
não gostei final eu não queria que eles virasse um par romântico queria que virasse amigo
eu comecei gostando um episódio cada vez que eu fui assistir eu tava apaixonado esse homem máfioso lindo tinha cena engraçada aí depois quando apareceu advogada rebelde ela críticava Vincenzo aí ela tanto derrubar Vinceno humilhar ele era tão idiota que que nem um percebi que tinha um psicopata do lado dela como um amigo quando eu v oii ele eu já percebi que tinha alguma coisa de errado nele aí depois que o pai dela morreu aí veio abrir os olhos aí no final do episódio eu não queria que os dois ficassem juntos quando eu vi que estava se beijando eu cortei na hora e não queria assistir mais quando ele chegou na Coréia o objetivo dele era explodir o prédio por que que ele não explodiu tava mostrando no primeiro episódio que ele explodiu o prédio e também ir embora da Coreia e por que que ele não foi embora ele foi embora mas voltou por causa dela por que que essa diva agora não morreu era para ter morridoWas this review helpful to you?

un peccato, troppo lungo
È la lunghezza eccessiva che penalizza questo drama che parte benissimo ma alla lunga arrriva con il fiato corto, troppe cose vengono risolte con situazioni alla deus-ex-machina che di fatto lo rendono prevedibile. Cosi come alcuni allungamenti delle trame principali di cui non se ne sentiva il bisogno.devo dire che alcune parti sono davvero divertenti, sentire il protagonista parlare in italiano è davvero spiazzante ma travolgente.
Il problema è che spesso la parte drammatica e quella ironica non si amalgamano al meglio e questo influisce sul giudizio globale come se il drama non riesca a decidersi se essere ironico o drammatico.
le puntate iniziali sono davvero ottime, se gli episodi fossero stati dodici il tutto ne avrebbe senz’altro guadagnato.
Le interpretazioni del cast sono state tutte di ottimo livello, cattivi compresi ed è stata la parte che mi ha invogliato a continuare la visione.
In sostanza da vedere come filler in attesa di qualcosa di più coinvolgente.
Was this review helpful to you?

Spettacolare, ma con molti problemi anche etici
E’ terribilmente difficile recensire Vincenzo, e ancor più assegnargli un voto.Dal punto di vista dello spettacolo è quanto di meglio si possa immaginare: cinematografia attenta e curata, recitazione eccellente da parte di tutti, ottima gestione della suspense. La colonna sonora è magnifica, specie per un europeo, essendo composta in parte da pezzi di musica classica e operistica, in omaggio al fatto che Vincenzo sarebbe un mafioso proveniente dall’Italia. Ma soprattutto le tracce di musica moderna sono ottime, mi sono avvicinata a questo titolo proprio dopo aver ascoltato casualmente un pezzo su Youtube, ma quasi tutti i pezzi sono coinvolgenti, e usati molto a proposito. Né si può tacere l’effetto sorpresa nel sentire Song Joong Ki parlare in un italiano pesantemente accentato, sì, ma perfettamente comprensibile. Per uno spettatore italiano è decisamente spiazzante.
Il viso cesellato di Song Joong Ki, su un corpo minuto da ballerino, è perfetto per interpretare la parte di uno spietato assassino, sornione e letale come il gatto sazio che era il suo soprannome in Italia: calcolatore, gelido nella furia e dirompente nella lotta, ma tenero negli affetti. Non si può però trascurare la magnifica prova di Ok Taec Yeon, che ha saputo interpretare le mille sfumature di uno psicopatico con una efficacia da brividi, spesso rubando la scena al pur bravissimo protagonista nominale dello show. Anche Jeon Yeo Been, l’avvvocato protagonista femminile, ha recitato molto bene, così come tutta la nutrita serie di attori nelle parti di spalla e di supporto. Menzione d’onore per Kim Yeo Jin: la sua Choi Myung Hee è veramente rivoltante. Applausi.
La storia è appassionante e si gioca su diversi livelli: Vincenzo Cassano, ora “consigliere” di un clan mafioso, ma nato in Corea e adottato da una famiglia italiana a 8 anni, torna nella madrepatria per recuperare un’ingente fortuna nascosta. Nel contempo, combatte contro un gruppo societario, affiancato da uno studio legale particolarmente aggressivo, che vuole produrre una nuova droga e abbattere il palazzo che cela il suo tesoro per costruirci un grattacielo. Gli inquilini dell’edificio, ora avversari, ora alleati, formano una squadra di caratteristi simpatica e affiatata.
