
Medical drama di qualità e con un cast di alto livello
Serie ambientata in campo medico e che si sviluppa su più livelli: c'è il susseguirsi di casi clinici, sui quali i personaggi principali si confrontano valutando i sintomi, ipotizzando diagnosi e valutando metodi e approcci possibili e differente; c'è il delicatissimo tema dell'eutanasia, che forse incontro per la prima volta in un k-drama, e che viene affrontato a 360 gradi da ogni punto di vista e mettendo a nudo le tante sfaccettature, sia a livello teorico e di principi, etico e morale, sia nella concretezza dei fatti e delle conseguenze; c'è il tema della famiglia, la ripresa del rapporto rovinato con la sorella, il particolare rapporto con la madre e quello, più difficile e doloroso, con il padre in condizioni disperate; c'è la storia d'amore, che s'insinua lentamente ed evolve nei giusti tempi, ma che avrei voluto un po' meno platonica in dirittura di arrivo; trova spazio il tema dell'amicizia, tra i vari colleghi medici, e il tema del rispetto che si instaura tra iniziali nemici, tra il protagonista e il procuratore, oltre al tema della vendetta, vista come sia capacità di rovinare la vita altrui ma al contempo come unica valvola di sfogo al proprio dolore. Temi complessi, mai trattati con superficialità e leggerezza. E' tuttavia una serie che non risulta eccessivamente noiosa o pesante, benché il ritmo non sia di quelli incalzanti: le tematiche più impegnative vengono spezzate da momenti più leggeri, riconducibili all'ordinario (altrimenti sarebbe stato davvero un macigno difficile da digerire, al pari di un trattato medico sul tema dell'eutanasia, cosa che non è l'obiettivo di una serie televisiva). E poi c'è lui, Ji Sung, attore spettacolare e versatile, dove l'abilità recitativa comprovata dalla sua brillante carriera si arricchisce di un timbro di voce e una cadenza intriganti e uno sguardo in grado di bucare lo schermo, dotato di un magnetismo davvero unico e caratteristico. Un attore di altissimo livello che, come anche in altre occasioni, veste i panni di personaggi di altrettanto rilievo, già che il protagonista di questo drama non può non definirsi interessante, non solo per via della sua particolare condizione patologica ma anche per via di tutte le conseguenze che ne derivano, compreso il suo passato (periodo di detenzione incluso) e il suo modo di pensare e di affrontare la propria esistenza e quella degli altri. Quando un attore di alto livello ricopre un personaggio ben strutturato, ne deriva un binomio davvero vincente, punto di forza di una serie che comunque vanta di suo una struttura solida. A voler proprio mettere sul piatto due critiche, avrei preferito un maggiore sviluppo della storia d'amore, che nasce ed evolve nei giusti tempi, ma che sul finale meritava qualcosina in più. L'altro appunto riguarda sempre il finale, al di là dell'aspetto romance, mi aspettavo una conclusione che avesse lo stesso tenore del resto della serie, mentre invece ho percepito gli ultimi due episodi un po' come l'inizio di una fase calante. Complessivamente, però, resta davvero una gran bella serie, capace di far riflettere, sognare, piangere ed emozionare. Consigliata, senza il minimo dubbio, a tutti gli amanti del genere (e oserei direi anche non).Was this review helpful to you?

O elenco era agradável e as atuações foram boas porem alguns personagens secundários eram desnecessário como os dois médicos bobalhões que tinha na equipe da Dor. Um ponto negativo nesse drama é a protagonista feminina, ela chorava a todo momento principalmente quando olhava para o protagonista masculino , o perfume dele deve ser de essência de cebola porque não é possível ela olhava para ele e chorava , foi cansativo de ver, fora a obsessão que ela tinha por ele, para ela ele tinha que amar ela e depender dela era algo realmente desconfortável dever chegava a dar arrepios, O romance nesse drama definitivamente não funcionou , eles não tinham química nenhuma , achei um amor meio unilateral da parte dela. Mas não tirou o brilho do drama foi bom de assistir.
