Unnatural un drama avvincente
Ben recitato e culturalmente ricco, che unisce umanità, mistero e rispetto per i temi trattati.
Incentrato su un piccolo team di patologi dell’UDI (Unnatural Death Investigation). I casi trattati appaiono realistici e ben documentati, anche per chi non è medico, e offrono un’interessante riflessione sulla morte e sulla cultura giapponese che la circonda.
Punti di forza principali:
- Personaggi femminili: le due protagoniste donne sono professioniste competenti e sfaccettate, con vite e ambizioni proprie, spesso decisive nella risoluzione dei casi.
- Il team: il gruppo di lavoro è ben sviluppato; i membri crescono insieme, passando da semplici colleghi a una squadra unita.
- Cast di supporto: anche i personaggi secondari hanno spessore, motivazioni e obiettivi chiari.
- Aspetti tecnici: ottima recitazione, regia e colonna sonora.
- Assenza di romanticismo forzato: nonostante un accenno a un possibile interesse amoroso, la storia rimane focalizzata sul lavoro e sulle indagini.
- Trattamento rispettoso della morte: le scene autoptiche sono sobrie, mai morbose o eccessivamente cruente.
- Temi culturali: offre uno sguardo profondo sulla percezione della morte e delle professioni mediche in Giappone.
- Casi appassionanti: ogni episodio propone situazioni diverse, non sempre legate a crimini, culminando in un arco narrativo finale intenso e commovente.
Incentrato su un piccolo team di patologi dell’UDI (Unnatural Death Investigation). I casi trattati appaiono realistici e ben documentati, anche per chi non è medico, e offrono un’interessante riflessione sulla morte e sulla cultura giapponese che la circonda.
Punti di forza principali:
- Personaggi femminili: le due protagoniste donne sono professioniste competenti e sfaccettate, con vite e ambizioni proprie, spesso decisive nella risoluzione dei casi.
- Il team: il gruppo di lavoro è ben sviluppato; i membri crescono insieme, passando da semplici colleghi a una squadra unita.
- Cast di supporto: anche i personaggi secondari hanno spessore, motivazioni e obiettivi chiari.
- Aspetti tecnici: ottima recitazione, regia e colonna sonora.
- Assenza di romanticismo forzato: nonostante un accenno a un possibile interesse amoroso, la storia rimane focalizzata sul lavoro e sulle indagini.
- Trattamento rispettoso della morte: le scene autoptiche sono sobrie, mai morbose o eccessivamente cruente.
- Temi culturali: offre uno sguardo profondo sulla percezione della morte e delle professioni mediche in Giappone.
- Casi appassionanti: ogni episodio propone situazioni diverse, non sempre legate a crimini, culminando in un arco narrativo finale intenso e commovente.
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