Di carne al fuoco ce n’è abbastanza e, come succede in altri drama, si pesta molto sul tema della corruzione imperante ad ogni livello. Anzi, più che la lotta dei protagonisti contro il chaebol cattivo, il vero leit motiv della serie parrebbe essere la rappresentazione di tutti i possibili modi e motivi per cui la corruzione viene impiegata. I colpi di scena si susseguono e, nonostante la rivelazione dell’identità del boss finale avvenga già nei primi episodi, per quanto mi riguarda assolutamente non prevista, la tensione non si abbassa.
Ora, si tratta di uno spettacolo, e si sa che uno spettacolo non può essere realistico, però qui siamo andati proprio al di là di ogni tentativo di plausibilità. Pare che Vincenzo, il mafioso italiano, sia l’unico in grado di battere il corrotto cattivo, chiunque egli sia. E in questa sua lotta, a mano a mano, le vittime crescono sempre di più, e non tutte ad opera dei malvagi. Definire Vincenzo un antieroe è forse perfino troppo gentile. Del resto, egli stesso ci dice che non ha intenzione di cambiare, per quanto i suoi antichi delitti lo perseguitino nei sogni. E’ fatto così: un gatto sazio cui piace giocare con la preda fino all’arrivo della fame. Lo dimostrerà soprattutto nel finale, in un crescendo di crudeltà forse un pelino sopra le righe.
Quello che disturba, però, è proprio la ghenga degli inquilini del palazzo: brava gente timorosa, se pur con un sacco di talenti e passati nascosti che, col tempo e la vicinanza con Vincenzo, passa dall’essere un gregge di pecore spaventate a un branco di lupi, accettando qualsiasi violenza. Quando i cadaveri intorno a Vincenzo si accumulano tutti, perfino un poliziotto, accettano la cosa senza batter ciglio, collaborando alla riuscita dei piani per sconfiggere i (più) cattivi. Ci si chiede che fine facciano tutti questi cadaveri, perché nessuno intervenga, come se l’intero corpo di polizia fosse reso impotente, assieme a quello giudiziario. Poco verosimile. Nessuno dei semi-buoni paga mai il fio delle sue colpe, e la legge sembra sempre esistere per essere violata e/o sfruttata da tutti. Gli affittuari si trasformano in una banda di vigilantes e viene dato per scontato, e sotto sotto sempre giustificato, l’uso della violenza specialmente da parte di Vincenzo, che viene osannato come una specie di semidio. Non si comprende bene quale sia il messaggio etico che il drama vuole trasmettere: la corruzione e lo sfruttamento sono così orribili che contro di essi si può usare qualsiasi mezzo? O va tutto bene perché la figura del mafioso italiano funge da deus ex machina che risolve la situazione a modo suo lasciando pulita la coscienza della brava gente coreana? Il fatto che si tratti di una produzione Netflix consola poco.
Un’altra pecca dolorosamente visibile all’interno della serie è la risoluzione di alcune situazioni per mezzo di casualità: se dico che ad un certo punto un frangente potenzialmente letale viene risolto dall’intervento di uno stormo di uccelli, intenzionalmente guidati da un piccione semi domestico che Vincenzo ha chiamato Inzaghi, mi credereste?
A prescindere dal cliché dell’italiano mafia, pizza, e per fortuna poco mandolino, alla fine delude che il background mafioso appaia in realtà molto poco, e Vincenzo lo sia praticamente solo di nome, come pretesto per il suo essere brutale. Sì, usa metodi violenti, sì, ha contatti telefonici con il suo clan, ma non aspettiamoci una saga alla Corleone perché saremmo delusi. Che poi, mi domando quanto sia violenta, la posizione di consigliere all’interno di una famiglia mafiosa, visto che i flashback di Vincenzo sono parecchio sanguinosi. Il suo passato viene però lasciato fuori dalla narrazione, la sua infanzia bypassata, le motivazioni che lo spinsero ad unirsi alla mafia spiegate in una sola, breve, frase. Il suo personaggio non pare effettuare rilevanti percorsi di crescita o cambiamento.
