Veramente infinito e senza senso...
La trama di questa serie lascia intendere la classica commedia romance con i protagonisti che si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto dopo aver concordato una finta relazione. Clichè automatico di questo tema è il passaggio da una relazione contrattuale a una amorosa. Niente di nuovo, ma se fatto bene sempre apprezzabile. Spunto originale il fatto che la protagonista sia in dolce attesa dell'ex fidanzato fedifrago.
A preoccuparmi fin dall'inizio, i ben 50 episodi da oltre un'ora l'uno. Difficile immaginare un drama con aspettative medie capace di reggere una durata così importante. A posteriori, la durata infinita è stata forse il colpo di grazia, ma la serie sarebbe naufragata lo stesso anche se gli episodi fossero stati anche solo un decimo.
Il vero problema è la sceneggiatura - un vero incubo - dove all'insensatezza della trama dalle azioni-reazioni puntualmente irreali si affianca anche la mania di grandezza di voler avviare un numero abnorme di questioni secondarie, mal gestite, mal risolte o proprio abbandonate a sè stesse in corso d'opera. Ne risulta una ragnatela che presenta fili traballanti e sfilacciati alternati ad aree aggrovigliate all'inverosimile, in una trama che non può essere sistemata se non ricostruendo la struttura da capo ma dove invece l'autore perservera nell'intrecciare nuovi e sgangherati fili nell'ottica di rendere il disegno - inguardabile - sempre più ampio.
L'insensatezza è talmente dilagante che è difficile individuare specifici passaggi incoerenti... di fatto la credibilità di quasi tutte le scelte è davvero discutibile. Difficile quindi giudicare la recitazione, perchè nemmeno un attore di elevato calibro può sfuggire allo scempio di una sceneggiatura che definire mediocre è quasi un complimento. Sicuramente il rapporto tra i protagonisti - dove non emerge il minimo affiatamento o chimica, al pari dello sviluppo lineare e graduale della relazione - paga inevitabilmente un alto prezzo.
Un drama, in conclusione, pensato e gestito davvero ma davvero male e - per di più - trascinato per una quantità infinita di episodi, l'ennesima tortura aggiuntiva per lo spettatore. Eliminabile dalla watchlist senza il minimo tentennamento.
A preoccuparmi fin dall'inizio, i ben 50 episodi da oltre un'ora l'uno. Difficile immaginare un drama con aspettative medie capace di reggere una durata così importante. A posteriori, la durata infinita è stata forse il colpo di grazia, ma la serie sarebbe naufragata lo stesso anche se gli episodi fossero stati anche solo un decimo.
Il vero problema è la sceneggiatura - un vero incubo - dove all'insensatezza della trama dalle azioni-reazioni puntualmente irreali si affianca anche la mania di grandezza di voler avviare un numero abnorme di questioni secondarie, mal gestite, mal risolte o proprio abbandonate a sè stesse in corso d'opera. Ne risulta una ragnatela che presenta fili traballanti e sfilacciati alternati ad aree aggrovigliate all'inverosimile, in una trama che non può essere sistemata se non ricostruendo la struttura da capo ma dove invece l'autore perservera nell'intrecciare nuovi e sgangherati fili nell'ottica di rendere il disegno - inguardabile - sempre più ampio.
L'insensatezza è talmente dilagante che è difficile individuare specifici passaggi incoerenti... di fatto la credibilità di quasi tutte le scelte è davvero discutibile. Difficile quindi giudicare la recitazione, perchè nemmeno un attore di elevato calibro può sfuggire allo scempio di una sceneggiatura che definire mediocre è quasi un complimento. Sicuramente il rapporto tra i protagonisti - dove non emerge il minimo affiatamento o chimica, al pari dello sviluppo lineare e graduale della relazione - paga inevitabilmente un alto prezzo.
Un drama, in conclusione, pensato e gestito davvero ma davvero male e - per di più - trascinato per una quantità infinita di episodi, l'ennesima tortura aggiuntiva per lo spettatore. Eliminabile dalla watchlist senza il minimo tentennamento.
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