
cosa ho appena finito di vedere?
questa recensione è molto breve e credo si basi tutto sul fatto che se all’inizio le cose più o meno si capiscono perché il signore delle mosche lo abbiamo letto tutti e tutti sappiamo come si comportano i capponi di Renzo quando l’aitante uomo va dall’amico (che poi amico non è) Azzecca Garbugli) che si vogliono uccidere e quindi dovrebbero fare gruppo, ma non lo fanno? ecco, prendi questi presupposti, aggiungici una coppia BL (che ho apprezzato, easy, erano Mark e Perth), un po’ di GL, gente che si da da fare nel bel mezzo del nulla e hai la trama dei primi due episodi. poi va tutto downhill e non si capisce più nulla. poi non è che gli attori non siano bravi (anzi, amo Perth e Mark, e si sono l’unica ragione per cui ho visto la storia, quindi non voletemene se parlo solo di loro)(e no, non lo ho visto perché loro sono la coppia BL, ma solo perché mi piacciono molto (e molto è riduttivo) come attori), però tutto il resto di capisce poco, male e ci sono dei mostri. lo salvo per Mark, Perth (mi piace che ogni tanto inverto l’ordine), Nawin (che avevo scoperto in seguito essere presente nel cast) e i luoghi in cui è stato girato. overall è carino, forse avrebbe giovato di una seconda stagione che ahimè, vista la prematura scomparsa dell’attore non si è potuta fareWas this review helpful to you?

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la gente credo voglia tropo dalla vita.
allora, io mi chiedo, perché la gente vuole troppo da alcuni drama? (questa sarà una recensione trasversale, nel senso che essendo un comportamento che ho notato anche per altri drama citerò anche quelli) questa storia non si presuppone nulla di complesso: due amici di lunga data si rincontrano dopo che uno dei due per varie (e un po’ vaghe) ragioni si trasferisce in Francia e da questo incontro nascono sentimenti, si scoprono le vere ragioni dietro ad alcuni comportamenti e alla fine tutto finisce bene (con Kudos alla comparsa del mio dottore preferito Jummy). fine, non è la trama più ricercata del mondo, ma non pone i presupposti per esserlo, un po’ come Star in my Mind e Hidden Agenda, non vogliono definirsi le nuove pietre miliari della storia del BL tailandese, quindi non comprendo perché la gente debba lamentarsi quando una serie non fa più di quello che aveva anticipato. ovviamente non tutte le serie possono essere come Not Me o Never Let Me Go o The Eclipse (o chi più ne ha più ne metta) quindi perché cercare in altre serie le caratteristiche di altre? sopratutto quando nessuno ha detto che queste serie le devono avere. perché ci può essere la serie più easy, come la serie più impegnata, la serie più spinta e quella meno, i gusti delle persone sono differenti e come credo sia giusto che ci debbano essere cose che possono appagarli tutti. ripeto, non a tutti possono piacere storie ambientate nel mondo della mafia, come non a tutti possono piacere quelle universitarie, e va bene perché siamo persone differenti. bene finita la mia tirata andiamo a vedere un po’ la storia: allora, come ho detto la trama non è nulla di troppo speciale, devo dire che ho apprezzato molto la “ricerca di Enchanté” proprio perché si sviluppa attorno a 4 persone che di facciata sembrano perfetti, ma che in realtà non lo sono. l’unica cosa che non mi è piaciuta della trama è la parte sul divorzio, io capisco che Theo sia un personaggio naive e che vive in un mondo di libri però devo dire non sono fan delle scene cringe dove si cerca di far rimettere assieme i genitori, ma questa sono sempre io. avrei preferito che la fine della serie coincidesse con la graduation di Theo e lui che decide, per una ragione o per l’altra di andare in Francia. Theo non è un personaggio perfetto e va bene perché noi non siamo perfetti e come veniamo cresciuti credo influisca sul nostro modo di vedere le cose. poi quel cucciolo di Akk, partendo dal presuppposto che si va ad aggiungere al pullman di green flag che ho visto in questi ultimi BL, come puoi stupirti se Theo si arrabbia se tu non gli hai detto che i suoi stanno divorziando? ecco questa è l’unica cosa che ho da ridire su di lui perché per il resto è la tipica green flag, carina e bellina e che nel finale decide