Ma non bisogna pensare che la serie sia solo violenza e cadaveri. C’è in effetti una cospicua parte umoristica, portata avanti principalmente dagli affittuari del palazzo , che sdrammatizza spesso molte situazioni. Purtroppo non sempre l’effetto casca completamente a proposito e le due anime del drama, quella sorridente e quella tragica, a volte non risultano ben amalgamate. Inzaghi insegna.
E arriviamo alla parte romantica della storia. Buona ultima, perché in effetti è tale la sua importanza ai fini del drama. La chimica fra Vincenzo e l’avvocata Hong Cha Young funziona sicuramente molto di più nell’ambito dell’associazione a delinquere che in quello amoroso. Due occasioni di bacio, di cui una per recita: un po’ pochino per definire il loro rapporto una storia d’amore. Chiamiamolo contentino per lo zoccolo duro degli amanti delle romanticherie ad ogni costo. Non che se ne senta il bisogno: la storia va avanti benissimo anche senza coinvolgimenti emotivi di tipo amoroso.
Quindi, in sunto, un drama che ho guardato tutto d’un fiato, per cui mi sento già in crisi d’astinenza. Un drama che ho visto con grande piacere perché sono riuscita, come già per altri titoli, a scollegare la parte critica del cervello durante la visione. Ho potuto così godere della performance degli attori, delle splendide musiche, delle scene di lotta ben coreografate, della suspense crescente che mi ha spinto a proseguire la visione fino alle ore piccole per diversi giorni. Ma un drama che ha diverse pecche di trama, di sviluppo dei personaggi e, soprattutto problemi morali non indifferenti.
Was this review helpful to you?

Questo edificio è mio! Essa frase não vai sair da sua cabeça
Vincenzo é aquele tipo de série super hypada que nem sempre cai no gosto de todos. Por isso eu vou listar aqui os pontos positivos e negativos, assim você decide se combina com o seu estilo.Pontos positivos:
Produção impecável
Logo no começo nota-se que essa série tinha orçamento e que eles não pouparam em aproveitar os recursos para trazer um conteúdo de qualidade para os espectadores.
Casting
Não sei como eles conseguiram reunir um casting tão bom! Todos os atores nessa série são veteranos e desempenharam muito bem os seus papéis. Vale destacar que o Song Joong-Gi ficou perfeito no papel do mafioso bonzinho, mas na minha opinião a grande revelação foi o Taec Yoon, ele deu um show.
Trilha sonora
A trilha sonora se encaixa perfeitamente com a série e ajuda a construir a ambientação.
Pontos negativos
Episódios muito longos
A maioria dos episódios tem 1h20min de duração e algumas vezes fica um pouco cansativo para assistir. Embora o conteúdo seja interessante em alguns momentos ele poderia ter sido encurtado e ainda oferecer a mesma qualidade para a história.
Um pouco forçado
Particularmente eu não sou fã de conteúdos muito forçados que beiram o impossível, então, por mais que eu ache que a história foi bem construída, que as reviravoltas são inteligentes, em alguns momentos as soluções encontradas beiraram o impossível, quase parecendo uma série de super heróis.
Minha opinião final: a série é boa para passar o tempo, mas é um pouco "pastelão", então eu sugiro intercalar com outra série, pois pode ficar cansativo maratonar Vincenzo. Eu gostei de ver, me divertiu, mas não amei.
Was this review helpful to you?

This review may contain spoilers
O que aconteceu nos últimos episódios?
Vincenzo é uma produção peculiar. No mesmo episódio em que te faz morrer de rir, destrói toda a sua esperança de um mundo melhor na base da violência e indignação. É um drama cujo tema principal é o crime e a impunidade, e o empoderamento do "cidadão comum" diante de um sistema injusto e que só favorece aqueles de moral duvidosa – algo que para nós, brasileiros, é comum em tramas de novela das nove ou das onze, principalmente da década de 2000, que geralmente têm tramas mais pesadas envolvendo crimes e nas quais o vilão sai impune. Só que ao mesmo tempo, Vincenzo entrega um núcleo cômico à altura das novelas das sete mais icônicas que já tivemos na TV brasileira.O ritmo da narrativa é bem interessante porque dosa bem a comédia, a ação e o drama. O começo é lento, talvez até um pouco confuso e a trama principal demora pelo menos quatro episódios para engatar. Ainda assim, vale a pena a espera. Os personagens são bem construídos e evoluem, cada um à sua medida, e a trama te envolve profundamente. Sem sombra de dúvida, a química e o entrosamento do elenco explicam em grande parte porque Vincenzo nos prende tanto – bom, pelo menos até o episódio 17, e no máximo até ele.
