Buon C-drama storico, tra romance, arti marziali e una coppia apparentemente improbabile.
Una premessa doverosa: ho iniziato questo drama quale "trattamento choc" dopo la conclusione di "Revenged Love" per voltare pagina rispetto ai due protagonisti ai quali mi ero davvero affezionata e interrompere il rischio di un rewatch continuo. Ergo, mi sono tuffata sul genere che solitamente rifuggo (drama cinese storico, wuxia o xanxia che sia) e dove, nonostante svariati tentativi anche con i titoli più quotati, non sono mai riuscita a portare a termine una visione che sia una, droppando quasi subito tra noia e disinteresse.
La trama di questo drama un po' mi incuriosiva, il cliché del matrimonio combinato lo rivedo sempre con piacere e Sabrina Zhuang nei panni della protagonista era un'altra nota positiva (attrice che apprezzo e che in alcune serie ha saputo interpretare fanciulle di carattere).
Ironia della sorte, l'attore protagonista - Tang Xiao Tian, che non conoscevo - è risultato assomigliare incredibilmente e avere la stessa voce (stesso doppiatore) di Tian Xu Ning, l'amato Chi Cheng protagonista del sopracitato "Revenged Love": una congiura, insomma!
Tornando al drama in questione, non ho modo di fare grandi paragoni con altre serie dello stesso genere, ma il fatto che sia la prima volta che riesco a concluderne una vorrà pur dire qualcosa. Il romance si mescola in modo equilibrato alle tecniche del Kung Fu, sebbene lo definirei un drama dove l'azione viaggia in parallelo con la love story ma complessivamente è un po' subordinata ad essa. Interessante la figura della giovane ladra, la Liu Rong di Sabrina Zhang è un personaggio indubbiamente di carattere e carismatico. Più ingessato invece Xu Mu Chen, dove l'atteggiamento distaccato e controllato sembra mancare dello charme necessario a fare di lui un protagonista apparentemente freddo ma affascinante. Risulta però piacevolmente agile, intelligente e intuitivo, mentre esteticamente non sono mancati make up con un incarnato da moribondo che non era propriamente il massimo. L'identità nascosta di lei permette di apprezzare l'insolita e improbabile coppia, dove lei è di fatto una ladra (ma di quelle buone e giuste) e lui un ispettore che deve riabilitare il nome della propria famiglia. La recitazione direi buona per entrambi, non una prova memorabile. Stesso discorso per i personaggi secondari, fanno il loro dovere ma nessuno rimane particolarmente impresso (eccetto forse il Duca, mentre al contrario il figlio è stato una sorta di fastidio cronico).
Le scene dei combattimenti molto ad effetto, soprattutto quando lottano tra di loro o quando uniscono le forze. Costumi e accessori molto belli e raffinati, ambientazione curata.
L'evoluzione del romance è lenta, aspetto che sicuramente dilunga l'attesa ma che conferisce anche credibilità, permettendo al duo inizialmente estraneo di imparare via via a conoscersi e poi ad apprezzarsi sempre più. L'affiatamento non è tra i migliori mai visti, ma sufficiente a rendere alcune scene emozionanti. Molti i cliché prevedibili inseriti nella vita quotidiana di coppia che aiutano ad alleggerire la vicenda con qualche momento simpatico e divertente.
Gli intrighi presenti e passati sono abbastanza fitti, alcuni più palesi di altri, ma a fronte del gomitolo aggrovigliato presentato in partenza sembra via via mancare la voglia e l'impegno necessari per dipanare la matassa come si deve: molti nodi vengono sciolti sul finire in modo un po' banale e semplicistico, altri persi un po' per strada. E' in questo senso che vedo la trama un po' piegata al romance.
Una nota di demerito riguarda la musica: un paio di canzoni, di qualità discutibile, che vengono riproposte all'infinito ma senza essere capaci di dare quel quid in più alla scena.