di trasferirsi in Francia per il suo Theo, ma non solo (e questa è una delle cose che ho più apprezzato di lui). lui va in Francia sia per stare con Theo sia per il suo master, per avere più opportunità nel futuro, un po’ come Palm che decide di seguire il suo “one and only”, non solo per stargli vicino, ma anche perché vuole migliorarsi e migliorare le sue prospettive future, per meritarsi di stare accanto a una persona “importante” come Theo o Nueng. poi praise a tutti gli attori, tra cui Force e Book che sono fra i pochi pair di attori che vedo molto validi anche come amici. e uno direbbe “grazie al cocomero”, infatti. però molte volte nei friends to lovers la parte friends non è sottolineata per avere sostanzialmente due persone che si orbitano intorno e che si mandano sex eyes ogni dieci minuti. ecco Force e Book, forti molto probabilmente del fatto che sono amici da 16 anni rendono valida anche la parte iniziale dove sono amici (perché si Theo sapeva dei suoi sentimenti per Akk, ma non il contrario). poi il colpo di scena, checché ne dicano i più è vero che è abbastanza palese, ma è fatto bene e viene rivelato all’unica persona che doveva scoprirlo.overall quindi una serie carina, leggera (con un Fluke quasi nudo che esce da una pesca e un Jimmy sporadico nelle ultime due puntate) che merita di avere una possibilità.
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30-sai made Dotei Da to Mahotsukai ni Nareru rashii
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Interessante
Parto col dire che questa recensione sarà una recensione anche basate su sogni e speranze sul futuro, cioè racconterò anche quello che spero accadrà (due robe in croce dirò) sulla serie Thai recentemente annunciata. Parto però dalla storia che mi è piaciuta molto, mi sono ritrovata nel senso di ineguatezza che prova Adaichi (e anche gli altri) nell’essere circondati di persone che hanno ottenuto (o stanno ottenendo) tutto subito, mentre ci si sente sempre e comunque un passo indietro, in questo caso anche con un potere rognoso che continua a ricordartelo. Quindi la storia mi è piaciuta molto. Ora io non sono una che critica attivamente quello che pensano gli altri, però vorrei fare un piccolo recap del personaggi di Adaichi e del perché ha senso che si senta spaventato di perdere i poteri: allora, lui per 30 anni non ha avuto una relazione e la prima che ha gli si presenta con un potere che forse tutti noi entro un certo limite vorremmo, quindi la capacità di sentire i pensieri degli altri, di non avere incomprensioni e di sapere sempre cosa vuole dire uno sguardo particolare piuttosto che un sospiro più profondo, quindi ha senso che si senta impaurito dal restare “senza una via di fuga”, un modo per essere sicuro di quello che sta pensando forse l’uomo più perfetto che conosca (che ha si le sue imperfezioni, ma che le nasconde molto bene). Poi devo dire, non ero troppo interessata ai personaggi secondari, però mi sono piaciuti molto lo stesso. Bene passiamo ora agli attori. Allora parto da un presupposto, a me non da fastidio se in una serie non c’è il lime pesante (livello KP), ma non deve esserci nemmeno necessariamente il bacio leggero alla SOTUS, insomma, serie BL dove non avviene alcun bacio le ho viste e mi sono piaciute (possono essere Kiss Me o My Dear Loser) però ritengo che in questo senso, parlando anche di temi “adulti” (sempre fra tante virgolette, nel senso che non è che la verginità sia un tema da adulti, ma tutta la serie è ambientata con personaggi adulti) credo sarebbe stata una conclusione interessante avere anche un bacio. Poi la chimica c’era e si vedeva, addirittura mentre si sentivano i pensieri dell’uno e dell’altro mi sono venuti i brividi dall’intensità delle loro voci e dei loro momenti quindi non è un fatto di attori è proprio un fatto che secondo me era una giusta chiusura. Poi se due attori etero hanno remore a baciarsi… è lecito però forse allora non recitare in un BL? Ecco, poi le mie speranze sul futuro: spero di vedere del movimento fra Tay e New, perché ho già visto prodotti loro e so che hanno chimica ed essendosi già baciati spero che quella barriera sia stata abbattuta. Ecco questo.Was this review helpful to you?