O que aconteceu a partir do episódio 18??? Mais especificamente, nos dois últimos episódios? É uma quebra nítida no ritmo da narrativa e, principalmente, na qualidade do texto. Arcos inteiros de desenvolvimento de personagem jogados no lixo, sem mais nem menos! Cito alguns dos problemas mais graves, a meu ver:
1) O drama entregou resoluções fracas para a maior parte dos arcos. Simplesmente matar todo mundo? Faltou a explosividade e a intensidade que vigorou em momentos chaves do drama. Foi broxante ver o que fizeram com o vilão, ficou bobo e genérico, sem motivação a não ser um mal puro e simples. Cadê os jogos mentais, as trapaças, as reviravoltas? E o irmão do vilão? Literalmente o personagem que mais cresceu ao longo do drama, morreu e foi esquecido na cena seguinte, como se nunca tivesse existido. Patético e desnecessário. Um potencial desperdiçado de se desenvolver uma história na linha Abel e Caim, e aqui tanto a morte do vilão quanto a do irmão ganhariam mais significados e tonalidades.
2) O que foram esses inúmeros furos de roteiro??? Como a esposa do sr. Lee da loja de penhores se envolveu numa briga estando grávida??? No final, todos os moradores do prédio se esqueceram do ouro do dia pra noite???? Além disso, a primeira cena do drama foi o prédio sendo demolido, os roteiristas resolveram fingir que isso não aconteceu????
3) Por favor, alguém me explica o que fizeram com a Chayoung???? De personagem principal forte e empoderada, virou coadjuvante à espera de um resgate. Toda aquela cena do sequestro, que clichê horroroso! Chayoung sem nenhuma agência, apenas aceitando o que fazem com ela (tanto o vilão quanto Vincenzo)... Terrível e decepcionante! Fiquei muito triste com o total apagamento da personagem nos últimos episódios, tanto em tempo de cena quanto em qualidade de diálogos.
4) Esse ponto na verdade se aplica a todo o drama: o fato de Vincenzo ser da máfia italiana é muito mal explorado. A máfia acaba sendo muito estereotipada e até mesmo caricaturizada. Vincenzo está longe de ser um drama problemático com relação à uso de elementos de outra cultura como ocorreu em outras produções recentes, mas há algumas escolhas questionáveis. Eu prefiro enxergar esse drama mais como uma homenagem aos filmes de máfia do que como uma referência à máfia em si; inclusive, isso casa mais com o tom de comédia "politicamente incorreta" em alguns momentos.
Mesmo assim, foi um drama que valeu a pena. Me diverti e me envolvi bastante. Fico triste apenas com esse final que, a meu ver, foi bem destoante do restante da produção. Acredito que 20 episódios foi coisa demais, em 16 tudo poderia ser resolvido sem colocar em risco a destruição de pontos de narrativa e arcos de personagens.
Was this review helpful to you?
