Details

  • Last Online: 58 minutes ago
  • Gender: Female
  • Location: italy
  • Contribution Points: 0 LV0
  • Roles:
  • Join Date: September 6, 2024
Lost You Forever chinese drama review
Completed
Lost You Forever
3 people found this review helpful
by Gumiho in Tang dinasty
Nov 3, 2024
39 of 39 episodes seen
Completed
Overall 10
Story 10.0
Acting/Cast 9.0
Music 9.5
Rewatch Value 9.0

Un capolavoro raffinato , introspettivo e intimista.

Questa serie NON merita una valutazione così bassa rispetto ad altre che ho visto qui recensite che non hanno la stessa qualità in termini di sceneggiature, scenografia, musiche, fotografia e prestazioni interpretative.
Il lavoro su ogni personaggio è preciso e minuzioso, strutturato e credibile.
Comprendo comunque che sia un lavoro raffinato e di nicchia, psicologico e introspettivo che non arriva a tutti, molti si sono concentrato solo sul triangolo trascurando che c'è molto di più dietro... e molte hanno dato basse valutazioni perché preferivano una scelta diversa per la protagonista , quindi per egoistiche pretese ma al di la di quali siano le nostre preferenze è coerente e credibile e vanno premiate le perfomance incredibili degli attori principali, la fotografie, le musiche, la scenografia. E' un capolavoro !
Si tratta di uno xianxia/xianxhuan ma con riferimenti più che altro, non è vissuto in regni separati con incantesimi e grandi poteri, sebbene ci siano scene surreali e magiche.
La storia è oscura, bellissima, piena di suspense e commovente, fatta di intrighi, tradimenti e desiderio. Questo è uno spettacolo immersivo, evocativo, psicologico, con una forte aura di mistero, brivido e pericolo, con un sussurro di rimpianto e un senso di profonda perdita e desiderio che pervade ogni scena. È sì storia d'amore MA non è soltanto una storia d'amore. È un'esposizione molto più complessa e ampia delle molteplici forme d'amore e di come possano essere restrittive e sconfinate allo stesso tempo.
Questo lavoro ha un'intensità e una tensione che nessun drama cinese ha finora raggiunto, le prestazioni dei due protagonisti sono superbe e nessun lavoro cinese finora visto riesce ad eguagliarlo.
Per chi ha visto il coreano moon lovers vi dico solo che lo eguaglia e lo supera, giusto per farvi capire di che livello stiamo parlando.

TRAMA: il racconto è ambientato a Dahuang, in un mondo magico, insidioso e imprevedibile dove umani, demoni e divinità coesistono, in un tempo indefinito, due cugini della famiglia reale, divenuti orfani giurano di proteggersi per sempre. Distrutta dalla promessa infranta, Xiao Yao si perde, smarrita in un periodo di grande tumulto. Potendo cambiare aspetto, assume le sembianze di un uomo e vive tra gli umani e i demoni della città di Qingshui, come medico esperto di fertilità del villaggio. Quando è alle strette, Xiao Yao è abilissima a strisciare, mentire o avvelenare per uscire dai guai. Eppure è spensierata, disinibita e quasi contenta nella città di Qingshui con un gruppo di amici che protegge e mantiene. In Qing Shui, salva un moribondo, apparentemente vagabondo, gli dà un nome e una nuova identità; successivamente incontra anche un demone a nove teste dall'aspetto umano di nome Xiang Liu. Questo demone è violento, rude e impaziente con lei, ma ne sembra anche stranamente attratto. Nel frattempo, il cugino d'infanzia Cang Xuan finalmente riesce a ritrovarla, mandando in frantumi il rifugio che si era creata... . Xiao Yao decide di aiutare il cugino nella conquista del trono, Tushan Jing deciderà anch'egli di sostenerne l'ascesa, attraverso il supporto delle famiglie risentite delle Pianure centrali, dove i clan e le famiglie nobili hanno complicati legami di sangue nello sconfitto Stato di Chenrong. Xiao Yao è la principessa dell'Haoling, una pedina che Cang Xuan penzola in modo allettante davanti ai rampolli delle potenti famiglie aristocratiche che cerca di conquistare. Il matrimonio per lui è un mezzo per suggellare alleanze mentre reprime il desiderio profondo e segreto nel suo cuore.
Zhang Wan Yi ritrae abilmente Cang Xuan come un politico consumato, una tigre in agguato, sorridente e molto pericolosa (viene definito appunto xiàomiànhǔ, tigre sorridente, 笑面虎). L'amore non è di fondamentale importanza per Cang Xuan e Xiao Yao, i cui destini si intrecciano a causa del giuramento d'infanzia. Lavorano per uno scopo superiore con un cuore e una mente sola. Chiunque altro viene subordinato a questo scopo. Sono entrambi personaggi irraggiungibili che si sono dedicati pienamente l'uno all'altro e non rimane molto per nessun altro. Ecco perché ciò che Xiao Yao cerca è una relazione impari, qualcuno che si sacrifichi per lei e che non abbia sete di potere, in modo da garantirle una devozione incondizionata, un uomo privo di ambizioni inoltre non la abbandonerà, come hanno fatto tutti. Xiao Yao è di gran lunga la protagonista femminile più oscura, complessa e indipendente che abbia mai incontrato in un drama asiatico. Il ruolo è intenso ed emotivamente coinvolgente, evoca una profondità interiore complessa e variegata, interpretato magistralmente da Yang Zi; rimango sconvolta e sconcertata per la solidità della sua interpretazione. Il suo Wei Xiaoliu (nei primi episodi vestirà i panni di un uomo) ha decisamente spodestato qualsiasi attrice cinese travestita da personaggio maschile per gesture, mimica, linguaggio e postura.