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A tratti… Vegas e Kinn
Allora, non so come fare la recensione a questa storia. Perché parti mi sono piaciute molto e altre… insomma. Posso dividerlo in tre parti: la prima, dove mi hanno irritato ogni singolo personaggio, la seconda (o luna di miele) che è carina e la terza che dovrebbe essere una specie di Kinn e Porsche light. Insomma overall non è male, consigliata e gli attori sono bravi e hanno molta chimica (addirittura ho rivalutato di parecchio anche Perth, che non mi aveva mai convinto fino in fondo). A parte le musiche che, non so per quale ragione mi cringiavano leggermente in inglese devo dire ben eseguito. Solo… il filtro seppia veramente? Il problema si pone perché io sono passata da ViceVersa che è pieno di colori a Never Let Me Go che sembra un film ambientato nel Messico dei peggio spacciatori… non so, quei toni anche soft erano perfetti per la parte luna di miele, ma avrei voluto qualcosa di più intenso nelle altre scene (anche se ho apprezzato le scene dove i grandi enti erano sul viola/rosa). Ecco, si capisce vero che la mia recensione è fatta un po’ così, però… consiglio.Was this review helpful to you?

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Sottovalutata probabilmente.
Sapete quando uno vede qualche cosa ed automaticamente gli sembra costoso? Ecco più o meno mi è successo questo vedendo questa serie. È tutto curato nei minimi dettagli e i colori fanno da padroni. Ci sono scene dove tutto è su un tono e solo Taley spicca per una maglia coloratissima, oppure ci sono scene dai toni soft, ma ricercati, insomma se una persona è appassionata di colori questa serie è congliatissima. Credo sia uno dei migliori lavori in quanto a post produzione e compagni che abbia visto dalla GMMTV. Poi parlando della storia è una storia d’amore con dei toni fantasy/fantascienza senza troppe pretese. Nel senso, non c’è necessità di avere grandi domande filosofiche o cattivi da distruggere, semplicemente la storia parla di due persone che letteralmente si trovano nel corpo di qualcun altro e che ci devono convivere, almeno finché non sognano, trovata semplice, ma d’effetto e che alla fine non richiede molte spiegazioni se non il fatto gli abitanti di un mondo, nell’altro non sognano. Mi sono piaciuti tutti i personaggi secondari, di un mondo e dell’altro e ho trovato le performance di Jimmy e Sea interessanti (ci tengo a sottolineare che ho odiato in maniera viscerale il personaggio interpretato da Jimmy in Bad Buddy), se si pensa che sono alla prima esperienza da protagonisti. Una cosa che ho apprezzato parecchio sono stati i cameo di molti attiri di stampo GMMTV, dove il loro ruolo di attori viene ricordato (quindi come Tay o Gun, non come Perth che invece ha interpretato un ruolo vero e proprio nella storia). È stato molto cute anche il fatto che abbiano dato a Mix un piccolo ruolo come veterinario, insomma è proprio una serie ben studiata (ed emotiva, perché lo ammetto, quando c’è stato il funerale di una delle due cape della associazione “tailandesi nel multiverso” ho pianto). Quindi bello proprio, molto consigliato.Eh… voi pensavate che mi fossi dimenticata di loro, vero? Ovviamente no, diciamo che questo è solo un PS per fare i miei più grandi complimenti a Ohm e Nanon per la loro interpretazione, breve, ma intensa. Insomma li ho adorati, e per circa tre quarti della serie speravo di riuscire a vedere dei piccoli snip della loro vita nel nostro “universo”, poi nelle ultime puntate mi sono ricreduta pensando che era meglio così, che insomma la sorpresa di vedere come sarebbero state le vite di Taley e Puen, se avessero rovinato completamente le carriere (più Tess che Tun), se si fossero ritrovati anche loro… se la storia d’amore sbocciata in un universo si sarebbe potuta ritrovare anche nell’altro (dubito, vista l’irritazione cronica che causa Tess ad ogni singolo essere vivente). Insomma, è anche grazie a loro se questa serie mi è piaciuta così tanto.
