
L' AMORE TRA LA FATA E IL DIAVOLO CHE DIVENTA MARTIRE (per amore della fata).
Un bel fantasy ( per me non è nè uno xianxia né un wuxia) ispirato alle classiche leggende orientali che valorizza il ruolo della donna (uno dei pochi) e tratta riflessioni sull’amore, sulle emozioni e e sull’inutilità delle guerre, sul pregiudizio tra i popoli. Apprezzabile che non ci siano malintesi continui e problemi di comunicazione che normalmente affollano questo genere di drama storici.Ci sono sentimenti feriti, rimpianti, sacrifici, amori non corrisposti, gelosie , evoluzioni e crescite talmente estreme da risultare improbabili, ok the power of love ma non puoi stravolgere la personalità di una divinità millenaria.
La storia d’amore poteva essere più vissuta e approfondita sul finale, per questo non do 10!
L'inizio è spensierato come in ogni drama, gli scenari sono ben fatti e sono fiabeschi, certe illustrazioni delle sigle mi ricordano le carte del DIXIT, ottima fotografia e scenografia, ottima OST.
Un po' noiose le avventure nel regno mortale, ma questo è soggettivo, ogni arco narrativo dura in media circa 7 episodi, e il drama va diventando sempre più impegnativo , serio, drammatico.
Questi due si innamorano quasi subito ma necessiteranno di più di mezzo drama per capirlo e accettarlo, dopo essersi promessi invece di mostrare felicità e trasporto sembrano cupi e molto spenti per la quantità di difficoltà e prove a cui vengono continuamente sottoposti. La parte più bella infatti è rappresentata nei primi 9 episodi e in quelli che vanno dal 26 al 28., dal 28 è una tragedia continua.
Finora ho letto solo recensioni positive. Le persone sono soddisfatte della recitazione e della storia, ma ci sono molti aspetti che vorrei sottolineare e che hanno penalizzato la valutazione.
RECITAZIONE: Sia i protagonisti principali che i secondi protagonisti sono stati abbastanza credibili nei loro personaggi e i principali sono stati divertenti e abili nello scambio di ruoli (Dylan Wang meno bravo di Ester in questo aspetto).
Lo show è molto basato sulle emozioni, sia dei personaggi che del pubblico, e questa è la motivazione di una valutazione così alta ed entusiasta che porta a trascurare le criticità .
Non c'è stata molta cura nella caratterizzazione dei personaggi: il dio celeste, subdolo, manipolativo e uno stratega ingenuo,ambizioso e privo di emotività , ho visto imperatori migliori. Qui compie delle scelte che spesso non hanno senso , ed è del tutto privo di capacità oratorie. Perdona in un nano secondo quando fino a pochi secondi prima stava per condannare a morte appena si verifica un risvolto che può utilizzare per ottenere dei benefici, senza provare a manipolare la corte dei suoi sudditi che manca del tutto di pensiero critico e si inchina e ripete le sue parole con fare ossequioso.
Penso che sia l'opera che più ha dipinto gli abitanti del regno celeste come delle amebe STUPIDE E prive di personale iniziativa , nessuno escluso. Forse la fata Dayin è l'unica che salvo da questo discorso e il Nobile Ronghao che è stato il migliore in quanto a intensità e recitazione ma non è del tutto appartenente al regno celeste.... quindi lo escludo dal discorso.
Il Dio della Guerra che avrebbe dovuto essere il dio più potente poteva essere facilmente sconfitto da chiunque. Non ha mai vinto nessun combattimento. Aveva un potere sigillato dal fratello che però aspettava il matrimonio con la dea per liberarlo. Che senso ha??? Perché farne il dio della guerra???
Nel suo arco umano poi perde ogni qualità che aveva diventando ingenuo, pigro, indolente, stupido. Generalmente le divinità quando vanno a fare le tribolazioni mantengono un'aura , delle qualità superiori.
Effettivamente se penso ad Eternal Love mi rendo conto che anche l'alta dea diventa una donna stupida nella tribolazione mortale ma era del tutto stupida, beona e annoiata anche come divinità.
Il dragone nero è stato caratterizzato come il personaggio più stupido mai visto, ed avrebbe dovuto essere il consigliere e protettore del più POTENTE CATTIVO esistente nei tre regni. Non ho capito perchè raccontava segreti importanti al fratello del protagonista.Non protegge nessuno nei momenti importanti! È stato mostrato abbastanza potente e incredibilmente maestoso nella sua forma di drago ma solo UNA VOLTA!
Una bella delusione devo dire. La sua storia con Jeili è stata dipinta stupida al punto da non provare neanche tenerezza per questa coppia che mi è risultata noiosa da seguire. Lei era piuttosto avida e manipolatrice e la loro storia segue delle evoluzioni incomprensibili, che non vengono mostrate, viene solo mostrato il risultato finale e allo spettatore tocca immaginare o provare a indovinare cosa sia successo per determinare quel risultato.
Dongfang Qincang è il Nobile Supremo, possiede un potere sconfinato mostrato superbamente con gli effetti speciali, ha un'immensa potenza ma rispetto a molti altri personaggi meno potenti visti in altri drama è anche il meno sveglio. Normalmente quando sono potenti sono anche molto scaltri, intuitivi, capaci , lui è solo potente! Non è colto come ci si aspetterebbe da parte del NOBILE SUPREMO , che ha vissuto centinaia di migliaia di anni e che dovrebbe avere un'altissima comprensione e conoscenza del reale dato che padroneggia superbamente l'arte magica. Come fa a non rendersi conto di tante cose... dell'aura della protagonista per esempio, o ha bisogno di manuali antichi per capire come prendersi cura di una pianta... . Come fa a non togliere immediatamente la maschera al cattivo della serie se con uno schiocco di dita può distruggere un regno?!?
Il personaggio di Donfang INOLTRE compie un'evoluzione troppo estrema per la brevità del drama, da demonio a martire... non c'è un' evoluzione poi nel modo in cui dimostra il suo amore a livello di espressione facciale rispetto ai primi episodi, mentre caratterialmente diventa un'altra persona, forse perché privato dei propri poteri e quindi fragile ,oltre ad aver recuperato un'emotività di cui comunque manifestava molte tracce nei suoi primi scambi con la protagonista, a livello di espressività facciale di uomo innamorato non ha saputo manifestare un coinvolgimento pieno e travolgente quando deve baciarla o quando la guarda, bravissimo invece nel manifestare gelosia, possesso, insofferenza e disperazione della perdita.
Come ogni divinità può scomparire e riapparire in qualsiasi angolo però quando riesce a coltivare una pianta sul finire del drama , che diventa altro... quando vede la trasformazione a distanza si mette a correre invece di utilizzare il potere e andare a controllare immediatamente=
Aveva bisogno di un artigiano di giada per ricopiare la sala siming mentre nello Xian, detto fatto, sotto suggerimento di Shanqe la prepara in men che non si dica. E come ? Magia ?Ma se ha molto meno potere rispetto a prima... .
Nei suoi sogni lui è sposato con la fata da 500 anni ma non si vede l'ombra di un bambino... per 500 anni quest'uomo avrà un rapporto solo platonico con lei?!?
ASPETTI CHE HO APPREZZATO: Ho adorato il modo in cui hanno mostrato le emozioni tutti i personaggi in modo così plausibile da giustificarne le azioni. Non c'è dubbio che tutte le scene siano state sempre caratterizzate in senso emotivo.
Ho apprezzato il cambio di ruoli, mi appassiona questo topic, lo scambio dei corpi, sebbene sia molto breve , io pensavo che durasse diversi episodi, invece solo uno nella parte quasi centrale, e 6 minuti all'inizio.
I costumi dei protagonisti mi sono piaciuti immensamente, più che in qualsiasi drama finora visto perchè sono su base storica ma con molte libertà e sperimentazioni fantasy.
Stessa cosa per le ambientazioni e i panorama. Soprattutto albe, tramonti, sfondi lunari e la sala siming.
FINALE VERAMENTE AFFETTATO: Questo è uno dei tanti drama con finale breve, io penso che questa volta abbiano davvero estremizzato il tempo di chiusura. Dura 15 secondi davvero, senza se e senza ma.
C'erano 36 episodi e non 40 come normalmente nelle altre serie però si potevano modificare alcune scene di flashback o accorciarne altre che riguardano personaggi secondari e aumentare il tempo destinato ai protagonisti principali. ALTRO TALLONE D'ACHILLE E' IL MONTAGGIO DI QUESTA SERIE.
Per concludere, vale la pena guardarlo sia per le risate che per vedere qualcosa di diverso rispetto ai classici xianxia, non è troppo drammatico ed è adorabile per i personaggi. I due protagonisti nella vita reale sono molto amici e forse questo ha penalizzato un po' la chimica tra loro, nel senso di risultare poco coinvolti e credibili nei baci (brevi e poco intensi, lei con le labbra quasi serrate) e nei contatti fisici.
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Who rules the Drama???
Comincio col dire che la visione di questo drama da 40 puntate si é protratta per 2 intere settimane, un’eternità se la confronto al tempo che generalmente impiego per finirne uno della stessa lunghezza (5 giorni).Questo dovrebbe far comprendere quanto poco coinvolgente sia per una serie di ragioni:
La storia parla di sei regni che hanno tra l’altro nomi simili (Joungzhou,Jinzhou,Qhuinzoun,Jonzhou…) , quindi diventa confusionario capire di quale regno si tratti e quali vicende lo attraversino .
Per ognuno di questi regni, e quasi per tutte le vicende vengono rappresentate, c’é una quantità davvero sostanziosa di attori e comparse con il risultato di appesantire la visione, così lo spettatore fa fatica ad entrare nel vivo della storia perché deve farsi un quadro mentale dei 30 personaggi a cui si riferiscono gli attori quando parlano, impiega un po’ per seguire bene le vicende, si confonde e si perde. Il risultato per un drama cosi breve é che risulta molto dispersivo.
