Commedia romantica un po' banale ma con un'ambientazione piacevolmente insolita
Partiamo da ciò di cui proprio non mi capacito, ovvero l'immagine di copertina con la quale si presenta il Cdrama su questo sito: è assolutamente fuorviante. Non compare in nessuna scena e - tra gli abiti regali e la corona sulla testa di lei - fa pensare a una storia tra protagonisti di sangue blu. Trattandosi però di un drama a tema sportivo, la seconda opzione che viene in mente è quella degli abiti sfarzosi del pattinaggio artistico a coppie.
Ebbene... Non c'entra proprio un tubo. Ma davvero niente.
Molto più fedele e verosimile quindi l'immagine promossa ad esempio su Viki, con i due protagonisti - lei appoggiata a lui - nello scenario invernale di una nevicata.
Nel concreto assomiglia molto alle molteplici commediole cinesi dalla sceneggiatura non particolarmente approfondita, dove i drammi (il duro e ingiusto colpo alla carriera di mangaka di lei piuttosto che il ritiro dalla squadra nazionale di lui) e gli ostacoli apparentemente insormontabili (i crucci per la solidità economica futura che riescono a incrinare la coppia nel presente) non sono, tutto sommato, così realistici. Manca un po' la coerenza nello sviluppo della trama, visti appunto i presupposti e le questioni importanti vengono gestite senza troppa logica, inframmezzate a un'infinità di scenette - pur simpatiche - ma di una superficialità e banalità stridente. Rispetto ai protagonisti, non mi hanno fatta impazzire: mi riferisco sia agli attori che alla caratterizzazione dei personaggi interpretati. Esther Yu - un tempo graziosa fanciulla i cui lineamenti sono stati talmente stravolti dalla chirurgia plastica da limitarne pesantemente l'espressività - interpreta una protagonista spesso petulante, a tratti infantile e chiassosa. Lin Yi, attore che esteticamente non mi convince appieno, porta in scena un Shan Chong non particolarmente accattivante e che alterna scene - sopratutto nella parte iniziale - abbastanza riuscite a lunghe carenze di spina dorsale.
Se singolarmente i due protagonisti mostrano delle evidenti lacune, la coppia sembra funzionare comunque abbastanza bene. Aiuta molto anche la presenza dei personaggi secondari, da Nan Feng e il suo strampalato fratello alla sorella di Chong, Shan Shan e il divertente Dai Duo, che ha saputo strapparmi qualche sorriso, al pari del ramato Lao Yan. I piccoli scorci legati alle loro vicende remano - fino a un certo punto - contro la noia che avrebbe altrimenti afflitto senza sosta tutta la parte centrale del drama.
Non è una visione che consiglierei caldamente - poco ma sicuro - sebbene non mi senta di definirla nemmeno una totale perdita di tempo. Ripeto, ricalca mille altri cdrama romantici di oltre 20 episodi con sceneggiature basate anche su idee potenzialmente interessanti ma sulle quali poi manca un investimento in termini di spessore. Una nota positiva, il tratto apprezzabile che forse davvero la contraddistingue un po', è l'ambientazione: piste innevate e acrobazie con lo snowboard che sono davvero un piacere da vedere.
Ebbene... Non c'entra proprio un tubo. Ma davvero niente.
Molto più fedele e verosimile quindi l'immagine promossa ad esempio su Viki, con i due protagonisti - lei appoggiata a lui - nello scenario invernale di una nevicata.
Nel concreto assomiglia molto alle molteplici commediole cinesi dalla sceneggiatura non particolarmente approfondita, dove i drammi (il duro e ingiusto colpo alla carriera di mangaka di lei piuttosto che il ritiro dalla squadra nazionale di lui) e gli ostacoli apparentemente insormontabili (i crucci per la solidità economica futura che riescono a incrinare la coppia nel presente) non sono, tutto sommato, così realistici. Manca un po' la coerenza nello sviluppo della trama, visti appunto i presupposti e le questioni importanti vengono gestite senza troppa logica, inframmezzate a un'infinità di scenette - pur simpatiche - ma di una superficialità e banalità stridente. Rispetto ai protagonisti, non mi hanno fatta impazzire: mi riferisco sia agli attori che alla caratterizzazione dei personaggi interpretati. Esther Yu - un tempo graziosa fanciulla i cui lineamenti sono stati talmente stravolti dalla chirurgia plastica da limitarne pesantemente l'espressività - interpreta una protagonista spesso petulante, a tratti infantile e chiassosa. Lin Yi, attore che esteticamente non mi convince appieno, porta in scena un Shan Chong non particolarmente accattivante e che alterna scene - sopratutto nella parte iniziale - abbastanza riuscite a lunghe carenze di spina dorsale.
Se singolarmente i due protagonisti mostrano delle evidenti lacune, la coppia sembra funzionare comunque abbastanza bene. Aiuta molto anche la presenza dei personaggi secondari, da Nan Feng e il suo strampalato fratello alla sorella di Chong, Shan Shan e il divertente Dai Duo, che ha saputo strapparmi qualche sorriso, al pari del ramato Lao Yan. I piccoli scorci legati alle loro vicende remano - fino a un certo punto - contro la noia che avrebbe altrimenti afflitto senza sosta tutta la parte centrale del drama.
Non è una visione che consiglierei caldamente - poco ma sicuro - sebbene non mi senta di definirla nemmeno una totale perdita di tempo. Ripeto, ricalca mille altri cdrama romantici di oltre 20 episodi con sceneggiature basate anche su idee potenzialmente interessanti ma sulle quali poi manca un investimento in termini di spessore. Una nota positiva, il tratto apprezzabile che forse davvero la contraddistingue un po', è l'ambientazione: piste innevate e acrobazie con lo snowboard che sono davvero un piacere da vedere.
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