Film impegnativo, non per gli amanti dell'intrattenimento
Un film, questo, che non è per tutti. Certo non per chi cerca una BL facile e spensierata.
A dire il vero, qui non parlerei nemmeno di BL. Se vediamo tre piani diversi, quello individuale, quello di coppia, e quello relativo al contesto esterno, è proprio il piano intermedio ad essere meno rappresentato. Non c'è una storia di coppia, insomma.
Ci sono scene che, come passaggi fondamentali, portano passo dopo passo allo sviluppo dei due protagonisti e, di conseguenza, all'interazione tra di loro e col mondo esterno.
Ambientato subito dopo l'abolizione della legge marziale a Taiwan, in un momento sì di grandi cambiamenti, ma dove il tema dell'omosessualità è ancora visto come un problema e l'omofobia spopola.
Due giovani studenti s'incontrano e devono ciascuno venire a patti con sentimenti che non avevano messo in conto di provare. Jia Han è forse il personaggio più lineare e facile da leggere: viene travolto dalla presenza di Birdy come un tornado - inizialmente è proprio quest'ultimo che, complice un carattere impulsivo e volte un po' sopra le righe, promuove infatti momenti condivisi tra i due - e una volta compresi e accettati i propri sentimenti rimarrà sostanzialmente fedele ad essi. Il suo amore nei confronti di Birdy resisterà a tutto, alla convinzione di non essere corrisposto, alla mancanza di coraggio di Birdy nel fare insieme a lui quel passo così difficile.
Birdy è decisamente più criptico e tormentato: se il sentimento, possiamo supporre, è lo stesso, la reazione è ben diversa. Si rifugia nella negazione, situazione che sicuramente fa soffrire Jia Han ma che deve essere devastante in primis per lui, vittima di un conflitto interno che cerca di soffocare ma che, di fatto, è sempre lì presente.
La scena nella doccia - banale se letta solo sotto il punto di vista fisico - rappresenta il momento in cui i nodi vengono al pettine. Birdy si ritrova messo a nudo - ovviamente non non mi riferisco alla mancanza di vestiti - e incapace di negare ancora una volta i propri sentimenti. Se Jia Han lo costringe a un'ammissione non verbale, lo stesso Birdy, subito dopo, compie un atto sincero, il bacio da parte sua a Jia Han, quasi unidirezionale, a sottolineare come gli argini appena rotti abbiano permesso a Birdy una manifestazione veramente sua e veramente onesta. C'è quindi un'ammissione, un atto liberatorio, e dunque le scuse. C'è la verità assoluta, in quella scena. Verità che però torna a trovarsi in forte contrasto con la vita quotidiana: pur essendosi lasciato andare, pur avendo mostrato a Jia Han che il sentimento era ricambiato, Birdy non riesce a compiere la scelta di stare al suo fianco. Non potendo però più nemmeno negare, l'allontanamento diventa la sua unica opzione (la scena sulla spiaggia stempererà un addio altrimenti troppo tragico, sottolineerà il difficile bivio tra ciò che si vuole e i limiti che non si riesce a superare).
!!!SPOLER!!!
Il finale non lo definirei un happy ending, ma nemmeno un finale triste o propriamente aperto. E' una conclusione doverosa, che da senso al tutto. Non può essere un lieto fine, perchè anche se si sono incontrati nuovamente sono comunque passati 30 anni ed è evidente che la vita che avrebbero voluto/potuto rimarrà un mero desiderio. Di fatto, la loro vita è comunque trascorsa, impossibile riavvolgerla. L'ammissione di Birdy, però, è davvero importante, poichè al di là del risultato da un senso a tutto quanto è stato. Cosa può esserci dopo questo finale non è ben chiaro, forse un avvicinamento, forse qualcosa di più, non credo sia importante. Tra i due, Jia Han è rimasto fedele a sè stesso e ai propri sentimenti, indipendentemente dagli eventi. Più triste forse la situazione di Birdy, che ai tempi della loro frequentazione prima ha negato e poi non è comunque riuscito a trovare la forza di seguire i suoi sentimenti, per poi vivere una vita di facciata che non poteva che - alla lunga - andare a rotoli.
Oltre alla vita di coppia che tra i due non c'è stata, ha anche il rimpianto di averci messo una vita a venire davvero a patti con sè stesso (aver mostrato in adolescenza i suoi sentimenti piuttosto che la telefonata fatta l'anno successivo, sono più momenti di cedimento isolati, che non può negare ma ai quali reagisce proseguendo comunque sulla strada che aveva scelto)
!!!FINE SPOILER!!!
Concludendo, un film impegnativo, che ha una sola chiave di lettura: non è una storia che può essere apprezzata superficialmente e che nasconde però significati più profondi. C'è solo la seconda parte, occorre essere disposti a fermarsi, capirla, in certi passaggi pure a rivederla, per comprenderla veramente. Non c'è intrattenimento, se è quello che si va cercando, anche in minima parte, il risultato non può essere che deludente.