Inoltre le vicende non hanno uno sviluppo ordinato, mentre si parla di un regno si passa alla visione di un altro che non ha ancora con quello precedentemente visto delle connessioni.
Entriamo nel vivo della storia: si parla dei sei regni e della lotta per il trono che implica la conquista del mondo (da qui il titolo), nello specifico segue prevalentemente la storia del Man lead, il protagonista Fenglaxi che ha una doppia identità che verrà disvelata nel corso delle puntate senza sorpresa o stupore per nessuno se non per il padre. Questo mi é sembrato davvero inverosimile. Stessa cosa per un altro personaggio che non spoilero. Nessuna meraviglia, stupore quando si potevano usare dei colpi di scena.
La co-protagonista (su carta), la famosa Zhao Lusi ha davvero poco spazio nella vicenda, se escludiamo i primi cinque episodi, tanto che ci si chiede se il drama riguardi anche lei o se é semplicemente una figura a supporto.
Dal 20° episodio inizia ad ottenere sempre più spazio nella storia e allora ci si accorge che il lavoro comprende anche lei , fino a diventare protagonista assoluta nel corso degli ultimi episodi.
Di 50 drama finora visti é quello meno omogeneo come compresenza dei personaggi, iniziano insieme poi il FL
prende il sopravvento e il ML si eclissa sul finale, fino a diventare contorno, poi protagonisti finalmente entrambi negli ultimi cinque episodi.
La loro storia inizia come sodalizio marziale sebbene poi diventi altro ma dovrete aspettare circa 30 episodi per vedere sbocciare qualcosa, perché sono entrambi presi dal percorso di conquista e riscatto di uno, e dal supporto dell’altro, le loro vicende e peripezie sono innumerevoli, le loro sfide si risolvono nel corso dell’episodio e poi si passa alla sfida successiva, come se fosse un videogioco a livelli. Questo, personalmente, ha smorzato molta tensione perché comprendevo che tutto si sarebbe risolto presto a beneficio dei protagonisti ma ha anche interrotto il coinvolgimento presentando una discontinuità. La visione non é fluida, non ti cattura, non ti prende, non ti consente di immergerti e di immedesimarti, risultando una storiella tiepida, poco credibile, le emozioni legate alla nascita di un rapporto amoroso , fondamentale per l'evolversi della storia, sono congelate perché é un drama d’azione con pochissimo romanticismo.Gli episodi romantici sono due e tutti sul finire del lavoro, dal 30 in poi... .
Il finale non é triste ma molto , troppo uguale, a tanti drama finora visti con una brutto risvolto sul finale che lascia un retrogusto amaro. Non c’è felicita piena per il modo in cui finisce e per ciò che comporta.
Non posso spoilerare ma nonostante comprenda le intenzioni del regista sul messaggio che voglia lasciare sull’importanza del tempo speso con le persone a noi care, per le modalità con cui decide di lasciarlo, mi sembra assurdo e poco credibile che si possa godere della serenità sapendo di avere i giorni contati , con il tacito benestare della protagonista. Quanto può essere veritiero???
Quanto é credibile inoltre che questo duo che possiede un intuito e un’intelligenza fuori dal comune si renda conto dell’identità del cattivo solo a fine lavoro, quando il generale imperiale, invece, lo identifica subito e io seguendo gli indizi, da spettatore, comprendo dalla sua comparsa che é il cattivo?????
Il protagonista che è un surrogato di ingegno, intuito, furbizia e capacità oratorie, pur avendo perso la madre in giovane età, all'improvviso, non sembra porsi dei dubbi sull'eventualità che possa essere stata avvelenata, e non conduce nessuna indagine pur avendo ogni risorsa a disposizione, dato che ha costruito una sorta di organizzazione di spionaggio. Anche il re padre non ha alcun dubbio , nonostante ci fossero davvero pochi dubbi anche su chi potrebbe essere stato . Quanto è verosimile???
Ci sono poi numerosi escamotage e soluzioni che mi sono sembrate frettolosi e poco convincenti, come se la storia abbia un pubblico destinatario molto giovane , se non adolescenziale per apprezzare un lavoro cosi approssimativo.
Il caposetta marziale, custode del sigillo, doveva essere un uomo saggio, avveduto e prudente invece si rivela spesso incauto determinando una sua prematura scomparsa, in modo molto, troppo stupido.
Interpretazione : la nota dolente di questo lavoro, insieme al montaggio delle scene e a combattimenti approssimativi, non mi ha permesso di entrare nella storia ma di seguire distrattamente e controvoglia il drama. Mi riferisco a emozioni non sempre corrispondenti con quanto di tragico appariva nella storia, occhi sgranati per dare profondità al personaggio ma risultavano un po' delle caricature, il protagonista che perde i sensi in ginocchio e prima con l'avambraccio si pone in modo da non cadere di botto ma in modo comodamente studiato (se siete svenuti nella vita sapete bene che non potete sistemarvi prima in modo da evitare di farvi male). Quest'ultima scena grottesca e ridicola l'ho rivista a rallenty 5 volte perché non potevo credere che il regista non se ne fosse accorto e avesse montato proprio questa ripresa di svenimento quasi amatoriale.
Attori che stanno per morire ma hanno forza per fare discorsi e tutto ad un tratto girano la testa e chiudono gli occhi di botto. Interpretazioni PENOSE.
Salvo solo un attore che mi dispiace abbia parti da comparsa mentre meritava più spazio. Mi riferisco al fratello maggiore del protagonista maschile, il primo principe. Lui é uno dei pochi che mi ha convinto perché ha dato intensità, partecipazione, credibilità al suo ruolo, dandogli un po’ di serietà
Musiche: penso sia il drama che meno abbia investito in musiche di sottofondo e colonna sonora, il peggiore tra quelli finora visti e non mi dilungo.
Effetti speciali : alcuni combattimenti sono molto belli e di sicuro impatto scenico, molti altri sono invece cosi veloci e con soluzioni abbozzate, spesso poco curate, da avermi strappato qualche risata nel corso della visione (maniche di tessuto leggero usate come frustre, armi o scodelle lanciate nei combattimenti che vengono scagliate sulle vittime senza partire direttamente dalle mani dei combattenti, come partissero animate da una forza invisibile, peccato però che fossero a pochi millimetri dal personaggio che voleva lanciarle, spade che si piegano come fossero di carta, antichi saggi truccati male con poteri ridicoli e mosse caricaturali, sangue arancione). Eppure dovevano rappresentare la drammaticità della guerra e il sacrificio inutile dei sudditi . Occorreva più impegno.
Dialoghi: descrittivi e narrativi con poche riflessioni introspettive, salvo solo un paio di frasi (avremmo voluto sopportare il peso del cielo per te in modo evitarti ogni preoccupazione mentre quel cielo ora devi portarlo da sola). Bella anche la riflessione sulla difesa
Questo ha tolto molta serietà alla visione dello spettacolo .
PRO: le scene di guerra e le formazioni che vengono schierate per difendersi, alcuni discorsi sulle strategie militari e la concezione della difesa vista come situazione di bilanciamento, la vendetta sui cattivi, in questo lavoro finalmente ho potuto vedere piena nemesi, seppur tardiva , di tutti i cospiratori in modo sottilmente spietato, senza buonismi superflui, belli i costumi e gli interni dei palazzi, interessante utilizzo e manipolazione delle superstizioni per manipolare il popolo e i soldati. Questo è stato onestamente molto interessante da seguire.
Molto simpatica l'idea di caratterizzare la protagonista femminile come una golosona e una buona forchetta, questo aspetto mi ha intenerito e addolcito il personaggio nonostante nella vita reale penso che l'attrice , come altre, facciano i digiuni per mantenersi visibilmente sottopeso, quindi è un po' un'ipocrisia vederle ingozzarsi nei drama.
Conclusione : una storia d’azione che manca di intensità e credibilità. E non linciatemi ma Zhao Lusi non é questa grande attrice che pensavo che fosse. Certamente é più valida di tante altre, molto più belle che ancora devono, si spera, maturare artisticamente ma non é ai livelli di una Yang Zhi o Liu-Yifei.
Una cosa che mi ha fatto sorridere è come abbiano volutamente scritto i copioni a favore della protagonista, tanto da risultare palese: mai come in nessun altro drama, con protagoniste femminili molto più valide a livello estetico di Zhao Lusi, viene decantata la sua bellezza da tutti (Bella quanto letale, bella come una fata... la donna più bella del mondo... XD XD XD). Mi è sembrato un po' too much perché zhao lusi è una brava attrice ed è molto graziosa ma non è obiettivamente una bellezza sconvolgente, quindi, queste parti dove le lodi superano OBIETTIVAMENTE I REALI MERITI, le avrei tolte o quantomeno ridotte di frequenza. Mi chiedo quanto l'agenzia dell'attrice non sia coinvolta in questo .... !!!!!!!!!!
In conclusione un drama dispersivo, lento, poco convincente e forse a basso budget che aveva un progetto ambizioso che però non é riuscito a decollare ma si é perso nella lista infinita dei personaggi, delle comparse dirette male. Linee temporali confuse e sovrapposizioni un po’ a casaccio.
Chi ha dato 8 , 9 o 10 o é un fan poco obiettivo di zhao lusi o ha 13 anni!
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Troppo drama per rendere apprezzabili gli altri aspetti
Se volete vedere una serie coinvolgente con intrighi , drammi, violente uccisioni e guerre anche se pessimi effetti speciali (gli animali al computer fanno pena), la consiglio.Non so se sono state le traduzioni o manchino scene che spieghino alcune evoluzioni e cambi di rotta ma sembra quasi come se il regista avesse avuto altre intenzioni e inverta il normale decorso delle storie cambiando improvvisamente intenzioni degli attori senza motivarne le scelte a livello di dialoghi. Questo lo ha reso confuso dal 26 episodio fino alla fine .