Per gli amanti del genere credo non sia un drama particolarmente eclatante o originale. A me complessivamente devo dire che è piaciuto, non finirà certo dritto nella mia top ten ma è stata comunque una visione apprezzata, che non mi sento di sconsigliare. Un approccio con aspettative medie e la consapevolezza di non avere tra le mani una perla rara dovrebbero garantire un giudizio comunque positivo.
La trama di questo drama un po' mi incuriosiva, il cliché del matrimonio combinato lo rivedo sempre con piacere e Sabrina Zhuang nei panni della protagonista era un'altra nota positiva (attrice che apprezzo e che in alcune serie ha saputo interpretare fanciulle di carattere).
Ironia della sorte, l'attore protagonista - Tang Xiao Tian, che non conoscevo - è risultato assomigliare incredibilmente e avere la stessa voce (stesso doppiatore) di Tian Xu Ning, l'amato Chi Cheng protagonista del sopracitato "Revenged Love": una congiura, insomma!
Tornando al drama in questione, non ho modo di fare grandi paragoni con altre serie dello stesso genere, ma il fatto che sia la prima volta che riesco a concluderne una vorrà pur dire qualcosa. Il romance si mescola in modo equilibrato alle tecniche del Kung Fu, sebbene lo definirei un drama dove l'azione viaggia in parallelo con la love story ma complessivamente è un po' subordinata ad essa. Interessante la figura della giovane ladra, la Liu Rong di Sabrina Zhang è un personaggio indubbiamente di carattere e carismatico. Più ingessato invece Xu Mu Chen, dove l'atteggiamento distaccato e controllato sembra mancare dello charme necessario a fare di lui un protagonista apparentemente freddo ma affascinante. Risulta però piacevolmente agile, intelligente e intuitivo, mentre esteticamente non sono mancati make up con un incarnato da moribondo che non era propriamente il massimo. L'identità nascosta di lei permette di apprezzare l'insolita e improbabile coppia, dove lei è di fatto una ladra (ma di quelle buone e giuste) e lui un ispettore che deve riabilitare il nome della propria famiglia. La recitazione direi buona per entrambi, non una prova memorabile. Stesso discorso per i personaggi secondari, fanno il loro dovere ma nessuno rimane particolarmente impresso (eccetto forse il Duca, mentre al contrario il figlio è stato una sorta di fastidio cronico).
Le scene dei combattimenti molto ad effetto, soprattutto quando lottano tra di loro o quando uniscono le forze. Costumi e accessori molto belli e raffinati, ambientazione curata.
L'evoluzione del romance è lenta, aspetto che sicuramente dilunga l'attesa ma che conferisce anche credibilità, permettendo al duo inizialmente estraneo di imparare via via a conoscersi e poi ad apprezzarsi sempre più. L'affiatamento non è tra i migliori mai visti, ma sufficiente a rendere alcune scene emozionanti. Molti i cliché prevedibili inseriti nella vita quotidiana di coppia che aiutano ad alleggerire la vicenda con qualche momento simpatico e divertente.
Gli intrighi presenti e passati sono abbastanza fitti, alcuni più palesi di altri, ma a fronte del gomitolo aggrovigliato presentato in partenza sembra via via mancare la voglia e l'impegno necessari per dipanare la matassa come si deve: molti nodi vengono sciolti sul finire in modo un po' banale e semplicistico, altri persi un po' per strada. E' in questo senso che vedo la trama un po' piegata al romance.
Una nota di demerito riguarda la musica: un paio di canzoni, di qualità discutibile, che vengono riproposte all'infinito ma senza essere capaci di dare quel quid in più alla scena.
Per gli amanti del genere credo non sia un drama particolarmente eclatante o originale. A me complessivamente devo dire che è piaciuto, non finirà certo dritto nella mia top ten ma è stata comunque una visione apprezzata, che non mi sento di sconsigliare. Un approccio con aspettative medie e la consapevolezza di non avere tra le mani una perla rara dovrebbero garantire un giudizio comunque positivo.
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