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Blue Birthday korean drama review
Completed
Blue Birthday
0 people found this review helpful
by Dramalia
10 days ago
16 of 16 episodes seen
Completed
Overall 8.5
Story 8.5
Acting/Cast 6.0
Music 7.0
Rewatch Value 8.0
This review may contain spoilers

Un mini-drama, un teen in piena regola ma con una vena crime che stupisce e sorprende!

Recensito da: Effe IG: _Dramalia_

Il problema dei mini-drama è che a prescindere, per quanto uno si impegni, posizionano di default l’asticella delle aspettative piuttosto in basso. Un po’ la premessa di episodi ridotti, un po’ il minutaggio inferiore, sono sempre il preambolo di drama meno importanti, non al livello degli altri. Se poi sono mini-drama e pure teen, allora peggio che peggio. Eppure “Blue Birthday” sconvolge completamente le regole. E’ un mini-drama, è un teen in piena regola ma ha una vena crime al suo interno che stupisce e sorprende, forse cavalcando intelligentemente anche la comune concezione che i mini-drama siano solo dei passatempo veloci. Oh Ha-rin è una studentessa del liceo prossima ai 18 anni, è brillante, entusiasta e serena ed è circondata da un gruppo di amici con cui condivide tutto: Eun-song, che nasconde una cotta segreta per lei, l’amica Su-jin con il fidanzato e Ji Seo-jun, un giovane appassionato di fotografia di cui Hae-ri è innamorata e perfettamente ricambiata. Il giorno del suo diciottesimo compleanno Hae-ri decide finalmente di dichiararsi all’amico di sempre, i due si danno appuntamento nell’aula di fotografia dove Seo-jun le dice di averle preparato una sorpresa, e in effetti una sorpresa c’è. Hae-ri entra nell’aula, ad aspettarla trova festoni color pastello, cappellini colorati e una torta alla panna da leccarsi i baffi, ma manca Seo-jun. La giovane lo cerca e quando sposta la tenda che divide l’aula dalla stanza per sviluppare foto, trova il ragazzo a terra in una pozza di sangue con le vene tagliate. Passano una decina d’anni da quello che è stato archiviato come un suicidio, Hae-ri è diventata una quasi trentenne nel pieno del lavoro, si occupa di soccorrere e recuperare animali in difficoltà, ed è rimasta una ragazza solare ma senza la spensieratezza di un tempo che non è mai tornata. Ancora single, rifiuta categoricamente ogni incontro e anche l’amico innamorato da una vita, Eun-song, è sempre e solo un amico. Il giorno del suo 28esimo compleanno una chiamata per un animale in difficoltà presso il liceo frequentato da lei e dai suoi amici in passato, scatena nella ragazza i ricordi dei momenti trascorsi con Seo-jun, fino a farle rivivere il giorno del suicidio del giovane. Uscita dal lavoro, quello stesso giorno, si imbatte per caso nel vecchio negozio di fotografia vicino al liceo e in vetrina vede in vendita la macchina fotografica del ragazzo. Non ci pensa due volte e corre ad acquistarla, insieme però trova anche delle foto fatte sviluppare ma mai ritirate. Sono foto di tutti loro scattate da Seo-jun e ci sono anche degli scatti di lei stessa che lui le aveva fatto di nascosto, fingendo di non volerla assecondare nel suo desiderio di essere il soggetto di qualche foto. Tornata a casa con il bottino carico di malinconia, Hae-ri, in un momento di grande tristezza, brucia una fotografia che la ritrae, quando però le fiamme stanno per incenerire lo scatto, si ritrova improvvisamente catapultata nel passato. Non è un sogno, le foto sono un mezzo per viaggiare nel tempo e bruciarle fa attivare lo spostamento. Hae-ri quindi, dopo un iniziale momento di confusione, comprende che ha 9 tentativi per salvare il suo grande amore dalla morte, e soprattutto per capire come mai un ragazzo che credeva felice abbia deciso di suicidarsi. Chiaramente non vi svelerò oltre, perchè i gialli time-traveling, o comunque i gialli in generale, disseminano indizi ovunque e la loro bellezza sta proprio nel concentrarsi per arrivare a capire chi sia il colpevole. Che Seo-jun non si sia suicidato, è chiaro dal minuto 1, chi sia stato è il vero problema. Forse, come vi ho detto all’inizio, sono stata fuorviata dal fatto di avere davanti un mini-drama, e non mi sono immersa abbastanza nella narrazione, o forse questo drama è solo fatto davvero bene, sta di fatto che quando il colpevole è venuto fuori mi sono data della cretina da sola. L’ho fatto perchè in quel momento indizi che avevo scioccamente sottovalutato o addirittura ignorato, si sono uniti nella mia mente come un puzzle, e poi perchè in effetti mi sono superficialmente focalizzata su un colpevole troppo scontato. Il punto è che questo drama mira una persona in particolare, ma noi avventurieri del noir sappiamo già che difficilmente il vero assassino è quello che sembra indiscutibilmente colpevole, quindi ne cerchiamo un altro. E così ho fatto, ma ho puntato tutto su una scelta troppo scontata. Il fatto però che questo drama mi abbia così sorpreso, è stato assolutamente positivo, quindi il mio consiglio è di guardarlo attentamente e di non sottovalutare il suo potenziale. Molto carini anche gli attori, forse più adatti al ruolo teen che alla versione adulta, ma comunque piacevoli. La loro gioia e spensieratezza è entrata bene in contrasto con quella che poi è stata una trama più crime. Se devo cercare il pelo nell’uovo e fare una critica allora lasciatemi dire che sì, in un teen si è già consapevoli che le interazioni romantiche saranno ridotte all’osso, quasi imbarazzanti, ma avendo avuto anche qualche scena di loro nella versione adulta (no, non vi sto spoilerando il finale, ogni volta che Hae-ri cambia il passato, di riflesso cambia anche il futuro, rammentatelo!) mi sarebbe davvero piaciuto avere almeno un bacio un po’ più bacio, e non due trentenni che a mala pena si sfiorano con meno passione di quella che ci metto io quando bacio il mio cane. Ecco, è l’unica nota stonata, per il resto questo penso sia uno dei mini-drama più interessanti e ben fatti che io abbia visto ad oggi. Assolutamente promosso e consigliato.
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