Trattasi di una coppia di innamorati che a causa di intrighi malintesi e assenza di onesta comunicazione si ritrovano divisi e nemici, poi innamorati ma senza concrete possibilità...
Coinvolgente ma veramente troppo lunga, poteva essere ridotta a 30 episodi e sarebbe stato meglio.
Le mie reazioni sono state di odio nei riguardi del protagonista maschile spietatamente crudele anche se con nobili scopi che poi diventa San Tommaso sul finire (un cambio di rotta troppo veloce e senza motivazioni che uno spettatore può ritenere credibili così simultaneamente in un episodio di svolta). Ho adorato e appoggiato lei, sempre corretta, coraggiosa e giusta ma anche talmente impulsiva da causare più guai che altro.
I problemi sentimentali nella coppia dei protagonisti sono talmente tanti e incalzanti da avere pregato che si innamorasse del secondo protagonista maschile e la facessero finita lì, una rinconciliazione non l ho potuta apprezzare e gustare a causa di tutto il male che si erano reciprocamente fatti e anche nel corso del loro innamoramento non mancano colpi bassi e umiliazioni che spegnerebbero chiunque abbia un minimo di amor proprio e autostima!Anche se fatte a fin di bene.
Quindi il finale ha dato sollievo. Combattimenti molto ben fatti, molto scenografici.
A chi lo giudica hot come ho letto in qualche recensione…saranno 10 scene romantiche. Veramente poche per quasi 50 ore di drama.
Do 7 stelle perché la trama é molto appassionante e coinvolgente, scorrevole fino al 40 esimo episodio, poi é iniziata un insofferenza per l’assenza di serenità continua . Non ci sono pause per lo spettatore che vede succedersi una tragedia dopo l’altra .
Un po’ di amore e passione avrebbe consolato e reso più godibile la loro storia d’amore che sebbene sia il
Fulcro della storia in mezzo a tante tragedie e macchinazioni politico strategiche diventa contorno.
Non sono d’accordo sulla bravura di warren,monoespressivo nei primi episodi diventa un po’ più emotivo ed espressivo intorno al trentesimo.
Inoltre “lampadato” o truccato di arancione sembra più un messicano o un cherokee che un cinese di una dinastia passata.
In sintesi se volete azione, continui problemi e tragedie alla game of thrones ma senza sesso fate pure.
Pessimi effetti speciali e migliorabile qualche duello.
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Attori bravi, storia triste
Dovrei dare differenti voti perchè per la prima volta mi trovo perplessa , a fronte del fatto che per intensità e bravura recitativa gli attori meritano un 10 pieno, soprattutto il protagonista maschile che interpreta il doppio ruolo magistralmente, e credetemi per me che ho avuto a che fare con gente nella sua situazione posso dire che è incredibilmente credibile, come gestura, mimica, linguaggio. Qualcosa che davvero mi ha turbato.Come colonna sonora personalmente non ha brillato, non darei nemmeno la sufficienza.
Come combattimenti ed effetti scenografici e do un 7 , perché non ce ne sono moltissimi ma quelli che si vedono sono discreti, molto scenografici quelli delle ultime puntate.
Come scenografia, dialoghi e scelte narrative io mi trovo costretta a dare la sufficienza (6) perché pur iniziando in modo spensierato e leggero, anticonvenzionale, mi è piaciuta molto la scelta di caratterizzare in modo eroico e intraprendente la parte femminile proponendo di contro una controparte maschile intensa, profonda ma fragile (genialata), la serie , forse a causa della sua brevità (27 episodi contro i 40 minimo che hanno queste serie e gli episodi durano anche un 5 minuti in meno) ,dopo i primi 7 episodi, diventa un ecatombe tragica e senza un episodio di tregua o serenità, forse attimi. E' un continuo susseguirsi di tragedie e colpi bassi.
I dialoghi tra i due innamorati mancano di onestà reciproca, o di totale schiettezza per tutta la durata del drama per quel che riguarda il protagonista maschile, la protagonista femminile per disperazione si aprirà ma non cambierà nulla. Lui è totalmente perso per lei ma anche l'uomo più irragionevolmente testardo che io abbia mai visto, e questa ostinazione determinerà il finale che vedrete... .
La brevità della serie ci ha risparmiato molti dialoghi inutili e storie accessorie, riempitivi che spesso penalizzano appesantendo la visione.
Nonostante ci sia intensità , ottima recitazione, un amore pieno di tenerezze reciproche che in nessuno dei 50 drama finora visti (dimenticatevi della passione), ho ritrovato, personalmente ho trovato troppo pesante la visione e l'andazzo prosegue senza tregua. Il finale non è negativo né positivo, dura pochi secondi e per come finisce, per le conseguenze fatali e la condizioni in cui si trova la protagonista ti lascia insoddisfatto e con un grande senso di vuoto e pesantezza.
Peccato che attori così bravi abbiano preso parte a questa deprimente serie, senza gioie; solo pesante e struggente, seconda solo alla "Scelta di Sophie" (film terribile per chi lo conosca che viene da me menzionato per farvi capire a cosa andate incontro, il grado di drammaticità e tragedia continua), tanto che alla fine la sigla di ogni episodio ti evoca profonda angoscia perché capisci che ci sarà una nuova prova, un nuovo problema,un nuovo pericolo, forse fatale, una nuova separazione, senza fine. Così tante le tragedie che il finale non lo gusti a pieno, anzi ti sembra un contentino triste, messo lì per volere di qualcuno ma a cui nessuno crede fino in fondo, persino il regista!!! POCO CONVINCENTE!
Vi prego scrivete recensioni solo se finite la visione completa della serie, ho letto molte recensioni di chi ha visto solo i primi due capitoli, ebbene la serie dal 7 diventa completamente un altro genere, quindi non scrivete impressioni, perché fino a quando non si vede tutto si parla di impressioni non di una recensione fondata e completa!!! Leggi di più
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Un horror soprannaturale che non fa paura
"Light Shop" è un lavoro che unisce intrighi soprannaturali a storie personali di amore, perdita e redenzione. Questa serie illustra in modo non lineare le vite di personaggi intrappolati tra la vita e la morte, tutti collegati da un misterioso negozio di luci.Con il suo lento sviluppo dei personaggi, tensione ambivalente e la toccante esplorazione della condizione umana, questa serie rientra nel sottogenere del thriller psicologico.
Trama e narrazione: Il concetto di "Light Shop" è apparentemente semplice ma complesso al tempo stesso. In sostanza, è una storia di persone interconnesse, unite da un tragico incidente, alcuni intrattenevano una relazione (sentimentale o genitoriale) , e ogni personaggio è alle prese con il proprio passato, i propri rimpianti e i propri desideri insoddisfatti rimanendo bloccata nel limbo, genialmente rappresentato da un vicolo.
Quella che inizia come un'atmosfera inquietante e horror si trasforma gradualmente in un'esplorazione di sentimenti, trascorsi e seconde possibilità. Light Shop stesso funge da metaforico crocevia dove le anime si incontrano e interagiscono, scoprendo non solo la verità sulle proprie vite, ma anche il modo in cui i loro destini si intrecciano.
La narrazione è ricca di sfumature, passando senza soluzione di continuità tra diversi archi narrativi di personaggi che inizialmente sembrano slegati. Tuttavia, man mano che la narrazione si dipana, lo spettatore inizia a vedere come queste vite disparate si intersecano, il tutto conducendo a un climax straziante ma al tempo stesso redentivo. Ogni episodio crea tensione, rivelando gradualmente gli strati del tragico passato di ciascun personaggio e i complessi percorsi emotivi che affronta. Il ritmo è ben bilanciato, garantendo che la storia, pur avendo i suoi momenti emozionanti, non risulti mai affrettata o pesante.
Sviluppo dei personaggi:
il punto di forza di "Light Shop" risiede nel suo cast di personaggi profondamente umani, ognuno dei quali apporta una prospettiva unica alla storia. Da Jeong Won-yeong, il misterioso e compassionevole guardiano dell'aldilà, a Lee Ji-young, una donna il cui amore per il suo defunto fidanzato trascende la morte, ogni personaggio è profondamente stratificato, con il proprio bagaglio emotivo e i propri desideri. I loro archi narrativi sono profondamente intrecciati, creando un'intricata rete di relazioni che esplora i temi del sacrificio, della memoria e del dolore dell'amore inespresso.
Particolarmente avvincente è la tragica storia di Kim Hyun-min e Lee Ji-young. Il loro amore trascende i confini della vita e della morte, con la determinazione di Lee Ji-young di salvare Kim Hyun-min, persino dopo la sua morte, a dimostrazione di quanto il cuore umano sia disposto a spingersi per amore. La profondità emotiva di questi personaggi è straziante e la loro storia d'amore irrisolta lascerà senza dubbio gli spettatori con la voglia di strappare un fazzoletto.
La trasformazione di Yang Seong-sik, un detective che si trasforma in un mietitore, aggiunge un ulteriore livello di complessità alla storia. Il suo percorso dallo scetticismo all'accettazione del suo nuovo ruolo e al suo successivo coinvolgimento nella guida delle anime attraverso l'aldilà è al tempo stesso tragico e edificante.
Temi e simbolismo:
"Light Shop" è ricco di temi legati alla memoria, al destino e alla sottile linea di confine tra vita e morte. Il concetto di luce come guida, sia letterale che figurata, è centrale nella serie, qui è associato anche all'energia elettrica che permette a queste lampade di illuminarsi, questo topic non è davvero nulla di nuovo o originale , basti pensare al Frankestein di Shelley , uno dei primi esempi di come l'energia elettrica sia associata alla vita e alla morte, ( Il dottor Frankenstein utilizza l'energia elettrica per dare vita al suo mostro);inoltre, in molti film horror, l'elettricità è associata a eventi paranormali o all'aldilà. L'elettricità è spesso usata come metafora per rappresentare la vita e la morte. Ad esempio, il "colpo di vita" che riporta in vita un personaggio dopo la morte, o l'idea che un'intensa scarica elettrica possa portare alla morte.