This review may contain spoilers
Série incrível, divertida e merece todo o hype
O que falar sobre Vincenzo? Apenas que merece todo o hype que teve e muito mais!!! Uma série de 20 episódios de 1:30h de duração e mesmo assim não tem um segundo que fique chato e monótono. Começo dizendo que Vincenzo é muito mais que uma série de máfia ou uma série de comédia, ela é os dois e faz isso magistralmente. Vincenzo não é um herói, nem um vilão, ele está mais para um anti herói charmoso, que acaba fazendo as coisas certas por motivos e com métodos não tão corretos. "Os fins justificam os meios" nesse caso. Eu gosto da dinâmica da série bem jogo de xadrez, eles ganham umas batalhas e perdem algumas, os vilões são extremamente cruéis, mas também super realistas. Eu não sou muito adepta da ideia de "justiça com as próprias mãos", mas gostei de como foi executada, realmente se dependesse da justiça, nenhum dos corruptos da série seria punido e eles continuariam com impunidade e fazendo o que bem entendem, como a gente sabe que é o que acontece na vida real. Aqui Vincenzo assume o papel de ser um demônio que pune outros demônios e pra mim o final com a aquela maldita velha bruxa (Choi Myung Hee) e o psicopata (Jang Jun Woo) sendo torturados até a morte foi altamente satisfatório.Sobre a dinâmica do Vincenzo com os outros personagens eu devo dizer que amei. Primeiramente amei a Hong Cha Young, acho que é a melhor mocinha de dorama coreano que já vi até agora. Linda, ambiciosa sim, não é sonsa nem metida a boazinha, engraçada, inteligente, e o que mais gostei é que ela não está lá para ser uma chata, pra limitar até onde o Vincenzo pode ir, nem pra ser a bússola moral (como a detective em Lucifer, por exemplo). Ela está lá pra derrubar a Babel, vingar o pai dela e também se vale do princípio que os fins justificam os meios, embora não seja tão extrema como o próprio Vincenzo. Outra coisa que merece destaque na série é como eles conseguiram introduzir mais de 10 personagens secundários relevantes e fazer você se apegar a todos e todos terem sua própria história e suas próprias peculiaridades. No fim eu já estava sentindo que todos os membros do Geumga Plaza eram minha própria família. Além disso, gostei de como a história do ouro fica como plano de fundo, a série não vira uma "caça ao tesouro", na maior parte das vezes isso serve mais é como alívio cômico.
Também tenho que falar sobre a construção da personagem Choi Myung Hee. No primeiro episódio, quando ela aparece dançando da lavanderia, eu até gostei dela. Quando ela se revela vilã, parece que tudo nela é feito pra passar uma sensação de asco. O visual desgrenhado, quando ela usa tênis de academia com roupa social, sempre dão foco nela comendo de um jeito nojento. Enfim, muitas vezes odiei mais ela do que o próprio Jang Jun Woo, mas é bom ver como conseguiram desenvolver tão bem uma vilã feminina, a ponto de só ela aparecer na tela já te deixar com raiva. A atriz com certeza está de parabéns.
Claro que eu não poderia deixar de dar destaque para a maravilhosa atuação do Song Joong Ki. Vincenzo é um personagem com vários nuances, ele pode ser sério poker face, ele pode ser mal, ele pode ser cômico, sentimental, bobo, charmoso...e ele soube desenvolver cada um desses aspectos de uma maneira completamente crível. Um ator que te faz rir e chorar com certeza é um ator incrível e Song Joong Ki me fez sentir várias emoções durante a série (inclusive amor, acho que me apaixonei kkkk), certamente merece o título de um dos atores mais bem pagos da Coreia.
Enfim, Vincenzo é uma série incrível e entrega absolutamente tudo, comédia, drama, romance, mistérios, plot twists... pra mim uma das melhores coreanas que já vi, vale muito a pena!!!
Was this review helpful to you?
Opéra flamboyant, tragique et burlesque, avec un personnage fascinant
L’idée générale, c’est que je l’ai beaucoup aimé !Le héros est à la fois charismatique et glaçant, car ce que je préfère de ce drama, c’est que le scénariste a clairement choisi de ne pas tomber dans le cycle classique du mauvais garçon repenti qui trouve la rédemption par l’amour !
J’avoue que je le craignais au moment où le couple principal se forme. Eh bien non ! Justement, Vincenzo Cassano est ce qu’il est, ce que la vie a fait de lui (on en sait peu de chose, on glane quelques renseignements au fil du drama : abandonné par sa mère, famille adoptive assassinée, éducation dans la mafia…). Il est lucide sur lui-même et le dira : « je ne changerai pas et je retournerai d’où je viens » Il fait ce qu’il a à faire, dans la mesure du possible, il le garde pour lui, mais l’opinion d’un autre ne l’arrêtera pas. Du coup on sait clairement que tous les coups seront permis, et qu’ils seront terribles ! Les scènes de violence, de vengeance, d’exécution sont là, et bien là !
