
Capisco che non sempre ci sono film di cui uno si senta fiero, ma bisogna pur vivere.
Amo molto Jung Il Woo e le sue due spalle: il segretario e lo psichiatra, e quindi ho resistito fino a metà ... ma era alquanto irritante e soporifera.
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Spreco di attori, fotografia e mezzi eccellenti ...
a supporto una storia insufficiente ... violenta e cinica, in cui la vendetta è il valore che va perseguito fino all'annientamento di sé (almeno questo ho inteso dall'eroe della storia, che alla fine è solo con il suo fucile in mano)..... ma che tristezza !!
Valori = zero
Tensione al bene = zero
Vetrina di personaggi che detengono il potere, ma senza avere in testa una benché minima idea di che cosa farne per il bene della Nazione e proprio.
Ho visto fino all'ottavo episodio, poi il 16esimo, ma ho perso tempo.
Non capisco il voto alto.
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Terribile, per me (ma credo solo per me, visto che in tanti lo apprezzano)
E' una telenovela / soap opera ... bisogna saperlo prima di iniziare a guardare.Quindi tutto, dalla scelta degli attori, alla recitazione, allo sviluppo narrativo è impostato per gente che ama questo genere di storie. Storie strampalate, senza un nesso con la realtà, i personaggi sono anacronistici: la psichiatra che ha in cura il paziente con il disturbo di personalità sembra lei stessa più demente di lui; il professore specialista che ha in cura da 10 anni il paziente sembra un addetto al banco gastronomia di un supermercato. La nonna e la mamma del protagonista sono due personaggi assurdi: davanti a un figlio o nipote che ha seri problemi, non ne sanno nulla e sono solo concentrate in giochi di potere ... Non sono solo una manciata di attori che recitano a un livello bassino, sono quasi tutti, del resto sono adeguati per il genere telenovela. L'unico che emerge è Park Seo Joon, che riesce a essere naturale e centrato nella parte anche se recita in un genere che di solito non è il suo. Ho provato a guardarlo fino a oltre metà, cercando di dar credito a chi ne parlava bene.
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Park Eun-bin sprecata in una storia insignificante
Storia insulsa e inconsistente, inizia con i due padri dei protagonisti (incomprensibilmente) sadici e violenti, che le mogli hanno abbandonato, lasciando nelle loro mani i figli ... e già qui c'è qualcosa che non mi torna ... i figli di cotanta violenza riescono in qualche modo a sfuggire ai loro padri e dopo inenarrabili vicissitudini e avventure riescono a coronare i loro sogni diventando grandi a prescindere da coloro che li hanno generati ... ecco ... mi sembra pura fantascienza.Mi spiace per l'attrice protagonista che è carismatica, ma è stata sprecata in una serie insulsa.
Droppata dopo 5 episodi + la fine ...
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Le prime 2 puntate un po' troppo cupe, fanno venire voglia di abbandonare la visione, gli ultimi episodi da metà 14 al tutto il 15 e una parte del 16 tirati per le lunghe ... andavano compattati, io odio che un dialogo di 2 minuti sia rarefatto e occupi 25 minuti ...
L'ho rivisto a distanza di tempo e mi è piaciuto ancora molto, ho capito meglio alcuni personaggi.
Il padre/presidente della Jangga è un po' troppo cattivo, neanche davanti alla sua propria fine/morte ... neanche davanti alla possibile morte del figlio minore per opera del primo figlio, smette di esercitare un potere tossico/diabolico/ossessivo ... beh : fumettisticamente parlando regge, come letteratura o cinema un po' meno.
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Azione, thriller, commedia, romanticismo, mistero, bullismo al liceo
tutto lì dentro ma scritto con competenza e prendendo sul serio il bullismo.La serie parla di lingotti d'oro nascosti nel liceo e l'agente del NIS (Seo Kang Joo) ha dovuto trovarli mentre era sotto copertura come studente. La sua insegnante (Jin Ki Joo in un'esilarante interpretazione eccellente) diffida di lui e cerca di smascherarlo causando conseguenze molto divertenti.
Ci sono tre agenti del NIS che supportano Seo Kang Joo a svolgere la sua non facile missione.
Il cattivo della serie è la presidente della scuola (Kim Shin Rok che è specializzata in personaggi cattivi).
Il messaggio forte che la serie, divertente e mai noiosa, passa è che per educare i giovani e permettere loro di essere eccellenti protagonisti della loro vita, ci vogliono ADULTI che senza compromessi e false paure li accompagnino con fiducia e verità ad affrontare la realtà.
È una serie interessante e la consiglio.
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Alla fine non ho capito dove andasse a parare.
Vista.Niente di che.
Alla fine mi lascia un senso di amarezza.
E' molto curata a livello di immagini e gli attori sono belli e patinati.