Nelle sedute spiritiche a volte l'elettricità è associata a fenomeni paranormali, dove eventi elettrici possono segnalare la presenza di spiriti o entità sovrannaturali, suggerendo un legame tra la vita, la morte e il mondo spirituale. Questi elementi dimostrano come l'energia elettrica possa essere vista come un simbolo potente e ambivalente, capace di evocare sia la creazione che la distruzione, la vita e la morte. Il negozio di luci stesso simboleggia la natura fragile della vita, offrendo conforto, guida e, a volte, una seconda possibilità.
Anche il tema dei cattivi che sembrano spaventosi ma in verità sono creature sofferenti che hanno subito un trauma non è nulla di veramente nuovo . Basti pensare a The others . Inoltre qui alcuni personaggi , e sono coloro che sono deceduti, si mostrano in modo scioccante e pauroso, la decisione di caratterizzarli in certi modi è presa in prestito da altri lavori di successo (Babadook per le unghie, Slender man per l'altezza vertiginosa di un personaggio, The Ring per alcune soluzioni di ripresa). L'aspetto che però ho apprezzato e mi è sembrato geniale è che queste trasformazioni non sono casuali ma hanno tutte un significato. Chi era sordo adesso può parlare e comunicare, chi ha avuto il cuore spezzato perde continuamente sangue e si spezza in mille pezzi , l'amata lo ricuce, chi si vergognava della propria sessualità e si nascondeva ora è visibilmente spaventoso raggiungendo altezze da capogiro.
Scenografia: La fotografia di "Light Shop" è sbalorditiva, con inquadrature splendidamente composte che enfatizzano l'atmosfera di ogni scena. L'illuminazione, ovviamente, gioca un ruolo fondamentale nel creare l'atmosfera: che si tratti del tenue chiarore di una lampadina o della strada buia e inquietante in cui vagano i personaggi, l'uso di luci e ombre aggiunge una dimensione inquietante ma confortante alla storia. Lo stile visivo della serie ne esalta la profondità emotiva, rendendo ogni momento denso e d'impatto. C'è l'utilizzo di molte scene in bianco e nero per sottolineare una dimensione emotiva e interiore ma anche l'uscita dal limbo.
La luce gioca un ruolo fondamentale nel creare l'atmosfera emotiva: si passa da toni caldi e luminosi, che evocano felicità e speranza, a luci più fredde e ombrose, che riflettono conflitti interni e tensioni.
Recitazione: la performance complessiva è molto buona, non ottimale, per quasi tutti gli attori. Alcuni hanno avuto davvero poco spazio per mostrare di più. Salva tutto Ju Ji-hoon, enigmatico , carismatico ma intenso, disperato, credibile e incredibile quando c'è bisogno di spingere e mostrare disperazione, lo fa risultando convincente e assolutamente "sul pezzo". Voto 9 solo alla sua interpretazione che è purtroppo un atollo (un discorso isolato) nel mare dell interpretazioni recitative altrui che a confronto sembrano deboli.
Conclusione: Nonostante ci siano molte idee che per chi non ha seguito thriller o horror possono sembrare geniali e illuminanti, alcuni lo sono davvero non è un lavoro che mi ha colpito se non per la cura con cui è stato realizzato e la regia moderna, uno stile di ripresa e un utilizzo del colore molto calzante e interessante.
Emotivamente non mi sono sentita coinvolta più di tanto e a parte un paio di scene non mi ha smosso o reso inquieta per nulla. I primi episodi li ho trovati noiosi, fortunamente dopo il quarto il lavoro inizia a prendere una piega più emotiva e intima e ho seguito con interesse ma non è un lavoro che personalmente rivedrei.
Le vite di tutti potevano trovare più spazio e certi dettagli impressionisti ( lacrime di sangue che sgorgano improvvisamente da ogni orifizio, copiato da Llorona e da varie edizioni di esorcista, l'ago che cuce , lo stile alla Samara della donna sorda)li ho trovati mal realizzati, scopiazzati e bizzarri.
La recitazione del tanatoprattore e della infermiera ( Strongwoman Do Bong-soon) incerte, poco sentite e stentate, hanno penalizzato ancor più un lavoro non troppo solido.
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Lavoro introspettivo di grande spessore
Un cdrama complesso, delicato, con dialoghi di una profondità rara. Non ci sono grossi colpi di scena ma realistico perché narra la vita e protagonista é la resilienza dei protagonisti. É un lavoro lento riflessivo sulla vita e le sue difficoltà, limiti dati dalla disabilità , sull’amicizia e sulla morte.Se volete storie d’amore coinvolgenti, passione, colpi di scena scegliete altro.
Non é un prodotto per tutti
Casting: dai protagonisti principali ai ruoli secondari hanno fatto un buon lavoro e hanno diretto tutti benissimo.
Li Xian (Mai Dong) - È freddo, serio, inibito, non sorride mai e nasconde totalmente la propria emotività, è un tanatoprattore, il migliore che ci sia. Della sua professione ha abbracciato totalmente le aspirazioni fino a farne una vocazione: accompagnare i morti nel loro ultimo viaggio con cura e premura in modo che le loro anime abbiano un viaggio sereno.
Grazie a questo lavoro ho conosciuto la figura del tanatoprattore: La rappresentazione della gestione delle persone care degli altri mi fa apprezzare coloro che compiono queste azioni. Questi artisti sono sullo sfondo, difficilmente considerati, riconosciuti ma è sicuramente un lavoro apprezzabile e di nobile sensibilità.
Zhou Tong (Z Jie) - È senza filtri, sfacciata,spigliata, estroversa , volitiva e capace nel lavoro e in quello a cui si dedica, Ha un handicap con una protesi agli arti inferiori ma non le impedisce di perseguire i suoi sogni e di lottare per realizzarsi, professionalmente e sentimentalmente.
La scrittura è molto buona. I dialoghi sono il pezzo forte di questo lavoro. Così tanti punti toccanti sulla vita. Ti fa davvero riflettere. FL aveva molte insicurezze e ci sono alcune parti in cui può sembrare persino eccessivamente fuori luogo e priva di ogni umana sensibilità però è anche una donna ferita che sa spiegare e motivare e ha anche una grande consapevolezza dei suoi vissuti e quelli degli altri personaggi.
La coppia si forma con difficoltà ma in modo molto credibile , la loro evoluzione personale è davvero notevole e questo rende possibile il superamento dei limiti che non consentivano alla coppia di crearsi.
Questo lavoro non illustra solo la vita, i rapporti, la disabilità, la morte ma anche la Cina moderna e i suoi contrasti, la sua doppia faccia e la ricerca del proprio posto nel mondo e i compromessi per integrarsi e vivere i rapporti significativi. E' un viaggio di formazione della FL. Ci sono così tanti sviluppi ponderati . "La vita è piena di destinazioni diverse. Alla fine andrai nella tomba".
I dialoghi , a differenza di molti altri lavori, sono profondi e introspettivi. Mi hanno aiutato a comprendere e rispettare e normalizzare l'evento della morte, inserendolo in un ciclo vitale e ho definitivamente assunto un atteggiamento di rassegnata serenità . Pochi lavori sono in grado di allentare l'ansia che proviamo quando parliamo di fine, morte, abbandono, chiusura, questo almeno personalmente lo ha fatto.
Tratta anche il tema della disabilità, c'è un discorso meraviglioso che la FL fa al ML, terapeutico, per la qualità curativa e la forza di resilienza che viene trasmessa , lei non vuole pietà dagli altri, chi vuole pietà e riconoscimento della propria difficoltà esprime solo la propria debolezza e un'insicurezza quasi infantile .
E qui mi viene in mente la figura del fratello, che cerca la propria strada e il proprio posto nel mondo, è un ragazzo con ambizioni diverse, nel proprio percorso di maturazione è diviso tra le richieste delle società e le sue aspirazioni totalmente incomprese. Sa che vuole prendersi cura di qualcosa, di qualcuno, anche semplicemente di un'oca che ha un valore simbolico importante, non a caso è un simbolo solare, associato alla vita, alla creazione e alla rinascita (e di questo parla il lavoro).
Molto spesso sia vittime di risentimento per il mancato riconoscimento delle nostre difficoltà e invece dovremmo concentrarci più sulla vita e sull'esistenza, non abbiamo bisogno di "fuffa concettualoide". Gli adulti sono adulti per autonomia e responsabilità, è infantile cercare un occhio che comprenda e ti tratti da malata per le tue difficoltà, così come è assolutamente infantile un riscatto o che qualcuno ti chieda scusa per i torti che hai subito. Io l'ho trovato illuminante.
Altro tema delicato e toccante che viene proposto : l'amicizia, vera, forte e sincera, quella tra la nonna del protagonista e l'amica di una vita, come affrontare la partenza e come vivere i rapporti dopo la fine.
Io l'ho trovato un lavoro , sicuramente non spassoso, ma bello: con una sceneggiatura eccezionale, una forza , una delicatezza, una bravura da parte di tutti gli attori e un grande significato. Certo se si cerca la storia d'amore il titolo è fuorviante , se si vuole staccare il cervello ed evitare di pensare meglio optare su qualche mini serie stupidotta basata sui web toon ma ogni tanto guardare qualcosa di diverso e riflettere e lasciarsi trasformare da quanto si vede non è male.
Questo dramma è per i pensatori maturi. È scritto bene e recitato bene. E per quanto riguarda il romanticismo? C'è ma non è del tipo che emoziona e dà il batticuore come in molti romance ma certe scene sono di una raffinatezza unica.
Fate attenzione al commiato dei due in una notte , lui la accompagna in macchina e la guarda mentre ne studia il volto quando lei alza lo specchietto, i due si danno uno sguardo, è visibile che c'è dell'attrazione che cova sotto la brace. Poi vedremo quel calore, quelle tenerezze, quel desiderio attraverso contatti di sguardi, ricerca fisica, toccarsi, abbracci e baci. Sicuramente una moderna dimostrazione d'amore, inclusi i baci all'aperto, in mezzo alla gente. La chimica è frizzante
Mi ha dato tanto. Consiglio la visione.
