Commedia romantica che sa farsi apprezzare nonostante l'età e qualche cliché da soap opera
K-drama che inizia ad essere un po' datato - correva l'anno 2012 - e che propone una commedia romantica che segue le vicende di due coppie diverse. Non parlerei però di pairing principale e secondario, in quanto la storia vede l'intreccio dei due genitori e, successivamente, dei rispettivi due figli.
L'avvio è la parte che mi è piaciuta di meno: i primi quattro episodi sono ambientanti negli anni '70 (e già le chiome maschili mi davano sui nervi) con la mancata storia tra Seo In Ha e Kim Yoon He. Non parlerei proprio di storia, solo un accenno che finisce ancora prima di iniziare. L'interazione tra i due non è propriamente briosa e gli ostacoli che impediranno questo grande amore non sono poi così insormontabili, ma così la trama vuole per cui un po' per codardia, un po' per non ferire inizialmente l'amico invaghito della stessa ragazza, un po' per la salute precaria di lei, i due prendono strade diverse.
Il salto temporale a quel punto ci porta ai giorni nostri (2012), con Seo Jun quale figlio di lui e Jung Ha Na quale figlia di lei: ad interpretarli sono gli stessi attori che vestivano i panni dei loro genitori da giovani. Ovviamente l'incontro è casuale e sono del tutto ignari del collegamento che c'è tra loro, pur consapevoli del matrimonio infelice dei rispettivi genitori causa un primo amore mai dimenticato. L'interazione tra i due è decisamente più frizzante se paragonata a quella dei genitori da giovani, il rapporto che passa dall'odio all'amore non è certo una novità, ma sicuramente piacevole da guardare. Lui in particolare risulta carismatico e spigliato, molto diverso dal padre da giovane che si era autodefinito un codardo; anche lei più sprintosa della madre (e ci vuole poco), portata in scena da un'attrice che apprezzo fin dalla visione di "King the Land", uno dei miei primissimi kdrama. I personaggi secondari, genitori a parte, non trovano grande spazio o caratterizzazione.
*** INIZIO SPOILER***
Mentre una coppia - quella giovane - va formandosi, l'altra - quella dei genitori - si ritrova e sembra voler puntare a tutti i costi al tanto atteso lieto fine, mettendo di fatto i bastoni tra le ruote ai figli, che da neo innamorati si ritrovano a un passo dal diventare fratellastri. La consapevolezza di chi sta con chi e chi è figlio di chi avviene a turno, partendo da Seo Jun, quindi Ha Na, segue poi il padre di lui quando ormai sta per convolare a nozze e per ultima la madre di lei dopo che le nozze sono state annullate. L'amore per i figli prevale sulla love story avviata trent'anni prima e non vissuta, e la giovane coppia non dovrà sacrificare il primo e grande amore guadagnando così l'happy ending (che vuole comunque esserlo, in modo diverso, un po' per tutti).
*** FINE SPOILER***
Se devo trovare delle pecche, di sicuro il fatto che la giovane coppia era più interessante nella prima parte, dove regnavano scontri e battibecchi; la leggerezza di quegli episodi lascia poi il posto alla vena drammatica, dove i tentativi di sopprimere il sentimento per via della particolare situazione in cui si vengono a trovare si caricano di un'atmosfera da soap opera che dura a lungo. Del resto, dicevo, la serie risale a oltre una decade fa, più o meno nel periodo in cui i drama in pieno stile telenovela iniziavano a lasciare - fortunatamente - spazio a quelli in stile più contemporaneo, ma qualche traccia appunto vi era ancora.
Concludendo, un drama che mi sento di consigliare - a mia volta visto grazie al suggerimento di un altro membro (grazie, Cris!) - a chi cerca una visione disimpegnata ma che sa comunque emozionare e farsi apprezzare. Ha la sua età, per cui tende a finire un po' nel dimenticatoio, soprattutto per chi si approccia ora al mondo dei kdrama: diamole una chance, non è un capolavoro ma fa quello che deve.
L'avvio è la parte che mi è piaciuta di meno: i primi quattro episodi sono ambientanti negli anni '70 (e già le chiome maschili mi davano sui nervi) con la mancata storia tra Seo In Ha e Kim Yoon He. Non parlerei proprio di storia, solo un accenno che finisce ancora prima di iniziare. L'interazione tra i due non è propriamente briosa e gli ostacoli che impediranno questo grande amore non sono poi così insormontabili, ma così la trama vuole per cui un po' per codardia, un po' per non ferire inizialmente l'amico invaghito della stessa ragazza, un po' per la salute precaria di lei, i due prendono strade diverse.
Il salto temporale a quel punto ci porta ai giorni nostri (2012), con Seo Jun quale figlio di lui e Jung Ha Na quale figlia di lei: ad interpretarli sono gli stessi attori che vestivano i panni dei loro genitori da giovani. Ovviamente l'incontro è casuale e sono del tutto ignari del collegamento che c'è tra loro, pur consapevoli del matrimonio infelice dei rispettivi genitori causa un primo amore mai dimenticato. L'interazione tra i due è decisamente più frizzante se paragonata a quella dei genitori da giovani, il rapporto che passa dall'odio all'amore non è certo una novità, ma sicuramente piacevole da guardare. Lui in particolare risulta carismatico e spigliato, molto diverso dal padre da giovane che si era autodefinito un codardo; anche lei più sprintosa della madre (e ci vuole poco), portata in scena da un'attrice che apprezzo fin dalla visione di "King the Land", uno dei miei primissimi kdrama. I personaggi secondari, genitori a parte, non trovano grande spazio o caratterizzazione.
*** INIZIO SPOILER***
Mentre una coppia - quella giovane - va formandosi, l'altra - quella dei genitori - si ritrova e sembra voler puntare a tutti i costi al tanto atteso lieto fine, mettendo di fatto i bastoni tra le ruote ai figli, che da neo innamorati si ritrovano a un passo dal diventare fratellastri. La consapevolezza di chi sta con chi e chi è figlio di chi avviene a turno, partendo da Seo Jun, quindi Ha Na, segue poi il padre di lui quando ormai sta per convolare a nozze e per ultima la madre di lei dopo che le nozze sono state annullate. L'amore per i figli prevale sulla love story avviata trent'anni prima e non vissuta, e la giovane coppia non dovrà sacrificare il primo e grande amore guadagnando così l'happy ending (che vuole comunque esserlo, in modo diverso, un po' per tutti).
*** FINE SPOILER***
Se devo trovare delle pecche, di sicuro il fatto che la giovane coppia era più interessante nella prima parte, dove regnavano scontri e battibecchi; la leggerezza di quegli episodi lascia poi il posto alla vena drammatica, dove i tentativi di sopprimere il sentimento per via della particolare situazione in cui si vengono a trovare si caricano di un'atmosfera da soap opera che dura a lungo. Del resto, dicevo, la serie risale a oltre una decade fa, più o meno nel periodo in cui i drama in pieno stile telenovela iniziavano a lasciare - fortunatamente - spazio a quelli in stile più contemporaneo, ma qualche traccia appunto vi era ancora.
Concludendo, un drama che mi sento di consigliare - a mia volta visto grazie al suggerimento di un altro membro (grazie, Cris!) - a chi cerca una visione disimpegnata ma che sa comunque emozionare e farsi apprezzare. Ha la sua età, per cui tende a finire un po' nel dimenticatoio, soprattutto per chi si approccia ora al mondo dei kdrama: diamole una chance, non è un capolavoro ma fa quello che deve.
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