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Como falar de Doctor John? Sabe quando iniciei estava com um pé atrás pois o último dorama com Jisung não me agradou, mas me surpreendi positivamente. Não digo que é um dorama fácil pois mexe totalmente com princípios morais, onde cada episódio me fez pensar muito sobre vários aspectos e sobre o que acho certo e errado. Como por exemplo se você fosse um médico salvaria um assassino de crianças? Sei que por juramento todos devem, mas a questão não é essa, ou exemplo, se alguém que ama não pode mais sair do estado vegetativo você o deixaria ligado a máquinas e prologaria sua vida?Sim, cada pergunta e questão toca em feridas profundas e trazem questionamentos, até onde a ciência pode controlar as vidas? Um médico deve escolher tratar mesmo quando seu paciente quer morrer? São inúmeros questionamentos, mas alguns de seus temas principais são dor, eutanásia. Então já deve perceber quão pesado ele pega e como traz muitas discussões, o legal é que nenhum momento toma partido, ele deixar o espectador escolher sobre os próprios princípios.
Há tanto que posso falar aqui que mesmo assim não conseguiria fazer jus ao dorama todo, então destacarei relações ao invés de descrever os personagens principais. Primeiro temos uma irmã que culpa a outra sobre algo haver com pai de ambas, vi muitos chamando sua Mi rae de chata, não estou dizendo que não é, mas tentei a entender, ela se sente culpada por não ter estado quando pai precisava ao mesmo tempo que acha de Si Young poderia ter feito mais, isso gera raiva, por isso a achei bem humana, eu sinceramente não sei o que sentiria se estivesse em situação semelhante.
O mesmo sentimento a raiva está presente em uma enfermeira ou melhor uma mãe que perdeu sua filha de forma cruel, por isso queria que o assassino sofresse uma vida dolorosa, com a morte rápida do mesmo ela decide jogar este sentimento ao um inocente como forma de continuar viva. Ao meu ver injusta e doentia essa forma.
Promotor aqui vemos como alguém pode passar a linha tênue entre ser um bom profissional a transformar seu trabalho em obsessão. Não tinha visto ainda alguém tão obstinado, se isso tivesse sido usado para outros casos com certeza ele seria o mais honesto de todos, mas de novo sua obsessão o cegava, mesmo assim sempre esteve ao lado da lei.
Sobre o romance, eu raramente shippo pois é difícil um casal me prender, mas aqui não teve jeito, eles tinham conversas só com olhares.
Uma coisa que tenho que destacar é como doutor John fazia com que todos que todos seus pacientes entrassem em suas zonas de conforto como se ele projetasse isso como uma barreira de conforto, por exemplo a sala de hospital virou ringue para o lutador, mas ao mesmo tempo o dele próprio é como um quadrado de vidro e ele é a borboleta que sempre tenta se libertar, mas é frágil ao toque. Em resumo, o dorama é sobre dor e emoções.
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Sceneggiatura e storia inguardabili
Peccato per gli attori che mi sembrano bravi, ma la sceneggiatura parte male già al primo episodio.C'è una giovane dottoressa a cui è successo di perdere un piccolo paziente, ovvero di non riuscire a salvarlo, e già lei, di suo, si sente così in colpa da non voler essere chiamata dottoressa (e allora come devono chiamarla i suoi pazienti?), finisce a lavorare part-time in un carcere in cui c'è un misterioso detenuto che è il genio delle diagnosi e degli interventi di emergenza, ma viene descritto dallo zio carceriere della dottoressa, come uno psicopatico da cui stare alla larga ... boh
Ma il secondo episodio è veramente strampalatissimo: parte con i due genitori del bambino che è morto, con un'ansia di vendetta verso questa povera crista, che manco fosse un'assassina, secondo loro non deve più provare a lavorare ... ma mi domando: chi cavolo le scrive delle storie così insulse?
Ma ti pare che due poveri genitori che han perso un figlio, hanno tempo di mettersi a odiare il medico che non ha potuto salvarlo. Droppato subito.
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