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  • Gender: Female
  • Location: italy
  • Contribution Points: 0 LV0
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  • Join Date: September 6, 2024
Completed
Our Secret Diary
4 people found this review helpful
Jul 17, 2025
Completed 0
Overall 6.5
Story 6.5
Acting/Cast 7.0
Music 6.0
Rewatch Value 6.0

A Handbook of Fake Emotions for Confused Teenagers

A story that aims to be moving… but fails
The film follows the usual tropes of the romantic teen drama: two young protagonists slowly grow closer through small everyday moments, meaningful silences, and a shared diary meant to serve as an emotional catalyst. Sadly, the screenplay is far too formulaic and lacks originality, recycling every possible cliché from Japanese school dramas: the shy yet deep boy, the cheerful girl hiding emotional wounds, rain during dramatic moments, and love confessions written instead of spoken aloud.

The film desperately tries to be intense and poetic, but lacks both psychological depth and the narrative courage to explore real emotional complexity. The result is an atmosphere that wants to be artistic but ends up feeling artificial — almost like a parody of a “sensitive Japanese drama.”

Strengths: clean aesthetics and a delicate tone
To its credit, the cinematography is well-composed, with soft lighting, carefully framed shots, and an intimate, natural look. The soundtrack, subtle and well-matched, supports the scenes without overpowering them. The chemistry between the two leads, while not electric, has a quiet charm. Their performances aren't groundbreaking, but there’s an honest simplicity in their gestures and expressions. Overall, the film is never unpleasant, and might appeal to very young audiences or those looking for something light and inoffensive.

Weaknesses: weak plot, prefab emotions, flat pacing
The main issues lie in the inconsistent storyline and shallow, uninspired dialogue. Everything is treated with an overly serious tone that isn’t backed by real substance. It’s as if the film wants to be profound without actually having anything profound to say. The pacing is extremely slow, and instead of building tension or emotion, it often drags. Supporting characters are forgettable, and even the central romantic arc lacks natural progression or meaningful conflict.

When drama does appear, it feels forced, as if inserted out of obligation rather than growing organically from the characters. The ending offers a neat resolution but with no real emotional payoff ,it simply arrives, more out of narrative fatigue than climax.

Conclusion
"Our Secret Diary" tries hard to be moving and poetic, but gets lost in its own aesthetic ambitions and emotional shallowness. Rather than a secret diary, it feels more like a notebook filled with generic inspirational quotes. Pretty to look at, sometimes sweet, but ultimately forgettable and empty beneath the surface.

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Completed
Old Boy
4 people found this review helpful
Jul 14, 2025
Completed 1
Overall 10
Story 10
Acting/Cast 9.5
Music 8.0
Rewatch Value 1.0

"OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE". REVENGE DRAMA INVERTITO.

Mi chiedo come questo cult del cinema mondiale possa avere le stesse valutazioni se non più basse di tante minchiate che avete valutato generosamente tipo love like the galaxy con sceneggiatura scolapasta o lovely runner, un collage di scopiazzature varie ed eventuali di 5 drama di successo.
Questa è una sceneggiatura originale, talmente geniale da meritare l'attenzione degli americani tanto che quel mostro sacro di Spike LEE ci ha fatto un remake.
É UN CAPOLAVORO ICONICO E DISTURBANTE, terribilmente psicologico e carico di simbolismi, che tratta una moltitudine di temi "scomodi": lotte di classe, solitudine, vendetta, incesto, omertà, lotta tra pulsioni distruttive, regressioni, follia, deliri, paranoia, suicidio e lo shit storm che determina conseguenze nefaste nella società coreana.
La trama: il protagonista è Oh Dae-su, un uomo qualunque che viene misteriosamente rapito e rinchiuso in una stanza senza finestre per 15 lunghi anni, senza un apparente motivo. Quando viene improvvisamente rilasciato, scopre che la sua prigionia è solo l'inizio di un gioco perverso, architettato da qualcuno che vuole fargli pagare un debito del passato. Da qui inizia un viaggio allucinato attraverso la violenza, la paranoia e la verità, in un crescendo di colpi di scena che culminano in uno dei finali più sconvolgenti della storia del cinema.

La regia : utilizzo di inquadrature simmetriche, piani sequenza, uso simbolico del colore( nero-vendetta, rosso-regressione agli istinti primordiali e vendetta e viola-lutto che segue la vendetta)
e, sequenze d’azione iper-coreografate, come la leggendaria scena del corridoio.
La fotografia alterna tra toni freddi e saturazioni improvvise, sottolineando l’instabilità emotiva del protagonista e la distorsione della realtà che vive.

Il film esplora la relatività morale, il ruolo della memoria nella formazione dell'identità e la perdita dell’innocenza come condizione irreversibile dell’esistenza umana.
La sceneggiatura dosa con cura i silenzi, i flashback e i momenti di pura tensione psicologica.
I dialoghi hanno prodotto delle frasi iconiche su cui riflettero per i prossimi anni, sconvolgenti nella loro illuminante e lucida capacità di svelare scomode verità che riguarda tutti gli esseri umani.

PROTAGONISTI (10 & LODE) : Oh Dae-su , interpretato da un indimenticabile Choi Min suk offre una performance viscerale, a tratti animalesca, con primi piani desaturati, acconciature primitive e fuori controllo, sorriso che ricorda quasi una scimmia deumanizzata, mescola rabbia, smarrimento e struggente vulnerabilità. Al suo fianco, un villain, altrettanto indimenticabile, il cui casting è stato uno dei più azzeccati nella storia del cinema: un fascino ambiguo, elegante, glaciale che incarna il lato oscuro della vendetta, quello lucido, metodico, implacabile.
Il plot twist finale sarà uno dei più sconvolgenti della mia stessa esistenza e dei 1000 film che ho visto in tutta la mia vita, includendo produzioni turche, giapponesi, cinesi, svedesi, americane, italiane, spagnole e maestri del cinema quali Bergman, Sorrentino, Cuckor, Fellini, Anderson, Lynch, Von Trier, Kubrik, Tarantino, Nolan, Cameron, Del Toro... etc. etc.

Il tema della vendetta è qui esplorato con toni rabbiosi ma anche disperati, rivelando la sua inutilità dopo l'immediato e fugace appagamento (GENIALE).

Simbolismo: il pezzo forte di questo lavoro è l'utilizzo di simboli sapientemente selezionati e inseriti nel set che danno forza, intensità e messaggi interessanti e complementari al lavoro, caricandolo di significati profondi, sostenendo la narrazione prima claustrofobica, poi altrettanto perché anche se sei evaso "sei solo in una gabbia più grande".
Il film di Park Chan-wook è ricco di simbolismi profondi che riguardano temi come la vendetta, la prigionia, la sofferenza e la ricerca di senso nella vita. Ecco alcuni dei simboli principali:
- Il nome del protagonista Oh Dae-su in coreano può essere interpretato come "arrangiarsi un giorno alla volta", simbolo della sua capacità di sopravvivere e trovare una via in una situazione disperata.
- Il martello: usato da Oh Dae-su come arma, rappresenta come messaggio il proletariato che lotta contro un sistema crudele e oppressivo.
- La scena del corridoio: la magnifica ripresa del lungo piano sequenza in cui Oh Dae-su combatte numerosi nemici, di cui si vedono solo le sagome, rappresenta un nemico astratto, non persone reali, e la scena rappresenta metaforicamente la lotta interiore, la fatica e la solitudine della vita stessa.
- Il piatto di sannakji (polpi vivi): ordinato da Oh Dae-su subito dopo la liberazione, simboleggia la sua condizione di essere ancora "vivo" ma in una situazione di forte disagio e straniamento, come una creatura che si dibatte senza controllo. Il protagonista, vegetariano e buddista ha dovuto mangiare cinque polpi vivi, ho letto, per girare quella scena.
La scena in cui Oh Dae-su mangia un polpo vivo in Oldboy è una delle più emblematiche e simboliche del film di Park Chan-wook. Il polpo rappresenta pulsioni profonde, viscide e oscure, ma anche aspetti erotici e afrodisiaci dell’animo umano, come a dare informazioni allo spettatore del tipo di legame che intratterrà con la donna che gli prepara il piatto. Mangiare il polpo vivo simboleggia la discesa del protagonista verso la sua natura bestiale e la lotta con le sue pulsioni più intime, non un atto di dominio su di esse!
Dal punto di vista culturale, in Corea del Sud mangiare polpi vivi è una pratica reale, anche se solitamente i polpi vengono preparati in modo particolare prima di essere consumati.
Il polpo, nella storia dell’arte e della letteratura, è spesso simbolo di ossimori: è un animale che vive in profondità misteriose, metà solido e metà liquido, con connotazioni sia maschili (tentacoli) che femminili (bocca). È associato a immagini di mostruosità e oppressione sociale (come il Kraken di Jules Verne), ma anche a pulsioni erotiche e afrodisiache, come nelle opere di Hokusai o Picasso.
In sintesi, la simbologia del polpo in Oldboy unisce il senso di oppressione, istinto primordiale, erotismo e brutalità, riflettendo il tormento interiore di Dae-su e la natura viscerale della sua vendetta.
-L'utilizzo delle scale che collegano dimensioni differenti , in questo caso dell'animo umano, tra lecito e socialmente condannabile, riprendendo esher in senso metaforico per il senso di disorientamento, e la perdita del senso logico e reale, reso col disorientamento percettivo delle riprese che si focalizzano su queste scale che i protagonisti salgono con prospettive differenti, con sfondo bianco (purezza) e strisce rosse (simbolo di una purezza violata).
Quando Dae-su sale le scale mentre la verità prende forma, non sale verso la salvezza, ma sprofonda nella consapevolezza, in un paradosso visivo che sembra ricalcare la logica escheriana: ogni gradino è un passo in più verso l’abisso, non verso l’uscita.
- La frase ricorrente "Ridi e il mondo riderà con te. Piangi e piangerai da solo": è un simbolo chiave che riassume il tema della solitudine e dell'isolamento emotivo del protagonista, nonché la sua lotta per mantenere la sanità mentale.
- Tematiche taoiste e tragiche: il film riflette anche influenze della saggezza orientale, come il taoismo, e richiama concetti di trasformazione, divenire e accettazione della sofferenza come parte della vita.

CONSIGLIO? VI INVITO CALDAMENTE A VEDERLO E NON DATE MENO DI 9,5 , PERCHE' NULLA DEL MONDO DEI DRAMA HA QUESTA QUALITA' IN TERMINI DI SCENEGGIATURA, MESSAGGI, STORIA E LA REGIA É CURATISSIMA ( e siamo nel 2003).

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Completed
Something about 1 Percent
4 people found this review helpful
Jul 11, 2025
16 of 16 episodes seen
Completed 0
Overall 7.5
Story 7.0
Acting/Cast 7.5
Music 6.0
Rewatch Value 6.0

Maestra Alfa rieduca un AD "Ormonato"

1% of Something è il remake di un drama del 2003, vintage, che però merita ben più dell’1% della nostra attenzione. É un romcom di tipo business con il solito tropo dell'amore a contratto per assecondare i desideri di un nonno (tipo business proposal) dove i contraenti finiscono per innamorarsi davvero.
Sono 16 episodi di 40 minuti, circa. Aspetto che ho apprezzato moltissimo perché i drama coreani antichi normalmente sono di 76/80 minuti e ho dei fisiologici crolli di attenzione, questo l'ho seguito scorrevolmente.