(Unica domanda, perché si chiame uncut version? Nel senso ho presente come si presentato certe versioni uncut e boh… va beh)
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Un pelo sopravvalutata, o forse sono sempre io (c’è anche un piccolo spoiler di The Eclipse)
Parto col dire che mi è piaciuta. La trama è carina, una moderna Romeo e Giulietta in chiave BL senza il funerale finale e devo dire che overall è piacevole da vedere, però da come me ne parlavano sembrava una di quelle serie che cambiano l’esistenza umana… e devo dire che non la ho trovata così. Ritengo che il miglior lavoro della GMMTV degli ultimi anni sia un altro (ma vi prego non guardate la mia lista, che se no si pensa sia ubriaca mentre scrivo questa recension). Ora serie carina, serie piacevole, si è anche approcciata a vari cliché che nei “vecchi” BL venivano sfruttati malamente cercando di risolverli. E devo darle atto, si è approcciata bene e le “critiche” fatte ci stavano. E qui finisce la parte positiva (poi, il cast è stato bravo, le musiche piacevoli, però ecco), perché cominciano le mie due grandi obiezioni alla serie che mi hanno fatto abbassare il voto: una è personale, una è più una riflessione sulla GMMTV. Quella personale è che, complice il fatto che alla fine non la ho vista “week by week”, ma tutta di fila non ho provato il “brivido” nel vederla puntata per puntata… quindi credo che mi sarebbe piaciuta di più se l’avessi vista seguendo l’uscita settimanale. Non so ho questa impressione. Seconda obiezione (che mi porterà a fare SPOILER anche di THE ECLIPSE, quindi se non lo avete visto, fermatevi alla prossima riga): la GMMTV è già la seconda volta che mi mette qualcuno che fa fare coming out a qualcun altro e che la passa liscia senza alcuna “ripercussione” per questo fatto. E seppur due situazioni differenti, comunque entrambi i personaggi (quindi Thua e Wai) sapevano quanto era difficile per i colleghi a cui hanno fatto outing dirlo e per di più uno dei due ha letteralmente tre secondi prima sentito Pran dire quanto per lui fosse difficile fare “outing” e l’altro ha passato lunga parte della sua permanenza in quella scuola bullizzato perché gay. E qui si conclude il paragone con The Eclipse, perché da Thua non te lo aspetti, alla fine era tipo un cucciolo di foca con gli occhioni, mentre da Wai sì, quindi il problema non si pone per l’outing forzato (che comunque è un problema), ma per il fatto che non solo Pran gli è dovuto correre dietro come si fa con un bambino, ma che nel giro di mezzo episodio abbia cambiato carattere dal giorno alla notte. Così, senza niente (anche se, un*, magari meno insensat* di me potrebbe dire che il fatto che a Pat gli abbiano sparato per colpa sua sia abbastanza per aprirgli gli occhi). E qui arriva la mia critica alla GMMTV, vi prego, migliorate questo vostro problema di scrittura, mi sarebbe bastato anche un “Sono stato io a farvi scoprire da tutti, mi spiace.”(non che sarebbe bastato, ma almeno), ma manco quello. E ha fatto pure sentire in colpa Pran, per una cosa che aveva tutto il diritto di tenere nascosta fino a quando voleva. Tutto ciò messo assieme, è comunque molto piacevole e merita una possibilità (tranne Wai, a lui ne hanno già date troppe).Was this review helpful to you?