L'attore protagonista sul quale continuo a leggere lodi sperticate, a me non dice un granché, non solo qui, ma anche in altri drama che ho cercato di guardare ... cmq "de gustibus".
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Bellissima serie
All'inizio non mi stava convincendo per la lunghissima interruzione con un flash back che non finiva più.Poi invece mi è piaciuta moltissimo. Storia ben raccontata, attori bravi e convincenti. Trama interessante, parla del condizionamento della società da parte dei media e della lotta tra chi detiene potere e finanza e chi ha una coscienza e non vuole rinunciarne. Ben raccontata anche la relazione tra madre in carriera (che ha perso la sua anima per tenere un ruolo prestigioso e la figlia abbandonata insieme al padre perché peso per la sua corsa) e la figlia che nel tempo, senza mai rinunciare alla sua anima, la salva dalla deriva e la riporta a sé stessa.
Bellissima anche la figura del vecchio, padre adottivo per protagonista, che lo accoglie, lo conforta e gli dà gratuitamente una casa e una famiglia dentro la quale ricostruirsi.
I giovani qui sono messi in luce come protagonisti della rinascita morale dei propri genitori, a prezzo di sacrificio personale, lacrime e sangue.
Da rivedere!
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visto 3 volte ...
è sempre una gioia vedere kdrama scritti, recitati e con attori tutti centratissimi nella loro parte, così ben fatti.Mette al centro una storia d'amore e di amicizia con radici profonde, che nasce dalla stima e dal desiderio del bene per la vita e il destino dell'alto.
Spesso riguardando kdrama che mi erano piaciuti, ne ho notato i limiti, qui non c'è nulla che non mi convinca.
Naturalmente è una commedia, ma descrive la bellezza di quei giovani che spendono la loro vita per ideali, impegnandosi seriamente nello studio, nel discernimento e nelle scelte di vita difficili, senza farsi sconti.
Descrive la nascita di un vero amore che non è solo attrazione chimica, ma incontro tra due menti, tra due anime con il loro vissuto, i drammi e le ferite che la storia ha inferto nelle loro famiglie.
Gli attori sono uno spettacolo, sia per la recitazione, sia per la loro bellezza. In particolare il quartetto centrale.
La protagonista sembra Nefertiti, il rettore dell'Università è uguale al nostro Francesco Pannofino ... consigliata caldamente, TOP!
P.S. Mancano pezzi di traduzione, ma si capisce tutto cmq
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Commedia brillante sul matrimonio, scritta benissimo, stra-bella! Fotografia magnifica e attori bravissimi, anche gli attori-bambini recitano benissimo.
Racconta del matrimonio di quattro coppie più una, quella dei sensali.
Sceneggiatura accurata con colpi di scena e giochi d'incastro ben congegnati.
Non capisco come abbia un punteggio mediocre.
Grazie per i sottotitoli in italiano ... da vedere e rivedere!!
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Bellissima e divertente storia d'amore
Su cui si innesta la vicenda di un re che è il padre del protagonista.Questo re mi ha ricordato il "Don Giovanni" di Mozart, che come lui, fino alla fine, ha tutte le possibilità per correggere la sua brama/ossessione per il possesso del trono (potere massimo e indiscusso su tutti e su tutto), che potrebbe condurlo all'Inferno e dare valore alle persone che ha intorno, dal figlio ritrovato, agli amici che gliel'hanno preservato, alla moglie che era annichilita dalla perdita del figlio.
E invece NO, come il don Giovanni, alla fine, anche lui, sprofonderà nell'inferno che ha creato con le sue scelte e le sue azioni malvage.
In parallelo c'è la vicenda del figlio, che avrebbe dovuto essere eliminato, e della di lui morosa che procede con gag e tempi comici molto belli: l'attore principale è veramente divertente e carismatico, riesce a far ridere e a dare un senso di leggerezza a una storia d'amore in cui si gioca fino in fondo.
E' supportato dall'attrice principale, che con la sua faccina tonda, ma molto espressiva, è un'ottima spalla.
Tutti gli altri interpreti sono simpatici e bravi. Il cattivo di turno, innamorato della stessa donna del protagonista, è un attore bellissimo, più del ML, ma le ragioni del cuore sono misteriose e la FL sceglie quello meno bello, ma decisamente più simpatico.
A me è piaciuta e certo è tra quelle che vorrei rivedere, perché, alla fine, la storia racconta che chi fa il bene si salva e chi fa il male si danna. E nella realtà è proprio così.
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E' un film d'amore che racconta
come si costruisce un Matrimonio in cui il divorzio non è contemplabile.I nostri eroi fin dall'inizio sono attratti l'una dall'altro. Questo nel primo episodio. Poi un fatto li obbliga obtorto collo, lui per il denaro promessogli dal nonno, lei per sostenere un suo idol un po' sfigato, con i soldi e il potere del moroso, a condividere 6 mesi di fidanzamento.