La trama ruota attorno a Kim Da-hyun, un’insegnante di scuola gentile e altruista ma con la risposta pronta, e Lee Jae-in, un giovane e arrogante CEO (il vero cocky prince). Il nonno di Jae-in, impressionato dalla gentilezza di Da-hyun, decide di includerla nel testamento e obbliga il nipote a frequentarla per sei mesi se vuole ereditare l’azienda. Quello che inizia come un contratto forzato (un tropo molto caro ai coreani) si trasforma lentamente in una relazione autentica, costellata da dialoghi sinceri, situazioni quotidiane e una chimica scoppiettante.
Ho scoperto per caso questo drama molto ben nascosto e non blasonato, sottovalutato ma con ottime valutazioni (almeno su viki) e sono contenta di averlo fatto perché ero stanca di vedere i soliti cliché abusati e le solite dinamiche ipocritamente edulcorate e patinate, del tutto prive di una componente fisica o triangoli, tragedie e assurdità infilate a forza, qui per fortuna a parte qualche cliché c'è molto altro e non è inutilmente tragico o con triangoli (o quadrangoli) spesso inutili.
"1% of Something" non ha goduto di una distribuzione mainstream né di un budget da produzione netflix ma ciò che perde in clamore lo recupera in onestà narrativa. È un drama che non cerca di "reinventare la ruota", ma funziona bene proprio per la sua semplicità ben calibrata. È quasi un piccolo gioiellino vintage, con un’atmosfera familiare e confortante.
Nonostante un'atmosfera vintage che si riflette nei set e nei costumi di scena (osceni) ho ritrovato innumerevoli punti di forza:
I punti di forza
Chimica autentica tra i protagonisti: i protagonisti danno vita a un rapporto credibile, dove le dinamiche da commedia romantica sono dosate con naturalezza. La tensione evolutiva è ben costruita.

Dialoghi maturi e rispettosi: a differenza di molti drama che si affidano a incomprensioni forzate o drammi eccessivi, qui i protagonisti comunicano, si confrontano, crescono. È sorprendentemente raro.

Formato breve ma efficace: episodi più brevi che scorrono via leggeri, ideali per chi cerca una visione piacevole senza il carico emotivo dei drama più intensi.

Assenza di tragedie inutili: bella la scena, ripresa sapientemente con una prospettiva d'effetto dal valore simbolico, del protagonista bambino sotto al tavolo che vede la madre adottiva piangere e disperarsi, il messaggio elegante, è come se volesse comunicarci l'intimità del dolore da una prospettiva capovolta (come quando ti cade il mondo addosso).

Protagonista maschile non bello né rifatto ma virile, fisico, autentico, che ogni tanto mostra un lato puerile a motivo di un'infanzia negatagli, con lei si mostra dapprima oppositivo, poi tenerissimo ma anche molto fisico quando vuole. Geloso come Otello e sempre bisognoso di attenzioni.

Finale: non affrettato, sbrigativo ma molto ben approfondito e illustrate le dinamiche di questa coppia improbabile che si forma naturalmente e spontaneamente, in un modo comune , senza fronzoli e tragedie.

Dialoghi di buona qualità, alcuni molto spassosi altri più approfonditi.

Interpretazioni: buone quelle dei protagonisti principali, meno brillanti quelle dei personaggi secondari, il ML si distingue per avere connotato il personaggio di interessanti e convincenti sfumature, arrogante anche nelle gesture e i movimenti del corpo, naturale con una microespressività facciale mai calcata o eccessiva, mi ha convinto quasi sempre ma non del tutto. La protagonista è stata brava, espressiva, non eccezionale ma rispetto a tante altre facce ingessate percepivo sempre lo stato d'animo e l'emozione. Molto naturali.

Io penso che sia stato un apripista per i romcom che conosciamo oggi: molte scene sono state "riprese" e impiegate in my dearest nemesis (camminata intorno all'edificio, l'acquisto dei vestiti casual per lui per uscire insieme, l'ascolto della musica con gli auricolari....) e il bacio improvviso ponendo la donna contro il muro ( Lee Su-Ho in True beauty).

Cosa non ha funzionato:
Musiche non all'altezza , poco curate, banali e con poca scelta.
Scenografia poco curata, regia molto BASIC: a livello visivo non ha l’opulenza di drama di successo come Crash Landing on You o Goblin, ma la regia è pulita e funzionale. Nessun fronzolo, nessuna sbavatura.
Seconda parte troppo trascinata e inutilmente triste. Ho preferito decisamente la prima parte comprensiva dei primi 7 episodi, poi diventa un po' lento, ripetitivo.
Qualche taglio a volte rende forzata o inspiegabile la narrazione, esempio fine ep. 14, inizio 15° episodio.
Cliché della competitor pazza furiosa e priva di scrupoli sempre presente ma il personaggio è noioso e manca di credibilità.

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Completed
Love Like the Galaxy: Part 2
4 people found this review helpful
Jul 4, 2025
29 of 29 episodes seen
Completed 0
Overall 7.5
Story 8.5
Acting/Cast 7.5
Music 7.0
Rewatch Value 5.5

Finale in picchiata libera. LO SFACELO!

Voto effettivo : 7,76.
Questa seconda parte è risultata INIZIALMENTE più interessante e coinvolgente rispetto alla prima, con un ritmo più sostenuto, molte situazioni vanno sistemandosi, alcuni errori della prima versione corretti ( come l'interpretazione del ML che risulta più convincente e calato nel personaggio, le arpie della prima trovano finalmente giusta punizione per le loro malefatte ma viene chiarita anche la loro storia e l'origine del loro risentimento, sebbene sia non sense , le scene fan service sono lievemente ridotte e vengono presentate relazioni più naturali e autentiche, meno patinate, più sentite, si sente qualche dialogo più interessante e maturo).
Il ritmo fino all'ep. 40 è stato il dato di pregio di questo drama, la sceneggiatura è complessivamente molto buona, in una serie così lunga, il rischio di annoiare o risultare lenti è abbastanza alto, peccato che dal 40 inizi una lenta caduta verso il basso.... .
La seconda parte di 月升沧海 ( titolo cinese: La luna sorge sull'oceano) è più cupa, psicologica, con Shaoshang che lotta per aprire il suo cuore e la sua mente, mentre i segreti e i demoni interiori di Ling Buyi vengono svelati. La loro storia d'amore si svolge in seno alla famiglia reale, dove Shaoshang sboccia sotto l'affetto e la tutela dell'imperatrice Xuan. Questo sottopone la coppia a invidia e intrighi politici.
Non ci sono cattivi ben congegnati in questo drama: sono dei sempliciotti avidi e non particolarmente ostici da sconfiggere, finalmente vedremo il Marchese Yue da cui mi aspettavo qualcosa in più come ingegno e cinismo.

Shaoshang della prima parte è sorprendentemente troppo empatica e simpatica, Shaoshang della seconda parte è immatura e frustrante al punto da risultare antipatica, sul finale è imbarazzantemente stupida, dopo 50 episodi di ingegni si mette in situazioni che puzzano di pericolo anche allo spettatore più inesperto.
Questo perché gli sceneggiatori non hanno saputo pensare a nulla di più interessante per riavvicinarla al Ling Buyi . Il loro malinteso poggia su basi molto poco plausibili. Ok la menzogna ma il tema dell'abbandono ripetuto per 5 episodi quando ERA TUTELA, NON ABBANDONO, la messa in croce di questo povero cristo che non comprende nessuno.
Davvero insostenibile la FL, lei e il suo irragionevole egocentrismo, e appesantisce lo spettatore la sua evoluzione: da spensierata a giovane donna spenta, quasi depressa.

DI buono c'è che finalmente l'Imperatore non si occupa più solo di fare il sensale ma in questa parte anche di questioni di stato, il fatto che sia un inetto e non abbia alcuna autorevolezza è un altro discorso ma comunque le scene più comiche sono a lui riservate, questa è una novità che mi ha divertita e intrattenuta.
Interessanti le storie della Imperatrice e della Consorte Yue ( per la prima volta ho visto una donna con savoir faire, polso, risolutezza e grande onestà intellettuale e morale, chapeau). É stata una boccata di aria fresca nel novero delle pazze o passive zerbine avallate dal confucianesimo, non solo per quanto riguarda questo drama ma un po' la produzione orientale.
Gli intrighi sono interessanti e ben congegnati, i personaggi ben sviluppati e ricevono finalmente le attenzioni e le punizioni necessarie e meritate.

Wu Lei è migliore in questa parte, bravo nelle scene da combattimento e abbastanza spigliato nella scena del qin, per la prima volta vediamo un attore suonare realmente, e questo gli vale tanti applausi per come si è messo in gioco. Nonostante la sua microespressività migliori molto rispetto alla prima parte , soprattutto nelle scene con la coprotagonista femminile, modulando tono della voce e sguardo, con alcune scene molto belle e tenere di avvicinamento tra i due che mi hanno emozionato, rimango del parere che non abbia dato il giusto spessore e profondità al personaggio. Non ha quel dissidio e turbamento interiore che dovrebbe avere per quello che fa, pensa e agisce.
Il personaggio di Niao Niao, interpretato da Zhao Lusi ritrova qui una maturità e una consapevolezza di cui era priva nella stagione 1 , la sua evoluzione è stata da lei ben rappresentata, la sua interpretazione è stata buona ma non eccezionale . Il casting è azzeccato perché ha un fascino spensierato e fresco che plausibilmente si sposa con la quindicenne che dovrebbe rappresentare ma non ha dato un'interpretazione indimenticabile al personaggio, in alcune scene è stata molto brava, in altre ha avuto delle cadute (ep. 45) che mi hanno delusa. Non posso dare più di 7,5 alla sua interpretazione . Senza fare confronti, se vi sembra assurdo quando scrivo pensate alle interpretazioni di Li Yfei, Yang Zi, Zou Tong, Li Qin e Wu Jinyan....e confrontatele con la recitazione distaccata, a volte stentata , traballante , calcata di Zhao.

In termini di narrazione, proprio come la Parte 1, la Parte 2 impiega molto tempo con troppe donne deliranti e che cospirano e si sofferma nuovamente, per troppi episodi sulla famiglia Lou. Questo va a discapito della narrazione, che verso la FINE SOFFRE DI PESANTI TAGLI E DI UN MONTAGGIO APPROSSIMATIVO. Di conseguenza, personaggi come Lou Ben e Tian Shuo non sono adeguatamente sviluppati e non mi sono sentito coinvolta né negli archi narrativi di Peng Kun né in quelli del Villaggio GuO.
Non apprezzo affatto questo tipo di rappresentazione misogina e cinica del genere femminile ma compensa con le eroine di questo racconto, la consorte Yue mi ripaga di tutto.
Finale soddisfacente MA UN PO' FIACCO E AFFRETTATO (4 MINUTI) , poteva essere migliore? Sì, dato che ci sono molte scene fanservice perché non regalare un finale più "affettuoso" e sereno della vita che i nostri due protagonisti si sono faticosamente conquistati. Dal loro ricongiungimento ci sono davvero pochissime scene, il ritrovarsi non è stato PER NULLA RAPPRESENTATO. É mancata l'emozione.

Tutto sommato, ho apprezzato la scrittura di questo lavoro che sul finale rovina in picchiata.
Trovo la Parte 2 leggermente migliore della Parte 1, non riesco a dare un 8 perché le interpretazioni di quasi tutti e alcuni archi narrativi deboli, il taglio di alcune scene essenziali, il finale sbrigativo, non lo rendono un lavoro con uno spessore e una profondità tali da aspirare a qualcosa di meglio.
Farei un torto a lavori migliori.