Quando vai da Cracco ed è tutto ottimo e parte della tua testa ti dice “Kebab a tre euro”?
Ecco così mi sono sentita mentre vedevo la serie e vi devo dire, se non fosse stato per Song Joong Ki forse non l’avrei neanche finita, però devo dire che sono contenta di averla finita e che la riguarderò, quando magari avrò più tempo e sarò meno presa dagli esami. Merita, come si vede dai voti chiaramente ho adorato la recitazione e queste storie di reincarnazioni/salti nel tempo/pentimento time mi piacciono moltissimo. Però è come se mi mancasse qualche cosa, come se appunto fossi appena andata da Cracco, ma una piccola parte del mio cervello dicesse “kebab a tre euro”. Non so spiegare la mia sensazione, forse data dal fatto che ci vuole molto per fare piccoli passi. O che la family li sono veramente irritanti. O che tutte le situazioni si risolvono magicamente in favore del “rinato ricco”. Non lo so, forse sono io strana.Was this review helpful to you?

The woman was to stunned to write a review
Ottima storia, certo. Però un casino. Bellissima, quindi consiglio a tutti di guardala (anche solo per il protagonista), ma un po’ un casino, ci sono punti estremamente lenti che portano ad un finale quasi fatto di corsa e un co-finale un po’ aperto (che poi aperto non è, ma non ho voglia di scrivere 500 caratteri su due minuti effettivi di epilogo). Tutto si risolve bene? Forse. Tutto si risolve male? Forse. Certo è che la storia poteva giovare di qualche puntata in più (anche solo due o tre), per creare un flow migliore. Un kudos bello grande lo devo dare ai personaggi secondari (che erano tutti, o quasi ben caratterizzati, anche quelli che alla fine si vedevano per qualche puntata). Tutto ciò per dire che con alcune pecche, è comunque un lavoro molto valido e merita, soprattutto se piace il genereWas this review helpful to you?

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L’8.5 sulla fiducia
Allora, se cercate un BL questa è il prodotto che fa per voi. In che senso, se cercate un BL… insomma una proposta così generica? Perché questo prodotto non lo consiglierei a chi vuole qualcosa con trame estremamente complesse o qualcosa di leggero… perché è un mix fra le due cose e la riuscita non è stellare, però è carino e le scene smut sono intense, perché il punto forte di questa rappresentazione è la chimica fra i due attori protagonisti. Ecco, per il resto zoppica fra un enemies to lovers e un bad boy slash good boy (che poi, voglio dire, uno dei due protagonisti cambia nel bel mezzo della storia, ma è più come una modifica completa del proprio carattere) che riesce si e anche no. Però è comunque un prodotto abbastanza valido, perché i due hanno la chimica sia per fare il BB/GB sia l’ETL. Detto ciò, addentrandoci un po’ più nella trama possiamo dividere la storia in due: fino al quarto episodio, dove troviamo la trama di BL moderni, con cose losche, droghe e anche la componente smut molto “pesante” (perché quello che fanno all’inizio insomma), e poi se ne va la sua dominatrice, i protagonisti parlano senza urlarmi contro per cinque minuti e ci troviamo in uno dei classici BL vecchio stile, università, interesse amoroso rompiscatole, problemi familiari vari ed eventuali. C’è una dicotomia nella storia molto interessante…? Comunque diciamo che appunto la storia non ha nulla di veramente nuovo da proporre (tranne che finalmente invece che vedere uno studente di ingegneria ne vedo uno di architettura), però (problemi già citati a parte) lo propone abbastanza bene. Kudos anche per gli altri personaggi, quindi le due guardie del corpo, il padre di Yai e sopratutto la madre di Mangkorn (che per quanto mi riguarda è la madre di BL). L’unico vero problema è il tempo: mettono un sacco di carne al fuoco che risolvono si, ma troppo rapidamente, quindi se solo fossero magari state 10 puntate, avremmo potuto avere delle sub plot più costruite. La storia, la consiglio vivamente comunque, anche solo per il fatto che la parte BL (quindi i due protagonisti o e basta in sostanza) è valida. Da qui l’8,5 sulla fiducia, che magari la prossima stagione sia un po’ più studiataWas this review helpful to you?