Ma resta un prodotto davvero di spessore, credo poco appetibile ai più, ma innegabilmente valido.
A dire il vero, qui non parlerei nemmeno di BL. Se vediamo tre piani diversi, quello individuale, quello di coppia, e quello relativo al contesto esterno, è proprio il piano intermedio ad essere meno rappresentato. Non c'è una storia di coppia, insomma.
Ci sono scene che, come passaggi fondamentali, portano passo dopo passo allo sviluppo dei due protagonisti e, di conseguenza, all'interazione tra di loro e col mondo esterno.
Ambientato subito dopo l'abolizione della legge marziale a Taiwan, in un momento sì di grandi cambiamenti, ma dove il tema dell'omosessualità è ancora visto come un problema e l'omofobia spopola.
Due giovani studenti s'incontrano e devono ciascuno venire a patti con sentimenti che non avevano messo in conto di provare. Jia Han è forse il personaggio più lineare e facile da leggere: viene travolto dalla presenza di Birdy come un tornado - inizialmente è proprio quest'ultimo che, complice un carattere impulsivo e volte un po' sopra le righe, promuove infatti momenti condivisi tra i due - e una volta compresi e accettati i propri sentimenti rimarrà sostanzialmente fedele ad essi. Il suo amore nei confronti di Birdy resisterà a tutto, alla convinzione di non essere corrisposto, alla mancanza di coraggio di Birdy nel fare insieme a lui quel passo così difficile.
Birdy è decisamente più criptico e tormentato: se il sentimento, possiamo supporre, è lo stesso, la reazione è ben diversa. Si rifugia nella negazione, situazione che sicuramente fa soffrire Jia Han ma che deve essere devastante in primis per lui, vittima di un conflitto interno che cerca di soffocare ma che, di fatto, è sempre lì presente.
La scena nella doccia - banale se letta solo sotto il punto di vista fisico - rappresenta il momento in cui i nodi vengono al pettine. Birdy si ritrova messo a nudo - ovviamente non non mi riferisco alla mancanza di vestiti - e incapace di negare ancora una volta i propri sentimenti. Se Jia Han lo costringe a un'ammissione non verbale, lo stesso Birdy, subito dopo, compie un atto sincero, il bacio da parte sua a Jia Han, quasi unidirezionale, a sottolineare come gli argini appena rotti abbiano permesso a Birdy una manifestazione veramente sua e veramente onesta. C'è quindi un'ammissione, un atto liberatorio, e dunque le scuse. C'è la verità assoluta, in quella scena. Verità che però torna a trovarsi in forte contrasto con la vita quotidiana: pur essendosi lasciato andare, pur avendo mostrato a Jia Han che il sentimento era ricambiato, Birdy non riesce a compiere la scelta di stare al suo fianco. Non potendo però più nemmeno negare, l'allontanamento diventa la sua unica opzione (la scena sulla spiaggia stempererà un addio altrimenti troppo tragico, sottolineerà il difficile bivio tra ciò che si vuole e i limiti che non si riesce a superare).
!!!SPOLER!!!
Il finale non lo definirei un happy ending, ma nemmeno un finale triste o propriamente aperto. E' una conclusione doverosa, che da senso al tutto. Non può essere un lieto fine, perchè anche se si sono incontrati nuovamente sono comunque passati 30 anni ed è evidente che la vita che avrebbero voluto/potuto rimarrà un mero desiderio. Di fatto, la loro vita è comunque trascorsa, impossibile riavvolgerla. L'ammissione di Birdy, però, è davvero importante, poichè al di là del risultato da un senso a tutto quanto è stato. Cosa può esserci dopo questo finale non è ben chiaro, forse un avvicinamento, forse qualcosa di più, non credo sia importante. Tra i due, Jia Han è rimasto fedele a sè stesso e ai propri sentimenti, indipendentemente dagli eventi. Più triste forse la situazione di Birdy, che ai tempi della loro frequentazione prima ha negato e poi non è comunque riuscito a trovare la forza di seguire i suoi sentimenti, per poi vivere una vita di facciata che non poteva che - alla lunga - andare a rotoli.
Oltre alla vita di coppia che tra i due non c'è stata, ha anche il rimpianto di averci messo una vita a venire davvero a patti con sè stesso (aver mostrato in adolescenza i suoi sentimenti piuttosto che la telefonata fatta l'anno successivo, sono più momenti di cedimento isolati, che non può negare ma ai quali reagisce proseguendo comunque sulla strada che aveva scelto)
!!!FINE SPOILER!!!
Concludendo, un film impegnativo, che ha una sola chiave di lettura: non è una storia che può essere apprezzata superficialmente e che nasconde però significati più profondi. C'è solo la seconda parte, occorre essere disposti a fermarsi, capirla, in certi passaggi pure a rivederla, per comprenderla veramente. Non c'è intrattenimento, se è quello che si va cercando, anche in minima parte, il risultato non può essere che deludente.
Ma resta un prodotto davvero di spessore, credo poco appetibile ai più, ma innegabilmente valido.
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