Mais elles sont largement entrecoupées de scènes totalement inattendues et drôles (la fête sicilienne…) ou des opérations digne d’Arsène Lupin, ou des Gardiens de la Galaxie, soutenues par des dialogues vifs, parsemés de réflexions pleines d’humour. La rupture de rythme, de ton, est la marque évidente du drama, et heureusement, ce serait difficile de supporter les 20 épisodes sans ça !
Les personnages sont picaresques, oscillant régulièrement pour la plupart entre la loyauté et la trahison, passant facilement de l’une à l’autre par allers-retours, parfois tragiques, mais parfois très drôles !
La distribution est énorme, même les invités pour un seul ou deux épisodes sont excellents et bien choisis. Certains personnages sont de vraies girouettes et leurs hésitations quasiment caricaturales allègent l’atmosphère au bon moment.
Le scénario est très bien construit, les scènes qui ont l’air invraisemblables (mais comment il est arrivé là ?) sont toujours expliquées par un flash-back, ou un dialogue. Les personnages sont très ambivalents, ils ne regardent pas trop aux moyens du moment que ça marche, même si l’avocate demande quand même à Vincenzo de « ne pas faire le mal » !
Je trouvais que ce drama me rappelait Fiery priest, et oh ! surprise, c’est le même scénariste ! Depuis Chief Kim (de lui aussi) il suit la même trajectoire : un anti héros se trouve à son corps défendant à lutter contre la corruption et le pouvoir infini de l’argent. Seulement à chaque drama il va plus loin, (de l’escroc à la petite semaine au consigliere…)et ici il a atteint son maximum dans le personnage de Vincenzo !
La réalisation est très soignée (parfois un peu trop : je n’aime pas trop l’image verticalisée, il y a un usage légèrement excessif du ralenti, et très souvent les plans gagneraient à durer 4 ou 5 secondes de moins.) Certaines scènes de violence auraient gagné à être moins longues, moins précises (on aurait quand même très bien compris) et là on frôle le voyeurisme, et c’est vraiment trop dommage ! Avoir la main un peu moins lourde sur la longueur de ces scènes n’aurait rien changé au sens général du drama et l’aurait rendu encore plus percutant ! Pourtant la réalisation cherche et réussit à rendre supportable ce qui ne le serait pas sans une certaine emphase, sans un côté tragi-comique qui nous éloigne d’une réalité qui serait intolérable. Elle est tout le temps sur le fil du rasoir et parfois, elle penche un peu trop d’un côté, mais parfois seulement !
Donc un défaut pour moi, c’est la longueur, qui vient qu’il ya partout et tout le temps quelques secondes de trop !
Les acteurs : Naturellement Song Jong Ki est admirable dans ce rôle, où sa gueule d’ange et ses costumes sur mesure sont en parfaite opposition avec ses actes. Il sait admirablement assumer la froideur et la dureté du personnage, qui va pourtant de temps en temps se fissurer, et laisser apparaître un semblant de chaleur humaine, un genre d’amour, mais qui ne remet rien en question. L’ennemi terrible, vrai psychopathe en face de lui est un ennemi à sa mesure, et Ok Tae Cyeon, que je découvrais, et dont pourtant la réputation d’acteur ne brillait pas, est tout à fait à la hauteur du personnage ! Jeon Yeo Bin, dans l’avocate qui va se retrouver associée à Vincenzo, a mis du temps à me convaincre ! Pendant plusieurs épisodes j’avais du mal à supporter son élocution bafouillante,(j'avais l'impression de ne rien comprendre, alors que je ne parle pas Coréen ! ) ses gesticulations frisant le ridicule… Peu à peu ça s’est arrangé et il faut bien dire qu’elle est très peu présente dans les 3 ou 4 derniers épisodes ! Une autre actrice m’a impressionnée : Kim Yeo Jin en avocate/procureure dévorée d’ambition, prête à tout pour réussir, froidement cruelle et en même temps adorant danser, et on a là encore une rupture dans le style convenu des dramas !