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UN PALACE HAREM MOLTO BEN CONFEZIONATO SULLA DINASTIA SONG.
Se dovessi dare un voto alla scenografia, ai costumi, alla cura per i dettagli e alla attendibilità storica questo drama varrebbe 9/9,5 ma devo fare una media col mio coinvolgimento nel seguirlo (7).Per 73 episodi ho impiegato 3 settimane a finirlo e ho droppato sul ventesimo episodio quasi una settimana, perché i primi capitoli sono interessanti da un punto di vista storico ma anche troppo noiosi perché per 40 sono una dettagliata e prolissa descrizione delle dinamiche famigliari (questa parte andava accorciata a mio avviso). Nel corso del lavoro ci sono alcune scene inutili, a volte anche delle semplici riprese che andrebbero tolte. Il montaggio di questa serie merita appena un 6.
Trattasi di uno storico attinente la dinastia SONG, non è né un fantasy né un wuxia (fatta eccezione per un paio di combattimenti). Non ci sono eroi o persone con poteri eccezionali, solo persone normali, alcune un po' più scaltre di altre; a parte le matriarche anziane e la protagonista , o le nutrici, le donne qui vengono dipinte tutte meschinamente (manipolatrici, arriviste, assassine e prive di scrupoli) e non c'è evoluzione o riscatto per qualcuna di loro, vi anticipo anche che per una di loro non ci sarà una nemesi piena nonostante abbia attentato alla vita della protagonista e abbia ucciso il figlio della sua concubina rivale... anche questo è molto realistico perché nella vita non sempre i cattivi incorrono in conseguenze.
Il titolo fa pensare che la protagonista sia MING LANG mentre nel corso di 73 episodi viene più illustrata l'epoca storica in cui vive, ci sono circa una ventina di personaggi che non definirei secondi dato che occupano lo stesso tempo dei protagonisti sulla scena.
Ho trovato interessante vedere, molto similmente alla fioritura imprevista, le dinamiche femminili nella dinastia Song, qui vengono descritte e illustrate molto approfonditamente : dalla strutturazione sociale dell'harem alla composizione a corte, le concubine, le matriache, le nobili signore, i ranghi, le principesse, i funzionari, gli eunuchi, come venivano gestite le diatribe in seno alle famiglie e come si era terrorizzati di essere oggetto di pettegolezzi, quali ingegnosi e meschini trucchi per farsi sposare e come fregare i propri avversari con sotterfugi e retorica. E' una opera molto valida se si vuole conoscere realisticamente come funzionava la società a quell'epoca e quali sotterfugi e complotti c'erano per spodestare le avversarie o accaparrarsi un buon matrimonio. E' una serie tv molto realistica e ben realizzata.
Costumi, città, paesaggi, carrozze, fotografia, livello di recitazione sono buoni, da parte di tutti i personaggi. La scenografia meriterebbe un 10 pieno. E'chiaro che chi ha realizzato non ha improvvisato, curando ogni minimo dettaglio.
Gli attori sono bravi, qualcuno spicca di più di altri (la Nobile signora sheng per me è stata la migliore come performance recitativa), altri lo sono stati meno, la protagonista è un po' acerba come recitazione e prima di molti ritocchi che l'hanno riveduta e corretta (Vedete the legend of shen Li per rendervene conto).
Il protagonista maschile è diverso dai classici bellocci da drama ma risulta carismatico e affascinante, anche lui bravo ma non eccellente. Per questo non do un 10.
Non do un 10 anche perché non c'è minimo slancio romantico tra i due, non vedrete un bacio né altro, solo un matrimonio di una coppia che sembra sposata da un decennio sin da subito... .
Qualcuno ha detto che sarebbe stata stonata della fisicità tra i due ma iniziare un rapporto che viene così trascinato per i primi 40 episodi finendo come coppia sposata da 10 anni non credo si accordi molto al realismo che volevano rappresentare. Ci sono scene di avvicinamento fisico palesemente tagliate , e non capisco il perché, mentre nel montaggio vedo alcuni primi piani di cucine o di stanze messi a casaccio, per fortuna uno o due scene al massimo.
E' stato bello vedere questo rapporto che ricorda un po' la vita di ognuno di noi, quanti di noi si sono sposati con qualcuno che abbiamo conosciuto da bambini e di cui poi ci siamo innamorate solo da adulte, dopo aver incontrato altri e aver sperimentato altri amori.Qui è esattamente così, il protagonista sin da piccolo prova stima e un profondo senso di tenerezza e protezione nei confronti della protagonista, orfana come lui ma non va oltre. Ho davvero cercato di capire quando si innamora veramente di lei, perché si passa dalla conoscenza, all'avvicinamento, allo scontro, a qualche sporadica occasione di contatto e confronto, al matrimonio, all'essere coppia anziana. Il regista ci ha privato dei momenti più belli della nascita di una storia dopo averci fatto attendere circa 40 ore!!!
Se vi piace lo slow burning qui il rapporto tra i due si avvia dopo oltre metà della serie, è la "cosa" più slow che io abbia mai visto, con la "piccola" differenza che non c'è il BURNING ma il LINKING (ossia un legame che si crea).
Questo lavoro ha influenzato come dinamiche molti altri a seguire che hanno corretto un po' le falle nel senso che qui una volta formata la coppia e aver avviato un rapporto di allegra comicità scherzosa tra i due, che ho apprezzato molto vedere, iniziano le recriminazioni da parte di lui che vuole slancio, gelosia e attenzioni da parte della protagonista. Ming Lang sebbene abbia un rapporto con la nonna meraviglioso, affettuoso, onesto e sincero è davvero anaffettiva col marito sebbene questo cambi un po' sul finire. Inizialmente sembrava che lei o avesse sposato semplicemente perché lusingata dalle sue attenzioni machiavelliche, sul finire vedremo una protagonista molto grata e forse "innamorata". Non si capisce infatti se sia per gratitudine e per timore di divenire vedova o se alla fine si sia innamorata davvero di quest'uomo. Spero di sì.
Ci sono poche parti di unione , il drama è tutto concentrato sui discorsi, i complotti, le dinamiche di potere sacrificando la coppia.
Forse in nome del realismo si è voluto rappresentare il rapporto reale che si creava a quei tempi, senza patinarlo ed edulcorarlo, connotandolo di un romanticismo che è più un prodotto sociale moderno che di quei tempi. Altra cosa che non mi è piaciuta è l'assenza di comunicazione onesta della coppia, specialmente nel finale lui la esclude da tutto, e mi chiedo che genere di coppia abbiano davvero formato questi due.
Ma anche lei non parla molto con lui delle sue dinamiche famigliari e dei suoi trascorsi, di come sia morta veramente la madre.
Altra cosa che non ho apprezzato è l'ennesimo ritratto di una donna che viene costantemente salvata dall'uomo. La protagonista è scaltra e molto lungimirante ma a volte "si perde di casa", fino all'ultimo proverà a salvarlo, nella fase finale arriva troppo tardi perché prima si imponevano lo scrupolo di non coinvolgere la famiglia, nell'ultimo o penultimo episodio lei vuole dare una mano a proteggere la residenza dagli attacchi e viene disarmata in un nano secondo e ...LA SALVA LUI (ANCORA!!!). Il regista deve essere misogino... o non si spiega!
Per concludere se vi piacciono i palace harem, ossia drama incentrati sulla gestione dell'harem nella dinastia passata cinese , questo è molto dettagliato e ben fatto.Se vi importa poco del romanticismo e delle storie d'amore qui ne vedrete pochissimo. Se vi piacciono sotterfugi e scenate questo è il drama che fa per voi! Molto bella ed elegante la colonna sonora.
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UNA TRAMA SCI-FI PER UN ROMANCE DRAMA
Personalmente è un drama diverso, la trama è molto avvincente e interessante, un po' sci-fi perchè si parla di dimensioni parallele, e ogni puntata regala un colpo di scena. Per nulla prevedibile anche se va seguita senza distrarsi per non perdere neanche un pezzo necessario alla comprensione.Per la prima volta mi ha intrigato il villain, uomo bellissimo, maturo, virile, con la voce più bella che io abbia mai sentito. Attore molto bravo e molto credibile.
Era il primo lavoro del famoso Lee Min-ho che seguivo e anche lui devo dire che mi ha conquistato, nessun attore avrebbe potuto calarsi nel ruolo meglio di lui perché ha un'eleganza e una nobiltà naturale, nel portamento e nelle movenze. Carisma fortissimo.
La protagonista femminile, che è l'attrice di Goblin, per capirci, mi è piaciuta molto, non amo le donne passive e bisognose, e qui ho trovato una donna dal forte carattere , ruvida nei modi (che pazienza ha lui), coraggiosa, intraprendente, senza manierismi e ipocrisie, provocatrice e disinibita.
Notevolissima la perfomance di Woo Doo Hwan, in questa serie molti attori sono chiamati a interpretare un doppio ruolo e lui lo ha fatto egregiamente, è riuscito a interpretare due personalità distinte e completamente differenti, facendo anche un accento e uno slang diverso, oltre a dare prova di doti atletiche e fisiche non comuni (sempre che non ci sia qualche controfigura dietro).
Purtroppo ci sono secondo me dei buchi narrativi nella storia che non svelo perché significherebbe spoilerare ma la regia è stata un po' superficiale in questo, pertanto seguite e se qualcosa nel finale non vi è chiarissimo pazienza, prendetela per quella che è : una serie con delle idee geniali che vengono portate avanti con coraggio ma non sempre con delle scelte logicamente fondate.
Il finale è all'altezza di tutto, uno dei pochi che mi siano piaciuti veramente , sebbene tutti speravamo qualcosa di diverso ma si sposa con la serie.