La perfezione esiste e si chiama Manners of Death
Titolo pretenzioso? Forse, ma è la verità (poi il RW è basso rispetto al resto ma solo perché una volta scoperti i colpi di scena, che sono ottimi e ben fatti, la serie la si rivede per le scene spicy… che ci piacciono). Tolto l’ingombro del titolo e del RW passiamo a noi: primo la storia. Ci piace (io amo parlare di me al plurale) perché differente dal solito, per me che ero un po’ uscita dal mondo del BL (e ho visto i grandi titoli fino a qualche anno fa), mi spaventava tornarci e trovare sempre i soliti BL ambientatati all’università e con i soliti cliché, che piacciono se stiamo parlando di SOTUS o di altri capostipiti del genere, ma che a lungo andare stancano (e fu così che annuncio che sto guardando la serie Between Us, universitaria fino al midollo) e che (proprio la poca diversità di contenuti) mi aveva fatto uscire un po’ dal giro, ma devo dire che questa storia è promossa, e con flying colours. Niente stereotipi cliché, niente ragazze che si mettono in mezzo… insomma qualche cosa di diverso molto interessante. Poi parliamo dei nostri protagonisti, si può chiedere di meglio di Max e Tul all’apice della loro tensione? No, perché se c’è di meglio ditemelo. Hanno veramente chimica e si vede dalla loro prima interazione nella serie. Chef’s kiss. Per il resto consiglio parecchio di vederla anche solo per appunto la chimica tra i due che è spaziale e per il fatto che la storia (anche se togliessimo i due) sarebbe comunque molto piacevole ed interessanteWas this review helpful to you?

Se ci fosse il 9-
Allora, parto con una piccola premessa, io studio medicina, quindi quando vedo cattivi (o chi per essi) che vogliono fare il pizzo sulla sanità (che poi in Corea è pure a pagamento) mi sale l’odio viscerale, ma tutto è bene ciò che finisce bene. Ovviamente finisce bene, che domande. Anyway, la nostra serie ci piace parecchio (amo il plurale maiestatis) perché rapida (infatti è un punto a favore della storia) abbastanza lineare e non troppo complessa. Quello che succede succede perché deve succedere e non si trovano spiacevoli incidenti di percorso. Allora, come si vede dai miei punteggi, alla fine la serie mi è piaciuta, anche la parte che forse ad alcuni ha fatto un po’ cringe (cioè che la loro storia, non d’amore sia chiaro, comincia quando loro erano studente e professore), perché la ho messa in prospettiva come due persone che all’inizio si rispettano e poi il fanno nascere il loro amore. Detto ciò questo può non piacere, però, allora che si eviti il tag “student - teacher relationship”. In tutto ciò mi è comunque un sacco dispiaciuto per il secondo interesse amoroso e ho apprezzato parecchio la second female lead (per la sua storia di crescita)Was this review helpful to you?

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Non il limone che volevo, ma almeno c’è un limone.