Un mot sur la bande son, qui est superbe, sachant parfaitement souligner l’histoire, discrète derrière l’émotion, grandiose et cérémonielle sur les ralentis théâtraux, humoristique si nécessaire… Des thèmes classiques très connus viennent de temps en temps donner du style et de la hauteur à l’ensemble en restant quand même populaire, car répétons-le, c’est un drama populaire, au sens général du terme, comme le sont les aventures d’Arsène Lupin, ou de Hong Gil Dong, pour rester en Corée. Et là je repense à « Parasite » où se mêlent également l’humour, la comédie, puis l’horreur jusqu’au gore avec une fin tragiquement banale sans coup de théâtre… Nous avons la même chose ici, tout au long du drama, et la fin elle-même est exactement ce qu’elle devait être à mon goût ! J’essaye de ne pas spoiler, je ne vais pas en dire plus !
Ah! gros plus : pas de romance qui aurait juré affreusement avec la façon dont le personnage central est écrit !
Alors, mon conseil, c’est de le regarder, sachant bien que la morale n’est pas sauve même si les méchants en voient de toutes les couleurs… pour rester dans l’euphémisme. C’est un opéra flamboyant, tragique et burlesque, avec un personnage fascinant et tout à fait hors norme du genre dramatique !
Was this review helpful to you?

Bu nasıl bi diziydi yahu
(TR) Sırf oyuncular için başladığım bir diziydi ama konusu çok ilgi çekiciydi . Sonu kesinlikle şaşırtıcıydı. Ah bir de oyunculuklar yok mu vuruldum resmen. Zaten Song Joong Ki'nin oyunculuğuna birazcık aşinaydım ama burada bambaşka bir karakter oynamış. Hele Ok Taec Yeon'a ne demeli, hayran kaldım resmen. Bu dizinin drama sektörüne çook kişiler kazandıracağını düşünüyorum çünkü oyuncu ekibi harikaydı!! Senarist ve yönetmene hiç bir şey demiyorum zaten harika iş çıkarmışlar. Umarım tekrar yeni projelerde çalışırlar. Sonuç olarak:Romantik-intikam arayanlara önerebileceğim bir dizi değil ama içinde sevimli anlar olsun,aynı zamanda da zekice işlenen planlar olsun bunu da öyle bir çeksinler ki parmaklarım yorulsun ekran görüntüsü almaktan diyorsanız tam olarak bu diziyi izlemek istiyorsunuz demektir. Hiç durmayın başlayınn Anam ne beklersin hadi izlemeyee~~
Was this review helpful to you?

LO AMO, pasa a mi top de dramas para siempre!
Amo este drama con todo mi corazón! Es una historia que te atrapa des del principio hasta el final! Es un drama con intriga, violencia, acción, pero también sentimientos y ternura. Tiene mucho humor negro, algunas situaciones disparatadas pero momentos muy dulces e íntimos, familiares. La música es bellísima, combinando grandes piezas de repertorio clásico con ost creado exclusivamente para la serie. La ambientación, los efectos, la fotografía, el vestuario fabuloso, todo está muy cuidado. En cuanto a los actores: los malos malísimos están espectaculares en sus papeles ((uaaa con Taec-yeon), la troupe de vecinos frikis de la plaza Geumga de 10! Kwak Dong Yeon como Jang Han Seo tan entrañable, hermoso, lo lloro cadad día, uaaaa y la FL, la poco conocida (hasta ahora) Jeon Yeo-bin, está magistral en su registro cómico y también dramático y es una protagonista femenina de armas tomar, una gran "partner in crime" de nuestro ML. Y finalmente nuestro queridísimo VINCENZO,!!! Qué decir de este personaje! Creo que nos ha enamorado a todos, sin importar géneros ni edades!!! Una gran actuación de Song Joong-ki llena de matices, de claros oscuros! Vincenzo es un antihéroe , un mafioso que ciertamente no duda en utilizar la violencia más cruda cuando la situación lo requiere, no duda en ser terriblemente justiciero con quien lo tiene merecido, pero a la vez cuenta con un carisma , un sex-appeal y una elegancia tales que llegas a justificar su manera de actuar aunque indudablemente sabes que no es correcta. Pero no todo es oscuridad, también hay luz en Vincenzo Cassano, hay bondad: nuestro protagonista es capaz de sentir afecto, de amar y sufrir por sus amigos y arriesgar su vida por aquellos que aprecia y respeta. Es que cuando saca a relucir su lado tímido, introvertido, cuando duda o siente dolor o emoción es tan hermoso! Es entonces cuando nos enamoramos perdidamente de él y ya no hay vuelta atrás, somos uno más, de los muchos que lo aman sin remedio.Gracias a todo el equipo y a netflix por dar a luz esta serie y este personaje!!!! Si hay una temporada 2 me muero!!!!