Fate attenzione quando seguirete la serie al bimbo che gioca davanti ad una libreria...scoprirete il perché.
Purtroppo ho letto molte critiche su questo lavoro da parte dei coreani per il messaggio che viene veicolato contro le donne e per i frequenti messaggi pubblicitari che si trovano nella serie (anche qui ho fatto poco caso perché non conosco i prodotti non vivendo in corea ma sembra ce ne siano davvero tanti). Per questo motivo non è stata una serie molto ben vista e ben accolta in corea. Peccato.
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RISPETTO ALLA PRIMA RIMANE L'IMPOSTAZIONE ELEGANTE E RAFFINATA MA PERDE DI INTENSITA' E ROMANTICISMO
Avrei voluto dare 10 anche a questa stagione ma manca qualcosa rispetto alla prima nonostante comprenda ogni scelta fatta e il finale, che è sicuramente positivo, mi ha lasciato tristezza e in definitiva non mi ha soddisfatta.Mentre nella prima stagione il lavoro sui personaggi è stato accurato e non sono mancati i colpi di scena e le evoluzioni psicologiche in questa serie ho percepito , a parte qualche episodio un po' più leggero, della lentezza e della stanchezza, come se non si vedesse l'ora di chiuderla con la sensazione di un finale un po' sbrigativo e poco convinto.
La seconda stagione di Lost You Forever si caratterizza per la stessa eccellente fotografia, le splendide scenografie, i dialoghi meravigliosi e la colonna sonora onirica e inquietante che ha caratterizzato la prima stagione. Tuttavia, questa stagione è più cruda, più cupa e più crudele mentre segue il viaggio dei personaggi distrutti da scelte subite e spesso non sentite (il matrimonio di Xiao Yao, le manovre di TJ, la fedeltà di Xiang Lui all'esercito). Il serpente a nove teste, con una vita deformata dalle torture e dalle catene di un giuramento eterno che lo travolge, subisce questa eterna lealtà verso l'esercito del generale che lo ha salvato. Nonostante abbia iniziato il suo viaggio al limite del sadismo, si rivela per sua scelta vittima sacrificale, nobile e altruista in un modo che è al tempo stesso autopunitivo e doloroso. Il suo amore per Xiao Yao è autentico, premuroso in modo molto nascosto, puro, anche se cerca di seppellirlo sotto una costante negazione. Fino alla fine, il suo obiettivo rimane quello di fare ciò che è meglio per lei, anche se questo lo fa sprofondare nell'infamia o gli strappa il cuore. Diviso tra il sentimento e il dovere decide di agire per quest'ultimo sacrificando il primo, è sia salvatore che aguzzino, finendo per indossare la maschera dell' "angelo custode" (è un personaggio completamente bianco, dai capelli al vestiario e non solo perché si è coltivato nella neve ma perché è puro). Allo stesso tempo, la sua dualità traspare nella figura di Fangfeng Bei (vestito di rosso), un casanova spensierato, giocoso, spiritoso e civettuolo, che lascia intravedere la possibilità di quanto diverse sarebbero potute essere le cose in un'altra vita.
Non è vero, come avevo letto, che in questa serie è stata riservato tanto spazio al demone Xiang Lui, sebbene sia vero che subisca un'evoluzione positiva nonostante il suo passato, le sue convinzioni, le sue scarse abilità comunicative circa i suoi sentimenti, che ne determineranno quello che poi accade con dispiacere persino mio che non lo amavo come personaggio però il riscatto dalla sua oscurità è totale.
Ed è triste che la protagonista non ne verrà mai informata, però ormai ho capito che nelle serie cinesi "l'amore è un atto di fede" (se ami nonostante tu non sappia è come se per loro quell'amore abbia più validità).
Lo spazio che viene riservato maggiormente ad un personaggio è quello di Cang Xuan, reale protagonista della serie assieme alla cugina, e l'ho trovato davvero fastidioso e stancante. In questa serie ci sono delle evoluzioni determinate dalle vicissitudini e dai percorsi intrapresi nella prima stagione che determineranno scelte estreme e in altri casi poco convinte e credibili (non posso spiegare altrimenti spoilero).
Ora ha tutto eppure la sua testa è schiacciata sotto il peso della corona per cui ha lottato. Il suo amore per Xiao Yao è stato l'amico più vecchio e silenzioso che conoscesse, dopotutto è l'unica persona nella sua vita di cui si fida ciecamente, l'unica che è stata al suo fianco nel bene e nel male, che non lo ha mai abbandonato. Tuttavia, Cang Xuan è stato represso per troppo tempo e in questa stagione, lentamente, la cortina di cortesia inizia a sgretolarsi. La sua disperazione e il suo bisogno di lei hanno iniziato a fissare un'ossessione tanto autodistruttiva quanto egoista (è sempre vestito di nero, è un personaggio oscuro, non moralmente integro). Cang Xuan è un eroe tragico e profondamente sfortunato, il vero protagonista di questo romanzo, assieme a Xiao Yao, la sottile e intensa, disperata e struggente interpretazione di Zhang Wanyi ha reso questo personaggio imperfetto, distruttivo, subdolo ma anche tenero e compassionevole nella solitudine che reca con sé. Da un lato può essere oltremodo spietato e deciso per ciò che desidera, dall'altro trasuda paura e un' insicurezza infantile quando affronta Xiao Yao.
È il re di tutti tranne che ai suoi piedi, e il fatto che lei non possa vederlo lo sta logorando. Non riesce a ottenere l'amore di cui è affamato, quindi si nutre di sempre più potere, che lo mantiene sazio ma denutrito. Finché non diventa altro che un lupo che brama un amore che è sempre a portata di mano eppure a milioni di chilometri di distanza. Negli ultimi episodi sembra risolvere il dissidio interiore e fare pace con le sue ambizioni, scegliendo infine una strada che mantenga la sua coscienza pulita e le mani intonse (ciò che vedrete nell'episodio 18 della seconda stagione è in realtà accaduto realmente nel libro).
Altri personaggi, tipo la principessa A' nian che già aveva subito un percorso di crescita nella prima stagione lo ultimerà raggiungendo una piena maturità consapevole e una compostezza dignitosa che la renderanno uno dei personaggi più interessanti di questa stagione. Al contrario, personaggi che nella prima serie si erano rivelati positivi perderanno completamente la bussola pagandone le conseguenze.
Gli indizi sui finali erano tutti presenti nella prima stagione però questa serie è una serie più introspettiva e profonda della precedente, sebbene meno intensa. Vi dico solo che ci sarà un'evoluzione negativa per Cang Xuan il cui desiderio nella serie precedente diventa ossessione e stalkeraggio, invadente presenza e continua manipolazione della protagonista, il tutto reso con maestria e padronanza.
Pertanto, sebbene io abbia sperato in un epilogo diverso, non per la scelta finale che era obbligata e la migliore possibile quanto per le modalità con cui essa avviene e nel tipo di vita che la protagonista decide di intraprendere.
E' una stagione più cupa e intimista , con continui riempitivi di inquadrature di 90 secondi con effetti musicali e frequenti flashback del passato che appesantiscono la visione rendendo questa stagione meno fluida e interessante.
I baci che c'erano nella prima stagione qui sono stati girati frettolosamente e privi di convinzione, anche sul finale la coppia finale è stata diretta male secondo me, ha perso totalmente la componente di desiderio e l'intensità che era riuscita magistralmente a rappresentare in un famoso episodio quasi a fine della prima stagione, per questo io penso che molti abbiano frainteso il sentimento che determina la scelta finale scambiandolo per amicizia e comfort zone ma è solo un difetto di produzione secondo me, perché le scene di distacco sono strazianti , quelle di riunione sentite ma non proporzionali alla disperazione provata precedentemente. Per questo, nonostante riconosca che è sempre un lavoro molto ben fatto e superiore ai classici cdrama xianxia, l'ho lasciato con amarezza e un po' di delusione.
Finora Lost You Forever rimane comunque la serie drammatica più avvincente e immersiva che abbia visto, è un drama sottilmente psicologico, raffinato e di alta qualità. La regia, la sceneggiatura, le musiche e la recitazione sono tutte degne di lode; è un lavoro minuzioso, intimista e molto ben congegnato: il lavoro su ogni personaggio è preciso e minuzioso, strutturato e credibile. Il suo simbolismo introspettivo non lo rende fruibile da tutti, molti si concentrano sul triangolo trascurando che c'è molto di più dietro.. . È un'opera coerente, di due spanne sopra la media dei drama cinesi sia per le perfomance degli attori principali, sia per la fotografia, la sceneggiatura, le musiche, la scenografia. In poche parole, è un capolavoro.
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Un capolavoro raffinato , introspettivo e intimista.
Questa serie NON merita una valutazione così bassa rispetto ad altre che ho visto qui recensite che non hanno la stessa qualità in termini di sceneggiature, scenografia, musiche, fotografia e prestazioni interpretative.Il lavoro su ogni personaggio è preciso e minuzioso, strutturato e credibile.
Comprendo comunque che sia un lavoro raffinato e di nicchia, psicologico e introspettivo che non arriva a tutti, molti si sono concentrato solo sul triangolo trascurando che c'è molto di più dietro... e molte hanno dato basse valutazioni perché preferivano una scelta diversa per la protagonista , quindi per egoistiche pretese ma al di la di quali siano le nostre preferenze è coerente e credibile e vanno premiate le perfomance incredibili degli attori principali, la fotografie, le musiche, la scenografia. E' un capolavoro !
Si tratta di uno xianxia/xianxhuan ma con riferimenti più che altro, non è vissuto in regni separati con incantesimi e grandi poteri, sebbene ci siano scene surreali e magiche.