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Completed
Love Like the Galaxy: Part 1
4 people found this review helpful
Jun 30, 2025
27 of 27 episodes seen
Completed 0
Overall 7.5
Story 8.0
Acting/Cast 7.0
Music 7.0
Rewatch Value 6.5

Una Galassia di Stronze

Gradevole drama a sfondo storico, ispirato probabilmente alla dinastia Han (206 a.c/226 d.C.), a tema politico, tratto dal romanzo di Guan Xin Ze Luan, "Xing Han Can Lan, Shang Lu".
Il contesto storico precisamente dovrebbe essere alto l'Han Orientale (25-220 d.C.),durante il regno dell'imperatore Guangwu (25-57 d.C.; ciò non è esplicitamente dichiarato e i nomi sono stati modificati). Come l'imperatore Guangwu, anche l'imperatore di questa storia è un imperatore fondatore che non uccide ed è benevolo con i suoi suddit
Narra della protagonista, la quindicenne Shao Shao (NiaoNiao), cresciuta senza cure genitoriali, in quanto figlia di due generali impegnati in una guerra al fronte.
Nonostante una sceneggiatura interessante che mostra il percorso evolutivo, quasi un racconto di formazione, della giovane Shaoshang (corda di cetra), interpretata abbastanza bene da Zhao Lusi, e nonostante la regia sia abbastanza curata (con momenti molto buoni e qualche falla), alcuni aspetti hanno penalizzato la mia valutazione "tirata":
- spreca troppo tempo con troppe donne deliranti e ossessionate dal ML. Questo va a discapito della narrazione.
- Wu Lei è risultato sufficiente nella interpretazione ma è mancata completamente la profondità e l'intensità che il personaggio dovrebbe avere, se lo confronto con Wang Xing Yue, di 2 anni più piccolo, ne esce pietosamente e amaramente sconfitto; stessa cosa dico della madre della FL, l'ho trovata poco performante per il ruolo sebbene inizialmente io l'abbia compresa nei suoi intenti.
- Elementi comici e tragici non sempre fusi bene insieme, danno un tono grottesco al lavoro.
- Una sceneggiatura e una regia che calcano troppo alcune scene romantiche, rendendole patinate, edulcorate, finte, a scopo fan service (esempio proposte di matrimonio plateali, senza aver creato alcunché a livello di rapporto per giustificare una mossa avventata, a poca distanza da un fidanzamento revocato, FL e ML che girano insieme roteando, mentre si fissano, il cliché della caduta abusato , tipo 5 volte su 10 incontri).
Personaggi troppo caricaturali per risultare credibili (Imperatore che si occupa di gossip e rumors, non c'è un solo discorso politico o a sostegno della nazione. Mi ha divertito ma quanto può essere credibile).
Un aspetto che non mi ha convinta a livello di scrittura : Niao Niao era stata abbandonata dai genitori, rimanendo con una nonna malata (disturbo psichiatrico), e una zia rancorosa e cinicamente sadica, non aveva appreso nulla di quello che serve per inserirsi nella società di quei tempi ,eppure, forse per sopravvivenza ,era diventata moralmente integra, con competenze architettoniche e ingegneristiche (che si basano al 60% sulla matematica). Io Boh!
Altro aspetto non convincente era il modo di rappresentare la malattia della madre del protagonista maschile, aveva sicuramente un DSPT con sintomi dissociativi regressivi: a volte sembrava in contratto con la realtà , e altre no ma in modo diverso, all'inizio la vediamo proprio in un mondo tutto suo, poi presente nel momento ma disconnessa per brevi attimi, poi presente e infine di nuovo distaccata.
Da clinico direi che c'è molta confusione sul modo di rappresentare il disturbo, NON DICO SI DEBBA ESSERE PERFETTI IN TUTTO ma dato che lo valutate 10 mi aspetto uno studio prima di caratterizzare i personaggi afflitti da disturbi psichiatrici. Lo fanno i turchi, gli americani... e credo anche noi italiani che abbiamo una recitazione penosa.
Le stronze con cui si relaziona avevano ricevuto la migliore educazione, alcune da tutori imperiali, eppure erano stronze, manipolatrici e inviperite. Questa dicotomia forse serve a dare spessore e lustro al personaggio principale ma se non mostri l'evoluzione delle stronze diventa una velata misoginia nei confronti delle donne, dipinte tutte come fredde, meschine, vendicative, ciniche, svalutanti, manipolative, alcune sadiche.

Cosa mi è piaciuto invece:
- il rapporto con la madre, conflittuale e molto ingiusto da principio si ammorbidisce e avvia delle mutuali riflessioni, la madre inoltre quando la ragazza subirà qualche torto saprà difenderla in modo aggressivo.
- il personaggio principale è intelligente, resiliente e pieno di sfumature, umano e abbastanza rancoroso.
- l'evoluzione di Niao Niao, da ragazzina ferita e pestifera all'inizio, a quasi donna matura e riflessiva alla fine. La crescita è palpabile e apprezzabile, molto ben resa.
- il rapporto con i fratelli, sebbene venga mostrato poco, gli uomini della famiglia Cheng sono tutti meravigliosi, a parte il simpatico padre che manca totalmente di spina dorsale e autorevolezza.
- il personaggio timido e remissivo di A'Yao è stato ben interpretato, e la sua dolcezza inizia a sciogliere una inaccessibile (da principio) ShaoShao.
- regia, in alcune riprese molto suggestive e caratteristiche, bellissima la introduzione nella prima puntata e l'incontro nel giardino dei Lu, l'uso delle luci e la scenografia;
- sceneggiatura interessante che non perde mai il ritmo e non annoia.

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Completed
Soul Mechanic
4 people found this review helpful
Jun 18, 2025
32 of 32 episodes seen
Completed 3
Overall 6.5
Story 7.0
Acting/Cast 8.0
Music 6.0
Rewatch Value 5.0

Bella idea non sviluppata nel suo potenziale...

La mia recensione (UNICA IN ITALIANO) evidenzia un punto di vista sicuramente meno entusiasta rispetto alla media ma più obiettivo e veritiero, sottolineando che questo medical drama ha un bellissimo topic e sicuramente le migliori intenzioni nel dare spazio alla malattia mentale, superando lo stigma che una società ipocrita come quella coreana impone a chi soffre un disturbo psichiatrico. Tuttavia, lo stile episodico risulta dispersivo, irrealistico e poco coinvolgente. La narrazione si concentra più sull’esposizione che sull’evoluzione dei personaggi, portando a una perdita di profondità emotiva e a una risoluzione troppo rapida di malattie serissime e non mostrando, spesso, la sofferenza che ci sta dietro. In particolare, l’arco narrativo della protagonista femminile viene trascurato nella seconda metà della serie, arrivando ad una conclusione poco soddisfacente e priva di impatto.
C'è una storia d'amore inusuale che non c'entrava nulla.
I metodi di cura del ML non li ho capiti, posso essere d'accordo sulla terapia occupazionale e sui metodi della compassione ma parla di psicoanalisi e non vediamo una sola seduta col metodo psicoanalitico, buone capacità diagnostiche ma poi il trattamento era molto comportamentale. Questo solo per citare un esempio di discrepanza, come tante ne vediamo.
Hanno voluto parlare di un argomento delicato senza portarlo fino in fondo e senza svilupparne la cura con serietà.
CONTRO
**Personaggi principali: Ben interpretati ma poco approfonditi**
Han Woo Joo, interpretata da Jung So Min, viene lodata per la sua performance intensa e credibile, concordo sulla sua bravura, specialmente nelle crisi di rabbia. Anche il personaggio del Dr. Lee Shi Joon, interpretato da Shin Ha Kyun, è carismatico ma alcune sue dinamiche (come il trauma con l’ex paziente) vengono sviluppate un po' troppo approssimativamente. Ho apprezzato il casting del ML, son contenta di vedere un attore e non un belloccio e mi dispiace che qualche ignorante nelle recensioni su viki lo abbia penalizzato per l'età. A certe persone andrebbe tolto pc e connessione internet.

**Personaggi di supporto: Troppi e poco rilevanti**
Il cast di supporto risulta numeroso e poco sviluppato, con scene che finiscono per essere riempitive e non aggiungono valore alla trama principale. Non ho davvero gradito il rapporto tra i tre colleghi psichiatri, specialmente la dottoressa andrebbe radiata. Si doveva parlare della malattia mentale ma hanno avuto la meglio le dinamiche da bar e gli intrallazzi tra loro e a farne le spese è stata l'ex paziente del ML. Questa parte abbassa la mia valutazione di molto.

**Romance: Sano ma sbilanciato**
Il rapporto tra i protagonisti è descritto come sano, ma inizialmente segnato da uno squilibrio di potere, data la asimmetria del rapporto terapeutico medico-paziente. Sebbene la protagonista riesca in parte a riequilibrare la relazione, la sua crescita personale e la realizzazione personale restano poco approfonditi, lasciando un senso di incompletezza. Non era davvero necessario inserire un rapporto d'amore confuso ai fini della progressione della storia, nonché antideontologico, tra i protagonisti. Non solo, poi non si è riusciti a mostrarlo, a portarlo fino in fondo. Non proseguo per non spoilerare.

Aspetti tecnici:
Fix you ha avuto ambientazioni realistiche e sobrie, in linea con il tono medical e umano della serie. I colori sono neutri, con dettagli caldi che trasmettono accoglienza e sicurezza, riflettendo l’approccio empatico dei medici verso i pazienti. La scelta di non rendere l’ambiente freddo o asettico è funzionale a creare un’atmosfera di fiducia.
Le riprese in esterna mostrano una Seoul quotidiana, senza eccessivi virtuosismi, per mantenere il focus sulle emozioni dei personaggi.
La scenografia è funzionale, mai invadente, e contribuisce a creare un senso di realtà e intimità. L’uso della luce naturale e dei colori caldi aiuta a stemperare i temi delicati trattati dal drama.
OST
La colonna sonora accompagna le scene con discrezione, sottolineando i momenti emotivi senza mai risultare invadente. I brani strumentali sono spesso soft, con pianoforte e archi, e servono a enfatizzare la delicatezza dei temi trattati (traumi, guarigione, relazioni).
La soundtrack è ben equilibrata, mai eccessiva, e sostiene il racconto. La scelta di non strafare con effetti sonori o melodie troppo marcate è coerente con il tono "realistico" della serie.
Le canzoni sono per lo più ballad o mid-tempo, con testi che parlano di speranza, guarigione, comprensione e sostegno reciproco.
Dal punto di vista tecnico, Soul Mechanic si distingue per una scenografia curata ma misurata, una colonna sonora raffinata e un’OST che valorizza i momenti emotivi senza mai sovrastare la narrazione. Tutti questi elementi lavorano insieme per creare un’atmosfera accogliente e autentica, che accompagna lo spettatore nel viaggio di guarigione dei protagonisti.

**Considerazioni finali**
Consiglio la serie ma ti consiglio anche di non prenderla troppo sul serio o pensare che le malattie mentali vengono curate con i metodi che vedi (e per fortuna perché alcuni sono persino iatrogeni) . Interessante la rappresentazione e l'evoluzione del rapporto padre-figlio. Finale poco positivo ma troppo edulcorato e più da villaggio vacanze che da comunità terapeutica assistita.

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Completed
Chasing in the Wild
4 people found this review helpful
Jun 10, 2025
19 of 19 episodes seen
Completed 1
Overall 4.0
Story 7.5
Acting/Cast 3.0
Music 5.0
Rewatch Value 1.0

WILD ACTING- di Selvaggio c'è solo l'interpretazione.

"Chasing in the Wild" è una serie drammatica filippina del 2024, adattata dal terzo romanzo web della "University Series" di Gwy Saludes, gli altri due romanzi sono stati già sviluppati e sono presenti su viki.
La storia parla di Sevi Camero, capitano della squadra di basket proveniente da una famiglia di bassa estrazione, la madre è la segretaria di un CEO , padre di Elyse, una cheerleader ricca e viziata ma di buon cuore.
La serie è interpretata da Gab Lagman nel ruolo di Sevi e Hyacinth Callado alla sua prima, PENOSA ESPERIENZA COME ATTRICE PRINCIPALE, che interpreta Elyse, con il supporto di attori come Wilbert Ross, Heaven Peralejo e Dominic Ochoa. La regia è di Thop Nazareno, mentre la produzione è guidata da Kiko Abrillo e altri. La fotografia e la regia sono state quasi sufficienti ma molto lineari e senza proposizioni moderne. Anzi è forte l'influsso telenovelas anni '80, con la differenza che gli attori allora erano molto più bravi.
Come tutti penso che l’adattamento è meno profondo rispetto al romanzo originale, con temi come l’abuso e i problemi familiari per nulla sviluppati mentre poi viene rappresentato un po' dopo metà serie un risvolto tragico che sembra totalmente fuori luogo rispetto a quanto era stato finora visto, mentre è una conseguenza naturale delle dinamiche rappresentate nel romanzo. Il personaggio del padre di Elyse è stato rappresentato diversamente rispetto al libro, e alcune scene romantiche sono state imbarazzanti (primi baci).
Sul finale da casti che erano diventano tutti volgari e spinti nel linguaggio. Boh!
Anche la recitazione nelle scene più intense è mediocre.
Come interpretazione salvo solo IL ML, con la sufficienza.
I personaggi secondari senza una vita e uno scopo: vivono solo per parlare della storia d'amore dei due protagonisti. Ridicolmente presentati. Ognuno di loro ha avuto uno spazio nei lavori precedenti: Rain to Espana e Safe Skies, Archer. Gli sviluppi si ritrovano in questo lavoro ma molto abbozzati, molto poco approfonditi.
Finale soddisfacente.

