Detective dilettanti, stile Jessica B. Fletcher, in versione giapponese anni '30
Una serie piacevole e raffinata, che per atmosfera e struttura richiama “La signora in giallo”: piccoli misteri, ambientazione curata e indagini dal tono umano.
Come quella storica serie, speriamo che “Usotoki Rhetoric” possa proseguire con nuovi episodi e stagioni, perché il suo mondo e i suoi personaggi sono un gradevole passatempo per persone di tutte le età.
La serie è ambientata nell’era Shōwa (1926), segue Kanoko, ragazza capace di percepire le bugie, e Sauma, detective squattrinato con cui risolve piccoli misteri.
Punti di forza:
- Atmosfera retrò e curata, con un fascino da giallo classico giapponese.
- Idea originale del “potere della verità”.
- Buona chimica tra i protagonisti e tono leggero ma coinvolgente.
Debolezze:
- Misteri semplici e prevedibili.
- Personaggi non sempre approfonditi.
- Ritmo pacato, più da drama che da thriller.
Come quella storica serie, speriamo che “Usotoki Rhetoric” possa proseguire con nuovi episodi e stagioni, perché il suo mondo e i suoi personaggi sono un gradevole passatempo per persone di tutte le età.
La serie è ambientata nell’era Shōwa (1926), segue Kanoko, ragazza capace di percepire le bugie, e Sauma, detective squattrinato con cui risolve piccoli misteri.
Punti di forza:
- Atmosfera retrò e curata, con un fascino da giallo classico giapponese.
- Idea originale del “potere della verità”.
- Buona chimica tra i protagonisti e tono leggero ma coinvolgente.
Debolezze:
- Misteri semplici e prevedibili.
- Personaggi non sempre approfonditi.
- Ritmo pacato, più da drama che da thriller.
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