La storia è oscura, bellissima, piena di suspense e commovente, fatta di intrighi, tradimenti e desiderio. Questo è uno spettacolo immersivo, evocativo, psicologico, con una forte aura di mistero, brivido e pericolo, con un sussurro di rimpianto e un senso di profonda perdita e desiderio che pervade ogni scena. È sì storia d'amore MA non è soltanto una storia d'amore. È un'esposizione molto più complessa e ampia delle molteplici forme d'amore e di come possano essere restrittive e sconfinate allo stesso tempo.
Questo lavoro ha un'intensità e una tensione che nessun drama cinese ha finora raggiunto, le prestazioni dei due protagonisti sono superbe e nessun lavoro cinese finora visto riesce ad eguagliarlo.
Per chi ha visto il coreano moon lovers vi dico solo che lo eguaglia e lo supera, giusto per farvi capire di che livello stiamo parlando.
TRAMA: il racconto è ambientato a Dahuang, in un mondo magico, insidioso e imprevedibile dove umani, demoni e divinità coesistono, in un tempo indefinito, due cugini della famiglia reale, divenuti orfani giurano di proteggersi per sempre. Distrutta dalla promessa infranta, Xiao Yao si perde, smarrita in un periodo di grande tumulto. Potendo cambiare aspetto, assume le sembianze di un uomo e vive tra gli umani e i demoni della città di Qingshui, come medico esperto di fertilità del villaggio. Quando è alle strette, Xiao Yao è abilissima a strisciare, mentire o avvelenare per uscire dai guai. Eppure è spensierata, disinibita e quasi contenta nella città di Qingshui con un gruppo di amici che protegge e mantiene. In Qing Shui, salva un moribondo, apparentemente vagabondo, gli dà un nome e una nuova identità; successivamente incontra anche un demone a nove teste dall'aspetto umano di nome Xiang Liu. Questo demone è violento, rude e impaziente con lei, ma ne sembra anche stranamente attratto. Nel frattempo, il cugino d'infanzia Cang Xuan finalmente riesce a ritrovarla, mandando in frantumi il rifugio che si era creata... . Xiao Yao decide di aiutare il cugino nella conquista del trono, Tushan Jing deciderà anch'egli di sostenerne l'ascesa, attraverso il supporto delle famiglie risentite delle Pianure centrali, dove i clan e le famiglie nobili hanno complicati legami di sangue nello sconfitto Stato di Chenrong. Xiao Yao è la principessa dell'Haoling, una pedina che Cang Xuan penzola in modo allettante davanti ai rampolli delle potenti famiglie aristocratiche che cerca di conquistare. Il matrimonio per lui è un mezzo per suggellare alleanze mentre reprime il desiderio profondo e segreto nel suo cuore.
Zhang Wan Yi ritrae abilmente Cang Xuan come un politico consumato, una tigre in agguato, sorridente e molto pericolosa (viene definito appunto xiàomiànhǔ, tigre sorridente, 笑面虎). L'amore non è di fondamentale importanza per Cang Xuan e Xiao Yao, i cui destini si intrecciano a causa del giuramento d'infanzia. Lavorano per uno scopo superiore con un cuore e una mente sola. Chiunque altro viene subordinato a questo scopo. Sono entrambi personaggi irraggiungibili che si sono dedicati pienamente l'uno all'altro e non rimane molto per nessun altro. Ecco perché ciò che Xiao Yao cerca è una relazione impari, qualcuno che si sacrifichi per lei e che non abbia sete di potere, in modo da garantirle una devozione incondizionata, un uomo privo di ambizioni inoltre non la abbandonerà, come hanno fatto tutti. Xiao Yao è di gran lunga la protagonista femminile più oscura, complessa e indipendente che abbia mai incontrato in un drama asiatico. Il ruolo è intenso ed emotivamente coinvolgente, evoca una profondità interiore complessa e variegata, interpretato magistralmente da Yang Zi; rimango sconvolta e sconcertata per la solidità della sua interpretazione. Il suo Wei Xiaoliu (nei primi episodi vestirà i panni di un uomo) ha decisamente spodestato qualsiasi attrice cinese travestita da personaggio maschile per gesture, mimica, linguaggio e postura.
E' un capolavoro elegante , raffinato ma anche crudo e sottilmente spietato che rende l'umanità di ogni personaggio sfaccettata e stratificata e dà una visione nuda e cruda di cosa significhi il potere assoluto, di cosa richieda e comporti, di quali sacrifici implichi, i due protagonisti compiono percorsi opposti, Cang Xuan vuole diventare visibile al mondo, la cugina Xiao Yao al contrario cerca l'invisibilità e la pace.
Tutto di questo lavoro è reso con una nuda , bruta e totale crudezza da risultare illuminante.
I momenti romantici si trovano ben distribuiti e ben strutturati, certe scene degli episodi 28-29 raggiungono un lirismo ed una tensione erotica struggente senza che si sfoci nella volgarità, tutto è reso sottilmente attraverso lo sguardo, la respirazione, sospiri e batticuori, accompagnato da musiche raffinate e ipnotiche.
Unico neo sono i combattimenti che non sono molto scenografici ma semplici e poco "spettacolari", del resto non è un wunxia.
Gli animali al pc sono sempre il tallone d'achille delle serie cinesi e alcune soluzioni mi son sembrate ridicole (tipo rinascita dal fiore in stile botticelliano, conchiglie giganti , palle marine che sono di plastica analogamente a quelle che trovi al distributore di sfere di plastica che vinci inserendo 2 euro e girando una leva ).Gli effetti speciali sono ottimi, del resto questo è un lavoro introspettivo e psicologico, con un'ottima fotografia e scenografia.
In questo lavoro ho trovato , ma è personale, lenta e meno interessante la parte comprensiva dei primi dieci episodi, Yang Zi è stata fenomenale rivelandosi la più matura professionista nel panorama cinese. Da Ashes of love è come se avesse raggiunto una piena maturità professionale che la rende totalmente in grado di dare voce alla complessità della protagonista, i direttori dei lavori hanno fatto un lavoro eccezionale su di lei, dirigendola magistralmente, variando postura, voce e movenze nelle scene da uomo rispetto alla femminilità poi ritrovata nelle scene da donna, con il volto sa rendere ogni tipo di emozione che prova il suo personaggio principale. La straziante scena del rientro nell'Haoling nella stagione 1 e la confessione del cugino nell'episodio 18 della seconda stagione, sconvolge, cattura appieno la profondità e la disperazione del senso di abbandono per la persona che ha perso. Non riesco a pensare a un altro attore che abbia portato l'interpretazione a un livello così visibilmente elevato come Yang Zi.
Le emozioni che ho provato sono indescrivibili, mi sono immedesimata in ognuno di loro e sono rimasta affascinata dal personaggio elfico e puro di Tushan Jing, sebbene il migliore come intensità e bravura sia Zhang Wanyi.
Ho trovato fastidioso il personaggio del demone a nove teste in questa serie, ma va capito e analizzato perché subisce un'interessante evoluzione, un arco narrativo molto interessante rimanendo sempre fedele all'originario: ambivalente e oscuro, apparentemente utilitarista nelle scelte che compie.
La figura più complessa e psicologicamente studiata è quella di Cang Xuan, resa magistralmente da Zhang Wanyi.
Se poi volete riscattarlo dalla oscurità che lo caratterizza guardate are you the one dove , qui su viki, dove risulta più leggero e spassoso. Per me che ho visto l'altro lavoro di quest'anno non posso notare che ci siano dei punti di contatto con Lost you forever ma non scrivo qui per uscire fuori tema, vi invito solo a guardarlo dopo aver visto anche la seconda stagione.
Meravigliose e ipnotiche le musiche, alcune cantate anche dagli stessi personaggi.
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GUARDA COME DIVENTO CATTIVO
Se si vuole vedere un fantasy pieno di intrighi, complotti, colpi di scena e buoni effetti speciali consiglio la visione perché questi aspetti meritano un bel 10 pieno, sarebbe una sorta di game of thrones asiatico casto , privo di passione, sensualità e sesso (che penso lo avrebbero reso più interessante).Se invece sperate in una storia d'amore strappa lacrime, vi dico che c'è, c'è anche il triangolo amoroso e ce ne è più di una ma di amore in 60 puntate c'è più un'idea , attraverso dialoghi e struggimenti, le scene d'amore reali in una serie così lunga sono davvero poche, molto poche (in proporzione).
Pertanto consiglio per la storia ma non per la storia d'amore. Finale non deludente (questo conta tanto) .
Interpretazione magistrale del Dio della Notte, che secondo me ha convinto proprio attraverso questo drama e la sua figura del demone di till end of moon prende spunto da qui.
Luo Yunxi è stato in grado di trasmettere le complesse motivazioni di Runyu, facendoti empatizzare con lui, ma anche sentirti sempre più a disagio con ciò che fa. Triste è la sua fine nonostante è ovvio che sia un tentativo di redenzione.
Ho letto nelle recensioni che l'eccezionalità di questo drama sono gli effetti speciali e vi dico sì, ha una bellissima fotografia ma certi effetti sono stati migliorati nel 2024 , e ne decantano il fatto che non annoia mai. Invece su questo devo dissentire, molte scene le troverete inutili, cioè dei riempitivi che nulla aggiungono e tolgono alla storia e in una serie così lunga potevano alleggerire o essere utilizzati per creare qualche momento in più nella relazione amorosa tra i personaggi, specialmente gli episodi dal 22 al 33 io li ho trovati molto più lenti e ho rallentato il binge , passando alla visione di soli 3 episodi al giorno, perché ho trovato tutto troppo trascinato , senza slanci romantici che mi potessero aiutare ad apprezzarne la visione.
La storia d'amore tra i due attori principali mi ha convinto solo in parte, bei dialoghi ma in certi momenti poco credibili, sia lui che lei.
COLONNA SONORA WOW, c'è anche la cantante Sa ding ding nel cast, e ho apprezzato molto la sua presenza perché devo dire è stata brava, una o due canzoni invece son cantate dalla protagonista,
DO 9 PER LA RECITAZIONE e gli EFFETTI SPECIALI, LA FOTOGRAFIA E LA SCENOGRAFIA. Come drama complessivamente dovrei dare 8.