I momenti tra Ely e Sevi sono stati i più riusciti, probabilmente la parte migliore della serie, anche se la recitazione generale lascia a desiderare. Il ritmo dei dialoghi è spesso lento e innaturale, con Ely che allunga ogni sillaba senza motivo apparente. Il pianto è risultato poco convincente, quasi comico, con lacrime che sembravano eccessive. Anche i pensieri di Ely, spesso narrati, suonavano come battute di copione lette a voce alta, poco spontanee.

In sintesi, la storia d’amore è carina, accompagnata da una colonna sonora rilassante ma che alla fine viene a noia. Purtroppo, tutto il resto risulta poco convincente o addirittura deludente.

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Completed
Till the End of the Moon
4 people found this review helpful
Apr 26, 2025
40 of 40 episodes seen
Completed 4
Overall 7.0
Story 7.0
Acting/Cast 7.5
Music 6.5
Rewatch Value 1.0

Maratona di sangue, rabbia e frustrazione! Il ciclo senza sceneggiatura di TILL THE END OF THE MESS!

Effetti speciali : 9/10 (per gli standard cinesi). COSTUMI: 9/10. Sceneggiatura: 5/10.
Ho iniziato attratta dalle recensioni super positive e sotto diverse sollecitazioni; da principio, per i primi 8 episodi ho pensato di trovarmi di fronte ad un lavoro che avrei recensito più generosamente, purtroppo andando avanti mi sono resa conto che non si tratta di un capolavoro, perché manca la scrittura: sembra una “fanfiction per adolescenti”.
Alcuni, troppi episodi sono stati di una noia mortale e ho premuto il tasto "AVANTI" ( non lo faccio mai) . L’ho trovata interessante SOLO per la costruzione del personaggio “Dear Daddy Devil” e la recitazione di Luo Yun Xi e Bai Lu, sicuramente di buon livello 8/10. La abbasso nel complesso perché molti altri attori del cast non hanno avuto la stessa resa, soprattutto Deng Wei (Xiao Lin).
Mi è piaciuto/mi ha divertito il fatto che si suppone che sia "cattivo" ma non fa poi nulla di moralmente spregevole e gli autori hanno girato in tondo con trame ridicole e altri personaggi davvero malvagi per assicurarsi che fosse completamente esente da colpe nella narrazione. Ha letteralmente fatto solo del male ai suoi aggressori e alle persone che lo hanno tradito. Non ferisce mai i veri innocenti. Anche quando prende il suo posto come sovrano nel Jing lo fa nel modo più pacifico possibile, offrendo asilo ai rifugiati dello Sheng, studiando soluzioni e abolendo precedenti e ingiuste misure vessatorie nei riguardi del popolo, fornisce aiuti ai rifugiati e tutti lo rispettano. É letteralmente IMPECCABILE. Non c'è nessun cattivo, per cui NON PUOI NON tifare PER LUI, un uomo bullizzato e maltrattato che per caso sembra anche un personaggio uscito da un fumetto giapponese(MANHUA).

Cosa rende questa serie così acclamata? La figura di Tantai Jin e gli effetti speciali molto buoni, i migliori finora visti in un drama cinese (se li confrontate con quelli americani sono invece appena discreti).
Le riflessioni sul destino, sulla libertà di scelta, sull’importanza di una rete di supporto, di persone che ci amano e si fidano di noi. Quanto delle nostre azioni dipende da noi e quanto invece è influenzato dal modo in cui gli altri ci trattano? Fino a che punto dobbiamo assumerci la responsabilità delle nostre scelte? Vendetta e giustizia sono la stessa cosa? Cos’è più importante: la fiducia o la percezione della verità? Sorprendentemente, la sua storia è interessante e non superficiale. Purtroppo però gli sceneggiatori hanno avuto qualche difficoltà nella progressione della trama, il che ha portato a momenti soporiferi e a scelte non sempre comprensibili, soluzioni improbabili, logicamente nonsense che lo destinano ad un pubblico adolescenziale.
Ho letto un po' ovunque di un amore fantastico, infinito, incommensurabile, totale tra i protagonisti ma in verità ho visto una relazione tossica che somiglia più ad un'ossessione, con evidenti problemi di comunicazione, in cui l'amore da parte del ML viene dimostrato senza tanta convinzione, almeno nell'arco narrativo di Mingye- vita Bo're, poi sarà Bailu( si danno il turno) a essere ambigua e ambivalente con lui, tanto è vero che mutualmente finiscono per determinare esiti tragici e non fanno mai tesoro della lezione (PARLARE ONESTAMENTE E CONFRONTARSI). I momenti in cui si ritrovano inoltre sono privi di emozioni, tranne nell'arco di Mingye.
Inoltre, lui si innamora di lei per qualcosa di speciale, per le sue caratteristiche, per i suoi punti di forza e le sue debolezze o SOLO PERCHE' ERA L'UNICA CHE SE NE PRENDEVA CURA?!? É amore o mancanza di cure materne? É chiaramente un'ossessione legata al senso di solitudine e vuoto del ML, mentre Bailu non commento, hanno creato un brutto personaggio, molto distratto dalla missione, mai chiaro sui propri sentimenti, a volte ci pensa, sembra esserne innamorata, poi se ne dimentica totalmente per aiutare il sesto principe risultando ambivalente, e determinando la giusta gelosia del ML, poi lo odia, poi comprende il malinteso e continua a dirgli di odiarlo nonostante quello sia esente da colpe anzi .. voleva pure tenerla accanto a sé nonostante il malinteso, si ritrovano, lei non vuole tornare con lui ma poi dal nulla all'episodio 35 cambia idea e ci TORNA.
Uno dei personaggi più brutti ma discretamente interpretati da Bailu.
La pessima scrittura si riversa anche nella mia personale percezione di assenza di continuità nell'evoluzione dei personaggi, mi spiego meglio: se analizzo la figura di Tantai Jin dal 1° episodio con il 25° sento come se fossero personaggi diversi, ok l'evoluzione ma deve rimanere un tratto riconoscibile nel personaggio che ne assicuri la personalità, invece, pur essendo bravo l'attore, è come se non riuscisse a legare queste diverse evoluzioni in modo da renderle solo evoluzioni. E non è stato aiutato per nulla dalla scrittura, o forse dai tagli.

Il casting su Luo Yun Xi e Sun Zhen Hi si è rivelato molto calzante. La capacità del protagonista di trasmettere emozioni intense è notevole. Rende in modo struggente e autentico, spesso anche coinvolgente sebbene a volte carichi troppo certe camminate e smorfie per fare il figo risultando invece ridicolo. Lui è perfetto per i ruoli di uomo sofferente e disprezzato ma non in quelli di amante, non mi sembra mai credibile.
Oltre ai protagonisti, mio malgrado, per correttezza è opportuno citare Chen Du Ling per la sua interpretazione di Ye Bing Chang, la sorella della protagonista. Ho visto più bravura qui che in Fangs of fortune, come del resto l'avevo notata in A Journey to Love, nei panni della Imperatrice. É' un'attrice che rende benissimo nei panni della villain, la sua versatilità la rende spendibile anche nei ruoli di buona e remissiva vittima.
È impossibile non apprezzare anche Pian Ran, interpretata da Sun Zhen Ni. Su quest'ultima invece devo dire che non è tanto la bravura quanto un casting azzeccato (è perfetta nei ruoli di volpe, una bitch seduttiva e predatrice).

Parlando di personaggi, è il momento di evidenziare il più grande difetto di questa serie e del suo sceneggiatore: hanno reso tutti così stupidi e sempliciotti (privi di sfumature), con dialoghi inconsistenti che non importa l'epilogo finale. Non vedevo un futuro, a prescindere dal risultato finale.
Molti eventi non avevano senso ( esempio ne cito solo uno: non ha sentimenti da principio ma può provare rancore che è un sentimento) ma non si possono nemmeno chiamare veri e propri buchi di trama, perché in un certo senso avevano una spiegazione: la mancanza di logica, creatività e intelligenza. All’inizio questa cosa mi divertiva, ma presto è diventata frustrante a livelli mai visti. Non sanno come gestire un conflitto e la sua origine, quindi preferiscono rendere il personaggio idiota solo per alcune scene, per preparare il terreno a decisioni insensate. Il tropo narrativo del problema di comunicazione è l'essenza del LAVORO. Capisco l'escamotage per un conflitto momentaneo ma non c'è davvero altro che si può inventare per movimentare e dare un senso, accendere il ritmo, coinvolgere uno spettatore che abbia più di 15 anni??????????????

E mi dispiace perché leggo che le due sceneggiatrici facevano parte del team che ha sceneggiato Blossom in adversity (fioritura imprevista) che invece è molto buono come scrittura (il problema lì è stata l'interpretazione).
È questo il problema dei drama cinesi, investono in un aspetto trascurando tutto il resto. A volte c'è la storia ma non c'è la recitazione, altre c'è l'effetto speciale ma non c'è la storia o c'è la recitazione ma non c'è la regia. Insomma sono del tutto INCAPACI DI PRODURRE QUALCOSA DI COMPLETO, con gli strumenti che hanno a loro disposizione. Già solo il fatto che doppiano in post produzione per l'assenza di apparecchiature adeguate la dice lunga.

Le scene e gli archi narrativi SONO ripetitivi, si riscrivono gli stessi problemi visti qualche episodio prima, con piccole variazioni (e hanno tagliato 16 episodi ho letto, quindi io mi chiedo se davvero per 56 episodi hanno riproposto la stessa minestra insipida e annacquata). Rifiutarsi di dare ai personaggi uno sviluppo caratteriale adeguato finisce per farli ripetere gli stessi errori più volte. È una serie dominata da un solo protagonista, mentre tutti gli altri sono solo sfondo per la sua storia, pertanto comprendo anche che il finale, del tutto illogico e senza bellezza, mostri un epilogo che non vede riuniti i due innamorati, e considerato che fino alla fine non imparano una beata cippa dagli errori del passato non ne ho sofferto minimamente.
A livello di scrittura ho visto delle scopiazzature evidenti : the eternal love (dinamica cecità e prendersi cura dell'amato malato in una capanno con uno dei due ignaro di chi fosse l'altro, le ambientazioni marine e le tragedie continue tra i due amanti ); il corvo del 1994 (Brandon Lee vedeva attraverso il corvo); il pifferaio magico che libera la città dai topi.
Devo comunque un plauso alla regia e dal montaggio, considerando quanto la trama e le scene siano state spesso tagliate o adattate per i 40 episodi totali, tuttavia non so oggi se gli innumerevoli buchi narrativi risentono di questi tagli o se le sceneggiatrici davvero abbiano scritto improvvisando, è il drama peggiore che io abbia mai visto a livello di scrittura. Nel commento in basso se non l'avete notato elencherò gli innumerevoli aspetti incomprensibili che tolgono un senso e una continuità al lavoro.

Trucchi e Costumi molto buoni ma un po' eccessivi sul protagonista che in certe scene sembrava più in gara in un Drag Race (competizione di drag queen) che un diavolo millenario. Gli oggetti di scena invece molto moderni e poco adeguati per una narrazione millenaria, gli artefatti magici a volte interessanti, altre volte banali e imbarazzanti (la giada "soggiogamondo" sembrava una patacca di ceralacca prodotta dal sedere... ).
Divertente in senso imbarazzante la scelta di cambiare abito ai personaggi quando acquisiscono nuovi poteri (come sailor moon).