E' un capolavoro elegante , raffinato ma anche crudo e sottilmente spietato che rende l'umanità di ogni personaggio sfaccettata e stratificata e dà una visione nuda e cruda di cosa significhi il potere assoluto, di cosa richieda e comporti, di quali sacrifici implichi, i due protagonisti compiono percorsi opposti, Cang Xuan vuole diventare visibile al mondo, la cugina Xiao Yao al contrario cerca l'invisibilità e la pace.
Tutto di questo lavoro è reso con una nuda , bruta e totale crudezza da risultare illuminante.
I momenti romantici si trovano ben distribuiti e ben strutturati, certe scene degli episodi 28-29 raggiungono un lirismo ed una tensione erotica struggente senza che si sfoci nella volgarità, tutto è reso sottilmente attraverso lo sguardo, la respirazione, sospiri e batticuori, accompagnato da musiche raffinate e ipnotiche.

Unico neo sono i combattimenti che non sono molto scenografici ma semplici e poco "spettacolari", del resto non è un wunxia.
Gli animali al pc sono sempre il tallone d'achille delle serie cinesi e alcune soluzioni mi son sembrate ridicole (tipo rinascita dal fiore in stile botticelliano, conchiglie giganti , palle marine che sono di plastica analogamente a quelle che trovi al distributore di sfere di plastica che vinci inserendo 2 euro e girando una leva ).Gli effetti speciali sono ottimi, del resto questo è un lavoro introspettivo e psicologico, con un'ottima fotografia e scenografia.

In questo lavoro ho trovato , ma è personale, lenta e meno interessante la parte comprensiva dei primi dieci episodi, Yang Zi è stata fenomenale rivelandosi la più matura professionista nel panorama cinese. Da Ashes of love è come se avesse raggiunto una piena maturità professionale che la rende totalmente in grado di dare voce alla complessità della protagonista, i direttori dei lavori hanno fatto un lavoro eccezionale su di lei, dirigendola magistralmente, variando postura, voce e movenze nelle scene da uomo rispetto alla femminilità poi ritrovata nelle scene da donna, con il volto sa rendere ogni tipo di emozione che prova il suo personaggio principale. La straziante scena del rientro nell'Haoling nella stagione 1 e la confessione del cugino nell'episodio 18 della seconda stagione, sconvolge, cattura appieno la profondità e la disperazione del senso di abbandono per la persona che ha perso. Non riesco a pensare a un altro attore che abbia portato l'interpretazione a un livello così visibilmente elevato come Yang Zi.

Le emozioni che ho provato sono indescrivibili, mi sono immedesimata in ognuno di loro e sono rimasta affascinata dal personaggio elfico e puro di Tushan Jing, sebbene il migliore come intensità e bravura sia Zhang Wanyi.

Ho trovato fastidioso il personaggio del demone a nove teste in questa serie, ma va capito e analizzato perché subisce un'interessante evoluzione, un arco narrativo molto interessante rimanendo sempre fedele all'originario: ambivalente e oscuro, apparentemente utilitarista nelle scelte che compie.
La figura più complessa e psicologicamente studiata è quella di Cang Xuan, resa magistralmente da Zhang Wanyi.
Se poi volete riscattarlo dalla oscurità che lo caratterizza guardate are you the one dove , qui su viki, dove risulta più leggero e spassoso. Per me che ho visto l'altro lavoro di quest'anno non posso notare che ci siano dei punti di contatto con Lost you forever ma non scrivo qui per uscire fuori tema, vi invito solo a guardarlo dopo aver visto anche la seconda stagione.
Meravigliose e ipnotiche le musiche, alcune cantate anche dagli stessi personaggi.
Was this review helpful to you?