Was this review helpful to you?

Titolo che dovrebbe essere nella lista base di tutti
serie avvincente con diversi colpi di scena, si rimane con il fiato sospeso fino all'ultimo. Nonostante la trama seria si hanno anche diverse scene e componenti divertenti. Alcune scene possono apparire un po' crude ma merita assolutamente di essere vista. Mi è piaciuto particolarmente il fatto che ogni personaggio (anche quelli del plaza) siano stati sviluppati in modo approfondito, con il passaredelle puntate li si impara a conoscere e provare una sorta di affetto nei loro confronti (anche alcuni che all'inizio non ci si aspettava). In conclusione si tratta a mio parere di una serie completa in tutti i suoi aspetti, non mi sarei aspettata qualcosa di piúWas this review helpful to you?

Vincenzo Vincerò
Primero que nada diré que este es mi K-Drama Favorito del 2021, y probablemente de la vida, el número 1 en mi lista hasta el momento. Tiene una historia estupenda, rompe con el molde, y cuenta con unas actuaciones geniales, y un cast espectacular.Song Joong Ki y Jeon Yeo Been hacen una dupla fantástica como Vincenzo y Cha Young, los amé completamente.
Este K-Drama te cambia el pensamiento de muchas cosas, es de esas tramas que te abren el mundo, y se convierten en historias inolvidables e insuperables.
Song Joong-ki se supera a sí mismo, no existe nadie en el mundo que pueda haberle dado vida a Vincenzo más que él.
¡Sinceramente recomiendo que lo vean, porque es maravilloso!, y para terminar, les dejo la frase épica con la que acaba el K-Drama:
«Il male è grande e vasto»
Was this review helpful to you?

🇮🇹Por si no saben de qué trata, acá les cuento: A los 8 años un niño llamado Park Joo Hyung fue adoptado por una familia de Italia. Ahora, de adulto, es conocido como Vincenzo Cassano, el consiglieri más importante de la mafia italiana.
Luego de la muerte del jefe de su familia, huye a Corea donde conoce a los habitantes de Plaza Geumga y a la abogada Hong Cha Young, con quien se alía para destruir a una empresa llamada Babel.
💥Este kdrama es una seguidilla de sucesos uno atrás del otro que hacen que te enganches de principio a fin. Los momentos de acción están increíbles y la actuación de Song Joong Ki en esas escenas está a otro nivel.
🍠La serie en sí ES sus personajes, la trama pasa a un segundo plano. Tanto los principales cómo los secundarios son el plato fuerte del dorama. Tenemos a los protas como antihéroes que hacen lo que haya que hacer con tal de joderles los planes a los "malos", no importa qué. Y si hablamos de villanos, el jefe máximo no solo está bien actuado, sino que el personaje en sí tiene una construcción muy buena. Sus secuaces también están muy bien logrados, real que a algunos llegás a odiarlos con todo tu ser. Los habitantes de Plaza Geumga son todo lo que está bien y más, es inevitable no quererlos porque son un estallo constante, algunos de ellos se ganan tu corazón por completo.
Pasando a la trama, a pesar de que pasan muchas cosas todo el tiempo, todo se va construyendo de forma constante y nada de lo que pasa se siente apresurado. Puede que no sea espectacular, pero funciona.
🕊Aunque todo lo que vengo diciendo son cosas favorables, hay algunas que hacen que este kdrama no llegue a ser un diez. Hay algunos momentos en los que ya pecan de exagerados (en dos escenas puntuales es imposible no pensar "esto ya es demasiado"). Además hay cuestiones súper convenientes para la trama que hacen bastante predecibles algunas situaciones.
💯Vincenzo es un drama que sabe cómo mantenerte al borde del asiento y hacerte estallar de risa, todo en el mismo capítulo.
@altoplottwist
Was this review helpful to you?