La colonna sonora se parliamo di musiche non cantate è stata calzante e interessante ma ha avuto anche alcune cadute di stile, tipo l'utilizzo di musiche pop moderno, che stanno bene nei lavori moderni, che non davano intensità e un'aura storica al lavoro.

CGI: molto buona ripeto per essere un cinese ma anche qui ridondante e barocca, con eccessi di fronzoli e una durata eccessiva di battaglie e combattimenti (anche due episodi di 40 minuti per un totale di 80 minuti), per colpire e meravigliare lo spettatore (che forse non ha mai visto un lavoro di Nolan, Cameron o un film della Marvel per lasciarsi incantare solo da questo). Mi dispiace scriverlo perché ho visto che c'è stato un enorme lavoro dietro e Luo Yun Xi si è davvero impegnato e speso tantissimo, non hanno controfigure quindi ha girato delle scene totalmente sospeso a 30 metri da terra. Come performance è stato molto più straziante e convincente in Ashes of love, dove ha rappresentato un'evoluzione in cattivo molto più credibile e sofferente del simpatico TTJ di TTEOTM.

La mia valutazione è di 6,5 ma do mezzo punto per la qualità visiva ed estetica del lavoro, mai vista finora in un lavoro cinese. Buona grafica, pessima la scrittura!
Vi consiglio di staccare a fine dell'episodio 35, se volete un lieto fine.

IN BASSO COME COMMENTO SPOILER TUTTI GLI ASPETTI INCOMPRENSIBILI DEL LAVORO.

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Completed
New Life Begins
4 people found this review helpful
Mar 5, 2025
40 of 40 episodes seen
Completed 0
Overall 7.5
Story 7.5
Acting/Cast 7.5
Music 6.5
Rewatch Value 6.0

ennesimo palace harem, ma fantasy!

La particolarità del lavoro è nel presentare un contesto che è quello delle concubine-mogli legittime dei vari principi in modo totalmente opposto rispetto a quanto siamo abituati a vedere, qui infatti non c'è meschinità e competizione ma amicizia e solidarietà anche tra concubina e moglie legittima dello stesso principe.
E' un elogio della femminilità e dell'intelligenza femminile.
Un drama carico di positività, umorismo, bella sismance, scene esilaranti e amicizie nel vero e proprio senso del termine con un cast quasi esclusivamente al femminile.

Trattasi di una commedia esagerata e farsesca, molto calcata in certi momenti ma tutto sommato mi ha dato dei momenti di respiro dalla visione di scene drammatiche negli ultimi lavori che ho seguito nonostante il ritmo per me non sia sempre buono,mi sono annoiata in alcuni momenti e in altri mi distraevo staccando spesso perché nonostante l'idea sia buona la resa non è stata troppo coinvolgente, forse perché il lavoro manca di serietà laddove ci sarebbe dovuta essere perdendo di intensità.

"New Life Begins" è più uno spaccato di vita che una storia d'amore, CHIARIAMO. La storia d'amore principale è strutturata male, ci sono i primi 8 episodi di avvicinamento e poi a parte qualche sporadica interazione tra i protagonisti questa si svilupperà 2 anni dopo (dall' ep. 32). Nonostante i protagonisti siano una coppia che si ama da molto tempo si comporteranno come amiconi per la maggior parte del lavoro e questo ha tolto molta intensità e interesse almeno personalmente che non sono riuscita a concentrarmi solo sulle dinamiche femminili, forse perché avevo appena visto flourished peony che parla di emancipazione femminile con un altra qualità e serietà, quindi per me era come gustare la stessa ricetta ma insipida.
La trama non propone nulla di nuova rispetto ai drama a tema storico cinese. Due principi combattono per l'attenzione del re e per il trono, il re è un padre inutile che cerca di bilanciare il potere di tutti i principi e il man lead è stato abbandonato e poco considerato dai genitori.
L'elemento di novità è appunto l'amicizia che riescono a stringere tutte le concubine e le mogli dei principi, ogni donna con una personalità e un tipo di legame matrimoniale diverso : l'indipendente, la dipendente, la donna pacata e introversa, la calcolatrice, la vivace e appassionata protagonista (con dipendenza da carboidrati complessi e zuccheri semplici), la viziata principessa adottiva che compirà un'evoluzione marcata, le 24 concubine del terzo principe insieme alla moglie legittima, femministe, libere, forti, intraprendenti e anticonformiste.
Il tema non è solo l'amicizia assoluta e il sostegno ma le iniziative che questo gruppo decide di portare avanti a favore delle donne e la loro intraprendenza imprenditoriale, non si contentano infatti di gestire le residenze bensì vogliono realizzarsi anche nel privato, affrontando le vessazioni e i pregiudizi beceri della loro epoca storica: verranno trattati temi attuali come il divorzio, la depressione post partum, la condivisione del marito con altre donne, la mancata accettazione da parte dei suoceri con atteggiamenti di esclusione e di evitamento.

La recitazione è piuttosto buona, soprattutto per la FL, e anche la donna che propone non è fastidiosa sebbene all'inizio l'abbia un po' avuta in antipatia per la sua ingenua quasi stupidità dopo si è riscattata ai miei occhi per un fare sicuro e ottime abilità comunicative. Il ML è stato un po' deludente, non so se è stato diretto male ma l'attore quando c'è da mostrare gioia o disperazione non spinge con l'espressività, ed interpreta un marito gentile, corretto e irreprensibile ma questo è quanto, non ha nulla di carismatico o affascinante, non ha quel quid che lo rende riconoscibile e indimenticabile.
Sceneggiatura buona e ottima scenografia e utilizzo del colore, sia nella caratterizzazione dei personaggi sia nelle riprese degli interni, belle alcune riprese degli esterni con le sagome che camminano in controluce e alcune inquadrature dei dettagli. Costumi , parrucche e carrozze molto buone.
Molto sereno, disteso e positivo il finale, non sbrigativo ma dispiegato negli ultimi due episodi.
La vita matrimoniale è molto ben illustrata anche nel loro viversi fisicamente.

Cosa non mi è piaciuto:
1) Come hanno raccontato il percorso di questa storia d'amore, non è ben distribuita nel racconto ma concentrata all'inizio e alla fine ,perdendosi al centro; alla fine lo spettatore, annoiato, non si immedesima più di tanto. C'è tempo per ogni cosa, se una coppia si lascia andare dopo due anni di matrimonio, quanto è credibile che la passione e il batticuore siano quelli del principio?!?
Il risultato? Una riunione tiepida e non credibile!
2) La recitazione è stata sempre sul lato umoristico, finendo per peccare di intensità e credibilità in alcune scene che meritavano qualcosa in più (fa eccezione la seconda moglie e il secondo marito, quest'ultimo più bravo del man lead secondo me) per provocare un trasporto emotivo nello spettatore, invece mi son ritrovata a seguire con divertito distacco e altalenante interesse le vicende proposte.
3) Fantasy che manca di totale attendibilità storica, l'utilizzo di alcuni oggetti di scena non è possibile essere del periodo.
4) Eccesso di temi trattati senza approfondirne nessuno anzi banalizzandone alcuni molto delicati come la depressione post partum.

Questo è un drama perfetto da guardare come pausa quando hai visto troppi lavori drammatici. Niente è troppo serio o angosciante, con molto umorismo. Non ci sono scene troppo impegnative da guardare o problemi che si trascinano a lungo. L' idea era molto buona, bisognava solo dare un po' di serietà in più in alcuni momenti e pretendere di più dalle interpretazioni dei protagonisti, infine montare la storia d'amore nella parte centrale.

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Completed
Start-Up
4 people found this review helpful
Dec 21, 2024
16 of 16 episodes seen
Completed 0
Overall 1.0
Story 8.0
Acting/Cast 2.0
Music 2.0
Rewatch Value 1.0

UNA SCOPIAZZATURA LOW BUDGET CON ALCUNI STRAVOLGIMENTI (ma quelli sbagliati)

English version: I didn't think they would ever be able to give a distribution license to this work which seems to have been shot by kids with a cell phone. The actors are mediocre, poorly dressed and the environments are very modest, the same goes for the photography and the set design.
The acting is stunted, very slow, devoid of emotional components. The female protagonist makes such grotesque and caricatural expressions that you can see her acting a thousand kilometers away.
The only one less mediocre than the others is the grandmother.
The plot follows the original one slavishly, there was no rewriting work. Korn is even dressed in the striped sweater like Nam Do San and the business card with slightly darker and horizontal primary colors, not arranged vertically (this is the degree of freedom that the director allowed himself).

The three engineer friends in this version lack the weight and initiative they had in the Korean version, where they almost become protagonists in some episodes, here they are supporters who give ideas and have no weight in the story.
Let's tal about the love story between the protagonists which is the strong point of the Korean version: here there is no love story, the drama starts in an almost identical, but badly done way, as the protagonists.
The actress is interested finding her childhood love again but she isn't in love with it as Bae Suzy. The male protagonist had already noticed her many times (and this is the only difference that I personally appreciated compared to the Korean version). Well, this series is all about entrepreneurial success, there will be no emotional dialogues, apart from the phrase "sailing without a map", the same dialogues but with the romantic parts cut out or lasting a few seconds.

THE FEMALE PROTAGONIST WILL NOT CHOOSE ANYONE. SHE WILL NOT HAVE A LOVE AFFAIR WITH ANYONE. NOT EVEN A KISS. The only semi-romantic scene is the head resting on the shoulder. END.
A work that lacks intensity, credibility, conviction, coherence. ONE WORD... TERRIBLE! I wouldn't even have welcomed him on a streaming platform.

Non pensavo che avrebbero mai potuto dare una licenza di distribuzione a questo lavoro che sembra girato da ragazzi con un telefonino. Gli attori sono mediocri, mal vestiti e gli ambienti sono molto modesti, idem la fotografia, la scenografia.
La recitazione è stentata, molto rallentata , priva di componenti emotivi. La protagonista fa delle espressioni così grottesche e caricaturali che si vede lontano un migliaio di km che recita.
L'unica meno mediocre degli altri è la nonna,.
La trama segue pedissequamente quella originale, non c'è stato nessun lavoro di riscrittura. Korn additittura vestito col maglione a righe comeNam Do San e il biglietto da visita con i colori primari un po' più scuri e orizzontali, non disposti verticalmente (questo è il grado di libertà che la regia si è concessa).
I tre amici ingegneri in questa versione mancano del peso e dell'iniziativa che avevano nella versione coreana, dove diventano quasi dei protagonisti in alcuni episodi, qui sono dei supporter che danno idee e non hanno peso nella storia.
Veniamo alla storia d'amore tra i protagonisti che è il punto forte della versione coreana: qui non c'è nessuna storia d'amore, il drama parte in maniera pressocche identica, ma fatta male, dei protagonisti.
L'attrice è interessata a ritrovare l'amico di infanzia ma non è presa come Bae Suzy, Il protagonista maschile invece l'aveva già notata molte volte ( e questa è l'unica differenza che personalmente ho apprezzato rispetto alla versione coreana). Ebbene questa serie è tutta incentrata sul successo imprenditoriale, non ci saranno dialoghi emotivi, a parte la frase "sailing without a map", dialoghi uguali ma con le parti romantiche tagliate o che durano qualche secondo.
LA PROTAGONISTA NON SCEGLIERA' NESSUNO. NON AVRA' UNA STORIA D'AMORE CON NESSUNO. NEMMENO UN BACIO. L'unica scena semi romantica è la testa poggiata sulla spalla.FINE.
Un lavoro che manca di intensità, credibilità, convinzione, coerenza. UNA SOLA PAROLA... TERRIBILE! Non lo avrei neanche accolto su una piattaforma streaming.