COSA NON E' ANDATO: Lunghezza del drama, se c'è qualcosa da dire e da rappresentare ben vengano i 60 episodi, anche 70 ma qui è stato un trascinarsi con scene che nulla aggiungevano anzi rallentavano e appesantivano.
La protagonista può risultare fastidiosa all'inizio, molti hanno droppato e anche a me all'inizio è riuscito difficile seguirla perché non è solo ingenua ma anche stupidissima e molto egocentrica. Compirà un interessante evoluzione.
La storia d'amore tra Jinmi e Xufeng mi ha quasi fatto venire voglia di sbattere la testa contro il muro per porvi fine. La loro storia d'amore è fondamentalmente un corri-scappa e rincorri per circa 60 episodi! TOO MUCH! Molte scene avrebbero potuto essere tagliate, molti dei mini archi narrativi avrebbero potuto essere più succinti. Molti personaggi hanno archi narrativi ripetitivi.
NOTA DOLENTISSIMA: LA traduzione è automatica e molto confusa, non vorrei sembrare ingrata dato che è un lavoro fatto da volontari ma penalizza troppo la visione (errori grammaticali, discorsi senza senso o sgrammaticati per almeno il 40% della serie), motivo per cui non vedrò altri lavori tradotti da questo team, scusate , avete rovinato un capolavoro .
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A BIG, BIG JOKE
Non spenderò molte parole perché uno spin off di 30 minuti totali spalmato in 4 episodi, di cui l'ultimo di 1 minuto e mezzo e quello prima di 10 con semplicemente due scene registrate non valgono una valutazione, sono dei tentativi fan service fatti male e controvoglia infatti molto spesso ci sono dei saluti e ringraziamenti della regia che interrompono il ritmo già lento della narrazione.Comprendo anche perché le piattaforme rilascino solo fino all'episodio 40, e non carichino questo finale.
Poteva essere occasione di vedere e vivere una coppia moderna con quella chimica e quel trasporto fisico mai visto in 40 episodi e invece anche in questo caso si ripetono le stesse dinamiche: lui, un pezzo di legno inespressivo, lei invece molto diversa, molto presa da lui e super intraprendente (cosa che ne drama originale mostrava poco).
Nessun bacio, slancio, momento di avvicinamento. Unica parte fatta bene l'incipit nell'ep.41 e lo sguardo del loro ritrovarsi nella vita moderna dopo essersi sognati.
Non ho provato nulla, nessuna emozione, solo indifferente indisposizione per uno spettatore mai accontentato.
Non ci perdete TEMPO!
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Uno special dove viene mostrato come viene gestito il lutto. Non vi aspettate ALTRO
Questi special sembrano sempre dei contentini dati alle fans, fatti molto controvoglia e con poca convinzione. Ottieni 20 minuti riempiti con numerose riprese proposte come flashback delle scene delle puntate precedenti, trascinando una fine che non vuoi modificare o perché non hai idee o perché non vuoi scontentare i fan o hai finito il budget .In questo episodio si vede come prosegue la vita dei superstiti (che sono solo tre di 15 personaggi visti nelle puntate trascorse) nei mesi successivi al sacrificio del Grande Demone ZY. Si parla solo di lui e della gestione del lutto di Bai Ju da parte di Zhuo Y-Chen. Tutto avviene in 5 minuti , poi ce ne sono due di ZY e Pei che consegna a ZY una scatola... e poi qualche primo piano di Wen Xiao che guarda il mare.
Da lì una riflessione di ZY, accade qualcosa (no spoiler) un messaggio di speranza e fine.
Personalmente non mi son sentita appagata da nulla perché viene mostrata rassegnazione e sempre una vita triste e cupa che si trascina lenta, in cosa ha qualcosa di diverso rispetto alla serie?
Mi attendevo una puntata di più ampio respiro che lasciasse un messaggio, desse speranza, addolcisse.
E' solo una puntata di gestione del lutto con un flebile messaggio di speranza girato frettolosamente negli ultimi 4 secondi (cronometrati).
Lo stile di ripresa , le musiche, i costumi sono sempre uguali a parte una leggera variazione sui capelli di Zhuo Y-chen. Mi chiedo a cosa sia servito.
NON E' UN HAPPY ENDING!
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Non un drama ma uno scherzo!
Questo metrodramma è fatto talmente male da risultare spassoso, ma ancora più spassosa è la valutazione che riceve solo perché ci sono alcune scene fisiche (girate anche male) tra i protagonisti.Spreco di budget (basso, basta vedere che l'attrice ha sempre lo stesso paio di sandali e a volte indossa gli stessi vestiti in 4-6 scene diverse, gli attori sono modelli alle prime armi).
La serie è così brutta che è in realtà una parodia. Appena inizi a guardarla come una parodia iniziano le risate. Se sei una persona che riesce a mettere da parte la logica e a guardare questo scherzo senza analizzarlo, puoi seguirlo ma se guardi le cose con occhio critico, non riuscirai a sopportarlo.
Il peggior C-Drama di sempre! "Passione" che ti lascerà indifferente con una trama ridicolmente assurda. A parte questo, è un vero disastro. Cerca di suscitare passione, ma i baci tra i protagonisti sono così brutti che ti lasceranno indifferente e ti faranno ridere per quanto siano orrendi. Probabilmente il peggiore che abbia visto ultimamente.
La trama non ha assolutamente senso e nemmeno le azioni dei protagonisti. Un esempio calzante: la FL va a trovare un viscido uomo d'affari che si offre di investire nella sua attività se beve un intero vassoio di shots alcolici e lei lo fa stupidamente, e ovviamente il peggio sta per accadere.... Tuttavia, riesce a sfuggire alla situazione perché il ML, non si sa come, si trovava sul posto e con un balzo da giaguaro la solleva e la salva.
Ti sei mai sposato senza vedere l'aspetto di tua moglie che ha il passaporto a casa di tuo nonno, in una stanza da letto a caso, in un cassetto e tu sai che si trova lì. XD XD XD
Hai mai firmato un contratto di collaborazione con una designer senza sapere il nome e il cognome completo sul contratto??? LOL
Hai mai visto architetti fare progetti con l'Imac da 10 pollici???
Il ML mostra la sua ottusità quando va a letto con la FL, durante la quale scopre che è la sua prima volta, una macchia rosa su un tappeto (manco sul letto), ma poi finisce per pensare che sia una prostituta con un sacco di clienti.
La rivale doveva drogarla per farla andare a letto con il cameriere ma poi si ritrova lei stessa ad andarci. MA COME?
E poi c'è la trama del matrimonio, che è a dir poco sciocca.
Ho continuato a guardarlo perché era divertente finché la trama non è diventata troppo assurda per continuare. Questa serie è l'epitome di lasciare il cervello fuori dalla porta mentre si guarda.
È davvero il peggior drama di sempre e il fatto che qualcuno abbia votato 10 è preoccupante e illustra la povertà cerebrale dei nostri giorni. Davvero vi basta qualche bacio (fatto male) e l'assenza di emozioni e trama per dare un 10? Ma a cosa siete ridotte ???
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Sceneggiatura confusa che manca di logica interna.
Questo drama inizia in maniera interessante: ti coinvolge la prospettiva di vedere una donna del joseon nei tempi moderni, un po' come un Mr queen ma al femminile con un viaggio inverso, con questo spirito ho iniziato il drama nel migliore dei modi, tuttavia episodio dopo episodio, già dal Joseon ai tempi moderni, c'è come uno stacco a livello di credibilità e omogeneità, è come se il drama passasse da un drammatico a un comedy di botto. Il ML, che nel Joseon aveva una intensità sofferta e profonda, nel moderno diventa un uomo algido e ingessato, che però ha subito delle aperture nei riguardi della FL, senza senso o premature.La FL si adatta subito ai tempi moderni, sembrava rientrata a casa , questo lo abbiamo scritto un po' tutti ma non è questo il VERO problema di questo show: c'è un evidente problema di scrittura, che, nel tentativo di provare a stupire, scioccare, coinvolgere e avvincere lo spettatore tenta delle soluzioni finali approssimative, prive di etica e ci delude affettivamente, provocando , almeno personalmente un distacco rabbioso dalla FL. Tutti abbiamo empatizzato con Kang ta Hae dei tempi andati e abbiamo provato pena per lui. Non solo! La sua recitazione nell'ep finale sembra sganciata dalla protagonista: lui parla, si angustia, si lamenta, soffre e si dispera e lei non dice nulla, solo "rientriamo". Sembra che stanno recitando in lavori diversi.
Tutto peggiora con 45 secondi (cronometrati, davvero)di finale , carino ma che non mi emoziona.
Ho visto i primi sei episodi e poi metà del settimo e quello finale.
Un problema dell'attrice principale è l'incapacità di scegliere sceneggiature che la valorizzano e restituiscono una stessa immagine sempre uguale di lei; ho visto essere molto brava in "what comes after love" ma anche lì fa la parte di una donna insopportabile, che tolleri per pena perché è profondamente sola. Davvero questa attrice non riesce a scegliere una parte che non la faccia passare per fastidiosa, antipatica, ingrata e un grandissimo dito in c**** (provare per credere, in motel california raggiunge l'apice di questa tendenza)?!? Ho deciso di non seguire più niente con lei se ha il ruolo di protagonista, a meno che non si tratti di un film che dura poco.
La storia secondaria noiosa, il triangolo carino ma troppo un cliché.
Fantastiche le scenate di gelosia di lui, il ML è un bravo attore, spicca tra tutti per una recitazione un po' più seria.
Comunque sceneggiatura confusa, elementi di generi diversi fusi male insieme, carine le scene tra loro due ma rovinate totalmente dagli ultimi due episodi. Forse potreste staccare al 10° e vede gli ultimi 40 secondi del 12°.
NON CONSIGLIO.
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