Carino, merita di essere visto. Diciamo che è come se si prendessero tanti stereotipi del genere e si mettessero tutti assieme nella stessa storia (e i protagonisti stessi scherzassero su questo fatto, infatti più volte il protagonista dice “se non io chi, sono per l’appunto il protagonista maschile”) quindi la storia in se ci sta. Molto piacevole (anche se dal mio punto di vista rallenta un pelino a metà per poi tornare a bomba nel finale (che ci piace perché aperto e quindi ben venga la prossima stagione), anche se ahimè ci sono limoni, ma non quelli che volevo. Allora sentite tutti, ho visto The Untamed la bellezza di tre volte (e pure Guardian) e erano tutti sguardi persi, conigli e prese al volo mentre esce sangue dalla bocca, che manco un’ emorragia interna, quindi ben vengano i limoni, solo che i due protagonisti maschili… diciamo che hanno un feeling molto simile ai miei amati WW e LW quindi mi aspettavo che la censura facesse il suo lavoro e restasse anche questa una serie piena di sguardi e basta. E invece no. Abbiamo il limone, non quello che vorremmo (certo, anche se se si leggono i tag si ha tutto spoilerato molto più di quanto non faccia questa recensione), però almeno abbiamo non uno, ma bensì due limoni.Was this review helpful to you?

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Friends Coreano
Non sono la prima e probabilmente non sarò l’ultima che fa questo confronto però siamo sinceri è così. anche se questo devo essere sincera è “meno spicy”, ma sono onesta anche qua, a me non frega nulla dello “spicy”. allora la storia è abbastanza prevedibile, come anche le coppie che si vengo a formare e tutta la plotline ruota attorno a questa guest house che non si è ancora ben capito come stia in piedi visto che sembra ci siano ospiti solo ogni tanto e attorno a questi tre inetti che sognano di sfondare nel mondo del cinema, uno come attore, uno come regista e uno come sceneggiatore. a questo cast di inetti si aggiungono le controparti femminili, la sorella del director wannabe (che è una reporter wannabe e che ad un certo punto riesce a diventare una reporter vera e propria), una ex modella, truffata da un tizio e un single mother, con figlioletta appresso. e nulla la storia ruota attorno a questi sei personaggi e attorno alla loro vita quotidiana, con incontri strani, balli con tartarughe e corsi di cucina. insomma chiaramente è fatto per intrattenere e far fare una risata agli spettatori, ma è anche un modo per toccare temi interessanti… con una risata. l’unico mio dubbio è il perché di una seconda stagione, perché questa finisce con questa wired found family che è cresciuta e maturata e che si sta muovendo in maniera preponderante nel mondo… insomma si chiudeva bene, quindi non comprendo perché continuare. bene, vedetevela per farvi una risata, perché meritaWas this review helpful to you?

Il potere delle parole
L’headline comunque non ci azzecca un tubo, solo che tutta questa serie sarebbe potuta essere risolta confrontandosi e senza fare le cose di nascosto gli uni dagli altri. Infatti merita di essere vista solo per quella coppia che almeno usa le corde vocali che il buon Dio ci ha regalato e si parla prima dell’ultima puntata (che poi sia tipo la terza coppia, quindi abbia uno screentime praticamente inferiore al cane di quell’altro è un altro paio di maniche). Allora, io provo a farmi piacere le capacità attoriali di Zee (e lui in generale), ma non ci riesco. Quest’uomo ha la capacità di farmi appassionare a tutte le coppie possibili tranne che alla sua(infatti non è la prima volta che succede). E voglio dire, la chimica fra i due non manca (e per metà del tempo, quella che non passano a litigare, continuano a ficcarsi la lingua in gola), però il suo personaggio, non solo è un’ irritante bandiera rossa (ma che voglio dire, mi sono piaciute altre bandiere rosse nella vita, Khai è una di queste), ma è proprio irritante di suo: il personaggio di New va diritto con Third e Tian nel gruppo di personaggi che meritano di meglio dalla vita (e dagli autori). E poi ho un commento estemporaneo a