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Completed
The Blooms at Ruyi Pavilion
4 people found this review helpful
Dec 5, 2024
40 of 40 episodes seen
Completed 0
Overall 5.0
Story 6.5
Acting/Cast 6.0
Music 6.0
Rewatch Value 1.0

UN DRAMA TIEPIDO CON ATTORI CHE NON CONVINCONO

Si tratta di un winxia di continui intrighi e CORRUZIONE nella corte imperiale con attori e soluzioni POCO CONVINCENTI (wunxia).
La protagonista, a seguito di un incidente, prevede il futuro e cerca di evitare di sposare il protagonista maschile di cui ha visto la fine, convinta porti sfortuna (già questo incipit fa capire quanto il lavoro sia un surrogato di cliché e di soluzioni narrative già viste e abusate).

La storia inizia bene , con ritmo serrato, belle le iniziali interazioni tra i due e il corteggiamento inusuale di lui, l'egocentrismo di lei. Ovviamente come in ogni drama cinese la protagonista è immatura e infantile e maturerà nel corso degli eventi.
Il tema della premonizione onirica che pensavo sarebbe stata centrale nel drama (citata persino in sinossi) occupa davvero pochissimo spazio, è più presente agli inizi e in un episodio, prima della parte centrale. Poi si eclissa fino a scomparire, non dando possibilità allo spettatore di capire cosa accada perché questa donna smetta di sognare il futuro.
La sceneggiatura e i dialoghi non mi hanno completamente convinto, la colonna sonora è gradevole, anche certe riprese con i chiaroscuri durante i combattimenti sono molto belle. I combattimenti molto scenici e di impatto, quelli mi hanno convinto sebbene i voli verso l'alto nell'appoggio dei piedi sono un po' ridicoli (quando fanno il passetto su una scala a pioli o quando camminano sull'acqua).
La storia è molto ingarbugliata con una quantità incredibile di nemici, da ogni parte, alcuni di loro si alleano e mai, come in questo lavoro, una parte di loro è rappresentata da gente stupidissima, così stupida da risultare fastidiosa (la cugina del protagonista penso abbia qualche disagio intellettivo viceversa non si spiega, il fidanzato promesso della protagonista è chiaramente un soggetto psichiatrico con un disturbo serio della personalità).
I protagonisti che su carta dovrebbero essere svegli e intelligenti, forse se li raffronto a quelli del precedente drama seguito, mi sembrano addormentati e molto ingenui , lenti di comprendonio, tanto da non cautelarsi e subire spesso le angherie dei nemici e non disvelare immediatamente alle identità dei loro persecutori ( perché una maschera non nasconde l'identità, parliamoci chiaro).
Uno dei cattivi (IL PRINCIPALE) non mi ha completamente convinto, è diciamo il personaggio peggio caratterizzato di tanti lavori finora visti, come al solito è innamorato della protagonista ma sembra più che altro bloccato nel passato, che ansioso di viverla nel presente, egli non ha emotività e sfumature che lo rendano interessante e non è totalmente entrato nel personaggio, inoltre fa ripetutamente del male alla protagonista che non ha mai desiderio di ucciderlo (INVEROSIMILE).
Ci sono molti buchi narrativi in questo lavoro, gente che si salva miracolosamente e viene spiegato in un modo poco credibile, intrighi che non hanno alcuna base per riuscire, soluzioni e suggerimenti che non hanno senso e di cui non si intravede lo scopo. DEVO DIRE FATTO MALE MALE MALE, tradotto anche maluccio in lingua italiana.
Come in molti cdrama questa storia origina da un grosso malinteso, e penso che i cinesi, almeno storicamente, siano il popolo più incapace di comunicare della storia, in modo chiaro, onesto ed efficente.
Anche la storia d'amore riflette questo problema , inizialmente anche nella seconda coppia, e la cosa veramente triste di questo lavoro , forse perché è la più realistica è che nessun personaggio subirà un'evoluzione di crescita. Rimarranno sempre incapaci di comunicare, di fidarsi e di affidarsi continuando a commettere gli stessi errori.
La protagonista femminile è una ragazza infantile, poco sveglia, irresponsabile ma di buon cuore, e sempre concentrata sulla salvezza degli altri (della famiglia prima, della sua maestra poi, del padiglione alla fine). E' molto orgogliosa e in pochi momenti aprirà davvero il suo cuore facendoci capire cosa prova dalle azioni, anche estreme che compie.
Anche quando ritroverà il protagonista maschile, l'amore della sua vita, dopo averlo disprezzato e abbandonato, non gli aprirà il suo cuore, dichiarando i propri sentimenti, farà come nulla fosse, con il benestare tacito di lui che non impara nulla sulla necessità della comunicazione ed è privo di dignità e di orgoglio.
L'unica cosa che sa fare bene è farsi tagliuzzare a carne viva piuttosto che parlare apertamente, e l'espressione con gli occhi sgranati mi sembra sempre innaturale e caricaturale.
Il protagonista è super innamorato ma privo di qualsiasi espansività, capirete dai gesti il suo folle amore ma non avrete mai confessioni o confronti sentiti. Non è un attore particolarmente espressivo, io sospetto che sia un cantante prestato al cinema, perché in quanto a microespressività facciale e trasporto non c'è sempre.

Mentre ,da principio, davo per scontato che fosse normale il suo corteggiamento dato il personaggio, col proseguire degli episodi la coppia principale mi ha deluso enormemente perché non vedrete della fisicità piena, del desiderio vissuto tra i due: a parte prenderla in braccio o poggiarle le labbra ad occhi aperti non c'è il minimo di chimica e di passione, o di trasporto in questa coppia, né mai ci sarà. Anche quando si ritroveranno, sarebbe stato bello vedere lo slancio per rinfrancare lo spettatore di tutti i dramma vissuti e che questi attori hanno dovuto subire.
Poco meglio fa la seconda coppia.
Ho capito sul finale, facendo una ricerca che questa attrice non bacia ,in nessun drama. Quindi forse la colpa non è solo dell'attore principale, ma è proprio l'attrice che pone dei limiti a quanto un attore possa fare con lei, motivo per cui non vedrò più nulla con lei, perchè se ti poni dei limiti per me non sei all'altezza di fare questo mestiere, anche perché si parla di un limite importante.
La interpretazione di tutti non mi ha soddisfatto (unico escluso WANG YOSHUO) non mi è sembrata soddisfacente e non sempre si capisce come le vicende si risolvano, questo potrebbe essere anche colpa della traduzione italiana che in questo lavoro non è ottimale, buona al 70%. Mi dispiace dirlo ma il team di traduzione , che io rispetto perché fatto di volontari, non ha fatto un buon lavoro.
Comprendo che fare qualcosa per gli altri senza ricavarne un compenso sia mortificante e spesso demotivante però perché non provare a fare qualcosa al meglio delle proprie possibilità per noi stessi e gli altri?
La seconda coppia è molto gradevole e sicuramente meno problematica e con un amore meno tormentato della prima ma l'attrice è piatta e monodimensionale.

Consiglio? NI, c'è molto altro da vedere.

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Completed
Who Rules the World
4 people found this review helpful
Nov 26, 2024
40 of 40 episodes seen
Completed 2
Overall 6.5
Story 7.0
Acting/Cast 5.5
Music 5.0
Rewatch Value 1.0

Who rules the Drama???

Comincio col dire che la visione di questo drama da 40 puntate si é protratta per 2 intere settimane, un’eternità se la confronto al tempo che generalmente impiego per finirne uno della stessa lunghezza (5 giorni).
Questo dovrebbe far comprendere quanto poco coinvolgente sia per una serie di ragioni:
La storia parla di sei regni che hanno tra l’altro nomi simili (Joungzhou,Jinzhou,Qhuinzoun,Jonzhou…) , quindi diventa confusionario capire di quale regno si tratti e quali vicende lo attraversino .
Per ognuno di questi regni, e quasi per tutte le vicende vengono rappresentate, c’é una quantità davvero sostanziosa di attori e comparse con il risultato di appesantire la visione, così lo spettatore fa fatica ad entrare nel vivo della storia perché deve farsi un quadro mentale dei 30 personaggi a cui si riferiscono gli attori quando parlano, impiega un po’ per seguire bene le vicende, si confonde e si perde. Il risultato per un drama cosi breve é che risulta molto dispersivo.
Inoltre le vicende non hanno uno sviluppo ordinato, mentre si parla di un regno si passa alla visione di un altro che non ha ancora con quello precedentemente visto delle connessioni.

Entriamo nel vivo della storia: si parla dei sei regni e della lotta per il trono che implica la conquista del mondo (da qui il titolo), nello specifico segue prevalentemente la storia del Man lead, il protagonista Fenglaxi che ha una doppia identità che verrà disvelata nel corso delle puntate senza sorpresa o stupore per nessuno se non per il padre. Questo mi é sembrato davvero inverosimile. Stessa cosa per un altro personaggio che non spoilero. Nessuna meraviglia, stupore quando si potevano usare dei colpi di scena.
La co-protagonista (su carta), la famosa Zhao Lusi ha davvero poco spazio nella vicenda, se escludiamo i primi cinque episodi, tanto che ci si chiede se il drama riguardi anche lei o se é semplicemente una figura a supporto.
Dal 20° episodio inizia ad ottenere sempre più spazio nella storia e allora ci si accorge che il lavoro comprende anche lei , fino a diventare protagonista assoluta nel corso degli ultimi episodi.
Di 50 drama finora visti é quello meno omogeneo come compresenza dei personaggi, iniziano insieme poi il FL
prende il sopravvento e il ML si eclissa sul finale, fino a diventare contorno, poi protagonisti finalmente entrambi negli ultimi cinque episodi.

La loro storia inizia come sodalizio marziale sebbene poi diventi altro ma dovrete aspettare circa 30 episodi per vedere sbocciare qualcosa, perché sono entrambi presi dal percorso di conquista e riscatto di uno, e dal supporto dell’altro, le loro vicende e peripezie sono innumerevoli, le loro sfide si risolvono nel corso dell’episodio e poi si passa alla sfida successiva, come se fosse un videogioco a livelli. Questo, personalmente, ha smorzato molta tensione perché comprendevo che tutto si sarebbe risolto presto a beneficio dei protagonisti ma ha anche interrotto il coinvolgimento presentando una discontinuità. La visione non é fluida, non ti cattura, non ti prende, non ti consente di immergerti e di immedesimarti, risultando una storiella tiepida, poco credibile, le emozioni legate alla nascita di un rapporto amoroso , fondamentale per l'evolversi della storia, sono congelate perché é un drama d’azione con pochissimo romanticismo.Gli episodi romantici sono due e tutti sul finire del lavoro, dal 30 in poi... .
Il finale non é triste ma molto , troppo uguale, a tanti drama finora visti con una brutto risvolto sul finale che lascia un retrogusto amaro. Non c’è felicita piena per il modo in cui finisce e per ciò che comporta.
Non posso spoilerare ma nonostante comprenda le intenzioni del regista sul messaggio che voglia lasciare sull’importanza del tempo speso con le persone a noi care, per le modalità con cui decide di lasciarlo, mi sembra assurdo e poco credibile che si possa godere della serenità sapendo di avere i giorni contati , con il tacito benestare della protagonista. Quanto può essere veritiero???
Quanto é credibile inoltre che questo duo che possiede un intuito e un’intelligenza fuori dal comune si renda conto dell’identità del cattivo solo a fine lavoro, quando il generale imperiale, invece, lo identifica subito e io seguendo gli indizi, da spettatore, comprendo dalla sua comparsa che é il cattivo?????
Il protagonista che è un surrogato di ingegno, intuito, furbizia e capacità oratorie, pur avendo perso la madre in giovane età, all'improvviso, non sembra porsi dei dubbi sull'eventualità che possa essere stata avvelenata, e non conduce nessuna indagine pur avendo ogni risorsa a disposizione, dato che ha costruito una sorta di organizzazione di spionaggio. Anche il re padre non ha alcun dubbio , nonostante ci fossero davvero pochi dubbi anche su chi potrebbe essere stato . Quanto è verosimile???
Ci sono poi numerosi escamotage e soluzioni che mi sono sembrate frettolosi e poco convincenti, come se la storia abbia un pubblico destinatario molto giovane , se non adolescenziale per apprezzare un lavoro cosi approssimativo.
Il caposetta marziale, custode del sigillo, doveva essere un uomo saggio, avveduto e prudente invece si rivela spesso incauto determinando una sua prematura scomparsa, in modo molto, troppo stupido.