Sono due temperamenti e due mondi diversissimi, uno centrato sul denaro, sul prestigio, sulla gestione del potere, l'altro sull'empatia, sulla carità verso i più deboli, sulla semplicità di vita, che si scontrano e s'incontrano, che si guardano e si scoprono diversi dal pregiudizio che li aveva bloccati all'inizio.
Eppure, attraverso scontri senza risparmio di colpi, dall'inizio a tutta la durata del loro fidanzamento, alla fine si conoscono, prendono le misure dell'impegno di una vita "per sempre" fino alla vecchiaia, in cui la parola divorzio non è contemplabile.
E si sposano, e fanno figli e sono rispettosi delle famiglie di provenienza.
Rubo a un critico cinematografico la descrizione di un buon modo per riconoscere un film sentimentale e vacuo dalla grande storia d’amore: "sta nei dettagli, nelle sfumature, nel cambiamento dei personaggi e del cuore. Questo è un film di sfumature e cambiamento, anche se la storia sembra abusata".
I due attori principali sono centratissimi, lui è veramente un uomo-virile (finalmente, ma non solo per i baci, di cui tutti i commenti parlano, ma per come affronta la vita professionale e la vita sentimentale), lei è veramente femminile, non bellissima, ma dolce e ferma allo stesso tempo. Una che non fa sconti, perché sa bene di valere, quindi fidanzamento casto (wow ... e non sono nemmeno cristiani ... ;-) )
I 16 episodi sono di 42-45' al massimo e quindi il film scorre velocemente, anche se c'è (sic) come quasi sempre, il riproporre pezzi di già visto, come flash-back.
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ma che immensa noia e tristezza ...
(il blue, ovvero la depressione, la stava facendo venire a me) !!La storia si dipana tra gli abitanti di un'isola in cui tutti sanno tutto degli altri. Il collante che tiene insieme le persone è guadagnare denaro, sopravvivere lavorando come muli per denaro, il denaro è la fissa di tutti, pura sopravvivenza fisica.
I rapporti tra le persone sono di una povertà allucinante, stanno insieme bevendo, spettegolando, maledicendo le sfortune della propria vita, coltivando rancori e frustrazioni senza un orizzonte di perdono. Non hanno certezze morali di nessun genere. Ad esempio, davanti alla gravidanza di una coppia di liceali, l'unica soluzione che i genitori dei ragazzi propongono a figlia e moroso è l'aborto ... fanno il diavolo a quattro per far abortire il figlio di due ragazzini che si stanno impegnando a riscrivere la propria vita tenendo conto del proprio bambino. Loro, i nonni, continuano a definire il loro nipotino un "inutile fardello", sono talmente patetici e inconsistenti che solo la misericordia e determinazione dei loro figli li farà rinsavire.
Il primo personaggio che ho incontrato, il bancario con la figlia e la moglie negli USA, è di uno sfigato allucinante, inguardabile, passa buona parte della sua vicenda piangendo e tentando di turlupinare una sua vecchia fiamma, tanto che avrei voluto droppare subito, ma i meravigliosi ed entusiasti giudizi mi hanno trattenuta dal farlo. Lo ha salvato l'intervento dell'unico personaggio interessante e recitato benissimo da Lee Jung Eun, è la pescivendola Jung Eun Hee, che salva dalla banalità e inconsistenza buona parte della narrazione.
Alla fine ho fatto caso che tutte le coppie fino all'11esimo episodio sono raccontate con una lentezza, ma una lentezza e prolissità di particolari inutili che mi han fatto premere continuamente il tasto avanti ... lenti, piagnucolosi, inconsistenti ... la storia di una coppia che scoppia per la depressione di lei, ma la lei in questione è una sorta di "gatta morta" che vive la sua vita con sé stessa e le sue fisime al centro del cosmo, con un patetico spasimante che continua a inseguirla .... noooo tristezza e basta, attori bravissimi, ma sprecati ... paesaggi meravigliosi ma a corredo del "nulla" ... non la consiglio e il punteggio alto non me lo spiego per nulla.
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Partenza accattivante
con attori simpatici e promettenti.Ma la storia e la sceneggiatura sono (a mio parere) un flop.
La fantascientifica questione della psicomotricità, viene usata sempre per lo stesso caso, che ha uno sviluppo lento, con lungaggini ottenute con scene lentissime, continui flash back, visti e rivisti.
Al sesto episodio poiché mi stavo annoiando, sono andata direttamente all'ultimo, ma anche la fine mi è sembrata una stonatura, un non senso, una storia scritta male ... peccato, ma i 10 episodi che sto tralasciando non valgono il mio tempo.
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