tutto che è: se questi trattano il protagonista come un bambino, perché è quello che fanno, madre, nonno, Lian (o come diamine si chiama), perché non dovrebbe avere il diritto di rompere un piatto in testa a Lian e buttare giù il telefono alla madre quando scopre cosa è successo alle azioni di famiglia (che poi non ho capito sta cosa della casa che gli ha lasciato il nonno, se quella casa è sua perché nel testamento del nonno c’è scritto che la lascia a lui, dubito fortemente che la madre possa decidere di cederla a rompiballe così, perché pacchetto completo, quindi che non faccia come se gli facesse un grande favore) e andarsene in Korea a diventare un idol. Poi vabbeh, lo screept secondo me manca un po’ di cazzimma, io personalmente avrei risposto a Lian in maniera molto differente, ecco. Ma quindi se non mi è piaciuto nulla perché la sufficienza? Per poche ragioni: primo tutta la parte dell’università, la ragazza del gruppo mi ricorda Sandee di KissMe uno dei miei drama Thai preferiti (e in generale il gruppo mi ricorda molto la gang di KissMe The Series) e Tutor E Yim i quali assieme mi sono piaciuti moltissimo, soprattutto il personaggio di Yim che ha una caratteristica: mostra la gelosia che prova nei confronti di quello di Tutor. Poi altre cose che mi sono piaciute: Perth, è un bono e adoro quando parla in inglese, quindi la parte sua, magari non è piacevole, ma godibile e la parte musicale devo dire che NON è una di quelle che cringia (non dimenticherò mai quell’obrobrio fatto in Between Us).Nulla, se la vedete, skippate direttamente alle parti di Tutor e Yim, almeno sono carine.
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Per me è no. E forse sta volta non è colpa mia.
Fa ridere perché in molte delle recensioni mi ritrovo ad auto darmi la colpa se una serie non mi è piaciuta (o se solo alcune parti non lo hanno fatto), mentre questa volta sono abbastanza sicura che la mia sia un’opinione condivisa, anche se credo pochi lo dicano in giro. Allora allora, la trama è un po’ basic, ma visto alcuni dei titoli a cui ho dato voti ben più alti di questo 6 non mi infastidisce, anzi sono sempre contenta di partire da premesse “basic” per svilupparle in maniera avvincente (per esempio, anche se ho altre riserve su Bad Buddy, la trama anche se un basic retelling di ReG non mi è dispiaciuta, anzi), ma in questo caso per me non è stato così: mi sono sentita poco attaccata ai personaggi, dei quali, onestamente mi interessava poco e niente (per non parlare del genio che dopo poco che gli hanno fatto un trapianto di cuore va in mezzo alla giungla e non impacchetta nemmeno una dose di farmaci anti rigetto abbastanza grande da coprire tutti i tre mesi) e l’unico personaggio di cui ho provato piacere a sentire la storia (e anzi, mi sarebbe piaciuto fosse stata anche approfondita) è Longtae (ma questo credo sia dovuto al fatto che sia interpretato da Khao, una dei miei bias delle “nuova generazione”). Il mio problema con questa storia è l’ipocrisia regalataci dai personaggi, sia (anche se in minore considerazione) degli abitanti del villaggio, che (soprattutto) dei quattro ranger, primo fra tutti il capo. Allora, ho un rapporto un po’ controverso con i personaggi interpretati da Earth, però questo è proprio di coccio: è una pessima persona (personaggio), un ipocrita e per un buon 95% del tempo non sa chiedere scusa. Bene, il personaggio di Mix, che ok, non è un santo nemmeno lui, merita di meglio, perché almeno lui ha una profondità di personaggio tale da sapere quando chiedere scusa. E poi, tutto dimenticato (come sempre in due degli ultimi tre BL che ho recensito) perché… “ma l’ultima scena è così carina…” ecco no. Quindi per me questo è stato un grande no (la sufficienza è regalata alle performance di Khao e di Mix, perché sono state, almeno quella di Mix, quella di Khao è più per una preferenza per l’attore anche se è stato capace di farmi affezionare al personaggio con poco, è tanta roba, se si conta il fatto che fosse la sua prima prova attoriale. Ecco la sua interpretazione merita)Was this review helpful to you?