Interpretazione : la nota dolente di questo lavoro, insieme al montaggio delle scene e a combattimenti approssimativi, non mi ha permesso di entrare nella storia ma di seguire distrattamente e controvoglia il drama. Mi riferisco a emozioni non sempre corrispondenti con quanto di tragico appariva nella storia, occhi sgranati per dare profondità al personaggio ma risultavano un po' delle caricature, il protagonista che perde i sensi in ginocchio e prima con l'avambraccio si pone in modo da non cadere di botto ma in modo comodamente studiato (se siete svenuti nella vita sapete bene che non potete sistemarvi prima in modo da evitare di farvi male). Quest'ultima scena grottesca e ridicola l'ho rivista a rallenty 5 volte perché non potevo credere che il regista non se ne fosse accorto e avesse montato proprio questa ripresa di svenimento quasi amatoriale.
Attori che stanno per morire ma hanno forza per fare discorsi e tutto ad un tratto girano la testa e chiudono gli occhi di botto. Interpretazioni PENOSE.
Salvo solo un attore che mi dispiace abbia parti da comparsa mentre meritava più spazio. Mi riferisco al fratello maggiore del protagonista maschile, il primo principe. Lui é uno dei pochi che mi ha convinto perché ha dato intensità, partecipazione, credibilità al suo ruolo, dandogli un po’ di serietà
Musiche: penso sia il drama che meno abbia investito in musiche di sottofondo e colonna sonora, il peggiore tra quelli finora visti e non mi dilungo.

Effetti speciali : alcuni combattimenti sono molto belli e di sicuro impatto scenico, molti altri sono invece cosi veloci e con soluzioni abbozzate, spesso poco curate, da avermi strappato qualche risata nel corso della visione (maniche di tessuto leggero usate come frustre, armi o scodelle lanciate nei combattimenti che vengono scagliate sulle vittime senza partire direttamente dalle mani dei combattenti, come partissero animate da una forza invisibile, peccato però che fossero a pochi millimetri dal personaggio che voleva lanciarle, spade che si piegano come fossero di carta, antichi saggi truccati male con poteri ridicoli e mosse caricaturali, sangue arancione). Eppure dovevano rappresentare la drammaticità della guerra e il sacrificio inutile dei sudditi . Occorreva più impegno.

Dialoghi: descrittivi e narrativi con poche riflessioni introspettive, salvo solo un paio di frasi (avremmo voluto sopportare il peso del cielo per te in modo evitarti ogni preoccupazione mentre quel cielo ora devi portarlo da sola). Bella anche la riflessione sulla difesa
Questo ha tolto molta serietà alla visione dello spettacolo .

PRO: le scene di guerra e le formazioni che vengono schierate per difendersi, alcuni discorsi sulle strategie militari e la concezione della difesa vista come situazione di bilanciamento, la vendetta sui cattivi, in questo lavoro finalmente ho potuto vedere piena nemesi, seppur tardiva , di tutti i cospiratori in modo sottilmente spietato, senza buonismi superflui, belli i costumi e gli interni dei palazzi, interessante utilizzo e manipolazione delle superstizioni per manipolare il popolo e i soldati. Questo è stato onestamente molto interessante da seguire.
Molto simpatica l'idea di caratterizzare la protagonista femminile come una golosona e una buona forchetta, questo aspetto mi ha intenerito e addolcito il personaggio nonostante nella vita reale penso che l'attrice , come altre, facciano i digiuni per mantenersi visibilmente sottopeso, quindi è un po' un'ipocrisia vederle ingozzarsi nei drama.

Conclusione : una storia d’azione che manca di intensità e credibilità. E non linciatemi ma Zhao Lusi non é questa grande attrice che pensavo che fosse. Certamente é più valida di tante altre, molto più belle che ancora devono, si spera, maturare artisticamente ma non é ai livelli di una Yang Zhi o Liu-Yifei.

Una cosa che mi ha fatto sorridere è come abbiano volutamente scritto i copioni a favore della protagonista, tanto da risultare palese: mai come in nessun altro drama, con protagoniste femminili molto più valide a livello estetico di Zhao Lusi, viene decantata la sua bellezza da tutti (Bella quanto letale, bella come una fata... la donna più bella del mondo... XD XD XD). Mi è sembrato un po' too much perché zhao lusi è una brava attrice ed è molto graziosa ma non è obiettivamente una bellezza sconvolgente, quindi, queste parti dove le lodi superano OBIETTIVAMENTE I REALI MERITI, le avrei tolte o quantomeno ridotte di frequenza. Mi chiedo quanto l'agenzia dell'attrice non sia coinvolta in questo .... !!!!!!!!!!

In conclusione un drama dispersivo, lento, poco convincente e forse a basso budget che aveva un progetto ambizioso che però non é riuscito a decollare ma si é perso nella lista infinita dei personaggi, delle comparse dirette male. Linee temporali confuse e sovrapposizioni un po’ a casaccio.
Chi ha dato 8 , 9 o 10 o é un fan poco obiettivo di zhao lusi o ha 13 anni!

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Completed
The Legend of Shen Li
4 people found this review helpful
Nov 12, 2024
39 of 39 episodes seen
Completed 0
Overall 7.5
Story 6.0
Acting/Cast 7.5
Music 9.5
Rewatch Value 6.0

Effetti speciali quasi hollywodiani che lasciano indietro tutto il resto....

TRATTASI DI UNO XIANXIA DAGLI STRAORDINARI EFFETTI SPECIALI E MUSICHE MA CON UNA STORIA D'AMORE TIEPIDA TIEPIDA e con una storia principale vecchia quanto il mondo.
Non capisco le valutazioni così alte di questo lavoro, a meno che non si considerino gli effetti speciali il valore reale, complessivamente è 7,5 !
Leggendo per capire cosa mi fosse sfuggito ho capito che molte valutazioni alte sono degli spettatori orfani di Princess Agents, un drama del 2017 che lascia in sospeso la storia d'amore tra i protagonisti. Ecco perché qui, essendoci delle tenerezze e un happy ending sono tutti appagati... ma per me che non ho visto PA e mi sono accostata a questo xianxia da zero posso dire davvero che manca di tante.... troppe cose e la storia d'amore è il tallone d'achille di questo lavoro, forse anche più di una storia noiosa e con tante sbavature , buchi narrativi e scelte non plausibili.
Gli ingredienti sono in qualche modo sempre gli stessi: tre regni, lotta di potere tra sette immortali/dei divini e clan demoniaci, guerra tra il bene e il male, romanticismo teorico, amore proibito angosciato, triangolo con il pretendente rifiutato malvagio-sofferente /appassionato, sacrificio di sé, finale (pseudo) triste e resurrezione come definizione del finale felice. NIENTE DI NUOVO QUINDI!
Enfatizza solo la dolce storia d'amore senza però renderla credibile e soddisfacente ad uno spettatore attento mentre viene smorzata molto la parte di lotta e contesa del pretendente rifiutato. Per quanto riguarda la trama, non c'è niente di distintamente nuovo. Per questo motivo, la storia è noiosa. Inizia allo stesso modo e finisce in modo simile.

PRO: Ottimi effetti speciali , il migliore tra quelli finora visti e ne ho visti parecchi! Alcune ambientazioni ricordano il pianeta Pandora, altre Dune. Tutti lavori di pregio nella storia del cinema. Come sempre tallone d'achille gli animali, sebbene la piccola fenice sia stata resa molto bene ma leoni, volpi e altri animali sono stati fatti maluccio.
Ottime le musiche e i costumi, specialmente quelli femminili e quelli dei generali dei demoni, qualcosa di nuovo che non avevo ancora visto, in parte tribali, ricordano un po' colori e tagli balcanici o esotico thai.
Le musiche sono il vero cavallo di battaglia di questo lavoro, diverse dalle classiche cantilene lamentose, sono forti, ipnotiche, quasi new age alcune, e folk scozzesi , quali la sigla, altre. Danno l'impressione di qualcosa di nuovo e diverso.
Peccato che con questi prodotti di grandissimo pregio poi gli sia stata accostata una storia poco sviluppata e un romanticismo tiepido , rigido e coartato. Salva la serie il rapporto tra i genitori della protagonista, delicato, vissuto, viscerale, intenso. Dove c'è una falla incredibile a livello di intensità loro in due episodi mi hanno regalato qualche emozione inappagata dopo 30 episodi che illustrano un amore poco convincente. L'attore Xu Hai Qiao è sempre all'altezza e spero che gli diano presto qualche parte da protagonista, la meritava più della protagonista.

CONTRO: Purtroppo hanno sacrificato la storia, sia in termini romantici che a livello di narrazione, gli attori sono troppo distaccati e mancano di trasporto emotivo, le emozioni sul volto sono congelate e l'intimità molto trattenuta, anche se si scambiano tenerezze, sembrano una coppia matura che sta insieme da almeno 10 anni. Vedrete qualche intimità a fine serie ma non è libera, travolgente e si tratta dell'ultimo episodio che molti dicono essere inutile ma io l'ho trovato spassosissimo e ho gradito guardarlo.
Poi la relazione tra i due segue un ritmo particolare: mentre è lei che sviluppa chiaramente e dichiaratamente sentimenti per il ML quando questi cede lei sembra chiudersi a lui, invece di donarsi col trasporto di chi non aspettava altro (in teoria). Questo mi ha anche deluso oltre alla totale assenza di chimica fisica tra loro.
Altra nota dolente sono i dialoghi tra tutti gli attori, insulsi, privi di spessore e riflessività, vagamente introspettivi e troppo banali, e questo poco si confà con la tipologia di divinità mature che hanno voluto proporre.
Anche i pretendenti di lei sono tutti ragazzini in confronto alla protagonista che si vede essere una donna matura, infatti il loro accostamento mi è sembrato parecchio ridicolo (ovviamente non mi riferisco al ML).
Tostissima la figura del generale Shen Li, la donna più forte, potente, finora vista in uno xianxia, peccato che non abbia saputo mostrare l'amore fisico e il trasporto per quest'uomo sebbene a parole sembri molto presa.
Lui invece è molto virile, affascinante, apprezzabile la figura di una divinità sorniona, indolente, distaccata; secondo me, ad un certo punto, però, delle emozioni più di impatto doveva un po' mostrarle, considerata la partenza, per contrasto avrebbe affascinato e soddisfatto lo spettatore che era in attesa che questi due si lasciassero andare.

Un po' lenta la visione, alcuni episodi nella parte centrale noiosissimi , la storia non brilla per originalità, apprezzabile però che abbiano riservato uno spazio alle origini della protagonista con una digressione sui genitori negli episodi finali.

