Ci sono tre motivi che rendono interessante la visione di questo vecchio drama, non eccezionale ma, per me, un po' sottovalutato.
Primo, il tema. Il pregiudizio e la discriminazione della marginalità. In una comunità rurale la vita della famigliola, nonno anziano demente, mamma single, bimba positiva all'HIV per errore di trasfusione è molto difficile. Il giudizio sociale negativo, basato su ignoranza e paura, rendono dura la vita di tutti i protagonisti. Lo sviluppo del drama è nella ricerca e nella proposta di una accoglienza basata sulla reale conoscenza dei problemi e sulla tolleranza.
Secondo, Il cast. Beh, quasi inutile che io spenda parole per Jang Hyuk perchè, da fangranny sfegatata potrei esagerare. Posso dire che è il primo ruolo, dopo quelli un po' grezzi e datati, della prima giovinezza, all'inizio degli anni 2000, nel quale si esprimono a pieno il suo magnetismo, la sua versatilità di attore e, va bene, il suo sex appeal.
Una delle mie attrici preferite Gong Hyo Jin interpreta , con la solita grazia, ma con un po' di ripetitività, il ruolo della madre mite, ma 'resistente' alle avversità.
Terzo, la bimba. Una piccola attrice incantevole e straordinaria. La sua presenza e la sua recitazione valgono da sole la visione ( e l'alto punteggio dell' ACTING). Guardandola affrontare la vita con candore ma anche con determinazione, riuscirete forse a passare sopra le molte incongruenze che affliggono la sceneggiatura (giugno 2025).
Primo, il tema. Il pregiudizio e la discriminazione della marginalità. In una comunità rurale la vita della famigliola, nonno anziano demente, mamma single, bimba positiva all'HIV per errore di trasfusione è molto difficile. Il giudizio sociale negativo, basato su ignoranza e paura, rendono dura la vita di tutti i protagonisti. Lo sviluppo del drama è nella ricerca e nella proposta di una accoglienza basata sulla reale conoscenza dei problemi e sulla tolleranza.
Secondo, Il cast. Beh, quasi inutile che io spenda parole per Jang Hyuk perchè, da fangranny sfegatata potrei esagerare. Posso dire che è il primo ruolo, dopo quelli un po' grezzi e datati, della prima giovinezza, all'inizio degli anni 2000, nel quale si esprimono a pieno il suo magnetismo, la sua versatilità di attore e, va bene, il suo sex appeal.
Una delle mie attrici preferite Gong Hyo Jin interpreta , con la solita grazia, ma con un po' di ripetitività, il ruolo della madre mite, ma 'resistente' alle avversità.
Terzo, la bimba. Una piccola attrice incantevole e straordinaria. La sua presenza e la sua recitazione valgono da sole la visione ( e l'alto punteggio dell' ACTING). Guardandola affrontare la vita con candore ma anche con determinazione, riuscirete forse a passare sopra le molte incongruenze che affliggono la sceneggiatura (giugno 2025).
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