visione si conferma, per me, un giudizio insufficiente.
Non è un brutto drama, si può anche guardarlo, ma è fastidioso.
Il fastidio è dato non solo dall'estetica della protagonista che, giustamente, è chiamata da un personaggio "pelo di cane", sia per come tiene i capelli (tagliati male e dipinti di rosso), sia il modo di vestire da "ho raschiato il look dal fondo dei vestiti distribuiti dalla croce rossa".
A me ha dato fastidio la storia del suo personaggio, com'è descritta.
Se è intelligente, come si capisce dal fatto che, poverissima, studia all'università grazie a borse di studio, poi si comporta sempre come una mentecatta, afflitta da buonismo ottuso e inconsistente.
E' proprio lei, che dovrebbe sostenere la commedia, a respingere i miei tentativi di guardare tutto fino in fondo.
Nella parte finale, la storia d'amore, che poteva essere il fulcro e la possibilità di raccontare un percorso positivo, svapora nel nulla ... rimane in sospeso ... che grandissima rottura di scatole ... vuoto pneumatico da parte degli sceneggiatori.
Quindi, anche alla seconda visione si conferma, per me, un giudizio insufficiente.
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