CONTRO: La trama è il punto più debole di questo drama. È un vero peccato, perché questo drama ha un'introduzione ORIGINALE di FL e ML e delle loro dinamiche relazionali che poi si perde trascinandosi per 30 episodi. ML è l'ultimo dio antico che si annoia per la sua vita solitaria e la sua lunghissima esistenza. Gli piace il regno mortale per sperimentarne la vivacità e la giocosità. È indifferente alle cose. Ha davvero un potere immenso, è affidabile e imbattibile in ogni battaglia, perché è il dio supremo. E FL è un generale donna. È molto forte, matura, altruista, orientata al successo e pensa al quadro generale. È un'eroina feroce e assetata di sangue. È interessante notare che, nel profondo del suo cuore, vuole essere accudita come una donna normale e avere una vita normale. Questa è stata una premessa molto interessante MA, questo drama manca di esplorazione delle loro dinamiche psicologiche e relazionali (conflitto interno) con dialoghi al limite dell'assurdo. Non c'è omogeneità tra la parte comica che è presente in buona parte del lavoro e la parte drammatica, rendendo tutto un po' too much, poco credibile in definitiva.
UN BUCO NARRATIVO è stato il potere di questa divinità , in teoria immenso però ....dove va a finire la sua saggezza di aver vissuto per decine di migliaia di anni? Dove va a finire la sua onniscienza? Le sue capacità di prevedere le tragedie che vedrete sullo schermo ? Le aveva come mortale e non come Dio? XD XD XD (LOL).
Poi alla fine non è ben chiaro che fine faccia l'antagonista universale e se questo benedetto abisso lo vogliono aprire o far collassare e non si capisce perché , e normalmente io comprendo anche dei film complessi , Nolan è uno dei miei registi preferiti ma qui la trama è talmente debole che non ci sono spiegazioni per le scelte intraprese.
Interessanti le figure di Furong, che compie un interessante percorso di crescita ed evoluzione interiore e della venerabile Jin , un mostro ambivalente dai tratti femminili con un potere immenso e molto scenografico che si innamora della protagonista (nel romanzo cui il drama si ispira).

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Completed
Eternal Love
4 people found this review helpful
Oct 8, 2024
58 of 58 episodes seen
Completed 0
Overall 7.0
Story 7.5
Acting/Cast 7.0
Music 7.5
Rewatch Value 6.0

Romanticismo letale : fantasy, tossine e MADRE DA ARREDAMENTO!

Le votazioni altissime di questo drama più per mainstream che per reale valore induce delle aspettative che personalmente sono state cocentemente deluse e ho letto solo alcune recensioni davvero oneste su questa storia.
Storyline: confusa e con alcuni passaggi inessenziali che appesantiscono la visione che sarebbe dovuta essere più leggera e meno ingarbugliata, non so in cosa si distinguano i protagonisti dal momento che viene riservato loro veramente SOLO un po' più di spazio rispetto ai secondari, specialmente nella prima parte.
Non è vero che il ritmo è serrato,ci sono molte puntate nel regno mortale che sono di una noia assurda che vanno guardate ma non sempre sono essenziali.

Dialoghi :pessimi, a volte anche senza senso, forse a causa della traduzione italiana che giudico buona per il 75% ma l'impressione è quella di una storiella poco incisiva, nessuna frase, insegnamento, diventa memorabile e altre volte, in momenti di svolta non si capiscono, ho spesso stoppato e mandato indietro per riascoltare e dare un senso a quello che stava accadendo .A volte, i dialoghi sono stati di una abnorme banalità e altre assurdità che hanno tolto intensità e intenzione ad un lavoro che doveva essere magistrale per risultare così tragico, vi faccio un esempio: (NON è uno spoiler : "Ah che bello esserci ritrovati l'altro ieri dopo secoli perché non facciamo un bambino).
Recitazione: nessun personaggio mi ha davvero colpito o ha brillato per una recitazione più convincente, sono tutti sufficienti e le comparse mediocri, non parliamo del bambino che dà l'impressione di leggere il copione, ok è un bambino ma ci sono anche attori in erbe molto più bravi... .
Mark Chao è stato convincente ma diretto male, secondo me, nel dare vita a un personaggio troppo composto e imperturbabile ,tanto da risultare davvero poco credibile in alcune scene. E' un uomo che cresce col procedere della storia, mentre sembra un vecchio saggio al principio, poi diventa goffo e incapace di comunicare creando dei danni terribili,dando vita a un uomo sofferente e depresso ma con guizzi di follia. Capisco che può piacere,non dico che non abbia carisma, almeno non è schizzinoso coi baci, ne vedrete alcuni notevoli ma brevi(NON MOLTISSIMI COME QUALCHE DISONESTA HA SCRITTO). Inoltre NON ha saputo differenziare il doppio personaggio, è sempre uguale.
Intenso quando vuole ma non mi ha convinto completamente.
La protagonista è STATA davvero deludente a livello di espressività, non ho visto altri lavori con lei ma ho letto essere sempre la stessa, è un peccato che basti la bellezza quando per ricoprire certi ruoli c'è bisogno di molta padronanza per impersonare eventi diversi (separazione, morte, perdita,ritrovo , sacrificio, amore e voluttà); ebbene, non è stata in grado di dare spessore e differenziare questi eventi con l'espressione sul volto, mimica,microespressioni facciali, voce , è stata davvero deludente!
Niente di meglio ha saputo fare Dilraba, con una voce urticante,ha saputo rappresentare solo lo struggimento amoroso divenendo ridicola, assillante, fastidiosa in pratica una piccola stalke
Per il resto, la seconda storia d'amore è stata davvero priva di interesse e intensità per me, anche Vengo Gao , fascino a parte, non è stato in grado di dare espressività al personaggio, non piange, non ride, è una statua di cera con uno sguardo a volte intrigante a volte divertito.
Effetti speciali: ORRIBILI, anche se è del 2017, ci sono stati lavori di pregio già entro quell'anno, ma già negli anni '80 lavori americani erano migliori. Gli animali al pc, in 3D, sono peggiori di quelli che ti dà google con la realtà aumentata,a volte pure sospesi (non toccano terra o i personaggi se li prendono). Al 90% le ambientazioni sono da greenscreen e fatte male.
Chimica: niente di eccezionale, come si possa dire che i personaggi abbiano chimica dal momento che non vedo sguardi coinvolti e innamorati, baci reciprocamente intrapresi più subiti da una protagonista priva di carattere,amori che nascono senza davvero un motivo(mi sento sola, vuoi farmi compagnia? Sposami).

Giudizio complessivo sul drama: una storia molto interessante ma mal gestita, nella recitazione degli interpreti e nelle scelte narrative che causano una caduta di qualità incredibile alla storia, rendendola tragica ma senza spessore, nei dialoghi senza senso, nell'assenza di comunicazione tra i personaggi.
Certe scelte mi hanno disgustata (come viene gestita la maternità),personaggi disegnati male e privi di qualità morali, la protagonista dipinta come una bevitrice annoiata sebbene sia leale e di buon cuore.
Effetti speciali bruttini e buchi nella trama. Personaggi privi di spessore e coloritura emozionale.
Colonna sonora gradevole e orecchiabile ma non indimenticabile.
Avevo in lista eternal love of dream e l'ho immediatamente tolto!

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Completed
Are You the One
4 people found this review helpful
Oct 8, 2024
40 of 40 episodes seen
Completed 0
Overall 8.0
Story 8.5
Acting/Cast 7.5
Music 6.0
Rewatch Value 8.0

Un tributo al femminismo

Ho letto nelle recensioni più quotate che ciò che non ha convinto è stata la recitazione e il personaggio bidimensionale della protagonista, e ahimé come dissentire ma se si va oltre ci sono molti aspetti apprezzabili di questo lavoro che ne hanno reso godibile e consigliabile la visione.
A TUTTE è sfuggito che per la prima volta viene proposta un'immagine diversa della donna: volitiva, indipendente per davvero e senza necessità di aiuti maschili, capace persino di superarli in ingegno, forza, coraggio e resilienza. Questo mi è piaciuto, così come ho adorato la delicata forza di ogni donna proposta, la composta dignità di una ma con una fiera forza da non renderla assolutamente inferiore alla protagonista, l'ingegno e il coraggio dell'altra, i costumi e gli usi dell'antica cina imperiale, approfonditi e ben illustrati nei loro passaggi.
Tre donne, tre modi diversi di vivere la femminilità, le responsabilità e l'amore.
Finalmente un drama con un finale degno, non sbrigativo e senza inutili e continue tragedie che non lasciano riposare lo spettatore , che illustra anche momenti di unione, felicità, dove il tempo dedicato al romanticismo prende una buona parte del drama, evitando di cadere nella consueta superficialità che contraddistingue i drama storici spesso interessati a mostrare sotterfugi e tragedie.
Le coppie che si formano sembrano quasi moderne, un "moderno" nello storico. Una colonna sonora moderna avrebbe svecchiato e caratterizzato a livello di originalità, come nel film Maria Antoniette di Sofia Coppola.
Per la prima volta non ci sono stati episodi noiosi, la serie procede spedita offrendoci emozioni, intrighi e colpi di scena in ogni puntata. Si segue volentieri e si rimpiange che finisca subito.
Mi è piaciuto perché è un drama tutto al femminile che celebra la vittoria dell'ingegno femminile sul patriarcato: Vengono proposti differenti modi di vivere la femminilità, tutti dignitosi , coraggiosi e senza il sostegno degli uomini, come in altri lavori ipocriti , per esempio di revenge , dove dietro le quinte c'è sempre un uomo che aiuta, protegge, sostenta, qui invece le attrici provano tutte strade nuove, con coraggio e determinazione.
La protagonista in particolar modo è una donna volitiva, brillante, coraggiosa, indipendente, arguta e bellissima, con picchi di genialità, capace di tenere testa ad una quarantina di uomini, armata solo di un pugnale (non mancheranno combattimenti di un certo livello) , e con doti da stratega militare; le altre attrici femminili, anche se antagoniste finalmente non vengono dipinte come delle oche prive di umanità e incapaci di fermarsi quando toccano il fondo ma si supportano e si aiutano in quanto donne , e nascono delle belle amicizie.
Ho gradito moltissimo che alcune puntate hanno dipinti riti e dei costumi dell'epoca, di cui avevo sempre sentito parlare ma non avevo mai visto.

Mi è piaciuta molto l'intesa tra i protagonisti , e il modo in cui nasce, si complica e prosegue la loro storia d'amore, li ho trovati abbastanza credibili, senza eccesso di vittimismi e futili disperazioni . Ho adorato la tipologia di coppia che sono riusciti a formare: unita con una complicità infinita e con un grande ingegno, capace di ribaltare anche le situazioni più disperate, che si completa a vicenda, dove c'è spazio per la tenerezza ma anche per il sostegno e l'umorismo.. Quest'amore che è in grado di unire e resistere insieme alle difficoltà, confortandosi e aiutandosi con lealtà come due amici.
E' anche una serie in cui non mancano dei momenti di comicità che riescono ad alleggerire , sdrammatizzare e rendere più godibile il drama.

L'unico neo è che davvero non c'è molta omogeneità nelle rappresentazioni della protagonista, prima moglie devota, poi donna indipendente , decisa e risoluta, e infine nuovamente come agli inizi del drama. Avrebbe dovuto trovare un modo nuovo che unisse il suo ritrovato modo di essere all'amore che poi nutre per un personaggio all'interno del drama. Ai protagonisti rimprovero di non essere stati in grado di mostrare sempre intensità e disperazione nonostante ci siano delle scene il cui pathos raggiunge i livelli di Moon Lovers (capolavoro secondo me).
Ho visto recentemente lost you forever, e Zhang Wany qui ha dato davvero un terzo di quello che è in grado di fare, pensavo fosse un limite dell'attore invece è stato proprio diretto male. Questo lavoro benché non c'entri molto poteva essere il riscatto di CangXuan nel trovare una compagna invece è stato rappresentato un uomo abbastanza etico e responsabile, migliore senz'altro ma senza la straordinaria intensità e le espressività, la disperazione dell'altro. Questo ha tolto molta credibilità al personaggio, e anche intensità. Anche la chimica con la protagonista è buona ma non eccezionale come quella con Yang Zi, e anche wang churran deve ancora crescere molto come attrice, il personaggio è bidimensionale e piatto. Hanno fatto meglio la coppia degli imperatori , specialmente la giovane imperatrice mi ha impressionato per padronanza scenica ed espressività microfacciale. Meravigliosa.
WANG CHURRAN: LA BELLEZZA NON BASTA!
Se ci fosse poi stato un tocco di passione in più sarebbe stato davvero uno dei migliori cdrama di questo 2024.
Consiglio la visione perché vedrete intrighi, raggiri ma anche forte indipendenza, una femminilità sovrana e la capacità di venirne sempre fuori con arguzia e leggerezza. Un drama leggero MA NON SUPERFICIALE. Leggi di più

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